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martedì 21 Aprile 2009, 19:09

Bullo di merda

Lo sapete che dei gobbi penso tutto il male possibile; con i giornali pieni di titoli sul caso Balotelli – giocatore italiano di pelle nera, bersagliato da cori razzisti per tutta la partita, dall’intero stadio della Juve, al punto da far squalificare il campo bianconero – posso perdermi una occasione per sparare a zero su di loro?

No, non posso: e infatti vi lascio a titolo di esempio un paio di link al forum dei Drughi, lo storico gruppo ultrà bianconero, in cui della manciata di thread attivi ce n’è uno dedicato a ribadire che “ho cantato NEGRO DI MERDA a quel NEGRO DI MERDA e lo rifarò” e un altro a festeggiare il compleanno di Adolf Hitler. Giuro che quando ho letto quest’ultimo pensavo che fosse uno scherzo…

Eppure non è credibile che trentamila persone, compresi i vecchietti dei distinti, si mettano in coro unanime a insultare un giocatore solo per la sua pelle nera, tanto più quando in campo ce ne sono altri tre o quattro, in entrambe le squadre, a cui non viene dedicato nemmeno un buh.

Già vi dissi che lo stadio non va sempre preso sul serio, che si verificano fenomeni emotivi poco controllabili che però, tra sani di mente, rimangono lì dentro e non rappresentano più di tanto il pensiero effettivo delle persone. A questo però aggiungiamoci che Balotelli è un ragazzino con seri problemi psicologici, il cui atteggiamento in campo è provocatorio, bullesco e spesso volutamente scorretto; tutto meno che un gentleman, forse più un Cassano di colore.

Solo che ha la pelle nera, per cui si verificano due cose: da una parte si svela come, sotto sotto, per l’italiano medio un nero che mal si comporta vada insultato non per le sue azioni, ma innanzi tutto per il colore della pelle; un razzismo diffuso che probabilmente la maggior parte degli italiani controlla e non fa vedere, ma che, per palesarsi anche a livello di tribune VIP, è davvero onnipresente.

Dall’altra, proprio perché è nero a Balotelli non si può dire niente: appena qualcuno lo critica, lui si attacca al razzismo; e se il mal comportamento non giustifica il razzismo in chi lo subisce, il razzismo non giustifica l’impunità per i comportamenti di chi vi è soggetto.

E allora questa vicenda mi fa pensare come in Italia si sia ancora ben lontani dalla parità, visto che, da qualsiasi parte si prendesse questa vicenda, per giorni tutti hanno parlato soprattutto del colore della pelle delle persone, e quasi per nulla dei loro comportamenti; e invece la vera parità sarebbe applaudire o criticare le persone per quello che fanno, senza condannarle e senza assolverle a priori per il loro colore.

[tags]razzismo, calcio, serie a, juventus, gobbi, drughi, nazisti, hitler, inter, balotelli[/tags]

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12 commenti a “Bullo di merda”

  1. D# AKA BlindWolf:

    e un altro [thread] a festeggiare il compleanno di Adolf Hitler“: immagino che il baffino avrà delle difficoltà a spegnere le candeline.

  2. mfp:

    A proposito di “fenomeni emotivi poco controllabili” mi viene in mente un bel documentario sull’Iran. Subito dopo la rimozione americana del presidente democraticamente eletto, periodo in cui le donne furono molto meno coperte di oggi, e la poi caduta popolare anche del fantoccio che avevano messo al suo posto (lo sha di persia) …
    Il documentario faceva notare come il fondamentalismo religioso veniva riprodotto mandando in giro piccoli gruppi di autofustigatori (catenate sulla schiena) durante le manifestazioni di piazza, a cui facevano immediatamente eco altre persone del tutto ignare del fatto che quelli erano messi li’ appositamente per ispirare gli animi piu’ repressi e desiderosi di sentirsi parte di un branco. Altro che cilicio!
    In corea del nord sembra che capiti qualcosa del genere con i piagnoni … quando si radunano per celebrare la morte del defunto dittatore (con caratteristiche divine). Piangitori di Dittatore professionisti ispirano il resto della piazza, e tutti a piangere il dittatore morto.

