------------------------------------------------------------------ FAQ di it.tlc.telefonia.isdn - Versione 2.0 a cura di Claudio PERUGINI ------------------------------------------------------------------ NOVITA' !! contiene anche una SELEZIONE di FAQ con le domande e le risposte dei frequentatori di it.tlc.telefonia.isdn. SOMMARIO 1. TEORIA DELL'ISDN 1.1 Cos'e' l'ISDN? 1.2 Che differenza c'e' tra Accesso Base e Accesso Primario (BRI e PRI)? Cosa sono i canali "B" e "D"? 1.3 Cosa sono gli Adattatori di terminale (Terminal Adapters, TA)? 1.4 Che tipo di connessione ho con la Telecom? 1.5. Cos'e' il bus S/T? 1.6. Cos'e' e come funziona l'NT1 ? 2 PROBLEMATICHE DI INSTALLAZIONE 2.1 L'installazione di NT1 (e NT1+) 2.2 Puo' l'impianto esistente essere trasformato in ISDN? 2.3 Come collego un centralino PBX all'ISDN? 2.4 Funzionano gli apparecchi ISDN di un'altra nazione quando vengono installati in Italia? 2.5 Altre problematiche 3 VANTAGGI 3.1 Che vantaggi ho rispetto ad una linea normale? 3.2 Perche' le schede ISDN vanno piu' veloci dei modem analogici? 3.3 Come riconosco un fax dalla chiamata di mia zia? 4. COSTI E TARIFFE 4.1. Quanto costa un nuovo allacciamento alla rete ISDN? 4.2 Quanto costa telefonare con l'ISDN? 4.3 Quanto spendo di canone mensile? 4.4 Quanto costano i Servizi Telefonici Supplementari? 4.5 Domande e risposte su costi e tariffe 5. LIMITAZIONI 5.1 Posso utilizzare Memotel su una linea ISDN? 5.2 Posso utilizzare "Fido" se ho una linea ISDN? 5.3 Perche' il servizio di richiamata su occupato non funziona? 5.4 Altre limitazioni ------------------------------------------------------------------ 1. TEORIA DELL'ISDN 1.1 Cos'e' l'ISDN? ISDN e' l'abbreviazione di "Integrated Services Digital Networks", ossia "Rete Integrata di Servizi Digitali", ed e' un termine creato dall'organizzazione ITU-T. E' in pratica una trasformazione totalmente in digitale della rete telefonica attuale, sfruttandone gli impianti di commutazione e i cablaggi esistenti. 1.2 Che differenza c'e' tra Accesso Base e Accesso Primario (BRI e PRI)? Cosa sono i canali "B" e "D"? Un "Accesso Base" ("Basic Rate Interface", abbreviato "BRI"), si compone di due canali dati "B" ("Bearer"), usati per la voce e/o per i dati, ciascuno dei quali da 64Kbps, e di un canale di controllo "D" ("Delta"), che puo' essere anche utilizzato per la rete a commutazione di pacchetto X.25. Ovviamente nelle nostre case e' probabile che ci faremo installare un accesso base, piuttosto che un accesso primario ("PRI") che si compone di una quantita' maggiore di canali "B" (sono addirittura fino a 30!) sempre con un canale "D". L'accesso primario contiene l'interfaccia di controllo E1, che e' tipicamente usata per connessiuni tra dei PBX (private branch exchange, semplificando sono dei centralini in aziende private) e la centrale del gestore telefonico). 1.3 Cosa sono gli Adattatori di terminale (Terminal Adapters, TA)? E' sempre bene ricordare che *E' POSSIBILE* utilizzare i preesistenti telefoni, modem e fax sulle linee ISDN. Gli adattatori di terminale (in particolare quelli che stiamo considerando ora sono detti anche "a/b adapters") servono appunto a rendere i canali "B" adatti per funzionare con i normali telefoni POTS (Plain Old Telephony Services), vale a dire i nostri vecchi apparecchi a disco o a tastiera, i modem analogici e i fax Gruppo 3. Spesso l'adattatore di terminale e' integrato all'interno dei "modem" ISDN - notare che "modem" e' una definizione impropria, in quanto non MOdulano, ne' DEModulano, successivamente parleremo di "schede ISDN" - , ma da noi e' piu' frequente che venga installata la cosiddetta "Borchia NT1+", che contiene TA per due linee analogiche. Ci sono casi invece in cui non c'e' nessuna necessita' di interfacciarsi ai terminali esistenti o di emularli, e ci possono essere apparecchiature con interfacce sincrone presenti. In questi casi, unita' stand-alone o interfacce di computer possono fornire connessioni sincrone ai canali B senza la conversione in standard asincroni. Un altro tipo comune di apparecchiatura puo' essere