Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di monitor video e per computer

Indice dei contenuti:

6.2) Linee guida per la sicurezza

Scopo di queste linee guida è di proteggere voi da una scarica elettrica potenzialmente mortale, e l'apparecchio da danneggiamenti accidentali.

Si noti che il pericolo non risiede solo nel vostro corpo che realizza un buon percorso per la corrente elettrica, particolarmente attraverso il cuore. Anche una semplice contrazione involontaria di un muscolo causata da una scarica elettrica, che di per se' non produce alcun danno, potrebbe in effetti causare dei danni collaterali. Ci sono molti punti affilati in questo tipo di apparecchi, così come pure altre parti elettriche scoperte in cui è presente dell'alta tensione, con le quali potreste entrare accidentalmente in contatto.

Scopo di queste linee guida non è quello di spaventarvi, ma piuttosto di rendervi coscienti delle appropriate precauzioni da prendere. La riparazione di televisori, monitor, forni a microonde, e altri apparecchi domestici ed industriali può essere sia gratificante che remunerativa. Facciamo in modo che sia anche sicura!


6.3) Consigli utili per la ricerca dei guasti

Molti problemi hanno semplici soluzioni. Non crediate subito che il vostro problema sia una qualche combinazione di guasti esoterici e complessi. Nel caso di un monitor, potrebbe semplicemente trattarsi di una cattiva connessione o di un fusibile bruciato. Mettetevi in testa che i problemi con il più catastrofico impatto sul funzionamento (per esempio un monitor del tutto inerte) di solito sono i più semplici da sistemare.

Il tipo di problemi che vorremmo evitare a tutti i costi sono quelli intermittenti o difficili da riprodurre: un tremolio occasionale o un monitor che brucia il suo transistor di uscita orizzontale ogni sei mesi.

Se arrivate ad un punto morto, dormiteci su. Alcune volte, il solo fatto di lasciare che il problema rimbalzi nella vostra testa può portare ad un approccio o soluzione di maggior successo. Evitate di lavorare quando siete davvero stanchi, è pericoloso e soprattutto improduttivo (o forse addirittura distruttivo).

Ogniqualvolta lavorate su apparecchi di precisione, prendete nota della disposizione dei componenti e disegnate degli schizzi; sono cose che risulteranno infinitamente utili quando sarà ora di rimontare l'apparecchio. La maggioranza dei connettori sono conformati in modo tale da non poter essere inseriti a rovescio o essere scambiati con altri connettori similari, ma non sempre è così. Viti apparentemente identiche potrebbero risultare di lunghezza differente o avere un tipo di filettatura diversa; componenti minuscoli potrebbero essere inseriti in più di un posto o con orientamenti differenti, ecc.

Bottigliette di pillole vuote, contenitori per pellicole fotografiche, e contenitori in plastica per cubetti di ghiaccio sono tutti oggetti che ritornano utili per ordinare e conservare le viti ed altri piccoli componenti dopo lo smontaggio. Ciò vale in particolar modo nel caso in cui abbiate l'abitudine di portare avanti contemporaneamente più di una riparazione.

Scegliete un'area di lavoro ben illuminata e dove sia possibile localizzare facilmente eventuali componenti che cadono per terra, quindi lontano da eventuali tappeti ricoperti con folto pelo. La collocazione ideale dovrebbe inoltre essere relativamente non polverosa e permettervi di sospendere le vostre sessioni di lavoro per mangiare e dormire, senza dover essere costretti ogni volta ad ammucchiare i pezzi dell'apparecchio sotto torchio dentro una scatola di cartone.

Un altro punto da tenere in considerazione è la ESD (Electro-Static-Discharge), cioè la scarica delle cariche elettrostatiche. Alcuni componenti montati nei monitor (come i circuiti integrati) possono essere facilmente danneggiati dalle scariche elettrostatiche. Non è necessario esagerare con le precauzioni, ma è sufficiente prendere l'abitudine di toccare una parte collegata alla massa, come ad esempio lo chassis in metallo, prima di toccare un qualunque componente del circuito.

