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domenica 24 Gennaio 2010, 09:15

I quattro gatti di Chiamparino

Questo è un piccolo racconto della imponente manifestazione svoltasi a Susa il 23 gennaio 2010 contro la realizzazione della TAV Torino-Lione e l’avvio dei “carotaggi” per sondare la consistenza del terreno lungo il tracciato.

Le immagini del corteo sono impressionanti: bandiere bianche No Tav per chilometri ovunque. La stima degli organizzatori è di quarantamila persone, e il corteo ha dovuto compiere un giro aggiuntivo semplicemente per riuscire a far entrare tutti i partecipanti dentro le vie di Susa.

Nonostante i disperati tentativi del TGR Piemonte di dipingere la manifestazione come un raduno di esagitati e violenti, chi è venuto a vedere con i propri occhi ha constatato la verità: si è trattato di una gigantesca manifestazione di gente comune, che non vuole la costruzione di un’opera assolutamente inutile e dal costo spropositato (15 miliardi di euro) che servirebbe ad ingrassare soltanto le aziende che ne riceverebbero gli appalti e la mafia dei subappalti.

Durante i discorsi finali, il presidente della Comunità Montana Plano (uno degli amministratori del PD scomunicati dal partito) racconta delle pressioni subite semplicemente per aver riportato fedelmente il volere dei propri cittadini, mentre il leader storico del movimento, Alberto Perino, infiamma la platea riportando dell’altra grande manifestazione tenuta tra Francia e Spagna e poi denuncia altre manipolazioni mediatiche.

Infatti, come dalle stesse riprese trasmesse sul TGR Piemonte, i famosi “carotaggi” del cui avvio si vanta la lobby trasversale PD-PDL che spinge l’opera sarebbero in realtà dei clamorosi falsi: data l’impossibilità di installare trivelle funzionanti in mezzo alle proteste popolari, le “carote” di terreno da mostrare alle telecamere – in teoria estratte dalle profondità della terra – sarebbero state fabbricate a mano dal fango raccolto lì vicino…

Il corteo è stato aperto da due asini e da figurine dei politici della lobby pro Tav (Chiamparino, Saitta, Bresso, Osvaldo Napoli) e del “traditore” Antonio Ferrentino, unico sindaco ad avere ceduto alle pressioni e alle blandizie della lobby.

Stamattina si tiene al Lingotto di Torino, in una elegante sala congressi, una “manifestazione Sì Tav”, organizzata dal sindaco Chiamparino che a proposito della manifestazione di Susa aveva detto “saranno i soliti quattro gatti”. Vedremo quanta gente ci sarà al Lingotto…

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17 commenti a “I quattro gatti di Chiamparino”

  1. Silvia:

    C’è una sola che non ho condiviso e non ho gradito ieri.
    Le critiche a Ferrentino.
    Persona che ha fortemente creduto e sostenuto il democratico sistema dell’osservatorio (democratico almeno da parte nostra, dei nostri tecnici e sindaci, molto meno da parte di chi, nonostante cosa sia stato scritto lì, continua a volere subito il tunnel di base) e che semplicemente si trova in una posizione istituzionalmente difficile proprio per essersi fortemente impegnato.
    Le cose non sempre vanno come si vorrebbe, ma non per questo oggi lui deve essere capro espiatorio di cosa non funziona in Italia.
    Questa notte si sono firmati, per il secondo incendio. Sono questi sistemi mafiosi che devono essere combattuti, non una persona che per anni si è impegnata per il futuro della nostra Valle.

  2. mfp:

    Silvia, dalle immagini che vedo non mi sembra che hai a che fare con un branco di delinquenti che vogliono linciare il primo che gli capita a tiro… e’ gente normalissima – ho visto quelle che sembravano essere famigliole a passeggio – gente che vuole fermare i lavori buffonata della TAV.