usata per implemantare un bridge tra reti locali usando il canale ISDN per trasportare dati. Questi dispositivi tipicamente forniscono servizi quali la richiesta di chiamata e/o la compressione dati. 1.4 Che tipo di connessione ho con la Telecom? La connessione U dell'accesso base e' composta dal semplice doppino proveniente dalla centrale telefonica fino all'utente. La sua lunghezza massima puo' arrivare a 5,5 km. Le apparecchiature ad entrambi i lati devono essere accuratamente progettate e schermate per via della notevole lunghezza del collegamento e dei conseguenti rumori che si possono generare. Dal lato dell'utente la connessione U e' terminata dal cosiddetto dispositivo "NT1" (Network Termination 1). Lo NT1 pilota un bus S/T che e' tipicamente di 4 cavi, ma in taluni sistemi puo' essere addirittura di 6 o di 8 cavi. In questi casi i cavi addizionali provvedono a mantenere la tensione di alimentazione quando manca la corrente elettrica. Ah, a proposito: l'NT1 e il suo cuginetto NT1+ vanno a corrente e vanno perciæ installati nei pressi di una presa elettrica. In condizioni di emergenza (mancanza di corrente elettrica) l'NT1+ riceve fino a 1,2 W dalla centrale telefonica, e puo' essere usato per pilotare a scelta un telefono digitale oppure una delle due dorsali analogiche. 1.5. Cos'e' il bus S/T? Il nome del bus S/T deriva dalle lettere utilizzate nelle specifiche ISDN per indicare due punti di riferimento, S e T per l'appunto. T indica il punto di connessione tra il dispositivo NT1 e l'apparecchiatura fornita dall'utente. I terminali possono essere connessi direttamente al punto T, o ci puo' essere un centralino PBX. Se e' presente un PBX, S si riferisce al punto di connessione tra il PBX ed il terminale. Notare che nella terminologia ISDN per "terminale" si intende ogni sorta di dispositivo utente ISDN, quale terminale dati, telefono, fax, ed altro. Questo e' evidenziato nell'illustrazione che segue, che mostra una connessione di tipo residenziale. Punto T Punto U | +---------+ 4-8 fili +-------+ 2-4 fili | |Terminale|-----+-----| NT1 |-------------[| muro (-> SIP) +---------+ | +-------+ | +---------+ | | |Terminale|-----+ +---------+ | : +---------+ | |Terminale|-----+ +---------+ In questa configurazione il bus T e' un bus multipoint. E' talvolta chiamato "bus passivo" perche' non ci sono ripetitori di linea tra l'NT1 ed i dispositivi. Puo' essere implementato usando gli stessi cavi e connettori Ethernet 10 Base T. Ci possono essere fino ad 8 dispositivi sul bus S/T. Il bus puo' essere formato con partitori e connettori T (e' un bus, non una connessione a stella). Il canale "D" e' usato per controllare la connessione di ciascuno degli 8 dispositivi ai 2 canali "B". Non ci possono essere due dispositivi collegati allo stesso canale "B" allo stesso tempo. 1.6. Cos'e' e come funziona l'NT1 ? L' NT1 (Network Terminator 1) e' basilarmente un dispositivo che funge da interfaccia tra il normale doppino telefonico usato dalle compagnie telefoniche per l'accesso base ISDN e un apparecchio telefonico utente a quattro fili. L'NT1 fornisce anche la tensione di alimentazione per gli apparecchi, se necessario (la maggior parte dei telefoni ISDN ne hanno bisogno, la maggior parte dei Terminal Adapters invece no). Nella configurazione base di tipo residenziale la principale funzione dell'NT1 e' di consentire che piu' di un dispositivo abbia accesso ai 2 canali "B" di un accesso base: ad esempio possiamo avere un telefono ISDN, un fax G4, ed una scheda per computer collegati contemporaneamente, e ciascun dispositivo puo' ricevere chiamate e collegarsi al canale "B" solamente quando viene identificato un messaggio richiedente un servizio che esso puo' soddisfare. L'NT1 implementa solo parte della tecnologia per la condivisione dei canali; gli altri dispositivi collaborano a tal fine, e il protocollo di comunicazione usato dall'NT1 e dagli altri dispositici ne costituisce una parte integrante. L'NT1 assolve anche ad altri compiti: traduce lo schema di codifica dei bit usato sulla linea tra esso e la compagnia