FAQ - Disarmo
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FAQ (Frequently Asked Questions -> domande poste frequentemente)
John Fitzgerald Kennedy
"L'informazione e' alla base della consapevolezza, e la consapevolezza sostiene la capacita' di agire... Parafrasando un detto latino si potrebbe dire "se vuoi la pace, devi studiare e capire i rischi di guerra". Capire la logica assurda dei signori della guerra e' necessario per riuscire a smontarla". (Roberto Fieschi)
Lavorare per un futuro di pace richiede competenze tecniche nel campo degli armamenti e delle questioni specifiche della riconversione dell'industria bellica. Occorre conoscere le armi e la loro funzione. Questo non vale solo per i militari ma anche per i pacifisti. Ecco perche' su Rete PeaceLink e' stata creata una specifica conferenza su Armamenti e disarmo. Questa e' la FAQ di "Armamenti e disarmo". Cominciamo con le domande...
QUALI SONO I RIFERIMENTI TELEMATICI DELLA CONFERENZA "ARMAMENTI
E DISARMO"?
"Armamenti e disarmo" e' una conferenza telematica a cui
si puo' partecipare sia tramite BBS della Rete PeaceLink sia attraverso
la posta elettronica Internet essendo contemporaneamente una mailing list.
Conferenze - Mailing list PeaceLink
NOME CONFERENZA: PCK.PUB.ARMAMENTI
NOME REALE: Armamenti e disarmo
MODERATORE: Claudio Di Blasi
LINGUA: Italiano
NOTE: Condivisa in mailing list Internet
: Indirizzo amministrativo - listserv@peacelink.it
: Indirizzo lista - armamen@peacelink.it
Ecco un breve elenco:
Segnaliamo:
Questo e' un sintetico elenco:
Si', valga per tutti il SIPRI (una delle piu' prestigiose istituzioni indipendenti in questo campo) che e' raggiungibile alla URL: http://www.sipri.se
DomandeAnche la NATO ha la sua "finestra telematica". Per chi
volesse ricevere informazioni con modem e computer, la documentazione e
le pubblicazioni della NATO, compresa la rivista NATO Review (di cui Notizie
Nato rappresenta l'edizione italiana) sono disponibili gratuitamente rivolgendosi
al seguente indirizzo:
LISTSERV@CC1.KULEUVEN.AC.BE
indicando SUB NATODATA il proprio nome e cognome e la lingua (inglese
o francese) preferita. Nessun segreto militare: la notizia e' stata pubblicizzata
su "Notize Nato" nell'ottobre 1993. Anche Agora' Telematica fornisce
NOTIZIE NATO-LIST.
Ecco un breve elenco:
Segnaliamo alcuni riferimenti:
In Italia ci sono gli osservatori sull'industria bellica;
in generale sono istituti collegati a centri studi sindacali; un po' piu'
presenti sulla questione sono quelli della CISL e della CGIL. Alla CISL
fa riferimento l'Osservatorio sull'industria bellica di Bologna (via Milazzo
16, 40100 Bologna, tel.051/256850, fax 256852), alla CGIL fa riferimento
l'Osservatorio sull'industria bellica di Firenze (Lungarno Colombo 66,
e-mail irestoscana@epr.it).
A livello internazionale alcuni riferimenti sono:
Una delle piu' autorevoli nel campo delle armi nucleari e':
Bulletin of the Atomic Scientist
6042 S Kimbarrk Av
Chicago IL
60637 USA
tel.+1-312-7022555 fax 7020725
e-mail: bullatomsci@igc.apc.org
E' bimestrale e costa 66 dollari per l'Italia (posta aerea).
DomandePer conoscere nazione per nazione la situazione, una delle migliori fonti informative e' "World Military & Social Expenditures", un documentato rapporto annuale sulle spese militari nel mondo realizzato da:
World Priorities Inc
Box 25140
Washington
DC 20007
tel.+1-202-9651661
Il rapporto "World Military & Social Expenditures" non e' solo un elenco statistico sulle spese militari ma elabora comparazioni internazionali fra queste e le spese per istruzione, difesa ambientale, sanita', ecc. rendendo evidente quante risorse vengano distratte dalle lobby militari alle esigenze ecologiche e sociali mondiali.
DomandeE' William M.Arkin, Joshua Handler e lo staff dell'Institute for Policy Studies. Questo e' l'indirizzo:
Institute for Policy Studies
1601 Connecticut Avenue, NW
Washington
DC 20009
tel.+1-202-2349382
Ha redatto materiali di documentazione molto importanti quali l'elenco
delle
navi con armi e propulsione nucleare, l'elenco degli incidenti nucleari
militari navali e altro ancora.