    Le persone che si candidano a rappresentarne altre, si stanno prendendo anche delle responsabilita’; non solo gli onori e i profitti. Tra queste c’e’ anche quella di perdere la faccia, e il posto se l’errore e’ grave, e la liberta’ se ci sono profili penali validi. Che un tizio si sia sbattuto tanto, ma poi accetta… scusami ma… sara’ pure un santo, pero’ ha accettato. Io anzi se fossi in te mi chiederei perche’ alla fine ha ceduto: coscienza o assenza di coscienza? E mentre te lo chiedi stai attenta al bispensiero…

  3. Silvia:

    Non ho mai detto né creduto di stare insieme a delinquenti!!
    I delinquenti mafiosi a cui mi riferisco, sono i mafiosi che hanno incendiato i presidi, credevo fosse chiaro!
    Allora, quando credi fortemente in qualcosa, per quella cosa puoi anche fare degli errori. Puoi non accettare che finisca come è finita. E’ questo che voglio dire, che è umano e per tutto ciò che ha fatto, non merita di essere chiamato traditore. Oltre al fatto che, comunque, Ferre non è d’accordo sul tunnel di base (e lo sappiamo tutti che adesso è soprattutto una questione di “si tunnel” o “no tunnel”. E’ da lì che vogliono inncominciare a ciucciare soldi). Vediamo comunque cos’altro succede in osservatorio, non è ancora finita…

  4. mfp:

    Silvia, non ti ho frainteso. Ho detto un’altra cosa: se non c’e’ rischio imminente, immediato, rischio fisico… e non c’e’… allora non vedo il motivo di prendere le parti di un politico che ha fatto la sua politica e – dall’ottica di quelle persone – ha fallito. Le considerazioni accessorie “tizio e’ meglio di caio” e “caio e’ meglio di mevio”… sono per avvocati. E non mi sembra che per ora si sia parlato di profili penali.

    Ad un livello piu’ alto di astrazione: il politico che fa una scelta per conto terzi, ha scelto lui di cimentarsi con l’impegno di rappresentare terzi… e per questo e’ pagato e onorato… nel momento in cui la sua scelta non produce risultati graditi, si deve fare da parte. Oppure si lincia; ma quello viene dopo. Quindi e’ completamente improprio fare i discorsi da avvocato di cui sopra.

  5. Silvia:

    forse… non sei al corrente di minacce di vario genere che il nostro ha subito nel corso degli anni. Io sono intenzionata a credere che non provenissero dalla Valle. Non bisogna però far finta che non ci siano state.
    Non mi sembra di aver fatto confronti… quanto a rappresentare, lui oggi rappresenta il comune che lo ha votato dove, alle ultime elezioni c’era anche una lista no tav e dove Ferrentino ha stravinto: mi viene da pensare che – forse – lui stia rappresentando le intenzioni dei suoi elettori…
    Ma ripeto, la faccenda dell’osservatorio non è ancora finita.
    Il mio primo messaggio aveva comunque le migliori intenzioni per l’individuazione dei veri responsabili. Non si riesce nemmeno capire ed accettare i possibili responsabili dei roghi dei presidi. Ho sentito commenti assurdi… pensieri che dicono che il mandatario sia la polizia… capisci? Se non si riesce nemmeno a guardare in faccia il nemico, quello vero, come si può credere di vincere? E’ come giocare una partita a calcio, e cercare di far goal nella tribuna anziché nella porta avversaria!

  6. vb:

    Io non conosco abbastanza i dettagli di tutto quello che è successo politicamente negli ultimi quattro anni per valutare veramente la scelta di Ferrentino (mi fido di quel po’ che mi hanno raccontato persone affidabili). Credo che le critiche di sabato fossero anche un po’ per esorcizzare il pericolo che qualcun altro possa essere tentato di seguirlo… insomma, erano inevitabili.

    Certamente bisogna stare attenti a non entrare in un clima di totale paranoia in cui il nemico è ovunque – tra l’altro è così che Virano ieri al Lingotto descriveva i valsusini…

  7. mfp:

    Silvia, sindaco o presidente del consiglio che sia… una volta eletto rappresenta tutti; non solo i suoi elettori. Se invece intendevi “rappresenta gli umori del momento in cui e’ stato eletto” (ie: c’e’ lista notav, se non e’ stata scelta allora l’umore e’ tav); non e’ vero neanche quello… le liste specifiche sono solo civette o qualche mirabile sforzo di civilta’… non possono raggiungere quorum elevati; e’ implicito. E poi non c’e’ solo “bianco e nero”, “1 e 0”; “no notav” non implica automaticamente “tav”. Solo le macchine “ragionano” cosi’.

    Cmq, io sono di Roma; non conosco i dettagli; sto ragionando completamente in astratto.