telefonica (la connessione U) nella codifica usata tra l'NT1 ed i dispositivi. Questi schemi di codifica sono differenti perche' la codifica tra l'NT1 ed i dispositivi e' stata progettata per consentire la condivisione del canale, mentre la codifica tra l'NT1 e la compagnia telefonica e' stata progettata per consentire la trasmissione di dati a lunga distanza. Sfortunatamente, l'NT1 non e' un dispositivo economico, essendo intrinsecamente complesso. Il collegamento U, che opera sulle lunghe distanze, e' tipicamente assai rumoroso, ma non ha problemi di condivisione con gli altri dispositivi; d'altro canto il bus S/T e' assai meno rumoroso ma deve far fronte ai problemi di competizione dei dispositivi e gestire altre funzioni, quali il loopback, e deve fornire tensione ai dispositivi. 2 PROBLEMATICHE DI INSTALLAZIONE 2.1 L'installazione di NT1 (e NT1+) Molti tipi di NT1 richiedono una alimentazione esterna, e quindi devono essere installati accanto ad una presa di corrente a muro. Ci sono tipicamente due classi di alimentazione possibili. Una fornisce da 10 a 12W (sufficiente per pilotare l'NT1 ed i terminali), l'altra circa 2W (sufficienti solo per l'NT1 da solo).L'NT1+ di Telecom Italia consuma circa 24W, ma alimenta anche due dorsali analogiche a cui possono essere connessi complessivamente quattro telefoni, due fax e due apparecchi contatori (teletax).Fisicamente l'NT1 e' una "borchia", una scatola di plastica di media grandezza che va montata sul muro preferibilmente a circa 10 cm di altezza. L'installazione solitamente viene effettuata dalla Telecom, ma essendo tali lavori stati deregolamentati recentemente, possono essere eseguiti anche a cura dell'utente stesso. A tale proposito ricordiamo l'opportunita' di collegare in maniera stabile il doppino (della connessione U) all'NT1, altrimenti se si dovesse accidentalmente scollegare, esso segnalera' un problema inesistente sulla centrale telefonica, con conseguenti spese di intervento tecnico da effettuarsi a spese dell'utente stesso. 2.2 Puo' l'impianto esistente essere trasformato in ISDN? Si'. Il doppino ISDN e' lo stesso che viene usaro per il normale servizio telefonico. La maggior parte delle linee non richiedono interventi speciali, e viene persino mantenuto il vecchio numero telefonico (tranne nel raro caso in cui si e' collegati alle vecchie centrali telefoniche elettromeccaniche in via di smantellamento nel nostro paese). 2.3 Come collego un centralino PBX all'ISDN? La seguente figura illustra una connessione ISDN quando e' presente un PBX. Punto S Punto T Punto U | +------+ 4-8 fili +-------+ 4-8 fili +-------+ 2-4 fili | |Termin|----------| NT2 |----------| NT1 |----------[|muro +------+ | (PBX) | +-------+ | Punto S +---+---+ | +------+ _________/ | |Termin|/ | Punto S +------+ | +---+--+ |Termin| +------+ In questa configurazione, i fili ai punti S e T sono collegamenti punto a punto. Elettricamente, i punti S e T sono la stessa cosa, e questo e' il perche' viene spesso usato il nome "bus S/T". Questo ha senso in quanto il terminale deve vedere sempre la stessa interfaccia fisica sia quando e' agganciato con o senza PBX. Ma da un punto di vista logico essi sono differenti. La compagnia telefonica deve sapere che esiste un PBX tra essa e l'utente. Cosi' viene usata la terminologia adeguata a seconda dei casi. Quando non c'e' nessun PBX il dispositivo NT1 e' di solito un dispositivo a se' stante montato in una borchia che la Telecom fornisce in noleggio (od in un rack, quando ce ne sono di molti affiancati). 