Un set basilare di utensili di precisione costituirà tutto quanto necessario per smontare gli apparecchi ed eseguire regolazioni sulla maggioranza degli apparecchi elettronici di consumo. Non è necessario che gli strumenti siano realmente costosi, ma strumenti di scarsa qualità sono meno che utili e possono finanche causare danni. Tra quelli necessari non devono mancare una selezione di cacciaviti Philips e a lama piatta, pinze a becco dritto e ricurvo, pinza tagliafili e pinzette di precisione. Un cacciavite da gioielliere è d'obbligo specialmente se dovete lavorare su apparecchi compatti. Per le regolazioni, è utile un cacciavite miniatura con lama da 1/16 di pollice, dotato di punta non metallica, onde impedire che il metallo alteri le proprietà elettriche del circuito e per minimizzare la possibilità di cortocircuitare qualcosa a causa di contatti accidentali con il circuito. Un set di utensili di allineamento in plastica risulterà utile per la regolazione dei nuclei (sebbene raramente richiesta).

Un saldatore di bassa potenza (per esempio da 25 Watt), dotato di punta fine, e del filo-stagno con disossidante idoneo per saldature elettroniche sono necessari se avete necessità di disconnettere eventuali cavi saldati, oppure per sostituire i componenti saldati. Un saldatore di maggior potenza o un piccolo saldatore a pistola risulterà utile per i componenti di maggiori dimensioni. Sui circuiti elettronici non va MAI utilizzato filo-stagno con disossidante acido o quella roba utilizzata per la saldatura dei tubi in rame.

Per i problemi di natura termica o di riscaldamento, possono venire in aiuto una bombola di spray refrigerante ed un asciugacapelli per identificare i componenti le cui caratteristiche variano con la temperatura. L'utilizzo di un tubicino di estensione per lo spray o di un beccuccio realizzato con del cartone per l'asciugacapelli aiuta a controllare in modo molto preciso la direzione del freddo o del caldo in modo da influenzare i soli componenti interessati.

Per informazioni su utili prodotti chimici, adesivi e lubricanti, consultate il documento " Riassunti di riparazioni, un introduzione" come pure altri documenti disponibili presso questo stesso sito.


6.4) Strumentazione di misura

Non iniziate a lavorare con strumentazione di misura, iniziate piuttosto con una attenta riflessione. Le vostre facoltà di osservazione, unite ad un po' di esperienza, costituiranno una buona base di partenza. I vostri sensi e il vostro cervello rappresentano il più importante strumento di controllo di cui possiate disporre.

Ad ogni modo, sono necessari alcuni strumenti di misura:


6.5) Aggeggini incredibilmente utili

Ecco dei piccoli aggeggi e tester realizzati in casa, che risultano utili per molte operazioni di riparazione. Elenchiamo qui di seguito alcuni dei più basilari:


6.6) Scaricare con sicurezza i condensatori nei televisori e monitor video

E' essenziale, sia per la vostra sicurezza che per prevenire danni al dispositivo in riparazione, che prima di effettuare misurazioni o tentare delle saldature, o toccare in qualche modo il circuito, quei condensatori di grossa capacità o alta tensione siano del tutto scaricati. Alcuni dei grossi condensatori di filtro comunemente montati negli apparecchi alimentati dalla rete elettrica accumulano una carica potenzialmente letale.

Con ciò non intendiamo affermare che occorre scaricare ciascuno dei 250 condensaori montati nel vostro televisore ogni volta che si stacca l'alimentazione e si desidera effettuare una misurazione. Ad ogni modo, i grossi condensatori principali di filtro e gli altri condensatori presenti nei circuiti di alimentazione andrebbero controllati e scaricati dopo lo spegnimento dell'apparecchio se è presente una tensione significativa (o meglio ancora prima di effettuare una qualunque misurazione, visto che alcuni condensatori, come quelli ad alta tensione per il cinescopio di un televisore o monitor video, conservano una carica pericolosa o comunque dolorosa per giorni o ancora più a lungo).

