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lunedì 22 Aprile 2013, 17:37

Non vogliamo Napolitano

Non è facile esprimere la rabbia e lo sdegno che una grande parte dell’Italia sta provando in questi giorni, dopo il colpo di mano che ha portato alla rielezione di Napolitano, una vera e propria dichiarazione di guerra dei partiti agli italiani, il trionfo estremo dell’inciucio.

Il Partito Democratico, messo di fronte alla scelta tra Rodotà e Berlusconi, tra Prodi e Berlusconi, ha scelto Berlusconi; la rielezione di Napolitano, come proclama apertamente Fassino nell’ennesima telefonata imbarazzante, è una proroga di qualche anno che garantisce un governo PD-PDL, l’immunità giudiziaria per Berlusconi (magari tramite una nomina a senatore a vita) e facilmente, visto che Silvio farà presto cadere il governo per vincere le elezioni passeggiando sulle rovine del PD, la sua successiva ascesa al Quirinale.

E’ anche un colpettino di Stato; perché se è vero che quanto avvenuto è formalmente in regola con la Costituzione, è altrettanto vero che l’Italia è una repubblica parlamentare, non presidenziale. Qui abbiamo un Presidente della Repubblica che sceglie a suo piacimento i futuri ministri, gli fa scrivere il programma del futuro governo, si fa rieleggere e poi nomina quello che tutti senza pudore definiscono “il governo del Presidente”, con lui di fatto a capo; e questo non per la prima volta, visto che già per Monti era stato più o meno così.

Napolitano, che negli anni ’80 era l’amico di Craxi nel PCI (e già allora Silvio lo sponsorizzava), ora è l’amico di Berlusconi nel PD. Per lui parla ciò che ha fatto, dagli allegri rimborsi spese quando era al Parlamento Europeo fino alla battaglia per far bruciare le intercettazioni tra lui e Mancino, che ci avrebbero finalmente permesso di saperne di più sulla trattativa Stato-mafia. Napolitano è il perfetto presidente dei partiti, acclamato dalla propaganda dei giornalai che cerca di cancellare il dissenso.

Per questo, come mai accaduto prima, le piazze in questi giorni si sono riempite spontaneamente di italiani indignati che protestavano contro il nuovo presidente, e noi siamo stati sommersi di richieste di manifestare. Nel video in alto vedete qualche immagine del corteo spontaneo di sabato a Torino (qui un video più completo), a Roma ieri c’era una folla talmente ampia e variegata che Grillo non ha potuto parlare (per i giornali ovviamente è stato un flop).

Non è facile, per chi come me riveste un ruolo istituzionale, decidere come porsi, stretto tra l’indiscutibile fedeltà alla Costituzione e la necessità di combattere chi la rispetta solo di facciata. Ci avviamo verso un periodo sempre più difficile, in cui il dialogo tra i cittadini e le istituzioni sempre più diventa odio reciproco. Colpiscono le migliaia e migliaia di unanimi insulti rivolti a qualsiasi dirigente del PD osi mettere il naso in pubblico, così come colpiscono le risposte dei politici e dei giornali di regime che dicono che bisogna chiudere la rete e ascoltare ancora meno i cittadini. Più questa gente resta nelle istituzioni democratiche, e più le istituzioni democratiche saranno delegittimate: il rischio è veramente che, quando il tutto crollerà, insieme alla casta si butti via anche la democrazia.

Ma a tutto questo c’è una sola soluzione: che questa gente vada via. A tutti quelli che alle ultime elezioni hanno votato PD, io chiedo una sola cosa: mai più. Giurate che non vi farete mai più abbindolare, anche se questi adesso cambieranno forma, nome, facce per ripresentarsi belli belli tra pochi mesi promettendo di essere cambiati. Alle brave persone che stanno nella base di quel partito chiedo di smettere di legittimare tutto questo con la propria faccia.

