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Archivio per il mese di Agosto 2006


martedì 8 Agosto 2006, 16:40

Dipendenza

E’ da stamattina che cerco di partire per la montagna.

Naturalmente, mi sono svegliato tardi (ieri siamo stati fino alle due e mezza di notte a vedere foto della balconata del Comunale per organizzare striscioni e posizioni in curva), poi ho cominciato a smazzare tutta una serie di cosette che dovevo fare… documenti da portar su, la valigia, un po’ di mail, bagnare le piante della mamma, ultime indicazioni… e man mano che passavo la giornata, solo in casa, a pensare a queste cose mi passava la voglia di fare qualsiasi cosa, ed ero sempre più giù di morale per la prospettiva di un agosto passato a fare su e giù tra l’ufficio e la casa in montagna in coabitazione (per fortuna che la casa è su due piani).

Nel frattempo, però, ho evitato accuratamente di collegarmi in rete e in particolare in chat, per marcare l’inizio della vacanza, e abituarmi all’idea. Ma più restavo offline e più mi deprimevo.

Poi, come ultima cosa, mi son detto: no, dai, non puoi passare un agosto così, fai almeno un tentativo per trovare un bel viaggio. E così, l’ho fatto, ho trovato un potenziale viaggio, e mi son dovuto collegare per scaricare la brochure via mail. E già che c’ero ho aperto la chat.

Tempo trenta secondi, avevo in chat tre messaggi arretrati di russe qualsiasi, il mio collega con problemi di firme J2ME, Simone per chattare un po’, e la mia tenace corrispondente turca. E mi sono sentito benissimo: di nuovo connesso, di nuovo a casa!

Ora però stacco e parto davvero, ma ho capito l’antifona: prima di andare su vado a comprarmi una SIM con una flat GPRS, così almeno leggo la posta e magari bloggo…

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lunedì 7 Agosto 2006, 20:34

Troll dell’anno

E’ Madonna che durante il proprio concerto a Roma (appropriatamente denominato Confession Tour) emerge sul palco crocifissa, con la corona di spine in testa, su una gigantesca croce luccicante tempestata di 4000 cristalli Swarovski.

Da settimane tutti i preti della capitale schiumavano rabbia; il Papa sarà diventato viola… Ah, se solo avessero frequentato Usenet per un po’, avrebbero imparato a non galoppare in questo modo!

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domenica 6 Agosto 2006, 23:57

Una domenica e un pallone

Nonostante mi fossi alzato di umore triste e quasi depresso, oggi è stata una bella giornata, grazie alla gita collettiva dei Geneticamente Granata per una delle prime amichevoli dell’anno, a Borgomanero.

In breve, la partita non è ovviamente stata un granchè, con il primo gol solo al 40′ (bel tiro di Stellone), e altri tre nel secondo tempo (riserve contro riserve), nell’ordine Vailatti, Doudou (impiegato da regista alla Pirlo!) e il nuovo idolo Cioffi. Lo spettacolo è stato quindi dato più che altro dai tre-quattromila tifosi accorsi per vedere il nuovo Toro, nonchè da un improbabile Cairo con il colletto della camicia rigirato in alto fuori dalla giacca (sei un grand’uomo, ma fa nen ël picio) che si portava dietro il nuovo acquisto Barone, e da un raggiante De Biasi che ospitava il neo ct della nazionale Donadoni. E un ct della nazionale ad una partita del Toro non lo si vedeva da secoli…

C’era anche una nutrita pattuglia di Ultras e di esponenti degli altri gruppi organizzati, il che ci ha permesso di entrare senza biglietto nella tribuna VIP. Noi pezzenti avevamo il biglietto della gradinata dei poveri; questi di Borgomanero, evidentemente quasi biellesi, pur con una quantità di pubblico mai visto da quelle parti hanno messo a dieci euro le gradinate e a quindici la tribuna, più sponsor dappertutto (geniale il panificio che “ha gentilmente offerto il pallone della partita”, e noi a pensare: non bucatelo che se no poi tocca trovare qualcuno che ne offra un altro…). Ma basta avvicinarsi, fare lo sguardo truce e dire “siamo con gli Ultras” che tutte le porte si aprono.

