Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di monitor video e per computer

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6.8) Entrare all'interno di un monitor

Invaliderete la garanzia, almeno in principio; di solito su un monitor non ci sono sigilli di garanzia e pertanto, a meno che non causate qualche danno visibile o rovinate le viti o la plastica, è difficile scoprire che l'apparecchio è stato aperto. Dovete decidere. Un monitor ancora coperto da garanzia dovrebbe probabilmente essere consegnato ad un centro assistenza autorizzato per la riparazione dei problemi coperti da garanzia, eccetto per quelli con le soluzioni più semplici ed ovvie. Un altro vantaggio nell'utilizzo del servizio di garanzia risiede nel fatto che, nel caso il vostro problema sia coperto da una modifica di progettazione, questa verrà effettuata gratuitamente. E, in genere, non riuscirete a risolvere un problema causato da una cattiva progettazione!

Di solito è molto semplice raggiungere l'interno di un monitor, visto che di solito è richiesta la rimozione di 2-10 viti Philips 1/4" a testa esagonale - la maggior parte attorno al bordo posteriore o sotto il contenitore, forse un paio nel mezzo. Scollegate per prima cosa i cavi di ingresso segnale e di alimentazione, altrimenti si impiglieranno sul coperchio posteriore che state smontando. Dopo aver rimosso il coperchio potrete collegare tutti i cavi necessari per i vari controlli. Mettete le viti da parte e prendete nota della loro posizione se non sono tutte della stessa lunghezza e con la stessa filettatura; montando una vite troppo lunga nel posto sbagliato si può mettere in cortocircuito un circuito stampato o rompere qualcos'altro, per esempio. Viceversa, una vite troppo corta potrebbe non essere sicura.

Una volta rimosse tutte le viti visibili, provate a rimuovere il coperchio. Potrebbero ancora esserci dei gancetti o incastri lungo i bordi o la giuntura, o nascosti sotto dei piccoli coperchietti di abbellimento di plastica o di gomma. Alcune volte occorre rimuovere per prima il piedistallo. Se non si notano incastri, il coperchio potrebbe semplicemente aver bisogno di un po' di persuasione facendo abilmente leva con una lama di cacciavite, ponendo nel contempo attenzione a non danneggiare la tenera plastica. E' in vendita un utensile 'di splittaggio' per separare i coperchi, venduto apposta per questo scopo.

Quando tirate il coperchio verso la parte posteriore (di solito) per poi rimuoverlo, assicuratevi che non siano ancora collegati altri cavetti. Spesso il circuito stampato principale è alloggiato sulla base del coperchio in qualche scanalatura. Procedete con cautela visto che questo circuito stampato potrebbe venirsene via insieme al coperchio posteriore. Una volta rimosso il coperchio posteriore, potrebbe essere necessario sostenere il circuito stampato con un blocchetto di legno per evitare stress meccanici ed eventuali contatti con la superficie di lavoro.

Quasi tutti i monitor, ma non tutti, possono essere posizionati stabilmente con sicurezza sia sul proprio piedistallo orientabile che sulla parte inferiore del contenitore. Ad ogni modo, alcuni richiederanno delle precauzioni visto che il circuito stampato potrebbe essere vulnerabile.

I monitor di maggiori dimensioni sono abbastanza pesanti e massicci. Fatevi aiutare da qualcuno e prendete precauzioni se il vostro appartiene alla categoria di quelli instabili. Se necessario, il monitor di solito può essere poggiato con sicurezza sulla faccia del cinescopio avendo l'accortezza di interporre un pezzo di gommapiuma o una coperta di lana piegata.

Una volta rimosso il coperchio, vi troverete di fronte ad un numero di schermi metallici (perforati o non) variabile tra zero ed un numero così grande da scoraggiarvi. Dipendentemente dai circuiti stampati a cui dovrete accedere, potrebbe essere necessario rimuovere uno o più di questi schermi. Prendete nota della posizione di ciascuna delle viti prima di smontarle, smontatele e quindi conservatele in un posto sicuro. Ad ogni modo, i produttori spesso piazzano dei fori in posizioni strategiche onde consentire l'accesso alle regolazioni; quindi controllate la eventuale presenza di tali fori prima di intraprendere un lavoro seccante ed inutile. Nota: gli schermi in lamiera spesso hanno bordi taglienti, fate attenzione a non ferirvi.