Infatti, c’è ancora una speranza. In questi giorni il Movimento 5 Stelle è diventato un “Movimento 5 Stelle Più…”, perché nelle piazze c’era anche SEL, c’erano tanti ex elettori del PD, c’erano tanti cittadini privi di partito ma incazzati neri. Anche se ognuno ha la propria identità, anche se il M5S non è nato per fare alleanze, è importante che nel Paese si allarghi il blocco sociale di chi non ci sta più, per costruire una opposizione al regime che possa infine vincere le prossime elezioni; e dell’analisi di Travaglio sottoscrivo tutto, anche l’invito a Grillo a essere più statista. Serve una unione nazionale tra persone diverse, nel nome della vera democrazia, quella che mette al primo posto l’interesse degli italiani; se c’è un fatto positivo, è che in questi giorni finalmente ha iniziato a nascere.

Il simbolo di tutto questo è una persona eccezionale che mi onoro di conoscere e ammirare da molti anni: Stefano Rodotà. Non nascondo che quando ho dichiarato pubblicamente il mio sostegno per lui diverse persone, nel Movimento torinese, mi hanno guardato storto: “ma è un vecchio politico”, dicevano. I fatti hanno dimostrato che Rodotà era la persona giusta.

Credo di poter ora raccontare un piccolo aneddoto. Venerdì alle 9:30 mi è squillato il telefono, rispondo e mi sento dire: “Ciao, sono Stefano Rodotà, scusami, ti posso disturbare?” Aveva semplicemente bisogno di parlare urgentemente con i nostri capigruppo, e siccome il cellulare di Vito Crimi era spento ha chiamato me per far riportare il messaggio; ma che una persona invocata da milioni di italiani e in ballo per diventare Presidente della Repubblica chiami un italiano qualsiasi e per prima cosa chieda se può “disturbare” vi dice quanto incredibilmente umile sia.

In quella telefonata, il professore mi ha raccontato quanto la mobilitazione trasversale a suo sostegno lo avesse commosso, e mi ha detto che, comunque fosse andata, essa gli avrebbe dato la carica per continuare la sua battaglia decennale in difesa dei diritti. Ecco, io credo che per scalzare questo sistema fortissimo e onnipresente ci sia bisogno di Grillo, ma ci sia anche bisogno di Rodotà; e se sapremo costruire una alleanza a prima vista così improbabile, mettendo insieme persone così diverse, facendo in modo che comincino a capirsi e apprezzarsi al di là dei pregiudizi e delle differenze, lasciando perdere colori e ideologie e concentrandoci sui valori essenziali della democrazia, come accadde subito dopo la caduta del fascismo, non potremo che giungere alla vittoria.

[tags]napolitano, rodotà, repubblica, costituzione, politica, pd, parlamento, m5s, grillo[/tags]

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21 commenti a “Non vogliamo Napolitano”

  1. Roby(della IX)-Torino-:

    io sono SEMPLICEMENTE AFFRANTO&DISTRUTTO!! Un paese che dopo che in 1 su 4 di un partito (..sulla carta antiberlusconiano) sega Prodi in quella maniera..per non rompere con lo psico-nano…RIESCE (anche se solo in una regione) a votare in questi stessi giorni: Noi quasi -10% rispetto a Febbraio …Beh, credo sia un paese di IGNORANTI…E che MERITIAMO di ESSERE RASI AL SUOLO. Per la PRIMA VOLTA IN VITA MIA, MI VERGOGNO PROFONDAMENTE DEL pOPOLO iTAGLIA..NO!! …CHE QUALCUNO CI INVADA!!!! NON SIAMO DEGNI DELLA LIBERTA’ & DELLA DEMOCRAZIA CHE I NS.AVI CI HANNO REGALATO con LA LORO VITA QUASI 70 ANNI FA… PS=Che i pennivendoli maledetti POSSANO BRUCIARE ALL’INFERNO!!!!! INFAMI = DOPO 2 mesi DI FANDONIE CONTINUE, stanno completando l’opera= a Roma, in piazza, c’era gente dall’estrema sinistra all’estrema destra…NON SOLO IL M5***** e CHI contestava Francheschini erano elettori PD. ULTIMO=AVETE fatto una CACCIA A QUEI Ns.senatori che ha votato per Grasso,MA VOLETE PRETENDERE DI TROVARE I NOMI DEI 100 TRADITORI PD????!!!! …SERVI MALEDETTI!!!! E VOLETE SCRIVERLO e DIRLO CHE IN MOLTE CITTA’ IERI SONO STATE OCCUPATE LE SEDI DEL PD…DA FRANGE INCAZZATE di loro elettori/militanti??!!!……. VI ODIOOOOOO!

