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martedì 9 Febbraio 2010, 11:30

I valori di Italia dei Valori

Sarà anche interessato, ma lo sguardo che in questi giorni mi è capitato di lanciare sul congresso di Italia dei Valori è stato piuttosto deprimente. E dire che la simpatia c’era e che le speranze erano molte; nell’intero scenario politico italiano, IDV è l’unico partito che abbia messo (a parole) la legalità al centro della propria azione, e che si sia distinto per una forte (a parole) opposizione al governo Berlusconi. E dato che per cambiare l’Italia bisogna essere in tanti, per me sarebbe una grande notizia se l’IDV facesse davvero ciò che predica.

Chi segue un po’ la politica sa però che l’improvviso boom di consensi registrato dal partito di Di Pietro nell’ultimo paio d’anni, legato appunto al fatto di essere percepito come “unica opposizione” all’illegalità e all’arraffamento dello Stato per uso privato, gli ha portato molti vantaggi, ma ha anche spaccato il partito in due. La valanga di nuovi voti presi da Tonino alle Europee – dove è passato dal 4 all’8 per cento – viene dagli elettori di De Magistris e di Sonia Alfano, da tutto un mondo di gente pulita che ha visto in quelle persone e in quel partito la rappresentanza di un baluardo di onestà. La verità, però, è che l’IDV esiste da quindici anni e da quindici anni è cresciuta mettendo assieme un sottobosco di fuoriusciti, sottopolitici ed ex democristiani che le hanno garantito la consistenza precedente e che non hanno la minima intenzione di mollare l’osso, specie ora che IDV è il quarto-quinto partito italiano e come tale ha “diritto” a una bella quota di poltrone.

Il congresso di IDV tenutosi nell’ultimo weekend doveva regolare i conti tra le due anime del partito, e in effetti lo ha fatto; ma non nel senso che tutti si aspettavano. Ci si aspettava infatti l’investitura ufficiale di De Magistris a delfino di Di Pietro, e invece è successo l’opposto: al momento della verità, Tonino ha fatto marcia indietro e si è tenuto stretto i suoi democristiani. Ha sì esibito sul palco Genchi per dare un contentino ai suoi nuovi elettori, ma il suo intervento è stato centrato sulla necessità di ricucire, di sposarsi il PD, di non dimenticare chi ha lavorato per il partito in tutti questi anni… per chiudersi con l’abbraccio a Bersanator e con l’entusiastico supporto alla candidatura del piddino De Luca a governatore della Campania, attualmente sotto indagine per una lunga serie di reati.

Naturalmente reati “fatti per salvare il posto a 300 cassintegrati”, come dice Bersani, ma la realtà è che De Luca è indagato per una variante urbanistica necessaria a permettere il solito abbattimento di fabbrica per sostituzione con palazzine e centro commerciale. E l’appoggio di Tonino arriva in cambio della candidatura in Calabria del suo amico Callipo, industriale del tonno con annessa squadra di volley che fa sognare Vibo Valentia: anche all’IDV, in fondo, gli industriali pallonari non dispiacciono affatto. E De Magistris? Scornato, emarginato e furioso.

Non vanno meglio le cose in Piemonte: pare che uno dei posti garantiti all’IDV nel listino della Bresso – ricordiamo che chi viene messo lì è eletto automaticamente in caso di vittoria della coalizione, anche se lo votassero solo sua mamma e sua nonna – andrà a Giovanni Porcino, brillante ventiduenne. Un genio? No, il figlio dell’attuale deputato Gaetano. Ma non è diverso nemmeno per il consigliere regionale IDV Pizzale, nel frattempo passato ai Moderati, che nel listino ci mette la figlia (il listino della Bresso si annuncia come una infilata di raccomandati niente male).

L’Italia dei Valori è così: come primo valore c’è la famiglia (ricorderete anche il caso dello stesso figlio di Tonino, consigliere provinciale che una volta indagato non s’è manco dimesso), e come secondo c’è la palanca. Non a caso Tonino manda Vattimo (che fa fine e non impegna) alle manifestazioni No Tav, ma poi vota sempre a favore della stessa; non a caso i consiglieri comunali torinesi di IDV l’anno scorso votarono contro la privatizzazione di Iride ma solo sapendo che sarebbe passata comunque, tanto che – a differenza dei consiglieri di sinistra – Chiamparino si guardò bene dal buttarli fuori dalla maggioranza e anzi li premiò con un assessore. Perché purtroppo la politica italiana è tutta un teatrino: in ogni buon copione c’è sempre quello che sul palco fa la parte dell’antagonista, ma poi a fine recita si va tutti a mangiare insieme.