Al termine del lavoro, riassemblate in ordine inverso. Potrebbero essere necessari un paio di tentativi per far scorrere il circuito stampato nei suoi binari, ma per il resto non dovrebbero esserci sorprese.


6.9) Ripulire l'interno di un monitor da polvere e sporcizia

La prima cosa che noterete una volta rimosso il coperchio è il livello impressionante di impolveramento di tutto l'interno. Non avreste mai pensato che ci potesse essere così tanta polvere, sporcizia e sudiciume in tutta la casa o il palazzo dell'ufficio!

Utilizzate un pennello soffice (per esempio un nuovo pennello per pittura) ed un aspirapolvere per rimuovere con cautela la polvere che si è accumulata. Soffiare via la polvere quasi certamente non danneggerà l'apparecchio, a meno che non si vada a ridepositare all'interno di vari controlli o commutatori, ma si tratta di un'operazione non certo salutare per i vostri polmoni, senza contare che la sporcizia si spargerà per tutta la stanza. Non ruotate alcuna regolazione; molte regolazioni critiche sono mascherate come viti che sembra chiedano di essere strette. Resistete alla tentazione di pulire a tutti i costi ogni componente che adocchiate all'interno, a meno che non sappiate esattamente costa state facendo; ponete particolare attenzione ai componenti vicini al collo del cinescopio, poichè alcuni di essi controllano le regolazioni più temibili (purezza del colore e convergenza) e si possono facilmente spostare fuori posizione. In particolare, noterete una serie di magneti ad anello regolabili. E' buona norma contrassegnare la loro posizione in ogni caso con della vernice bianca, 'white out', o Magic Marker, in modo che se si dovessero accidentalmente spostare, o se venissero spostati deliberatamente, potrete rimetterli nella posizione originaria.


Capitolo 7) Regolazioni del monitor


7.1) Regolazioni dell'immagine per l'utente

Per una miglior visione è consigliata un'illuminazione soffusa. Evitate se possibile la retroilluminazione o l'illuminazione diretta dall'alto.

Visualizzate un'immagine con una varietà di colori e l'intera gamma di luminosità, da ombre scure a zone molto illuminate. Nel caso dei PC, una scrivania di Windows è generalmente soddisfacente. Una scena all'aperto in un giorno soleggiato è eccellente per controllare i monitor da studio. Alternativamente, utilizzate una schermata di test appositamente progettata.

Ruotate al minimo i controlli di luminosità e contrasto (o utilizzate i pulsanti se si tratta di un monitor con controlli digitali).

Aumentate la luminosità fino a che è appena visibile un raster nelle aree più scure (ombre) dell'immagine.

Aumentate il contrasto fino a che le zone più luminose raggiungono l'intensità desiderata.

Poichè i controlli di luminosità e contrasto non sono sempre independenti, ritoccateli entrambi più volte fino ad ottenere la migliore immagine.

Nei monitor doatati di regolazione del bilanciamento del colore, potreste voler effettuare anche questa regolazione ma, a meno che non vi occorra lavorare su materiale fotorealistico, l'utilizzo delle impostazioni di fabbrica risulterà sufficiente a meno che non vi occorra eguagliare le caratteristiche di più monitor collocati uno affianco all'altro.


7.2) Regolazione del fuoco

Una delle più comuni lamentele è che l'immagine visualizzata dal monitor non è viva come qualche tempo fa, o forse non così nitida come ci si aspetta.

Supponendo che il fuoco sia peggiorato gradualmente col tempo, un piccolo ritocco alla regolazione interna del fuoco potrebbe essere tutto quanto necessario.

In alcuni monitor la regolazione del fuoco è accessibile attraverso un foro (probabilmente non contrassegnato) nella parte posteriore del mobile.