Certo, poi devi subirti qualche incidenticchio, cioè – a parte la gente completamente fatta o sbronza che si prende a testate, testa su testa, per provare la propria virilità – il solito cameraman della Rai che non solo non si fa i cazzi suoi riprendendo dal basso e dettagliatamente l’intera balconata (no, non c’erano assolutamente dei diffidati lì in mezzo), ma poi, ricevuti un paio di cristoni poco gentili per invitarlo a spegnere la telecamera, nonostante due reti e tre metri d’altezza in mezzo, va a frignare dai carabinieri come un bambino di cinque anni, indicando col dito quelli cattivi, e provocando ovviamente una intensificazione del lancio di bottigliette vuote e sberleffi vari.

Comunque, il momento migliore della giornata è venuto prima, quando noi G.G. (quelli senza maglietta) abbiamo sfidato a pallone La Ghenga del forum Nonsense (quelli con la maglietta), sotto il solleone e sul piazzale sterrato del parcheggio dello stadio. Ringrazio quelli tra il pubblico che mi hanno ribattezzato Cannavaro (ma lo accetto solo perchè non è più un gobbo ed è anzi fuggito a Madrid dicendo “la Juve? io? no, ho sempre tifato Real”) per la mia gestione della difesa, che ci ha permesso di passare dallo 0-2 al 4-3 finale, conquistato con tanta difesa arcigna e un paio di fulminei contropiede.

E’ questo episodio che mi permette di lasciarvi con la considerazione personale della giornata: quando mi sono tolto la maglietta qualcuno ha un po’ ironizzato sulla mia panzetta. Eppure, nessuno (tranne forse un paio di persone con la sensibilità di un Nelson Muntz appena un po’ ripulito) si era mai permesso di ironizzare sulla mia panzona quando ero molto più grasso e ci stavo molto peggio per tutto ciò che riguardasse il cibo. Insomma, l’ho preso come un segno del passaggio allo stato di “persona normale un po’ sovrappeso”, dal precedente “persona obesa”, e mi ha fatto piacere.

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sabato 5 Agosto 2006, 16:04

[[Deep Purple – Doing It Tonight]]

Mentre ero in treno per Roma, con sette lunghe ore da far passare, ho deciso di dedicare del tempo ad ascoltare un po’ della musica finita recentemente alla rinfusa sul mio Zen. E ho così scoperto Bananas, il penultimo disco dei Deep Purple, risalente al 2003.

Voi vi chiederete che razza di musica possa fare un gruppo di sessantenni coi capelli di bianchi – sono rimasti Gillan, Glover e Paice, per la precisione, che hanno però rimpiazzato gli altri due con un paio di elementi eccezionali, il tastierista Don Airey, ex Rainbow e Black Sabbath, e il guitar hero della nostra gioventù, Steve Morse. E invece, come dimostrato anche dalla performance al Live 8 di cui già vi parlai, questo è un ottimo periodo, e il disco di cui sopra è a livelli mai raggiunti dal gruppo dalla fine degli anni ’80.

Il pezzo di cui sotto, saltato fuori attraversando quella specie di gola che collega Follonica a Grosseto, in quella parte di Maremma situata tra l’Arizona e la California, mi è subito piaciuto, mi è sembrato adatto, e quindi l’ho scelto da riportare qui :-)

I don’t have a problem
I’m not seeking her advice
I’m saving that for later
Yeh, it’s something awful nice
I had a shaky feeling
When she floated into sight
I imagine we’ll be doing it tonight

I’m ragged round the edges
All these people in the room
There’s magic in the air
I’m guessing she can feel it too
Prospective recreation
Helps me keep her in my sight
I imagine we’ll be doing it tonight

That’s why everybody’s sitting around
We can’t think of nothing better to do
There’s no empty bottle
They’re all half full
So we end up spinning a shoe

We keep on going ‘til poor old Lenny’s
Got drool hanging off of his chin
He can’t stop winning
When the shoe stops spinning
But he doesn’t know where to begin

She wasn’t in the running
She was never in the game
I could see her in the distance
But I could not lay my claim
Let me tell you ‘bout this cherry
I never got a single bite
Therefore I imagine we’ll be doing it tonight

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sabato 5 Agosto 2006, 00:30

Sole granata

La vera notizia di calciomercato granata di oggi non è l’acquisto (vero) dal Palermo del nazionale e campione del mondo Simone Barone, che verrà annunciato domani ma che gli insider hanno dato per fatto già stasera. Si tratta di un colpo di altissimo livello, per un giocatore capace di illuminare il nostro nuovo centrocampo.