P.S. A dimostrazione che le vendette si consumano fredde, ieri in consiglio comunale è passata una delibera che, per quanto un po’ annacquata (ah ah), blocca la privatizzazione dell’acqua: infatti su questo punto – grazie anche al blog di Beppe Grillo – si è creato un tale movimento di opinione che il PD non poteva proprio più continuare ad opporsi senza perdere la faccia. Anche così, comunque, Chiamparino mangiandosi il cappello si è astenuto – pure lui, come D’Alema, proprio non riesce a fare qualcosa di sinistra – e un paio di consiglieri piddini, insieme a tutto il centrodestra, hanno abbandonato l’aula per evitare di far raggiungere la maggioranza qualificata che avrebbe permesso il passaggio al primo colpo.

[tags]politica, idv, italia dei valori, di pietro, de magistris, genchi, sonia alfano, bresso, elezioni, regionali, piemonte, chiamparino, pd, acqua pubblica[/tags]

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14 commenti a “I valori di Italia dei Valori”

  1. mfp:

    Mamma mia come sono obsoleti. “salvare il posto a 300 cassintegrati”, la solita logica di moltiplicazione dei posti di lavoro. Io, ora, non voglio passare per socialista citando Marx, ma se il futuro e’ sempre e comunque 1000 euro… preferisco adottare una politica di diminuzione delle ore di lavoro, piuttosto che andare ad illudermi di una ricchezza che – semplicemente – non esiste. E’ idiota fare diversamente in forza ad ideologie che hanno gia’ dimostrato (pesantemente) i loro limiti.

    Ridicoli poi quelli del PD che un paio d’anni fa hanno iniziato a puntare molto sulle sinistre giovanili. Hanno iniziato ad “allevare” polletti di 16 anni sulla scia delle grida alla gioventu’ di Grillo. La sorellina sedicenne della mia ex – pur di non studiare – ha iniziato a frequentare quegli ambienti, scrivere articoli per il giornalino locale, etc. E fare anche discorsi abbastanza stronzi pur di non doversi impegnare a scuola (es: alla madre, “makkenesai tuuuuuu! Ti sei sposata a 19 anni! Non hai mai vissuto!”). Mi ricordavano tanto quei coglioni che negli anni ’70 fecero tutto quel casino della p38 pur di scopare e ballare un po’ di piu’. Sacrosanti eh; se non ci fossero stati saremmo ancora in balia del clero. Pero’… insomma… in definitiva… ripetere gli errori del 18 politico, che stiamo pagando tutt’oggi (es: diatriba wikipedia, se le universita’ sono invase da finti professori… chi certifica le voci?).
    Maddai… le autonomie locali civili (ie: non semplicemente mafiose), come i movimenti a 5 stelle, sono le uniche credibili.

    L’altro giorno sono andato da mio padre a battere cassa ed ad un certo punto gli ho chiesto: “tu quale legge onori?”. E lui: “solo la mia”. Poverello… non sa che se anche io dovessi adottare la stessa metrica lui sarebbe gia’ morto da tempo… e piu’ volte. Non essere fatti per viver come bruti e’ un lusso, al giorno d’oggi. Magari puoi vivere da poveraccio, ma cazzo… ti senti un signore.

    Live long and prosper VB.

    (aoh, ‘sta sera un rum pazzesco; non credevo che qualcuno potesse produrre una bevanda cosi’ angelica)