Sicurezza: fintantochè non vi avvicinate ad altri componenti all'interno del monitor acceso e tenete nel contempo una mano in tasca, dovreste essere in condizione di effettuare l'operazione senza subire una esperienza spiacevole.

Collegate il monitor, accendetelo e lasciatelo riscaldare per almeno una mezz'ora circa. Settate il vostro PC (o altra sorgente video) per visualizzare un'immagine alla risoluzione che utilizzate più spesso. Per prima cosa ruotare le regolazioni utente di luminosità e contrasto completamente in senso antiorario. Aumentate la luminosità fino a vedere le linee raster in un'area completamente nera, quindi riducete la luminosità di un pelo fino a che queste linee scompaiono. Quindi, aumentate il contrasto fino ad ottenere un'immagine abbastanza luminosa; il contrasto al massimo rappresenta probabilmente una posizione ottimale. Regolate il controllo FOCUS per ottenere nell'insieme il miglior fuoco. Non riuscirete mai ad ottenere un fuoco netto per tutto lo schermo; iniziate al centro e quindi provate a migliorare per quanto possibile i bordi e gli angoli senza nel contempo scombussolare eccessivamente il fuoco al centro. Ricontrollate ancora una volta che il fuoco sia corretto ai normali settaggi di luminosità e contrasto ed alle altre risoluzioni che utilizzate normalmente.

Il potenziometro del fuoco è di solito montato sul trasformatore di riga oppure su un pannello ausiliario nelle sue vicinanze. Il cavo del fuoco di solito proviene dal trasformatore di riga o dall'area circostante o da un terminale del modulo elevatore di tensione (se utilizzato). Si tratta di solito di un cavo isolato che va al piccolo circuito stampato montato sul collo del cinescopio.

Il controllo SCREEN regola la luminosità di sfondo. Se le due regolazioni non sono contrassegnate, non provocherete alcun danno anche se ruotate quella sbagliata; ve ne accorgerete immediatamente visto che noterete una variazione della luminosità piuttosto che del fuoco, e comunque potete sempre rimettere la regolazione nella sua posizione originale (o fare riferimento al paragrafo relativo alle regolazioni sulla luminosità per ottimizzare la regolazione).

Su un monitor decente, dovreste riuscire a distinguere le linee di scansione individuali a qualunque risoluzione, sebbene ciò possa risultare più difficoltoso alle frequenze di scansione maggiori. Se le linee sono confuse, specialmente nelle aree luminose, allora potrebbe essere necessario regolare il fuoco o potrebbe esserci un guasto nella circuitazione del fuoco o il problema potrebbe essere dovuto ad un cinescopio difettoso o semi esaurito.


7.3) Regolazione del bilanciamento della luminosità e del colore

Un monitor che presenta un'immagine eccessivamente scura, che non è possibile regolare adeguatamente con i controlli utente di luminosità e contrasto, potrebbe necessitare di una regolazione interna ai controlli SCREEN (il termine screen in questo caso si riferisce ad un particolare elettrodo presente all'interno del cinescopio, e non alla luminosità del cinescopio, sebbene stiamo trattando proprio lo stesso argomento), MASTER BRIGHTNESS, o BACKGROUND level. Con l'invecchiamento dei componenti, cinescopio incluso, la luminosità tende a variare, di solito a diminuire. La procedura che segue non può ovviamente ringiovanire un vecchio cinescopio, ma potreste riuscire a riottenere una luminosità sufficiente per continuare ad utilizzare il monitor per alcuni mesi o oltre. Se il problema non è dovuto all'età del cinescopio, allora quanto segue potrebbe far ritornare il monitor alla piena luminosità. Si suppone in questo caso che nelle immagini le aree scure siano totalmente buie e le aree luminose non siano luminose a sufficienza pur con il controllo utente di luminosità regolato al massimo.

Nella maggior parte dei casi sarà necessario rimuovere il coperchio; i controlli che ci interessano potrebbero essere localizzati in vari posti. Molto di rado sono previsti dei fori di accesso sulla parte posteriore del mobile. Ad ogni modo, se trovate dei fori non contrassegnati, allora molto probabilmente saranno relativi alle regolazione del fuoco e SCREEN.