2.4 Funzionano gli apparecchi ISDN di un'altra nazione quando vengono installati in Italia? Ci sono problemi connessi con la codifica della voce, e questo e' un problema solo se il dispositivo e' un telefono. Gli apparecchi progettati per l'uso negli USA e nel Giappone utilizzano la codifica M-LAW, mentre quelli per il resto del mondo utilizzano A-Law. Controllare pertanto che esista un interruttore che consenta di selezionare il tipo di codifica corretto, se si acquistano apparecchiature da questi due paesi. Poi ci sono problemi correlati al fatto che esiste una miriade di servizi diversi da paese e paese che possono essere richiesti alle rispettive compagnie telefoniche, e diverse implementazioni di uno stesso servizio. Quindi non si puo' stabilire a priori se l'apparecchio di un'altra nazione si presta ad un corretto funzionamento anche nella propria. E questo vale per ogni apparecchiatura ISDN, non solo quelle per la telefonia vocale.Poi c'e' una questione di omologazione. Ogni apparecchio connesso alla rete telefonica deve essere di tipo omologato dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni. Anche un prodotto funzionante, quindi, non puo' essere adoperato se non possiede questo fondamentale requisito. E inoltre avviene che negli Stati Uniti il Terminal Adapter e l'NT1 sono entrambi forniti dal cliente, mentre qui l'NT1 e' generalmente fornito dalla Telecom. Praticamente, se si compra un apparecchio negli Stati Uniti, si trova spesso un pezzo unico che si dovrebbe collegare direttamente al collegamento U (al doppino), mentre da noi si deve collegare al punto T (quindi uscente dalla borchia). 2.5 Altre problematiche (domande e risposte tratte da it.tlc.telefonia.isdn) Q): Una domanda da neofita, posso collegarmi in Internet da una linea Isdn con un normale modem a 33600? O ci vuole per forza un modem Isdn? A): Certo. Se hai una linea ISDN e la Telecom ti ha installato un adattatore NT1 Plus, puoi collegare il tuo modem ad una delle due uscite analogiche che sono adatte per i normali telefoni. Se stai pensando di farti installare l'ISDN solo per Internet, lascia perdere perchÊ non avrai nessun vantaggio con il tuo modem nÊ ne avrai con un adattatore ISDN e dovrai pagare un abbonamento Internet molto piÝ costoso. 3 VANTAGGI 3.1 Che vantaggi ho rispetto ad una linea normale? La linea ISDN puo' comportarsi come 2 linee telefoniche indipendenti con 2 numeri diversi, oppure come 2 linee urbane con ricerca automatica su un solo numero. A seconda delle apparecchiature possono essere disponibili sistemi di videoconferenza e altri servizi di tipo evoluto.Ha funzioni che sono presenti solo nei centralini telefonici quali: - Piu' numeri su una sola linea - Piu' linee su un solo numero - Conversazione a tre **Gestito internamente dall'apparecchiatura, senza canone aggiuntivo a differenza delle linee normali** - Trasferimento di chiamata **senza canone aggiuntivo a differenza delle linee normali** - Servizi di casella vocale (solo alcuni apparati) - Chiamata rapida (solo alcuni apparati) - Chiamata in attesa - Attesa per cambio spina - Squillo posticipato (solo alcuni apparati) - Cash display - Identificazione del chiamante (al momento provvisoriamente solo se il chiamante e' anch'esso ISDN) 3.2 Perche' le schede ISDN vanno piu' veloci dei modem analogici? Il vecchio servizio POTS (Plain Old Telephony Services) e' trasmesso dal terminale alla centrale telefonica in forma analogica. Alla centrale telefonica il segnale analogico e' convertito in una serie di campioni digitali alla frequenza di 8 kHz di 7 o 8 bits di lunghezza. Quindi una telefonata consuma una banda tra 56 e 64 kbps. Il limite teorico (detto frequenza di Nyquist) per 8kHz e' 4kHz (la meta'). Tuttavia, a causa di rumore e perdite di segnale e' stimato che in media la risposta in frequenza di una chiamata telefonica e' in media di 3.1 kHz. Per questo motivo con i modem analogici si puo' arrivare a malapena, e non sempre, alla velocita' di 33kbps. Con l'ISDN si puo' trasmettere ad una velocita' effettiva di 64kbps perche' non c'e' la necessita' di convertire il segnale in analogico tramite il modem e di nuovo in digitale nella centrale telefonica. 