  2. Mir:

    Vacci piano mfp col rhum, che a lungo andare ti salta il fegato, e ti assicuro che anche se tutti fino ai 30 pensiamo di morire prima che si manifestino le magagne, verso i 40 rinculiamo in maniera vomitevole..
    Quando si inizia a sentire intorno la puzza della carogna, quando qualche conoscente inizia a ammalarsi seriamente, le chiappe si strizzano e si diventa improvvisamente saggi e igienisti.
    Fino a sfiorare il patetico oserei dire. Infatti se quando ero piu’ giovane osservavo chi si bruciava troppo, ora osservo quelli che piu’ avanti negli anni se la fanno sotto e penso: “talmente scontato da esser prevedibile con una legge matematica, io qui che cerco di godermela con lungimiranza”.
    Ad ogni modo, per continuare di qua quello che avevi iniziato di la’ (in ricordo di Giuseppe Gati’) tu mi sembri un socialista, ma di quelli di una volta, non di quelli che c’erano in Italia negli anni 80 e neppure dei frammenti che sono rimasti in quell’area oggi.
    Ti do ragione sulla diminuzione delle ore di lavoro. Il fatto e’ che gia’ si verifica! Diminuiscono le ore di lavoro di quelli che non lavorano (o non lavorano piu) mentre quelli che rimangono se ne spupazzano in quantita’ e in condizioni sempre peggiori (task switching incrementato dell’800% con conseguente perdita di memoria a breve termine, caduta dei capelli, e sensazione di stordimento sempre piu’ intensa quando si va a casa la sera!).
    Il bello e’ che tutto cio’ per sempre piu’ e’ un PUNTO DI ARRIVO!
    Giovani falchetti crescono.. Venghino venghino siori! Alla fine ci ammazzeremo per l’ultima pietra.
    Comunque, male non fare paura non avere e sii pronto a tutto; l’ascesi non fa mai male. Mangiare poco, fare un giorno di digiuno alla settimana, usare l’auto il meno possibile.
    Il futuro e’ fulgidissimo. Non ci sara’ il problema di esser rapinati della pensione all’ufficio postale, da mangiare si trova sempre. Un tetto sulla testa anche, se non si hanno troppe pretese. per internet, se proprio si dovesse restare culo a terra, si puo’ fare una colletta con gli amici. Eh si perche’ Internet e’ stata rivoluzionaria! nemmeno il barbone del futuro ne fara’ piu’ a meno! Consultera’ NIMBUS per sapere se domani sera nello scatolone dovra’ coprirsi di piu’ per non morire assiderato.
    E poi: rivolgersi con compassione in modo compassato anche al piu’ prepotente anche se li’ per li’ gli tireresti uno sganassone da farlo girare un eone (e se proprio uno sganassone gli devi tirare, tiraglielo in modo compassato..) Ce la si puo’ fare. Ce la si deve fare. Me lo ripeto come un mantra ogni sera da quando la nazione ha superato l’orizzonte degli eventi, un annetto e mezzo fa. Senno’ come lo salviamo questo benedetto assurdo Bel Paese? Senno’ come ci salviamo noi? L’unica cosa che mi farebbe davvero paura e’ il diventare uno zombie senza controllo in balia dei suoi piu’ biechi istinti di sopravvivenza. E credimi, quando talvolta leggo sul giornale (capita poche volte che lo legga, ma capita) che c’e’ gente che non aveva mai dato sentore di problemi psichici che alla fine si prende a botte al semaforo per una mancata precedenza (quelli peggio si accoltellano direttamente), mi rendo conto di dove potremmo sprofondare.

  3. D# AKA BlindWolf:

    @Mir: “benedetto assurdo Bel Paese”: hmmmm…. Guccini? (Cyrano)

  4. Mir:

    Certamente. E la citazione era assolutamente e volutamente visibile (chiaramente per chi conosce Guccini).

  5. D# AKA BlindWolf:

    Beh, neanch’io sopporto la gente che non sogna

  6. mfp:

    mir, tranquillo… a me i superalcolici non piacciono; perfino con la birra dopo un 0.8 sono esausto. Quando io dico “fico il rum”, son 3 cicchetti sociali (uno con la roscetta che mi piaceva tanto, uno con il genovese trapiantato a Roma che era troppo forte, e uno per il gay che ce li serviva perche’ e’ troppo simpatico). Non una bottiglia.
    E non vedo cosa debba completare… quello che ho scritto sull’altro post non e’ mica una mia invenzione… credo soltanto che per poter cambiare le logiche di produzione dei beni immateriali occorrano altri 2 anni per uniformare il pianeta alle best practices := {pws, fsf, cc, isoc}; senza quella uniformita’ non e’ possibile implementare il “Condividere il sapere senza fondare un potere”, su scala globale. Osservo ancora gente che si fa i cazzetti suoi fino a 45 anni e quando viene buttata fuori dalla fabbrichetta o dall’officetto fa tutte e tre le fasi in fretta e furia: “Ci dobbiamo dare una svegliata eh”, “Sono cattivo con tutti”/”Sono buono con tutti”, “Dio C’e'”. Principianti: io me le son fatte almeno 300 volte in 3 anni, e sto ancora qui che non credo tout cour agli dei. :)

    Ps: nel frattempo, tra gli altri esperimenti, ho pure compresso Italian Crackdown The Movie:

    http://www.youtube.com/watch?v=La7uJSnzi7c

    C’ho messo 2 anni a trovare un modo, ma alla fine il risultato e’ in-credibile: 8+8 secondi, come Robert De Niro in “Heat: La Sfida”. Piu’ altri 2 secondi per fare il gaggio; “Ego, quanto basta”, come da Manuale Fra Pericoli. Praticamente ho preso G. Vico (Tre Ere), C. Shannon (La Parabola dell’Incertezza), e l’ho reso meglio[1] di Tornatore (cfr. Baaria). Solo che loro si facevano un culo tanto, mangiavano a sbafo sulle spalle de Gli Altri, e in coscienza o meno erano produttori di circensis. Io, al piu’, tolgo allo spettatore solo 18 secondi di vita, senza chiedergli niente in cambio, e adesso c’ho 2 anni per battere cassa World Wide.