  2. Alessandro D.:

    @Roby
    Secondo me è fisiologico che una parte degli elettori 5S non abbia confermato il voto : sono quelli che speravano in un accordo in veste antiberlusconiana e si sono ritrovati con “siamo noi le parti sociali” e ” programma a 30 anni “. Sono quelli che hanno votato perchè non arrivano a fine mese e speravano finalmente in un governo agganciato alla realtà e non alle banche.
    Personalmente non ho mai creduto veramente che dopo una campagna elettorale fatta di insulti e dileggio il PD (i cui dirigenti mi stanno profondamente sui coglioni) potesse convergere verso Rodotà (o verso un governo a 5S): la politica, alla fine, la fanno le persone e se vomiti in faccia ad una persona *in pubblico* per 100 volte è molto difficile che la stessa persona sia disposta a concederti più di una mezza chance (ammesso che te la conceda). E umanamente purtroppo lo riesco anche a capire.
    Ora lo *spettacolo* può continuare confermato e rafforzato: noi siamo i puri più puri e loro la merda più merda. E tutto continuerà ad andare tristemente a donnine allegre e la povera gente *onesta* a guardare con terrore la distanza che la separa dalla fine del mese anche se si è solo al 20.
    Goodbye malinconia (cit.)

  3. lucano:

    Non vi ho votato ,lo dico prima , ma sono stato tentato .Ho pensato che potevate costituire la soluzione ma poi pensavo “troppo bello , troppo facile” . Da noi si dice “parlare è arte leggiera” è proprio vero .No ,no , no tanti no: Vi hanno inseguito corteggiato blandito , si sono mortificati e voi altezzosi. Avete perfino irriso il nonno d’Italia quello a cui tutti ora si rivolgono sperando nella sua esperienza e autorevolezza. Parlare è arte leggiera !

  4. GOo:

    Prodi era fra i papabili nella lista del 5S. Perchè non è stato allora votato anche dal 5S quando ormai si era capito che Rodotà non sarebbe mai passato? Non era quella lista rappresentativa della volontà di chi ha votato 5S, forse Prodi era un bug? Ora certamente non si parlerebbe di golpettino, di inciucio e di governissimo.

  5. mfp:

    aoh, ma a savoylandia quanti cazzo di piddini merda ce stanno!?

    GOo, mi spieghi da cosa hai capito che Rodotà non sarebbe mai passato? Prima che imbratti ulteriormente ti risparmio la fatica di uikipedia: Scalfaro e Pertini, 16 votazioni; Leone, 23 votazioni. Sono andati da Napolitano non appena hanno capito che la parte laica del paese, di destra, centro e sinistra, non avrebbe votato nessuno di Azione Cattolica imbucato in politica negli ultimi 40 anni. Prodi e’ bastato nominarlo per far arrivare al Quirinale tutte le marchette comprese tra casa pound e rifondazione comunista; forza su… fai il bravo.

    Quanto a Napolitano… onestamente non l’avevo considerato; aveva detto che se ne andava, ma in fin dei conti aveva anche detto all’India che gli ridava i Maro’ e poi… e’ un buffone; uno di quelli che sta dentro all’università mentre i partigiani muoiono, e poi gli mette il cappello sui cadaveri. Sto alla 4a udizione del suo discorso di resurrezion…ehm… di reinsediamento; metabolizzo e poi ci faccio un video dedicato visto che nel 2008 avevo chiamato per un Italian Crackdown preventivo. Devo dire che con il presidente della repubblica non riesco ad essere comunicattivo… gli vedo addosso mio nonno… ma adesso ci provo.