3.3 Come riconosco un fax dalla chiamata di mia zia? L'ISDN fornisce un altro interessante servizio: invece di inviare un segnale di suoneria quando e' in arrivo una chiamata, viene inviato un pacchetto digitale che contiene l'informazione sul chiamante, che tipo di chiamata sta per essere effettuata (Voce, Dati), il numero chiamato (uno degli 8 indirizzabili, ad esempio) e altri dati ancora. E' quindi l'impianto dell'utente che puo' decidere, analizzando questi dati, il comportamento da tenere a seconda di chi sta chiamando o sul tipo di chiamata. Ad esempio, ignorare chiamate dati se e' connesso un telefono con capacita' solo vocali, o ignorare chiamate provenienti da certi numeri e altro ancora. Le chiamate dati contengono informazioni sul baud rate e sul protocollo utilizzato in maniera tale da rendere istantanea la connessione (non c'e' bisogno di sincronizzare le portanti come avviene coi comuni modem analogici). 4. COSTI E TARIFFE (di cui al DM 28/02/97 S.O. alla G.U. del 07/93/97, in vigore a partire dal 1 Dicembre 1997) 4.1. Quanto costa un nuovo allacciamento alla rete ISDN? a) ACCESSO BASE Per i nuovi impianti, Lit. 200.000+IVA; per la trasformazione di una normale linea telefonica in ISDN Lit. 100.000+IVA. Il trasloco di una linea ISDN costa Lit. 100.000+IVA. Per il subentro occorrono Lit. 50.000+IVA. Per contratti inferiori ai 90 giorni, sono invece dovuti Lit. 600.000+IVA. Se si desidera attivare altri numeri telefonici oltre quello principale in multinumero, si devono pagare Lit. 22.000+IVA per ciascun numero aggiuntivo. C'e' anche una somma di Lit. 20.000+IVA per spese di registrazione del contratto. b) ACCESSO PRIMARIO Per i nuovi impianti, Lit. 600.000+IVA; Il trasloco costa Lit. 300.000+IVA. Per il subentro occorrono Lit. 150.000+IVA. Per contratti inferiori ai 90 giorni, sono invece dovuti Lit. 900.000+IVA. 4.2 Quanto costa telefonare con l'ISDN? "Telefonare" costa come una normale telefonata urbana od interurbana, a seconda dei casi. Il collegamento dati, quando vengono sfruttati entrambi i canali "B" per arrivare alla velocita' di 128Kbps, costa il doppio. Altrimenti come una telefonata normale. 4.3 Quanto spendo di canone mensile? a) ACCESSO BASE Dal 1/7/97 il canone mensile per le utenze residenziali e' stato ribassato a Lit. 32.000 + IVA; per le utenze business il canone resta fissato a Lit. 50.000 + IVA. Il noleggio della borchia NT1 Plus costa ancora Lit. 8.000+IVA mensili. Per ciascun numero aggiuntivo richiesto si pagano Lit. 2.000+IVA mensili. Oltre a cio' si continua a pagare il noleggio degli apparecchi analogici che gia' erano in noleggio, in caso di trasformazione (ad esempio, un Sirio Rosso Lit. 2.700+IVA mensili). 4.4 Quanto costano i Servizi Telefonici Supplementari? Nessun canone, in quanto questi vengono emulati ed erogati localmente dalla borchia NT1. E' gratuita pure la loro impostazione ed interrogazione. La telelettura del contatore, comunque, seguita a costare uno scatto. Resta comunque inteso che le chiamate trasferite sono tassate con le consuete modalita' delle linee analogiche. L'indicazione di conteggio in tempo reale, un servizio accessorio molto utile con i telefoni ISDN, costa Lit. 3.500+IVA al mese, oltre ad un contributo di attivazione di Lit. 22.000+IVA. 4.5 Domande e risposte su costi e tariffe (domande e risposte tratte da it.tlc.telefonia.isdn) Q): Come funziona il conteggio in tempo reale? Che tipo di dispositivo occorre? A): Occorre un telefono ISDN e serve che te lo faccia abilitare dalla Telecom.... Puoi trovare la lista dei servizi gratuiti e a pagamento alla http://www.toptown.com/office/Ale sotto la voce ISDN. Q): Qualcuno sa dirmi che differenza c'É tra linee dedicate tradizionali e ISDN, dal punto di vista tecnico e tariffario ? A): Semplice! L'ISDN, come anche la normale linea telefonica e' "commutata": soltanto quando l'utente lo richiede (i.e. collegamento PPP, V.120, X.25, ecc.) si stabilisce il collegamento.La linea dedicata, invece, e' a "getto continuo" e non si deve quindi chiamare alcun numero prima di comunicare. Dal punto di vista tariffario, un "CDN" (Circuito Dedicato Numerico) e' MOLTO piu' costoso di un collegamento in ISDN.Inoltre hai bisogno di un modem appropriato (il DCE Plus della Italtel) ed eventualmente del router.A meno che tu non debba fare un "sito Internet" in piena regola, ti consiglio ISDN che e' economica e pur essendo commutata, ti posso assicurare che ti sembrera' di stare su un CDN perche' i tempi di login sulla rete sono fulminei. Q): Nella recensione di alcuni Router ISDN ho letto che durante una connessione viene tariffato solo il tempo in cui vengono effettivamente trasmessi dati. A): Viene tariffato tutto il tempo in cui la linea resta alzata... Esattamente come per un normale collegamento analogico... Solo che con ISDN il collegamento avviene in meno di tre secondi... Conviene percio' tenere il Time Out di inattivita' abbastanza bassi in modo che la linea venga abbattuta il piu' spesso possibile bloccando la tariffazione... 