    Mi piace sapere che l’1% li’ fuori, guardando la mia faccia da schiaffi, ride per mezza giornata.

    [1] ie: piu’ compresso.

  7. vb:

    Tu comunichi come un disco di Syd Barrett, vedi solo di non fare la stessa fine.

  8. D# AKA BlindWolf:

    Wow, vb che porge il fiammifero a Miscela_Fiamma_Propellente non me l’aspettavo.
    Non sul proprio blog, almeno.

  9. mfp:

    D#, da quando sono nato le uniche persone in grado di farmi sbarellare sono state femmine… e ti assicuro che questa cosa non e’ mai cambiata. Ve l’ho detto che sto ancora in supplex[1]…

    [1] sto componendo il mio PianoForte… un bravo Autistico[1] onora il DIY anche con i propri strumenti:

    http://commentaria.meganetwork.org/

    [1-1] Certificato: qui la mia ex che mi da dell’autistico[1], mentre (e se) ascoltate ricordate l’eccezione alla legge di godwin (“se il riferimento a hitler e intenzionale, allora chi parla non ha “perso la discussione””), non ricordo in quale dei tre:

    http://www.youtube.com/watch?v=MTMKeEfEwL4
    http://www.youtube.com/watch?v=8evbCaIP-LI
    http://www.youtube.com/watch?v=viuUE607VJw

    [1-1-1] qui la spiegazione:

    http://punto-informatico.it/b.aspx?i=2807515&m=2808034#p2808034

    In sintesi: non posso finire come Syd Barrett perche’ non ho mai preso droghe pesanti; ne’ rifugiato nell’alcol; ne’ rifugiato in una qualsivoglia droga. Ad esempio ho iniziato a fumare solo dopo aver letto che roba era: semiempirico vinces.

  10. Nya:

    mpf: wow, scrivi quasi come io penso!
    Il tuo stile è più schizofrenico, il mio è più visionario… comincio a pensare che il mio cervello produca troppa anandamide, o fantomatiche molecole simili all’LSD.

    Bello il blog, credo che lo userò come cura sperimentale durante gli attacchi di emicrania :D

  11. -jm:

    Ehm … scusate … avete letto lo statuto di quel partito? ;)

  12. mfp:

    Nya, quando percepisci quello e’ perche’ “dopotutto siamo tutti uguali”… anche se il video in questione[1] e’ stato prodotto da un essere limitato[2] che si e’ riciclato come markettaro, andando a mettere il cappello sulla comunita’ degli Hacker senza restituire nulla.

    Non e’ infatti riuscito a sintetizzare senza disambiguare in “uguaglianza formale e uguaglianza sostanziale”; l’egalite’.
    Guarda questo invece:

    http://www.youtube.com/watch?v=La7uJSnzi7c

    (18 secondi, zero parole, con la faccia dell’Autore esposta alle intemperie tutte; chi ha meno anni puo’ essere migliore… io lo so perche’ ho gia’ visto ragazzi piu’ bravi di me; e li sto prendendo a vigorose pacche sulle spalle quando sbarellano per eccesso di anandamide; ad esempio, dato che anche io in questi 2 anni ho ripreso a fumare la merda stradale… quando mi dicono “a me piace piu’ il fumo che l’erba” gli posso dire “cazzo, smetti subito; se vuoi fumare coltivatela, ma riduci per dio; non mi fare incazzare” e loro si fidano perche’ siamo analoghi, io sono solo piu’ vecchio e stupido)

    [1] http://www.youtube.com/watch?v=ISsvTp5Nhys
    [2] Marco Camisani Calzolari; “ho i miei limiti”, mi disse tempo fa per porre fine ad una discussione in modo “politically correct”, sul suo blog.

  13. Nya:

    Piccola farmaco-precisazione

    L’anandamide è la la molecola prodotta dal SN e che lega i “recettori per i cannabinoidi”
    La THC assunta per vie traverse va a legare questi recettori senza scomodare la molecola endogena.

