Da: Ted Carron
Assicuratevi che la bobina non se ne sia "semplicemente" uscita dalla sua fessura circolare sul magnete ed ora prema sulla faccia del magnete! Se così è, con un po' di manipolazione è spesso possibile rimettere le cose a posto.
Gli altoparlanti di grandi dimensioni non sono poi male da ricostruire. Ricordate che l'unica altra alternativa è quella di gettarli via, e pertanto non avete niente da perdere se tentate di ripararli. E' essenziale possedere una buona destrezza manuale e una certa abilità per i lavori di precisione (servono cioè le tipiche qualità richieste ad un costruttore di modellini). Quindi, una volta stabilito che il problema è interno (bobina) e volete proseguire nell'opera:
Tracciate una linea di allineamento dal bordo del cono passando sulla sospensione del cono e sul cestello in modo da poter riallineare il tutto nel rimontaggio.
Fate la stessa cosa per la sospensione della bobina.
Dissaldate i terminali della bobina dai connettori montati sul cestello.
Utilizzando una lama di rasoio o un coltellino a lama sottile tagliate tutt'intorno alla sospensione del cono il più vicino possibile al cestello, in modo da liberare l'estremità più larga del cono.
Effettuate la stessa operazione nel punto in cui la sospensione della bobina tocca il cestello.
Sollevate il complesso del cono e della bobina (fate attenzione in questo punto, se la bobina si è separata dal supporto in cartone dove è avvolta potreste far urtare i componenti e danneggiare il supporto della bobina).
Esaminate la bobina, potreste essere in grado di riparare un cortocircuito e riassemblare l'altoparlante già a questo punto.
Procuratevi un bastone della misura adatta per infilarlo nel supporto della bobina (deve inserirsi facendo un leggero attrito) ed inseritelo. Mantenete il complesso della bobina/cono tramite questa "maniglia" se possibile. Il bastone impedirà al supporto della bobina di collassare quando riavvolgerete la bobina.
Svolgete con attenzione l'avvolgimento della bobina ed annotatevi la sua lunghezza, il numero di strati, il numero di spire e la direzione di avvolgimento (per esempio, senso orario visto dalla parte frontale).
Procuratevi del filo di ricambio dello stesso diametro esterno (si noti che dipendentemente dal particolare smalto isolante, lo stesso diametro del filo può avere un isolamento di spessore differente).
Riavvolgete la bobina uno strato per volta (ricordate di saldarla ai fili di rame intrecciati che finiscono sui terminali di collegamento !), utilizzate della vernice idonea per avvolgimenti elettrici ed alte temperature per incollare la bobina sul supporto, e per mantenere le spire avvolte. Non esagerate con la vernice sullo strato esterno che, se è troppo spesso potrebbe non entrare più nell'apposita fessura predisposta sul magnete!
Riassemblate l'altoparlante, utilizzando i contrassegni di allineamento come guide.
Con l'altoparlante poggiato con il cono all'insù tutte le parti componenti dovrebbero essere pressochè allineate come nel momento in cui avete ritagliato il bordo della sospensione del cono.
Utilizzate del collante ed un pennello sottile per incollare la sospensione (suppongo il caso di una sospensione realizzata con materiale schiumoso)
Smpalmate un filo di silicone per tubi idraulici intorno alla sospensione della bobina, nel punto in cui è a contatto con il csetello, utilizzando anche in questo caso un pennello sottile.
Saldate i terminali della bobina di nuovo ai connettori.
Lasciate asciugare la colla.
Note:
Sarà necessaria un po' di pratica (non troppa).
Occorerà molta pazienza.
Non sarà possibile utilizzare il componente al 100% della potenza, la vernice spalmata sull'avvolgimento non sarà idonea come l'epoxy presente in origine sulla bobina, e analogamente il silicone sulla sospensione dell'altoparlante non sarà in grado di effettuare una escursione con altrettanta elasticità.
L'altoparlante sarà comunque sfruttabile.
Da: Lee Pedlow
Mentre frequentavo l'università, gestivo una società di audio professionale nell'area SF Bay. Nel nostro reparto riparazioni arrivavano clienti con gli stessi problemi almeno due volte alla settimana. I guasti tipici degli amplificatori per strumenti musicali di cui si è abusato sono avvolgimenti degli altoparlanti interrotti o aperti, seguiti dalla distruzione degli stadi finali degli amplificatori. Tutto inizia con un forte ronzio dall'altoparlante. La ragione di tutto questo è che il sistema bobina/supporto della bobina si surriscalda e quindi distorce. Lo spazio tra l'avvolgimento e i poli del magnete è abbastanza ridotto e una piccola deformazione dell'avvolgimento clindrico tenderà a causare attrito e ronzio. Dopo che ciò è accaduto, l'avvolgimento si riscalda molto più velocemente e allora o si interrompono i fusibili o l'isolamento del filo con cui è avvolta la bobina si consuma e il filo va in cortocircuito con il polo del magnete. Se i fusibili si interrompono, potete considerarvi fortunati. Se la bobina va in corto con il magnete, perderete anche l'amplificatore.
La riparazione si riduce solitamente alla sostituzione dell'altoparlante. Negli altoparlanti per audio professionale davvero costosi come EV, JBL, ecc. la ricostruzione del cono potrebbe risultare più economica rispetto alla sostituzione dell'intero altoparlante, ma per gli altoparlanti economici come quelli montati nei Crates il gioco non vale la candela (nessuno accetterà di ripararli). Nelle rare occasioni in cui troverete qualcuno disposto a ricostruire il cono, di solito avranno sostituito delle parti e lo avranno rovinato al punto tale che dovrete comunque acquistare un nuovo altoparlante. La morale è: abbiate cura dei vostri apparecchi, specialmente se dipendete da essi per vivere!