La vera notizia è che oggi pomeriggio, all’interno dell’infinito thread di mercato su Toronews – aperto il 12 giugno e giunto a circa 43500 post -, un po’ di noi hanno deciso di montare un caso, giusto per divertirci un po’. E così, abbiamo scelto un calciatore improbabile ma non troppo, il nazionale americano dell’Hannover, Steve Cherundolo (idolo della Gialappa’s ai Mondiali), e abbiamo cominciato ad attribuirci l’un l’altro la soffiata su una presunta trattativa per portarlo al Toro.

Onestamente, nonostante alcuni tocchi sapienti, non pensavamo di riuscire a ingannare nessun altro che qualche forumista un po’ gonzo, e invece non più di due ore dopo la notizia di Cherundolo al Toro è stata sparata in prima pagina da parte di uno dei più autorevoli siti italiani sul calciomercato!

A questo punto, vediamo se domani ne scrive anche Tuttosport, il giornale che ha l’abitudine di pubblicare tutti i nomi possibili come acquisti del Toro o della Juve, in modo da azzeccarne almeno qualcuno. In qualsiasi caso, direi che questa è una sola che è già diventata leggenda…

P.S. Per chi fosse interessato, il Toro giocherà in amichevole domenica pomeriggio a Borgomanero, e poi mercoledì a Verbania.

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venerdì 4 Agosto 2006, 23:42

Ringraziano Prodi

E così, si sono aperte le patrie galere e i risultati si sono visti in ogni angolo d’Italia.

A Genova, un indultato di 45 anni, liberato alle 22, è stato beccato alle 3 a spaccare il vetro di un locale per entrarvi a rubare. A Trieste, un altro detenuto appena liberato si è messo a cercare di rubare una Cinquecento, aprendone la serratura con un paio di forbici, visto che non aveva avuto nemmeno il tempo di procurarsi gli attrezzi. A Nuoro, due giovani appena scarcerati hanno colto l’occasione per andare a festeggiare ad alcolici, cominciando poi a devastare il locale e infine cercando di picchiare i poliziotti chiamati per fermarli. A Roma, un trentacinquenne in galera per reati di droga e per aver picchiato per anni la (ora ex) moglie e il figlio, appena uscito è andato di corsa a casa della suocera cercando di aggredirla, e poi ha preso a testate i carabinieri. A Udine, un signore cinquantenne, incarcerato anch’egli per maltrattamenti all’ex moglie, dopo essere uscito è andato direttamente ad aspettarla all’uscita del lavoro, per cercare di ammazzarla; lei si è salvata solo per l’intervento di un vicino.

Naturalmente, considerando la scarsa percentuale di casi – specie per quanto riguarda i reati comuni – in cui i responsabili vengono individuati e catturati, per i cinque casi di cui sopra ce ne saranno almeno cinquanta di simili, rimasti impuniti e sconosciuti alle cronache.

La conseguenza peggiore, comunque, qual è? Non è certo la sensazione di schifo generalizzato, magari di fronte agli olè dei carcerati che accolgono il Ministro della Giustizia (?) Mastella in visita a Rebibbia, o la quantità incredibile di elettori del centrosinistra che, non vedendo più gran differenza tra il livello morale della loro coalizione e quello dell’altra, promettono di ricordarsi di questo fatto alla prima occasione.

La conseguenza peggiore è quello che è successo alle porte di Milano, dove il cadavere di un ragazzo rom di ventidue anni è stato ritrovato in una scarpata, con i segni di un pestaggio e mezzo bruciato. Stando al racconto del padre (ovviamente da verificare), il ragazzo e altri amici avevano tentato un furto in una villetta della campagna lombarda, venendo però sorpresi dal ritorno dei proprietari; scappando in auto, erano stati inseguiti fino all’ingresso dell’autostrada, dove erano stati bloccati e pestati a sangue, fino alla morte del ragazzo. (Questo è il racconto che ne fa Il Giornale, ovviamente tifando per gli onesti padani inseguitori.)