I controlli potrebbero essere localizzati su:

Visualizzate un'immagine che comprenda delle aree totalmente nere e totalmente bianche, e dei netti bordi verticali, alla risoluzione video che ritenete più importante.

Regolate il controllo utente di luminosità al suo punto medio ed il controllo utente di contrasto al valore minimo, tutto in senso antiorario.

Lasciate riscaldare il monitor per almeno 15 minuti in modo tale che i componenti si stabilizzino.

Se esiste un controllo MASTER BRIGHTNESS o BACKGROUND level, utilizzatelo per fare in modo che le aree nere dell'immagine scompaiano appena; quindi, aumentate il livello fino a che riappaiono le linee raster. Le linee raster dovrebbero apparire di color grigio neutro; se notate una qualche colorazione, allora potrebbe essere necessario ritoccare i singoli controlli color background fino ad ottenere un grigio neutro. Se non esiste un simile controllo, utilizzate il controllo screen principale presente sul trasformatore di riga; se i controlli sul trasformatore non sono contrassegnati (uno è il controllo screen e l'altro il fuoco), gli effetti saranno comunque ovvi. Se avete toccato il fuoco, regolatelo per ottenere il miglior fuoco globale e quindi ritornate al paragrafo relativo alla regolazione del fuoco una volta che avete terminato con la luminosità.

Se sono previsti dei controlli individuali per ciascun colore, potreste utilizzare questi controlli ma con cautela, per non influenzare il bilanciamento del colore. Regolateli in modo tale che le linee raster in un'area nera siano appena visibili e di color grigio neutro.

Se è presente uno 'switch di servizio', sarebbe preferibile effettuare le regolazioni con questo selettore in posizione di servizio. Il raster collasserà in una singola linea orizzontale e l'ingresso video sarà disabilitato e forzato al nero. Quindi è possibile regolare i controlli BACKGROUND o SCREEN come sopra.

Veniamo ora ai controlli di guadagno. Sul piccolo circuito stampato montato sul collo del cinescopio o sulla scheda video principale sono presenti i controlli per il pilotaggio rosso, verde e blu (che potrebbero anche essere denominato GAIN o CONTRASTO, ma si tratta degli stessi controlli). Le manopole o trimmer potrebbero finanche essere dello stesso colore primario a cui si riferiscono (R,G,B). Se sono presenti le regolazioni per due soli colori, allora il terzo colore è fisso e, se il bilanciamento del colore nelle zone luminose dell'immagine era corretto, allora non c'è nient'altro che possiate fare.

Regolate il controllo utente di contrasto al massimo, tutto in senso orario.

Ora regolate ciascun controllo DRIVE interno al massimo possibile evitando quel particolare 'blooming' del colore sui bordi verticali molto luminosi. Per blooming intendiamo il deterioramento del fuoco per quel colore e l'apparizione di una grossa macchia di colore che si trascina verso la destra del bordo. Potrebbe essere necessario ritoccare più volte i tre controlli DRIVE visto che il colore che per primo causa il deterioramento del fuoco limiterà l'ammontare di cui potete aumentare la regolazione del contrasto. Regolate i controlli in modo tale da ottenere il bianco neutro più luminoso possible senza effetti di blooming su nessun colore.

Si noti che ciò equivale ad ignorare gli effetti di un qualunque circuito di limitazione della luminosità o di corrente del raggio. Andrebbero seguite tutte le raccomandazioni riportate nel manuale di servizio per minimizzare la possibilità di un eccesso di emissioni a raggi X così come pure per evitare la bruciatura dei fosfori dello schermo.

Ora controllate l'intervallo di azione dei controlli utente e ritoccate gli appropriati controlli interni dove necessario; potrebbe risultare necessario ritoccare i livelli di background o altri settaggi. Verificate il comportamento alle altre risoluzioni e refresh rate che normalmente utilizzate.