  8. Lobo:

    e’ mia impressione che comunque “la maggioranza silenziosa” sia a favore della tav. Magari per le ragioni sbagliate, magari per l’incorrettezza dell’informazione, ma cosi’ mi pare.

  9. Silvia:

    @ mpf: nei piccoli comuni non esistono le liste civetta. In altri comuni hanno vinto…
    Non credo che i suoi elettori siano si tav, ma credo che si sentano ben rappresentati da Ferrentino, dal suo modo di fare politica.
    Continuo a pensare che il nemico non sia lui.
    @ vb: mi auguro che sia come dici tu.
    Virano dovrebbe guardare un po a sé stesso. E’ vero che ha tolto la maschera già da un pezzo, ma quale “presidente imparziale” di uno strumento democratico, che ci faceva ad una “manifestazione” si tav?!?

  10. mfp:

    VB, hai notato quante persone invertono la p e la f? Macchina Parole Frulla. Lingua Algonchina. Appena becco la moglie di un mio amico… linguista… le chiedo di formulare un’ipotesi.

    Silvia, e io continuo a dirti che non c’e’ un nemico.

    Silvia Attili, Universita’ di Macerata, “l’agente modello nell’era della complessita’: tramonto, eclissi o traffigurazione?”: “se dunque l’agente modello poteva – in passato – richiamare l’immagine dell'”uomo matematico”, oggi quest’uomo si cimenta con una tavola di doveri di difficile lettura, che non e’ in grado di offrire rassicuranti regole di comportamento”. E’ una giurista a parlare. Non c’e’ piu’ “il nemico”. War is over. Ci sono solo persone che fanno delle scelte e se a qualcuno risultano essere sbagliate… sono giustamente criticate. Fine. Non c’e’ “un nemico” da abbattere… non siamo in una guerra… ci sono persone che pensano in un modo, persone che pensano in un altro; si confrontano; una perde, una vince; poi ci si stringe la mano volenti o nolenti. Poi si torna a convivere. Il nemico ce l’hai visto tu… non i notav. L’unico nemico e’ l’Incertezza, l’Entropia, l’Ignoto. Il “non sappiamo come e’ andata”. Perche’ parli di nemico?

  11. Silvia:

    @mpf: leggi “Gomorra” e chiedilo a Saviano, perché parlo di nemico…

  12. mfp:

    Lobo, c’ho riflettuto… no, non e’ cosi’. Quella e’ la stessa logica del “se non hanno votato notav, allora vogliono la tav”. Sia te che Silvia vi siete freudianamente dimenticati del Partito della Pagnotta: la maggioranza se ne sbatte di tutto, usa logiche familistiche per arrivare dove vuole arrivare (fallendo o meno); e qualcuno ha bisogno di arrivare a vedere con i propri occhi i campi di concentramento prima di rinsavire. Non so quale sia lassu’ il livello di partecipazione alla vita pubblica, pero’ – procedendo a naso – mettiamo che siano andati a votare l’80%: gia’ il 20% non ha interesse (Partito della Pagnotta: magari sono ex-socialisti, ovvero e’ meglio una giornata a Limone o al mare in Liguria, e rompono il cazzo che vogliono una Via Craxi pure a Torino). Di quell’80% quanti votano per un ideale di democrazia di un qualsiasi tipo – vecchio o nuovo che sia – e quanti invece seguendo i propri pattern familistici (“papa’ e’ amico di X”, “io so’ amico di Y”, “Gina e’ amica di Luisa che e’ la capa di Luigi, e Luigi m’ha chiesto il voto”, “Se vince Pippo gli chiedo di firmare l’autorizzazione a poter costruire sul mio giardino”)?

    La lista di VB ha preso il 3%. Sarei quasi tentato di dirti – completamente alla cieca, ovviamente; sto letteralmente tirando un dado – che il 5% e’ cittadinanza attiva… il restante 95% guarda – correttamente – al soldo, non al voto, o semplicemente e’ ignorante (femministe, trozkisti, liberisti del dio denaro, etc). Lo sforzo che secondo me fanno le persone per strada, tutte, non solo i notav, e’ quello di non guardare al voto ma al soldo… e i grillini lo fanno… e usare il soldo per quello che dovrebbe essere: una convenzione tra conviventi. E i grillini – riciclaggio, rinnovabili, democrazia diretta, etc – fanno anche questo. A me l’unica cosa che disturba del grillismo e’ la completa adesione alle logiche finanziarie standard; che secondo me dovrebbero essere cambiate per ricalcare le realta’ locali, analogamente a quanto fatto per la politica (“dal basso”). L’unica cosa che non si puo’ fare esclusivamente dal basso e’ la risoluzione delle contese… li’ Grillo aveva iniziato… ma poi si e’ piantato sul signoraggio (che in realta’ e’ un dettaglio; un ammortizzatore fondamentalmente necessario in quell’ordine di cose).