  6. GOo:

    Il punto è che una gran parte del pd vedeva l’elezione del PdR come una questione di bandiera e non vedo quindi come potrebbe essere stata in grado di interpretare la proposta di Rodotà da parte del 5S in altro modo. Non aver capito questo secondo me ha decisamente aggravato la situazione, soprattutto quando c’era la possibilità di votare un candidato accettabile, almeno in vetrina, anche dal 5S, ma forse era troppo rischioso far passare il concetto di poter accettare compromessi, la cui mancanza si è finora dimostrata la bandiera del 5S. Poi Napolitano è stato imprevedibile, ma ci siamo comunque arrivati.
    Cosi molti nel 5S potranno tranquillamente continuare a comunicattivare e a stigmatizzare chi la pensa in altro modo come imbrattatore, piddino o altro ancora per molto ma con pochi risultati.

  7. mfp:

    Bandiera … ho capito. “Così fate fallire il nostro progetto” (PD, Piemonte 2008?) bis. Sentimento di partito. E’ possibile che le rose proposte (ove esistenti) una volta incrociate non ammettessero soluzioni cavolo-capra-lupo; mi sembra piu’ comprensibile. Cmq, fammi studiare i documenti dei saggi… sono curioso… magari e’ l’agenda Monti, o UE :)

  8. paolo:

    Quando t’arriveranno panettone e cartolina da Arcore con su scritto ” siete stati grandi, un bacione “, pensa anche a noi, che non vi abbiamo mai votato, e nonostante questo avremmo anche sopportato la vostra pochezza e cialtronaggine.
    Non penso serva scrivere molto di più; fai caso, se vuoi, invece, come, col tempo, ti stai incartando sempre più in solipsismi da vecchio scarpone dell’apparatnik.
    Non guardare al Pd, rifatti una vita tu, se ne sei ancora capace.
    Con immutata stima.

  9. lucano:

    Copio ed incollo quanto dice mfp : “aoh, ma a savoylandia quanti cazzo di piddini merda ce stanno!?” . Il problema è forse tutto in questa frase: il non considerare le idee degli altri , il provare fastidio per esse. . Prima la rete viene assunta come la madre delle verità , poi ci si lamenta se qualcuno dissente. Io forum è aperto , la rete è libera ognuno dice quello che ritiene giusto. Se non vi piace come la pensano gli altri dite perchè senza aggettivi .

  10. rccs:

    Lucano, ma non lo sai che chi la pensa diversamente è un troll?

  11. Aldo:

    Il comportamento del PD nelle elezioni presidenziali ha mostrato inequivocabilmente la loro volontà a cercare un accordo con il PDL anzichè con 5stelle.
    Non solo, ma ha chiarito che il PD non mai veramente cercato in tutto questo tempo un accordo con il movimento 5stelle per il governo, ma che si trattava di una tattica dilatatoria per dare tempo alla sua base di accettare “l’inevitabile” governissimo gettando nel contempo la colpa alla “irresponsabilità” dei “grillini”.

    Quel che c’è di buono, per chi vuol capire, è che il PD rifiutando Rodotà è stato finalmente costretto a fare gli interessi di Berlusconi palesemente anzichè di nascosto come ha fatto per quasi vent’anni.

    Aveva dunque ragione Beppe Grillo a dire di no a Bersani, perchè non esisteva la possibilità di un governo di “cambiamento” del Pd/5stelle (e, anche ammesso che Bersani fosse stato più o meno in buona fede, il suo partito non lo avrebbe di certo sostenuto nel cambiare veramente le cose).
    Ma, a mio modo di vedere, il modo di dire no non è stato quello giusto.