Se non riuscite ad ottenere una luminosità accettabile in nessuno di questi sistemi, allora o il vostro cinescopio è ormai giunto alla fine dei suoi anni o c'è qualcosa di realmente guasto nel monitor. Se la luminosità è diminuita gradatamente nel corso degli anni, allora molto probabilmente è il cinescopio che si è esaurito. Come ultima risorsa potreste provare ad aumentare la corrente del filamento al cinescopio allo stesso modo in cui operano i bosoter per cinescopi venduti per i televisori. Consultate il paragrafo "Come rigenerare un vecchio cinescopio".


7.4) Regolazioni della posizione, ampiezza e linearità

La posizione e la dimensione sono di solito dei controlli utente nei monitor video e per computer, ma non sui televisori. Nei monitor dotati di controlli digitali, potrebbe essere presente un insieme di regolazioni per ciascuna risoluzione. Nei monitor più economici, potrebbe esserci una serie di manopole sul pannello frontale o posteriore; alcune volte le regolazioni potrebbero essere localizzate internamente. Potrebbero essere previste delle regolazioni separate per ciascun intervallo di frequenze di scansione, che potrebbero essere accessibili o meno attraverso dei fori nel pannello posteriore.

Potrebbe inoltre essere prevista una regolazione denominata 'horizontal phase', che controlla la temporizzazione dell'impulso di sincronismo orizzontale relativamente al retrace. Il suo effetto è leggermente differente rispetto a quello della posizione orizzontale, che in realtà sposta il raster. Se possibile, centrate il raster e quindi utilizzate il controllo 'horizontal phase' per centrare l'immagine.

Nei monitor monocromatici (principalmente), la posizione può essere regolata tramite un paio di anelli sul collo del cinescopio.

L'ampiezza può essere regolata come meglio preferite per ciascuna delle frequenze di scansione (se le regolazioni sono independenti). Nel caso dei monitor per computer è spesso preferibile un leggero underscan in modo da poter vedere al completo l'immagine generata dal computer. Ad ogni modo, così facendo ogni leggero problema geometrico con il raster sarà fin troppo visibile se paragonato ai bordi dritti del pannello del cinescopio.

Nel caso dei monitor destinati all'uso televisivo, l'ampiezza del raster dovrebbe essere regolata in modo che ci sia circa il 10-15% di overscan tutt'intorno. Ciò allo scopo di consentire un ampio margine alle fluttuazioni della tensione di rete, all'invecchiamento dei componenti, ed alla riduzione della dimensione del raster che potrebbe verificarsi con alcuni effetti speciali dei videoregistratori (CUE e REV). Ad ogni modo, per l'utilizzo in studio, l'underscan è spesso preferito o è perlomeno considerato un'opzione per consentire la visualizzazione dell'intero raster.

I moderni monitor a colori potrebbero non prevedere la regolazione della linearità orizzontale, ma potreste trovare questo controllo sui modelli più vecchi; potrebbe esserci una regolazione interna per la linearità verticale, ma non sono a conoscenza di monitor che prevedano dei controlli di linearità accessibili all'utente. Se non ci sono potenziometri o nuclei interni, allora occorrerà ritoccare più volte i controlli di ampiezza e linearità visto che queste regolazioni di solito non sono independenti.

Naturalmente, anche i parametri della scheda video influenzano la posizione e la dimensione dell'immagine. Non esiste un approccio preferenziale per conciliare gli effetti di regolazione di posizione del monitor e della scheda video. Ma in genere è consigliabile iniziare con i controlli del monitor centrati nel rispettivo intervallo di regolazione o utilizzare le impostazioni di default memorizzate in fabbrica, a seconda dei casi. Quindi, utilizzate il programma di setup della scheda video per ottimizzare i settaggi; utilizzate i controlli del monitor solo nel caso in cui i settaggi della scheda video non abbiano un sufficiente intervallo di regolazione.


7.5) Regolazioni est-ovest

Per difetti est-ovest intendiamo qualunque curvatura verso l'interno o verso l'esterno sui bordi verticali del raster; di solito non è presente alcuna regolazione esplicita per la correzione dell'effetto cuscino verticale. La regolazione di solito utilizza due controlli: ampiezza e fase. L'ampiezza est-ovest, come si comprende dallo stesso nome, controlla il livello di correzione. La fase influenza il punto sui bordi in cui la correzione viene applicata. Non aspettatevi però di raggiungere la perfezione assoluta.