    E’ interessante la sequeza atipica nella scoperta e nello studio dell’anandamide…. prima viene la maria, poi il recettore… infine si son degnati di scoprire la legittima proprietaria del povero recettore conteso :D

    Siccome non assumo sostanze , a parte i farmaci antiemicranici ( che bastano e avanzano), immagino che i neuroni suppliscano da sè :D

    Io delle video-arti non capisco un accidenti, e non capisco nemmeno l’Arte… quindi ho prestato più attenzione ai commenti del primo video e dalla loro non-grammatica deduco che se “dopotutto siamo tutti uguali” io SICURAMENTE non lo sono, non finchè leggendo sta roba mi vengono i brividi d’orrore lungo la schiena

    La somiglianza che percepisco non sta nei contenuti ( posso al massimo definirmi nerd attempata con un debole per il trollflaming) ma nella prosa … pensieri slegati in libera uscita ( quasi come i tuoi capelli nei 18 secondi di video segnaletico )

    Bertola scusa se ti spammo il bloggolo! mfp , meglio continuare privatamente

  14. mfp:

    Mah, io mi preoccupo di piu’ le sostanze non note che ci sono dentro; dopo aver provato personalmente del funzionamento non mi interessa poi molto. E ho provato nel modo piu’ semplice: assumendole e valutandone gli effetti.
    Purtroppo ho paura delle sostanze piu’ pericolose quindi non ho provato; ma con i cannabinoidi e’ stato interessante.

    Fino a 24-25 anni fumavo l’erba che mi coltivavo da solo e non c’erano effetti collaterali. Poi mi son trovato costretto a smettere perche’ i miei non me lo permettevano. Un annetto fa mi sono imbattuto in un testo che suggeriva l’uso delle sostanze stradali a scopo di controllo sociale, e allora ho deciso di provare per rimanere in sync con il branco nonostante fossi isolato per altri motivi che non sto qui a rispippolare; anche perche’ ero sottoposto a livelli di stress mai provati prima (madre in menopausa mollata per 30enne; e donna giovane e insicura di suo che vedeva il futuro scomparire, come molti giovani in questi anni e non del tutto a torto; io fondamentalmente mi sono messo in testa solo di “non farmi tremare le gambe davanti a niente”, e questo ha giovato perche’ per esempio non ho avuto paura di osservare i fenomeni paranoidi, invece di spaventarmi e scappare come fanno in tanti… in genere perche’ dimostrano aggressivita’ fuori luogo e lo imputano alla sostanza piuttosto che a tutto lo stress ambientale in cui vivono – rumore di automobili, cubicoli di cemento, sovraffollamento, task switching, etc – io invece quando sono agitato so’ di dover stare sempre e comunque sempre fermo).

    Il risultato e’ stato deleterio. Con l’erba fai-da-me non succedeva. Ma non so se e’ dovuto alla sostanza o altre abitudini malsane (sonno, cibo, ambiente ostile, etc).

    Ora, che sia una sostanza (lucido da scarpe?) piuttosto che un’altra (un qualsiasi derivato del petrolio alla diossina?), onestamente non mi importa. Senza anche fare ulteriori studi formalmente piu’ corretti affermo tranquillamente – con foto segnaletica – che le sostanze stradali vanno evitate come la peste e anche l’erba al naturale non deve raggiungere i livelli di sostanze psicotrope che si trovano in certe sementi selezionate (ie: 0,2-5, non 30). Forse quest’ultima cosa e’ piu’ per l’eta’ avanzata (fuori standard; standard che sembra essere un abbandono della sostanza, spontaneo, intorno ai 25 anni).

    Socialmente parlando poi, visto l’uso smodato che se ne e’ fatto in questi anni, la commistione dei mercati tra droghe meno e piu’ pericolose, e il fatto che si alimentano tutta una serie di traffici loschi; allo stato attuale delle cose l’unico modo per normalizzare la cosa e’ eliminare le barriere di potenziale legali per far emergere il fenomeno piano piano (ie: nell’arco di 20 anni) affiancandoci i percorsi “di recupero” virtuosi gia’ esistenti per lo meno per le droghe piu’ pericolose (tabacco, alcol, eroina, etc)… la filosofia diametralmente opposta a quella attuale. Per lo meno sai cosa ti prendi perche’ te lo vende un negoziante alla luce del giorno; certo e’ che se la diossina sta anche dentro le mozzarelle… non si risolve del tutto il problema… ma il grosso e’ fatto.

 
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