I componenti del gruppo

Prerogative di questo cantante dalla voce cristallina sono la perfetta pronuncia inglese (ancora si ricorda il concorso "Insegna l'inglese a Davide Mele") e la sua memoria di ferro che gli consente di ricordare addirittura due o tre testi a memoria. (Come del resto quasi tutti i cantanti... mai trovato un cantante che sappia tutti i testi a memoria...) Tuttavia, è impossibile non perdonare queste lievi mancanze ad un ragazzo così sensibile e soprattutto dall'aspetto così piacevole (ricordiamo che fu ufficialmente proposto per sostituire Robbie nei Take That). Il suo genere preferito: musica fighetta.

Un tempo detto "Saponetta" per l'abitudine di perdere un paio di bacchette per concerto, ora ha perso questa sgradevole abitudine rendendo inutile il tappeto di bacchette di riserva che abitualmente dispone in tutti gli angoli della batteria. E' uno dei principali punti di forza del gruppo, sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista dell'attrattiva verso il gentil sesso (ma il suo numero telefonico è assolutamente segreto).

Possessore del basso più scassato del mondo, è l'unico capace di fondere un amplificatore nuovo tre minuti prima dell'inizio di un concerto. Noto inoltre per il suo spiccato senso del ritmo, che lo porta a seguire sempre alla perfezione le invenzioni ritmiche del batterista. Campione universalmente riconosciuto di "Plagio", gioco letterario a cui i Fade To Soul si sottopongono regolarmente durante le loro notti brave, è anche un valido cantante, a cui sono stati affidati nella storia del gruppo pochi ma significativi interventi, come l'interpretazione di "When A Man Loves A Woman" contenuta in "Stupid Lies".

E' il tecnico del gruppo, non solo dal punto di vista musicale, ma anche da quello elettrico: si narra di saldature eseguite con un accendino in assenza di illuminazione. Il suo unico punto debole è il cambio dei fusibili. Inventore di brani poliritmici e di armonie particolari, detentore del record mondiale per il maggior numero di accordi diminuiti in un giro, rappresenta l'anima creativa del gruppo, dato anche l'ampio numero di generi musicali che ascolta e suona.

L'anima ribelle del gruppo, uniformemente spettinato a tutti i concerti del gruppo, quando il microfono riesce ad attraversare la barba per giungere alla bocca si esibisce in seconde voci intense e potenti. Capace di esibirsi senza ritegno e senza pudore in squallide esecuzioni vocali di classici degli anni '70, dal punto di vista tecnico è noto per la precisione impeccabile e per la semplificazione selvaggia degli accordi generati dal chitarrista ("Mi sus4, 7, 9+? Vabbe', Mi maggiore..."). Il suo padre spirituale: Sandy Marton, il tastierista volante.