    Dire a priori uno no senza se e senza ma alla richiesta di fiducia, rinunciare ad avanzare qualsiasi seria richiesta sul futuro ipotetico governo (di programma e di composizione) se non la provocatoria imposizione “se vuoi parlare firma qua e rinuncia al finanziamento”, continuare a ripetere che non si da la fiducia a persone di cui non si ha fiducia, imporre al povero Bersani un umiliante incontro in streaming con il duo Crimi-Lombardi, dileggiare Bersani sul sito e nei comizi di Grillo (detto incidentalmente: la presa per i fondelli a Bersani sul sito dopo le sue dimissioni non mi è piaciuta per niente, e mi ha ricordato un certo Maramaldo) e via di questo passo: ebbene, tutto questo lascerà secondo me molte persone nell’errata convinzione o perlomeno nel dubbio che una parte della responsabilità di quanto è accaduto sia causa del movimento 5 stelle.

    Meglio, molto meglio, sulla richiesta di fiducia sarebbe stato a mio giudizio un atteggiamento meno rigido e arrogante, accompagnato da una studiata serie di proposte e condizioni sul programma e la composizione del governo (non minimali ma neppure eccessivamente radicali) da porre il PD in difficoltà nel rifiutarle. Intendiamoci, il governo del “cambiamento” non si sarebbe fatto comunque, ma il movimento 5 stelle ne sarebbe uscito molto meglio.

  12. lucano:

    Non si può in politica chiedere agli avversari come unica condizione per l’alleanza :il suicidio .Puoi tirare sul prezzo fino all’indecenza ,ma poi qualcosa devi concedere. Hanno fatto come quella ragazza che faceva intendere che … ma poi non veniva all’appuntamento, un giorno un sorrisetto un’altro giorno non ti conosceva e tirava via altezzosa . Così per tanto tempo fino al giorno che ti ha visto con un’altra .Allora apriti cielo , traditore ! Mentitore ! Ti sei messa con quella poco di buono .
    – Cinque stelle –

  13. .mau.:

    (quello del commento 13, almeno finché resterà qua, è il topo di fogna che non ha nemmeno il coraggio di postare dal suo PC e usa TOR)

  14. mfp:

    mau, puoi continuare a metterli sotto il tappeto ma non smetteranno di esistere, e’ solo diventato piu’ difficile contarli. Che ne dici invece di iniziare a considerare le loro istanze? Essere fedeli alla propria disciplina sociale non e’ una cosa malvagia, ne’ limitata ai soli fascisti…

  15. lucano:

    Mussolini era un furbacchione, il giorno della marcia su Roma era vicino al confine con la Svizzera pronto a saltare se le cose si fossero messe male ,ufficialmente dovette allontanarsi per l’improvvisa malattia di una vecchia zia ,allo scoperto mandò i fessi .Era un furbacchione teneva sul libro paga anche autorevoli antifascisti , gli passava una somma mensile perchè non si sa mai nella vita.Era pure capace di grandi cattiverie , lasciò che s’internasse la madre di un suo figlio illeggittimo disse di volere qualche migliaio di morti morti da “gettare” sul tavolo della pace e … basta , inutile continuare . C’è ancora in Italia chi lo rimpiange lo invoca , non gli possiamo fare niente .

  16. vb:

    Ho eliminato l’ex commento 13 per palese apologia di fascismo, in questi casi se mi mandate una mail o un SMS agisco anche prima, grazie :-)

  17. .mau.:

    @vb: l’ex commento 13 era solo apologia dell’imbecillità, secondo me.
    @mfp: “istanze”? quali istanze? copincollare una serie di slogan?

  18. mfp:

    .mau. in Republica Dominicana nel 2010 ho conosciuto una ragazza del posto che passava la giornata in un cubetto di fango leccato di cemento quanto basta per tenere le inferiate alle finestre e non fargli così fregare l’unica cosa di valore che ci teneva dentro (il computer), che definire “casa” e’ un’offesa all’intelligenza dei presenti e… supporter del locale omologo di Bersani (ie: Danilo; anche se in foto appariva piu’ come Ruotolo), passava le giornate a cercare frasi da copincollare su Facebook (eventualmente cambiandole un po’ dove non le piacevano). E’ così che aveva imparato l’italiano. Insomma, la PDina Cicciona Comunicatrice che scriveva tweetter per Franceschini, a quella Antropologa, je faceva un baffo.
    A forza di tollerare le Edizioni Paoline del Cavaliere, e ad alimentare questi trasferimenti bancari effettuati ESATTAMENTE come quelli degli spacciatori di coca e organi umani… es: Fondo Salva Caraibi, Monti dicembre 2012… beh… Gino Strada ha già detto da Fazio che porterà rapidamente a termine i progetti aperti in Africa e verra’ ad operare in Italia perchè ce n’e’ più bisogno da noi che in Sudan. La Baldracchini nel frattempo, che già si era prodotta in una marchetta tubovisiva a Rosarno, ha fatto carriera e da Alto Commissario ONU per i Rifugiati, e’ diventata Presidentessa della Camera. I conti non tornano, non credi? E’ NORMALE che MPS fallisca… e’ NORMALE che Pubblico fallisca… e’ NORMALE che il PD imploda dopo aver scelto un altro brand…

    Le istanze, quindi, ci sono. Se vuoi te le faccio vedere in carne e ossa… pensa che la cugina di uno di quelle istanze era stata spedita in dominicana nel periodo della famosa spedizione di Guzzanti su Marte, e l’ho incontrata un paio di mesi fa (tra l’altro tutta contenta per l’exploit M5S): mentre io ero nella calle ad apprendir los idioma espanol y bailar baciata, lei lavorava in una famosa località dominicana. Solo che… ecco… io sono vecchio stampo… se non siamo in presenza di fumus commissi delicti tendo a chiedere l’autorizzazione a riprendere; allorche’, dichiarata la natura della ripresa, rischierei le botte; quindi farei così: tu vieni qui nel 2556, io ti presento Le Istanze e mi metto a correre… e tu gli spieghi che loro – in virtu’ del paradosso del nonno – non esistono. Poi ti mando un triciclo Delorean a riprenderti per rimandarti nel 2013; non te preoccupa’, c’ha 3 ruote, poco equilibrate e molto convergenti, ma e’ il mezzo standard da queste parti, gli autisti sono abituati a riportare a casa il carico indipendentemente dal suo stato, e gli serve poca pista per innescare il viaggio nel tempo… Sai che CortoMetraggio ne uscirebbe fuori!? Un Ologramma Esplosivo.

    Poi, se vogliamo discutere, allora discutiamo di come integrarle; non della loro esistenza. Perche’ onestamente, seppure ho quelle 2-3 idee che mi passano per la testa, non c’ho la bacchetta magica quindi discutere va bene; ma negare l’esistenza di questo o quel fenomeno, per altro ricorrente, e oltretutto dopo che e’ stato speso un fottio di Futures per reprimerlo (si, reprimerlo)… boh… mi fa sentire sporco… frocio inside… troppo geek per i miei gusti… biciclettaro fallito… papi pappone… a te no?

  19. Orlando:

    E così, dopo Musy, abbiamo cominciato a sparare anche a Roma. Mi dirai: ma Musy è stato un regolamento di conti tra appartenenti allo stesso partito, cosa dici? Lo so, lo so: se è per questo, anche a Roma sarà difficile implicarci in qualche modo logico. Intanto però PD e PDL ci stanno già provando: e gli scribacchini al loro servizio non vedevano l’ora. Per le accuse che ci hanno lanciato allora, non mi sembra di aver mai letto una smentita. Ma già: PD e PDL controllano tutta l’informazione italiana, noi chi controlliamo? nemmeno questo blog, dove il primo fesso può fare apologia di fascismo (ma io ti avevo avvertito molto tempo fa).
    Le mie previsioni finora si sono avverate – beh, Napolitano veramente non lo avevo previsto; per cui, prepariamoci. Questo governo durerà poco, a meno che noi non facciamo altri exploits elettorali. Votare in autunno o primavera? e chi lo sa. Ma non molto oltre, comunque.
    Per allora, dovremmo avere due belle carte da giocarci: il disgusto che monta nella gente – vai a comprare nei mercati rionali, e sentirai quanto è apprezzata la politica della cosca Napolitano – ed il fatto che, sperabilmente, il PDL abbia perso un leader. Berlusconi ha mille anni, se lo vedi senza trucco sembra Tutankhamen senza bende. Dopo le immagini di questi giorni mi sono convinto che non durerà – spero che non interrompa i festini alla coca proprio ora. Né il sesso con le adolescenti.
    Il PD si sta disintegrando, deve minacciare l’espulsione a chi non vota Letta per sopravvivere. Questo senza che i giornali così pronti ad indignarsi per M5S abbiano nulla da eccepire. Dobbiamo mantenerci pronti, credo che un anno sia il termine massimo. Se non scoppiano scandali prima – scandali che i giornali non sappiano insabbiare, intendo.
    A proposito, per MPS tutti innocenti? ne sono lieto. Anche di quello, lancia l’amo in un mercato: e sentirai che entusiasmo nel “popolo”.