    Io purtroppo allo stadio non ci sono mai stato; ma credo si inneschi qualcosa del genere. Qualcuno parte con questi bassi istinti, il branco piano piano si conforma magari pensando che non c’e’ niente di male nell’intonare i soliti sfotto’ … parte del divertimento dello stadio … senza ragionare nemmeno sulle parole, sul senso, e sul prodotto di tali azioni. E piano piano diventa la normalita’; complice la forma mentis improntata fortemete alla sola utilita’. Questo e’ un film “didattico” – temo per un target teenager, ma cmq interessante – per quando hai un’oretta:

    http://www.italiastreaming.com/2009/02/28/londa/

  3. vb:

    Scusa, forse questo non ve l’ho spiegato: in curva i cori non partono mai per caso. Ci sono una, due, massimo tre persone in balconata, i capi storici degli ultrà, deputate a scegliere i cori e a lanciarli: loro cominciano e il gruppo davanti a loro (a centro curva) li segue e di lì il coro si propaga subito al resto della curva. Se qualcun altro prova a lanciare un coro, normalmente si piglia un fracco di mazzate…

    Tuttavia, almeno nelle curve del Toro, quando parte un coro becero (es. quelli sui carabinieri o peggio ancora quello vergognoso sull’Heysel) lo cantano praticamente solo i più agitati, e gli altri stanno zitti. Che un coro del genere, tra i gobbi, si espanda addirittura alla tribuna è segno da una parte di razzismo latente molto diffuso, e dall’altra di grande incazzatura emotiva di tutto il pubblico.

  4. Alberto:

    Devo premettere che ero allo Stadio Sabato sera e quello che viene raccontato in questi giorni sui mezzi di informazione (curiosamente da Lunedì, dopo la sparata di Moratti, non da Domenica) trova solo parziale corrispondenza con quanto ho udito e visto, come spesso accade quando ci si trova ad essere testimone di fatti che poi sono raccontati dai media.
    Sicuramente è falso che tutto lo stadio abbia partecipato ai cori razzisti (tant’è che da dove ero io, la Tribuna Ovest, sono riuscito ad udire solo un paio di volte cori di questo tenore) così come è palesemente falso che la contestazione a Balotelli, iniziata dopo che ha colpito a gioco fermo Legrottaglie, fosse preparata o fosse legata ad altro che al suo comportamento in campo.
    Sarei comunque contento della sanzione comminata alla Juventus, se ciò potesse far aprire gli occhi a chi probabilmente pensa che un fischio ed insulto razzista siano la stessa cosa, anche se gradirei che qualche volta toccasse anche a squadre non torinesi fare giurisprudenza. Il problema è che la sanzione appare talmente sproporzionata rispetto ad altre circostanze simili del recente passato, talmente chiamata dalla dirigenza interista e soprattutto talmente protettiva nei confronti del bambino viziato Balotelli da perdere ogni credibilità.
    Soprattutto il punto finale è grave perché in quasi tutti i giornali di ieri e oggi sento risuonare lo stesso refrain che si ascolta in tanti altri ambiti della nostra vita pubblica e privata, ovvero il presupposto imprescindibile che il ragazzo, che sia Balotelli, che sia Cassano o che sia il proprio figlio prediletto che ha allagato la scuola o picchiato un suo compagno, abbia sempre ragione, sia bravo, sia buono e sono gli altri che non lo capiscono e gli vogliono male.

  5. Alberto:

    Errata corrige: Tribuna Est non Ovest…

  6. ff:

    Se Balotelli fosse Von Balotellen, centravanti biondo e fdp tedesco, crucco di merda sarebbe un insulto razzista?

  7. Alberto:

    @ff: in linea di principio sì. Direi che il semplice utilizzare in termini dispregiativi espressioni che facciano riferimento ad un’appartenenza etnica, rientri in quello che si definisce insulto razzista. Ovviamente è diversa la sensibilità nei confronti di tali insulti. Non c’è bisogno di dire che una persona di origine africana, abituata ad essere isolata e discriminata per il colore della sua pelle, è certamente molto più sensibile a certe espressioni rispetto ad un tedesco…

  8. Gufo Notturno 2:

    Tra l’altro pare che da quando è uscito il film Watchmen l’agitazione allo stadio sia esponenzialmente aumentata. Ah, l’apologia della violenza che colpisce anche l’ultimo baluardo della sportività e della cultura italiana più pura…

  9. Alberto:

    @Gufo Notturno: Pare che da questa ondata sia stato preservato il pubblico del Toro che, su indicazione di vb, ha disertato le sale cinematografiche che proponevano Watchmen.

  10. MCP:

    Veramente Cassano, da quando e’ al Doria, per ogni cassanata s’e’ preso fior di squalifiche. E infatti, da un po’ non ne fa piu’…

  11. joseph:

    tifosi ed ultrà granata santi subito

  12. Marcello:

    Poche palle. Balotelli è stato insultato perchè testa di cazzo arrogante e indisponente. Gli fa male sentirsi dire Negro di merda? Pazienza. Stesso discorso per la madre di materazzi….

 
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