Se i controlli non hanno alcun effetto, probabilmente c'è un guasto nel circuito per la correzione dell'effetto cuscino.

E' consigliabile effettuare queste regolazioni visualizzando un reticolo o dei punti luminosi.


7.6) Regolazione della geometria

Per geometria si intendono le imperfezioni nella forma dell'immagine, imperfezioni che non è possibile correggere tramite le regolazioni dell'effetto cuscino e dell'ampiezza. Tra questi difetti includiamo un raster trapezoidale o a forma di chiave di volta, o rientranze e irregolarità attorno alla periferia del raster. Sfortunatamente, un modo per correggere questi difetti in fabbrica consiste nell'incollare dei piccoli magneti in posizioni strategiche sul cinescopio e/o ruotare di poco i magneti montati sulla struttura del giogo. A meno che proprio non possiate sopportare il difetto (supponendo ovviamente che non ci sia qualcosa di rotto), lasciate le cose cone stanno! Potreste trovarvi con dei problemi ancor peggiori. In ogni caso, contrassegnate con precisione la posizione e l'orientamento di ciascun magnete in modo tale che, in caso di difficoltà possiate rimettere tutto come era in origine. Se i magneti sono montati su dei piccoli perni, variandone la posizione uno alla volta si potrebbe raggiungere un qualche miglioramento. Naturalmente è sempre preferibile procurarsi un manuale di servizio e seguire le istruzioni ivi riportate, anche se il manuale non sempre potrebbe essere disponibile a costo ragionevole, o forse non disponibile affatto per molti monitor per computer.


7.7) Perchè la convergenza del mio monitor è così scadente vicino ai bordi?

La risposta è molto semplice: niente è perfetto. In teoria la perfetta convergenza non è in teoria nemmeno necessariamente possibile con l'insieme delle regolazioni disponibili su un tipico monitor. E' tutta una questione di compromessi. Pensate a cosa state cercando di fare: fare in modo che tre raggi elettronici che hanno origine da tre differenti cannoni elettronici si incontrino in un singolo punto con la tolleranza di una frazione di millimetro in qualunque punto dello schermo. Tutto ciò mentre i raggi stanno effettuando la scansione ad una tipica velocità di scrittura di di 80.000 Kilometri orari attraverso la faccia di un cinescopio da 17 pollici (supponendo una risoluzione di 1024x768 a 75 Hz) in un campo magnetico variabile, tutto prodotto ad un prezzo che potete affrontare senza una seconda ipoteca!

Le specifiche per l'errore di convergenza sono composte di due parti: un errore centrale ed un errore agli angoli. Il massimo errore centrale ammissibile è sempre minore rispetto all'errore agli angoli, di solito 0,1-0,2 millimetri rispetto agli 0,3-0,5 millimetri agli angoli. Molto spesso vi accorgerete che l'errore di cui vi state lamentando è ben all'interno di tali specifiche.


7.8) Purezza del cinescopio e problemi di convergenza

La purezza assicura che ciascuno dei raggi relativi ai tre colori primari (rosso, verde, blu) colpisca solo il fosforo corrispondente al proprio colore; un'immagine totalmente rossa dovrebbe apparire rosso puro e così via. Sintomi di scarsa purezza sono macchie di scolorimento sullo schermo. Gli oggetti cambieranno sfumature di colore spostandosi da una parte all'altra dello schermo. Potreste anche notare una eccessiva mancanza di uniformità sulle immagini bianco puro o grigio puro.

Per convergenza si intende il controllo delle posizioni instantanee dei punti rosso, verde e blu durante la scansione sulla superficie del cinescopio, in modo che risultino il più coincidenti possibile. Sintomi di una cattiva convergenza sono dei bordi colorati sugli oggetti solidi o delle linee o oggetti sottili che appaiono come immagini separate rosse, verdi o blu.