5. LIMITAZIONI 5.1 Posso utilizzare Memotel su una linea ISDN? No, Memotel non e' ancora compatibile con l'ISDN. 5.2 Posso utilizzare "Fido" se ho una linea ISDN ? Allo stato attuale, il servizio Fido non e' ancora compatibile con l'ISDN 5.3 Perche' il servizio di richiamata su occupato non funziona? Allo stato attuale, tale servizio non e' stato reso attivo da e verso numeri attestati su linee ISDN. 5.4 Altre limitazioni (domande e risposte tratte da it.tlc.telefonia.isdn) Q): Se si risponde ad una chiamata in arrivo su uno dei due numeri con un telefono analogico, come la si puo' passare a quello isdn? A): Non si puÔ fare. Potresti farlo in due modi: con due BitISDN oppure installando un centralino. Q): Avete provato ad usare il trasferimento di chiamata su uno dei due numeri (ad esempio quello voce e non quello fax)? Se mi mandano un fax durante la mia assenza mi squilla il cellulare e perdo il fax! E' un malfunzionamento? A): Quello che ti capita e' normale. Infatti non viene trasferito uno dei due canali, ma entrambi. Q): Per navigare in internet, rispondere ad una telefonata e mandare un fax contemporaneamente devo richiedere per forza tre numeri? A): con ISDN, puoi avere DUE comunicazioni (fonia/dati/fax) indipendenti e CONTEMPORANEAMENTE e non di piÝ... i "canali" , (B1 e B2) ovvero le "linee" sono solo due. I numeri telefonici sono indipendenti dal numero di connessioni che puoi effettuare... Anche con un solo numero puoi ricevere Fax mentre telefoni o viceversa... E' ovvio che pero' cosi' quando arriva un fax o una telefonata squillano entrambi i dispositivi... I numeri aggiuntivi servono piu' che altro per caratterizzare gli apparati in ingresso. Q): L'altro giorno, per lavori in corso, non abbiamo avuto corrente. La sorpresa c'É stata quando mi sono accorto che la NT1+ era totalmente morta non permettendomi di telefonare. A): Quando lo "NT-1 Plus" É alimentato dalla rete elettrica locale funzionano sia le uscite analogiche (ambedue) che il bus "S0". Quando, per disinserzione della alimentazione elettrica locale ovvero per mancanza di corrente, lo "NT-1 Plus" deve fare ricorso alla telealimentazione lo stesso funziona in condizioni di emergenza. Il funzionamento di emergenza prevede la possibilitÁ di selezionare il tipo di funzionamento di emergenza: sul bus "S0" o sulle uscite analogiche. Se vengono selezionate le uscite analogiche SOLO UNA DI ESSE É in grado di funzionare; in pratica si tratta della prima (di volta in volta) che prende la linea: se l'altra uscita analogica cerca di prendere la linea... trova il telefono "muto". Q): Ma se la chiamata arriva da una linea analogica come si fa a sapere se a chiamare e' un fax o mio zio? Questo funziona solo per chiamate provenienti da altre linee ISDN? A): Anche se e' possibile caratterizzare con un NT1+ le terminazioni analogiche (dati, fonia, entrambi), tuttavia occorre tener presente che un fax o una chiamata di un modem provenienti da una normale linea analogica, sono a tutti gli effetti uguali e quindi indistinguibili rispetto alle altre chiamate in fonia. -------------------------------------------------------------- a cura di Claudio PERUGINI -------------------------------------------------------------- Contributi per l'ampliamento della FAQ, nonche' commenti e correzioni sono i benvenuti a -------------------------------------------------------------- °*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°* A rileggerci presto! Cordiali saluti da Claudio PERUGINI E-Mail address: perclau@tin.it °*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*