Sky
Vittorio vb Bertola
Fasendse vëdde an sla Ragnà dal 1995

Giò 25 - 21:45
Cerea, përson-a sconòssua!
Italiano English Piemonteis
chi i son
chi i son
guida al sit
guida al sit
neuve ant ël sit
neuve ant ël sit
licensa
licensa
contatame
contatame
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vej blog
vej blog
përsonal
papé
papé
fotografie
fotografie
video
video
musica
musica
atività
net governance
net governance
consej comunal
consej comunal
software
software
agiut
howto
howto
internet faq
internet faq
usenet e faq
usenet e faq
autre ròbe
ël piemonteis
ël piemonteis
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
vej programa
vej programa
travaj
consulense
consulense
conferense
conferense
treuvo travaj
treuvo travaj
angel dj'afé
angel dj'afé
sit e software
sit e software
menagé
login
login
tò vb
tò vb
registrassion
registrassion

Comunicato stampa M5S Torino - 30 Aprile 2012

Bilancio di Torino, situazione drammatica

Il bilancio consuntivo 2011 di Torino, presentato oggi in Consiglio Comunale dall'amministrazione Fassino, è negativo in maniera drammatica: 260 milioni di euro di passivo di gestione, 4.5 miliardi di euro di debiti, il fondo di tesoreria passato da 158 milioni a soli 2.700 euro al 31/12. Nonostante questo, continuano le spese pazze, a partire da alcuni stipendi d'oro che denunciamo da mesi, e dagli sprechi nelle partecipate.

"Soltanto dal rendiconto al bilancio apprendiamo che la Città ha sforato il patto di stabilità non di 320 milioni di euro, come disse Fassino a gennaio, ma di ben 480; un errore di calcolo di 160 milioni di euro che fa venire seri dubbi su quanto la giunta abbia davvero sotto controllo le finanze della Città" dichiarano i consiglieri Appendino e Bertola del Movimento 5 Stelle.

L'assessore Passoni si vanta di aver ridotto il debito di 40 milioni nel 2011 e 120 nel 2012, scelta obbligata per quanto concerne il 2012, data l'impossibilità di contrarre altri debiti a causa dell'uscita dal patto. Ma questa riduzione, ottenuta a prezzo di nuove tasse, aumenti delle tariffe e tagli ai servizi essenziali, rischia di essere spazzata via da altri buchi che sembrano aprirsi, a partire dai 240 milioni di euro di crediti antecedenti al 2006, mai incassati giacenti tra i residui e dalle perdite degli investimenti in derivati, su cui i miglioramenti promessi non arrivano.

Ma la vera questione è: dopo aver ridotto a costo di grandi sacrifici il debito da 4.5 a 4.35 miliardi di euro, di meno del 5%, cambierà qualcosa? Le finanze cittadine sono in un'agonia che a nostro parere è irreversibile se non cambia la politica finanziaria nazionale, mettendo la sopravvivenza dei cittadini e dei servizi essenziali davanti al pagamento del debito.

"Ci vorrebbe una politica finanziaria coraggiosa e innovativa, e invece oggi il sindaco Fassino non si è nemmeno presentato in aula, arrivando all'ultimo secondo solo per schiacciare il bottone; la sua sedia vuota per tutto il dibattito rappresentava bene l'idea di una città alla deriva" concludono Bertola e Appendino.

« Archivio dei comunicati

Creative Commons License
Cost sit a l'è (C) 1995-2024 ëd Vittorio Bertola - Informassion sla privacy e sij cookies
Certidun drit riservà për la licensa Creative Commons Atribussion - Nen comersial - Condivide parej
Attribution Noncommercial Sharealike