Nota: quando si effettuano le regolazioni di purezza e convergenza è consigliabile rivolgere il monitor in modo che l'asse Nord-Sud passi idealmente attraverso il monitor dalla parte frontale verso quella posteriore. Poichè non potete conoscere in anticipo come verrà orientato il monitor durante l'utilizzo, questo è il miglior compromesso visto che il campo magnetico terrestre sarà allineato lungo l'asse parte anteriore-parte posteriore. Ad ogni modo, se il monitor verrà sicuramente utilizzato in una ben precisa posizione, utilizzate tale posizione anche per le tarature.

Per prima cosa, accertatevi che nelle vicinanze del monitor non siano presenti delle sorgenti di forti campi magnetici, come altoparlanti, quei magnetini utilizzati per attaccare i fogliettini sulla porta del frigorifero, macchinari per risonanza magnetica, ecc. Anche un fulmine che cade nelle vicinanze o l'impulso elettromagnetico prodotto da una esplosione nucleare possono influenzare la purezza del colore; cercate pertanto di evitare queste evenienze.

Accendete e spegnete il monitor un paio di volte per smagnetizzare il cinescopio (1 minuto acceso, 20 minuti spento); consultate per maggiori dettagli il paragrafo "Degauss (smagnetizzazione) di un cinescopio". Se i circuiti di smagnetizzazione entrocontenuti non hanno alcun effetto, utilizzate una bobina di smagnetizzazione esterna per assicurarvi che i vostri problemi non siano semplicemente dovuti a magnetismo residuo.

Supponendo che tutto ciò non serva a risolvere il problema, dovrete ritoccare le regolazioni interne di purezza e/o convergenza sul cinescopio.

Per prima cosa, contrassegnate le posizioni di tutte le regolazioni, utilizzando vernice bianca, 'White out', o un Magic Marker sui magneti ad anello montati sul collo del cinescopio, la posizione e inclinazione del giogo di deflessione, e ogni altra regolazione che potreste toccare deliberatamente o accidentalmente.

Nota: se il vostro monitor è ancora uno di quelli dotati di un cassettino o pannello pieno di manopoline per effettuare tale regolazione, non pensate nemmeno di procedere senza possedere e seguire alla lettera le istruzioni fornite in un manuale di servizio, a meno che le funzioni di tutte le manopoline siano chiaramente contrassegnate (alcuni produttori in effetti si prendono la briga di farlo).


7.9) Regolazione della purezza del cinescopio

Nei moderni cinescopi la purezza viene di solito regolata utilizzando una combinazione di un insieme di anelli magnetici situati proprio dietro il giogo di deflessione sul collo del cinescopio e tramite la posizione del fore-aft del giogo. Come sempre, contrassegnate le posizioni originali di tutti gli anelli ed assicuratevi di regolare il giusto insieme di anelli!

Utilizzate la seguente procedura di regolazione della purezza unicamente come una guida generica. Dipendentemente dal particolare modello di monitor, nella procedura potrebbe essere necessario scambiare il rosso col verde; ciò dipende dalla disposizione dei cannoni elettronici sul cinescopio. Le procedure per i cinescopi dot-mask, slot mask, e Trinitron (aperture grille) variano leggermente. Consultate il vostro manuale di servizio!

Ottenete un raster bianco (alcune volte è presente un test point da collegare a massa per forzarne la visualizzazione). Quindi, abbassate i controlli di polarizzazione per il blu e verde in modo da ottenere un raster rosso puro. Lasciate riscaldare il monitor per un minimo di 15 minuti.

Allentate il morsetto del giogo di deflessione e muovete il giogo quanto più possibile verso l'indietro.

Regolate i magneti di purezza per centrare il raster verticale rosso sullo schermo.

Ora, muovete il giogo in avanti fino a che ottenete la miglior purezza globale del rosso. Stringete con sicurezza il morsetto e reinstallate i cunei in gomma (se il vostro cinescopio li monta) per stabilizzare la posizione del giogo. Rimettete a posto le regolazioni video che avete toccato per ottenere un raster rosso.


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Traduzione italiana a cura di Antonio Cristiani email: ik7nxq@geocities.com.
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