Sky
Vittorio vb Bertola
Fasendse vëdde an sla Ragnà dal 1995

Giò 25 - 18:21
Cerea, përson-a sconòssua!
Italiano English Piemonteis
chi i son
chi i son
guida al sit
guida al sit
neuve ant ël sit
neuve ant ël sit
licensa
licensa
contatame
contatame
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vej blog
vej blog
përsonal
papé
papé
fotografie
fotografie
video
video
musica
musica
atività
net governance
net governance
consej comunal
consej comunal
software
software
agiut
howto
howto
internet faq
internet faq
usenet e faq
usenet e faq
autre ròbe
ël piemonteis
ël piemonteis
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
vej programa
vej programa
travaj
consulense
consulense
conferense
conferense
treuvo travaj
treuvo travaj
angel dj'afé
angel dj'afé
sit e software
sit e software
menagé
login
login
tò vb
tò vb
registrassion
registrassion

Archivio per il giorno 21 Febbraio 2007


mercoledì 21 Febbraio 2007, 16:07

Governo?

Come ampiamente previsto, pochi minuti fa il governo è andato sotto al Senato, sulla mozione per il rifinanziamento della missione in Afghanistan. Di cui, detto tra noi, in Parlamento non fregava nulla a nessuno, a parte forse un paio di idealisti dell’estrema sinistra; era solo una occasione pubblicamente spendibile per una resa di conti nella presunta maggioranza.

Non si sa, ora, cosa succederà; se ci terremo questo governo agonizzante ancora per mesi, o se decideranno di staccare la spina (la legge sull’eutanasia però non l’hanno fatta, per cui non so se sarebbe legale). Certo che, vista dall’esterno, l’intera situazione italiana mette tristezza.

Innanzi tutto, con tutti i problemi che ha l’Italia (a proposito, Alitalia: siamo un paese che nemmeno riesce a tenere in piedi una compagnia di bandiera, un po’ come la Costa d’Avorio), è due mesi che si parla solo di gay che si devono sposare, di aeroporti militari e financo di brigatisti rossi (usciti dritti dal banco surgelati); perchè, come al solito, parlare a ruota libera di questioni teoriche è sempre meglio che lavorare, e comunque non dà fastidio a nessuno.

Al centro di tutto questo stanno come al solito gli ideologi del no a tutti i costi, quelli per cui nulla di concreto si può fare senza ledere qualche astratto e non ben definito principio di equità e buonismo; ben rappresentati dalla coppia sempreverde Dario Fo – Franca Rame e dal video, mandato qualche giorno fa da Studio Aperto, in cui i due nobili artisti, ripresi dietro le quinte del palco di Vicenza mentre guardavano in televisione le recensioni del loro spettaccomizio, davano del “cazzone” al ministro della Difesa Parisi, e del “bugiardo” a Fassino.

Non che il resto della maggioranza sia tanto meglio; credo però che la sinistra conservatrice ed estremista abbia dimostrato di non avere la maturità necessaria per governare un paese occidentale (probabilmente neanche per farsi fare un mutuo in banca, se è per questo).

E quindi, detto che pare comunque difficile che si torni veramente a votare, speriamo che sia giunta l’ora tanto attesa: fuori Bertinotti, dentro Casini, che sarà democristiano, ma almeno una vaga idea di cosa sia il senso delle istituzioni ce l’ha.

Se poi in tutto questo ci sia di mezzo anche la famosa coltellata di Massimo… lo scopriremo solo tra qualche tempo!

divider
 
Creative Commons License
Cost sit a l'è (C) 1995-2024 ëd Vittorio Bertola - Informassion sla privacy e sij cookies
Certidun drit riservà për la licensa Creative Commons Atribussion - Nen comersial - Condivide parej
Attribution Noncommercial Sharealike