  13. Silvia:

    @ mpf: ti ripeto che chi ha votato Ferrentino non è si tav. Anzi, penso proprio che sia la stragrande maggioranza no tav, e sia in parte massa silenziosa. Silenzionsa, ma no tav.

  14. mfp:

    Lobo, vedi cosa intendevo con “solo la risoluzione delle contese dal basso bla bla”? Le scimmie si incantano facilmente quando uno va in TV e gli fa’ “Mafia, bu'”, tendendo ad aggrapparsi allo status quo per paure il piu’ delle volte irrazionali.

    Silvia, e’ piu’ pericoloso il teppistello in crisi d’astinenza. Come quello che ha puntato la canna a me per rapinare l’ufficio postale dove stavo ritirando. Fidati anche se non ho letto il libro di Saviano (ma perche’ ti leggi quelle porcate che ti mettono paure irrazionali addosso?). Per un mafioso io sono trasparente; fino a che non ho qualcosa che gli interessa e non mi metto a scompisciargli i piani, non esisto. L’unica vera anarchia e’ quella del potere formale, che fa quello che vuole, quando vuole, come vuole… Pasolini docet… TAV docet… un’opera magna pensata da terrapiattisti col pepe al culo e desideri da costruttori di piramidi. Opera che non serve ne’ alla popolazione locale, ne’ a noi che siamo quiggiu’. Io quando vado in treno mi faccio certe penniche! Se devo sostare davanti ad un tunnel per mezz’ora, ben venga; basta che sul treno c’e’ Internette e una presa di corrente. E da quanto sostengono i notav, sulla vecchia linea non esistono quei carichi… e’ usata al 30%… e non si capisce perche’ da qui a 20 anni il carico dovrebbe salire… oramai a Bordeaux fanno il Chianti tale e quale al nostro…

  15. mfp:

    Silvia, se sono “no-tav e silenziosi” vuol dire che bisogna fargli una croce di davide sulla porta di casa mentre si marcia – niente di permanente, una cosa col gessetto che si lava via alla prima piovuta – prendere un pc ibm compatibile per fare gli elenchi, e deprioritizzarli ogni qual volta prendono un qualsiasi mezzo di trasporto e non ci sono posti sufficienti per tutti.

  16. silvia:

    @mpf: dimenticavo una fondamentale: qui funziona tutto diverso da come ragioni tu. Non puoi pensare di “misurare” la partecipazione alla vita pubblica con una percentuale di voto: è una cosa completamente diversa. Tu ragioni da cittadino, hai una visione parziale. Tu non sai cosa è la vita pubblica in un posto dove tutti si conoscono.
    E poi dimentichi che la sottoscritta ha lavorato tre mesi, in nero, per uno che ha collaborato al reciclaggio dei soldi della ‘ndrangheta per la costruizione di interi quartieri e di parte del corridoio 5…

  17. mfp:

    silvia, che ne sai di come ragiono io? Vivo esattamente in un piccolo paese. Grossomodo con 4000 anime. Se vado in giro con i capelli lunghi fino alle scapole la figlia del parrucchiere dice a mia madre: “che brutto Micheleeeeee, digli di passare a tagliarsi i capelli che lo sistemo io!”. Se supero su un rettilineo troppo piccolo il carabiniere va da mio padre e gli fa: “dotto’, suo figlio …”. E ho parenti in Sicilia, in paesi ancora piu’ piccoli.

    silvia, tu invece non sai che son stato innamorato per anni di una ragazza il cui padre era “un ragioniere” di un noto costruttore, che ad un certo punto si e’ dovuto imboscare su un isola del mediterraneo… ho dormito dentro casa sua… mangiato dentro casa sua… e mi son pure trombato la figlia dentro casa sua… chiacchiera silvie’, chiacchiera…

 
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