Magari non sarà andata proprio così, ma è evidente che il rispetto della legge e delle sue pene è necessario per garantire giustizia e dissuadere i potenziali criminali; se lo Stato mette in dubbio la propria volontà di garantire tale rispetto, saranno sempre di più quelli che si fanno “giustizia” da soli.

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venerdì 4 Agosto 2006, 00:37

La prima trasferta

La prima trasferta.

La prima trasferta del Toro rinato, finalmente in serie A, dopo anni di buio, finalmente con una squadra che si preannuncia buona, se non addirittura forte.

La prima trasferta, il 19 agosto, per il primo turno di Coppa Italia: una partita secca, vivere o morire, contro una squadra di categoria inferiore, ma generalmente assetata di risultato in una occasione di mettersi in mostra.

Chissà dove finiremo, quante centinaia di chilometri ci toccheranno, in questa occasione storica; se sarà una grande decaduta, o una squadra emergente, o un deposito di vecchie glorie.

Ok, insomma, sull’importanza e l’epica dell’evento ci siamo capiti; l’altro giorno hanno fatto il sorteggio; e ‘sti simpaticoni della Lega Calcio non mi vanno ad estrarre l’Ivrea??? Mi’ che trasferta, ancora un po’ ci metto meno ad arrivare al Gino Pistoni che al Comunale… Sarà difficile convincere i tifosi locali a non unirsi ai cori per il Toro, e tifare anche un po’ per la loro squadra!

P.S. Comunque anche ai gobbi, come a noi, è toccata una squadra della propria regione: il Martina Franca :-P

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giovedì 3 Agosto 2006, 23:48

Giorni

Vengo da due giorni a Roma e sui treni da e per; molto intensi, belli comunque.

Ho deciso che è il caso di riprendere in mano la mia vita professionale, smettere di sprecare il mio tempo inutilmente e credere un po’ di più nella mia capacità di concludere qualcosa, se mi conquisto la possibilità di mettermici in libertà e in prima persona. (Già, ma cosa?)

Ho tentato ancora una volta il salto in alto, e se è vero che è andata ancora male, questa volta ci sono andato vicinissimo; è come se l’asticella abbia vibrato e sobbalzato per un paio d’ore prima di decidersi a cadere ed annullarmi il salto. Ma ci ero passato, avevo saltato molto più alto che le volte precedenti, e non dubito che manchi poco ad un salto riuscito. E comunque, ho provato la strana sensazione di essere tristissimo e felice nello stesso momento.

E poi, è stata la mia prima volta nello studio di un ministro, con tanto di Rodotà che raccontava aneddoti su quando in quello studio c’era Bassanini; e quindi, riunione ristretta a tavolo presidenziale, discorsi piuttosto interessanti, divisione di compiti, e, nonostante le sgomitate generali per farsi vedere, credo di esserci stato positivamente. Tra breve dovrebbe uscire un comunicato stampa, così potrò anche spiegarvi meglio di che si tratta.

Ora però (nonostante il pacco di cose da sbrigare in ufficio domani) vorrei andare in vacanza: non ho ancora organizzato nulla, che faccio?

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martedì 1 Agosto 2006, 21:19

Agosto

Per noi italiani, è un periodo di vacanza assoluta: le città sono deserte, gli uffici sono vuoti, non si muove foglia, specie a livello di business.

Per me che traffico con l’estero, invece, oggi è stata una giornata tremenda; scadeva stasera il termine per presentare domanda per essere nominati in varie posizioni in ICANN; scade domani il termine per inviare documenti e contributi per il prossimo Internet Governance Forum delle Nazioni Unite, a fine ottobre ad Atene; alle 18, avevo una conference call del Policy Advisory Board del .mobi.

In più, sono anche in partenza: domani vado a Roma in vista di un incontro giovedì al Ministero dell’Innovazione, convocato in tutta fretta proprio in virtù di queste scadenze, visto che entro il 24 agosto bisogna anche organizzare gli eventi per Atene.

Insomma, il resto del mondo non ci pensa nemmeno, a fermarsi un mese all’anno: sarà anche per questo che cresce più di noi?

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