Nel 1995 la campagna contro gli esperimenti atomici francesi. Nel 1996 ha dato informazioni sul verdetto della Corte di Giustizia Internazionale sulle armi atomiche ed e' in contatto per posta elettronica con Kate Dewes (World Court Project Steering Committee) e con le associazioni che hanno sollevato la questione della "legalita'" delle armi nucleari (e-mail di riferimento: katie@Chch.plaNet.org.NZ). Ma l'iniziativa in cui PeaceLink si sta impegnando in prima persona e' quella del bando delle mine antiuomo. E' stato stabilito un contatto sia con i promotori nazionali della campagna antimine sia con la campagna internazionale (in quest'ultimo caso tramite posta elettronica).
DomandePer le iniziative internazionali PeaceLink riceve la posta elettronica da Christian Provoost (e-mail 101472.3105@CompuServe.COM). La Citta' Invisibile ospita nel proprio sito web (http://www.citinv.it) l'associazione Mani Tese e l'omonima rivista, una fonte di informazioni molto utili.
DomandePerche' sono contrarie alla Convenzione di Ginevra che tutela i civili in guerra. Bastano alcuni dati per considerare la gravita' del problema:
- ogni 30 minuti esplode una mina e fa una vittima;
- nel 90% dei casi e' un civile, nel 20% e' un bambino;
- 100 milioni di mine giacciono inesplose nei campi o lungo le strade del
mondo;
- molte sono di fabbricazione italiana;
- possono rimanere attive per oltre 50 anni;
- nella sola Cambogia una persona su 236 e' disabile per le mine;
- una mina puo' costare meno di 3 dollari, per toglierla occorrono dai
300 ai 1000 dollari;
- per ogni mina rimossa altre 35 vengono disseminate (2 milioni nel 1993,
oltre 3 milioni nel 1994);
- per sminare l'Afganistan occorrerebbero 4.300 anni ai ritmi attuali.
L'ha considerata molto deludente
Il commento al dopo Ginevra da parte di Nicoletta Dentico e' rintracciabile
su Internet:
http://www.citinv.it/associazioni/MANITESE/mensile/696_3.htm
Si puo' richiedere la documentazione a PeaceLink richiedendo i file
mine1.txt e mine2.txt (inviare una e-mail: a.marescotti@freeworld.it).
Per altre informazioni si puo' scrivere a Paolo Groppi (e-mail: pgroppi@citinv.it).
In Israele (potenza nucleare che non ha mai ammesso di possere un
arsenale
atomico) e' in carcere Mordechai Vanunu per aver rotto il muro del silenzio
in nome della pace. Nel 1988 e' stato condannato a 18 anni di reclusione.
Gli si puo' scrivere a: Askhelon Prison, POB 17, Askhelon, 78100 Israel.
L'Associazione per la Pace organizza iniziative di solidarieta' per Vanunu
(contattare Luisa Morgantini, tel.06/85262422).
Ci si puo' collegare gratuitamente tramite uno dei BBS di Rete PeaceLink
oppure tramite Internet. Per collegarsi ad un BBS le operazioni sono
essenzialmente quelle di chiamare il numero di modem e scegliere - nei
menu'
che appariranno - l'opzione relativa alle aree messaggi e, nello specifico,
a questa area di messaggi (conferenza telematica) su armi e disarmo;
utilizzando un point occorre specificare il nome della conferenza nel
settaggio. Tramite Internet vi sono tre (e semplici) istruzioni da seguire.
Eccole.
Queste regole valgono anche per altre conferenze telematiche di
PeaceLink. Per ricevere l'elenco delle mailing list di PeaceLink occorre
scrivere a
LISTSERV@PEACELINK.IT
e inserire nel corpo del messaggio la parola list
ANNOTAZIONI E FONTI
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Le fonte di queste informazioni sono:
** C.Gubitosa, E.Marcandalli, A.Marescotti, "Telematica per
la pace", ed.Apogeo
** Conferenza telematica "Armi e Disarmo" di Rete PeaceLink
** PeaceLink Web: http://www.peacelink.it/peacelink/
** Peace Directory (da "Peace Diary")
** Neptune Papers, Greenpeace
** Avvenimenti, "Le pagine gialle del cittadino - diecimila numeri
utili", I
libri dell'Altritalia
** Agenda Armadilla
** Arcipelago (il giornale dell'Associazione per la Pace)
Chi avesse altre segnalazioni puo' comunicarle all'e-mail dell'autore
della
presente guida.
Informazioni a cura di:
Alessandro Marescotti