  20. Orlando:

    Come si fa a cancellare un post? c’è il modo ?
    Ciao a tutti, ed a tutti le mie scuse. I miei amici mi hanno fatto notare, leggendo ciò che ho scritto, che in pratica ho augurato ad una persona di morire.
    A mia discolpa: qualche tempo fa ho intravisto una trasmissione su Canale 5 (credo fosse la D’Urso) interamente dedicata all’espulsione di un membro di M5S perché era andato dalla D’Urso. Ed oggi i giornali hanno dato prima la notizia delle accuse dei politici all'”antipolitica” (termine con cui Berlusconi parla solo di noi) e poi quella del ferimento dei Carabinieri a Roma.
    Mio padre era un carabiniere, era perché adesso è morto. Non importa: non vi faccio la storia della mia vita.
    Il punto è che, contrariamente a quanto affermo sempre, i media sono importanti, eccome. La gente non usa Internet, che resta un mezzo di élite. TV e stampa rappresentano la fonte di informazione della stragrande maggioranza degli italiani. E da questo punto di vista, siamo veramente vulnerabili.
    Non importa cosa facciamo, o non facciamo: le elezioni sarebbero andate ancora meglio, se la gente avesse avuto un’informazione corretta. La gente è arrabbiata: ma poi non ci vota, perché siamo terroristi e TAVvisti, o meglio tiriamo le pietre contro i poliziotti. Tutti, nessuno escluso. Anche VB le tira. Lo dicono i giornali.
    Beh, magari non lo dicono esplicitamente perché esiste comunque il reato di calunnia: ma com’è che le uniche interviste passate sui TG nazionali ai tempi della protesta erano a personaggi che persino io consideravo impresentabili, e chi poteva spiegare in maniera convincente è stato ignorato?
    La rabbia è una cattiva consigliera. Ma in questo momento mi sento veramente una pentola a pressione con la valvola bloccata. Da qui il mio post, che io stesso vorrei censurare

  21. mfp:

