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venerdì 19 Marzo 2010, 16:51

Zucconi e fifoni

Mi scuso se dedico un altro post alle reazioni scomposte del centrosinistra contro il Movimento 5 Stelle in Piemonte, argomento già affrontato anche da quello di ieri.

E’ che ieri ne ha parlato anche Vittorio Zucconi nel suo blog su Repubblica, in uno di quegli articoli “mettiamo le mani avanti” che i partiti che temono la sconfitta pubblicano subito prima del voto. In pratica, il senso dell’articolo è “Berlusconi dice che gli basta vincere tre regioni per cantar vittoria? No, ne dovrebbe prendere almeno sette”, così se poi Berlusconi ne vincerà sei Repubblica potrà titolare “La grande sconfitta di Silvio”, mentre il Giornale titolerà “Silvio sgomina i comunisti” e così via.

In un inciso, però, Zucconi specifica che il centrodestra vincerà “anche grazie alla robusta campagna anti Bresso condotta da Grillo” – campagna che, lo ricordiamo, consiste nell’aver chiamato la Bresso “Attila in gonnella” e aver criticato la sua legge forestale, in un comizio in cui per gran parte del tempo Grillo prendeva per i fondelli Berlusconi, Schifani, Minzolini, Tremonti e altri ancora. Ma, si sa, il centrosinistra ha un senso di lesa maestà molto sviluppato: loro non sbagliano mai, e se li critichi anche solo una volta sei berlusconiano, fascista, leghista o berlusconiano fascista e leghista.

Bene, mi son permesso di lasciare il seguente commento: “Sono Vittorio Bertola, una delle persone che hanno messo in piedi la lista del Movimento 5 Stelle in Piemonte. Mi spiace vedere anche lei suonare la grancassa de “i grillini ce l’hanno con la Bresso perché li manda Cotaâ€, che è l’unica strategia che il PD ha saputo mettere in piedi dopo che a Torino ventimila persone spuntate dal nulla hanno riempito piazza Castello per il comizio di Grillo domenica scorsa. In realtà noi ce l’abbiamo sia con Bresso che con Cota, dato che entrambi non hanno uno straccio di progetto per il futuro della nostra regione che non sia basato sul cemento e sulla precarietà. Solo che il centrosinistra (che io ho votato per vent’anni prima di stufarmi) pare essere afflitto da totale paranoia, oltre che dall’incapacità di vincere in base alle proprie idee (ammesso che ce ne siano) invece che denigrando gli altri.”

Il commento è stato pubblicato da Zucconi insieme alla sua risposta: pacata, costruttiva, moderata e conciliante, dato che loro notoriamente sono per il dialogo, siamo noi che insistiamo a fare i “settari”.

“Mai scritto nè pensato la frase che lei mi attribuisce, caro Bertola, non faccia il Berluscoide con me. Rete canta, non è vero? Se il vostro movimento delle stelline porterà via voti anche a Cota, dopo avere definito in piazza la Bresso “Attila†(chi era quello che denigrava, neh?) cioè quanto di peggio la Lega, non un partito qualsiasi, abbia partorito e gli impedirà di assumere il potere in una regione storicamente cruciale nella storia d’Italia come il Piemonte, mi compero tutti i Dvd di Grillo. Con carta di credito, naturalmente, per far contenta anche la banca. Mi riscriva il 30 marzo, con i risultati elettorali, e auguri sincerissimi di buona fortuna. Non a voi, ma a noi tutti. Ne abbiamo bisogno, a cominciare dal suo movimento e dal suo a volte divertente profeta, perchè all’ombra di questi insopportabili e polverosi vecchi partiti, che anche io trovo spesso patetici, voi potete andare in piazza Castello e noi possiamo scriverci. Non creda, neppure per un istante, che debba per forza essere sempre così. La Santa Rete c’è anche in Cina, ma non protegge nessuno dalle galere di Pechino. (v.z.)

Ok, preparerò le arance, ma a Zucconi manderò del Valium… Comunque, con la massima calma, ho preparato una risposta che potete leggere qui sotto, ed ecco cosa è successo:

screenshot-zucconi.png

La risposta è in moderazione da oltre quattro ore, e non è mai stata approvata. Faccio notare che negli altri post del blog hanno continuato ad apparire commenti, dunque Zucconi o chi per lui c’è. Solo che al primo commento, non avendo argomenti, ha risposto con l’invettiva; al secondo, non essendo riuscito a buttarla in caciara, usa il suo potere di controllo dell’informazione. Peccato che io abbia la rete; e forse, quando parlava di poter mettere i tipi come me nelle galere di Pechino, esprimeva un suo desiderio inconfessabile.

Magari con questo post riesco a farmi approvare il commento; sono aperte le scommesse…

[tags]repubblica, zucconi, bresso, cota, elezioni regionali, piemonte, movimento 5 stelle, beppe grillo, internet[/tags]

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7 commenti a “Zucconi e fifoni”

  1. Mir:

    Daje Vitto’, dajeeee! Lavorali ai fianchi ‘sti mollacchioni!

  2. Yari:

    Siamo soli.

  3. elena:

    Secondo me Zucconi ha letto questo post e per non contraddirsi può fare solo finta di niente, come sta facendo.
    Pechino arriviamo, anzi Pechino è già qui

  4. Marco:

    Sul contenzioso con Zucconi non entro, però proprio ieri Repubblica.it ha pubblicato un pezzo sul Movimento a 5 stelle a mio avviso oggettivo, anche perché spiega e dice praticamente le stesse cose di mio fratello che aderisce al Movimento. Glielo porgo, così come l’ho segnalato a mio fratello stesso: sia perché è il primo articolo di questo genere che vedo scritto, ma anche come esempio, perché se è vero che il Blog di Grillo è il primo in Italia (e vado a memoria ma questo credo l’articolo lo riporti), Piovono Rane (del Gruppo) è il secondo, e forse soprattutto Repubblica.it c’è da fine anni ’90, di fatto facendo da “apripista”. Se le interessa, Buona lettura (altrimenti cancelli pure il mio commento). Cordialità. Marco

    Liste di “grillini” in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Campania

    “Il percorso dai MeetUp su internet alle iniziative di piazza. Fino alle elezioni

    E i fan di Grillo corrono a “Cinque stelle”
    http://www.repubblica.it/politica/2010/03/18/news/e_i_fan_di_grillo_corrono_a_cinque_stelle_dal_web_la_sfida_in_cinque_regioni-2737890/

    Dal web la sfida in cinque regioni
    Nel programma energia, connettività, acqua, rifiuti e servizi sociali”

  5. vb:

    Sì questo lo riconosco, ho pensato che qualcosa stesse cambiando proprio perché era la prima volta che Repubblica parlava di noi in modo non negativo e con una buona evidenza (il link era piccolo ma era proprio in cima alla pagina), anche se poi il link è sparito presto.

    Però, per dire, nel loro “speciale elezioni” continuano a non fare menzione dell’esistenza dei candidati del Movimento 5 Stelle, se non sotto il link “altri candidati” che non apre nessuno…

    E’ anche facile che nella redazione ci siano diverse scuole di pensiero in materia :-)

  6. Elena:

    Chi l’avrebbe mai detto?! alla fine ha pubblicato il commento in moderazione, con un paio di commenti di vivo apprezzamento, ma senza rispondere nel merito.

  7. vb:

    …anvedi la rete…

 
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