    Orlando, onestamente mi sento come uno di quelli “fratello kamikaze, invece di suicidarti portati un politico con te”; e’ una esternalità di rango Costituzionale li’ nei punti in cui vengono artificialmente create delle figure Onorarie e Dignitarie; non c’e’ scritto per ovvi motivi di civiltà, ma e’ li’. E’ tutto in quei 3-4 singhiozzi di Napolitano durante il suo ultimo discorso di insediamento; a me dicono “da piccolo volevo fare bene ma evidentemente non ci sono riuscito e… ho pure la sfiga di essere uno degli ultimi partigiani sopravvissuti, un partigiano organico, e quindi me devo perfino portà la croce da solo”. Non e’ un caso che non ho votato M5S e non ho votato proprio. Ma si sa… al bar siamo tutti coach della nazionale di calcio, poi pero’ in panchina c’e’ uno solo a fare… e quando il fare tratta di premere un grilletto… pochi, per fortuna, ci riescono. Sono scelte di coscienza individuali e solo personali, perche’ riguardano una cosa di cui non sappiamo nulla ma c’e’: la morte. Non possono essere altro; neanche per chi si e’ trovato davanti a cadaveri; conosce i cadaveri, non la morte. Praticamente antisociale, omicidio, 6-21 anni di galera; ma idealmente non altro. E personalmente le lascio così, sue; tra il senso di colpa perche’ potevo esserci io la’ se non fosse per tutta una serie di fortune che ho avuto nella vita, il compiacimento perche’ ogni tanto in p.zza colonna c’e’ qualcuno che ci rappresenta, il dispiacere nel vedere l’ennesima battaglia tra poveri stronzi (e diversamente stronzi: uno platealmente fallito e uno sovvenzionato quel tanto che basta a non fallire platealmente), e anche il dubbio che l’episodio sia un falso d’autore dove non c’e’ stata neanche la cortesia artistica di metterci una faccia da clown sporca di rossetto puttana, e una statuetta del colosseo. E’ un lavoro PiDDino; quelli che “se scrivi sul giornale di partito non puoi firmare con nome e cognome” (detto ad una ragazzina di 15 anni che nel 2009 riempiva il giornale della sezione locale).
    Detto questo, e indipendentemente dalle dichiarazioni postume di attentatori che leggo sui media (e purtroppo non ascolto in tempo reale, ad esempio da cam e microfono oggi assenti dal colletto dell’agente li’ piegato a lavorare sull’attentatore), non vedo relazioni dirette inequivocabili tra 1 che spara e N che parlamentano/conciliano/etc. Fossimo in presenza di una relazione M-N al posto di una 1-N, ce le vedrei. Così no; non ne vedo. Vedo milioni di persone che non vogliono Napolitano (e tantomeno Letta); e uno che casualmente lo dimostra.
    Quello che invece mi fa riflettere, e’ che il tizio che si da’ fuoco fa meno notizia di quello che spara; e questo mi rattrista incommensurabilmente perchè è l’ennesima conferma che io della vita non c’ho capito nulla, ma proprio niente di niente; in bilico 1000 volte tra spada e libro, 1000 volte ho risposto libro; e continuo a sbagliare così, se trovo quel gene bastardo me lo estirpo dal dna. Ne ho contati 4 o 5 di suicidi negli ultimi anni sui media (ma dicono che off-the-record sono aumentati dello 0,01% nell’ultima legislatura); uno un po’ ridicolo perchè disperato per l’esclusione della figlia dalle liste di ballerine e nani, uno invece piu’ mesto pochi mesi prima sempre li’ a Montecitorio. Ma non ne parla nessuno. Un trafiletto qui e li’ e niente piu’. Il naturale prolungamento del concetto di stringere la cinta… il libero contestare supremo, solo e in silenzio, assumendo la posizione del loto e lasciando che il fuoco della benzina e delle coscienze faccia il resto… non conta niente perchè è inenarrabile, comunica come nient’altro al mondo ma elude le telecamere e quindi non vende. I ragazzini Emo sono da sbertucciare; non da chiedersi perche’ diavolo si sforchettano la pelle. Pero’ se brandisci una pistola, tirando come uno scemo, senza prendere nessuno che valeva la pena prendere (ie: scorte e politici), prendendo invece carabinieri di palazzo e ignari passanti, e dimenticandoti anche di lasciare l’ultimo colpo per te, allora si, allora sei degno di nota. Fallito, povero, stronzo, scemo, inconcludente, dannoso, criminale, carcerato per direttissima e… i giornalisti chiedono, Gasparri e La Russa commentano, il PD censura (Cesare Damiano: “Le parole scritte su Facebook dal consigliere torinese sono deliranti e irresponsabili. Si dimetta”; in risposta a VB: “Il vero problema è che in questo momento, ne sono assolutamente certo, ci sono alcuni milioni di italiani che pensano ‘peccato che non abbia fatto secco almeno un ministro'”). E Berlusconi presiede la consulta costituzionale. Un capolavoro di buerlesque. Luttazzi forse direbbe: An Italian Blow Job.

 
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