La tecnica che suggerisco consiste nell'utilizzare un resistore di alta potenza del valore di circa 100 Ohm/Volt della tensione di lavoro del condensatore. In questo modo si evita la saldatura ad arco provocata da una scarica effettuata tramite un cacciavite, ma nel contempo la costante di tempo è tale che la tensione del condensatore raggiunge dei valori irrisori in pochi secondi al massimo (ovviamente dipendentemente dalla costante di tempo RC e dalla tensione originaria).

Quindi controllate con un voltmetro per essere doppiamente certi dell'avvenuta scarica. Ancor meglio, monitorate la tensione durante la scarica (operazione non necessaria per i condensatori di alta tensione per il cinescopio, visto che la scarica è pressochè istantanea anche utilizzando un resistore da svariati Mega Ohm).

Ovviamente, assicuratevi di essere ben isolati!

Ancora una volta, ricontrollare sempre l'avvenuta scarica con un voltmetro affidabile!

Ecco delle ragioni per utilizzare un resistore e non un cacciavite per scaricare i condensatori:

  1. Non distruggerà i cacciaviti ed i terminali del condensatore.

  2. Non danneggerà il condensatore a causa dell'impulso di corrente.

  3. Ridurrà il livello di stress della vostra consorte, che non sarà costretta ad ascoltare quegli allarmanti colpi secchi e scoppiettii.


6.7) Il trucco della lampadina in serie

Quando si alimenta un monitor (o un qualunque altro moderno dispositivo elettronico che monta dei costosi semiconduttori di potenza) dove sono state eseguite delle riparazioni su dei circuiti di alimentazione, si preferisce minimizzare il rischio di bruciare dei nuovi componenti installati nel caso ci fosse ancora un qualche guasto passato inosservato. Ci sono due sistemi per raggiungere lo scopo: utilizzare un Variac per aumentare gradatamente la tensione di rete, o utlizzare un carico in serie per limitare la corrente ai semiconduttori di potenza.

In realtà l'utlizzo di un carico in serie (per esempio una lampadina ad incandescenza che costituisce un carico economico e facilmente reperibile), presenta dei vantaggi rispetto ad un Variac (beh l'utilizzo di entrambi sarebbe il massimo) poichè la corrente verrà (si spera) limitata a livelli non distruttivi.

Lo scopo è quello di limitare la corrente verso le parti critiche, di solito il transistor di uscita orizzontale. La maggior parte delle volte riuscirete nell'intento collegando la lampadina in serie con la rete di alimentazione in corrente alternata. Ad ogni modo, alcune volte potrebbe essere consigliabile collegare la lampadina direttamente in serie con il circuito B+ per fornire una migliore protezione, visto che in questo modo verrà limitata la corrente che dai condensatori principali di filtro flusice verso il transistor di uscita orizzontale. In realtà sarebbe probabilmente meglio montare un vero resistore di potenza visto che la sua resistenza è costante, al contrario della resistenza di una lampadina che varia di 1:10 da fredda a bollente. Ad ogni modo la lampadina offre una simpatica indicazione visiva della corrente assorbita dal circuito sotto controllo. Per esempio:

Ecco i wattaggi suggeriti per le prime prove:

Dipendentemente dall'assorbimento di corrente dell'apparecchio, potrebbe risultare necessario aumentare questi valori. Ad ogni modo, iniziate con valori bassi. Se la lampadina si accende a piena luminosità, potrete già concludere che c'è qualche grosso danno. Se la luce della lampadina è tremolante oppure il televisore (o altro apparecchio sotto controllo) non si accende del tutto, allora potrebbe essere il caso di utilizzare una lampadina di maggior wattaggio.


[Precedente segmento] [Prossimo segmento]

Controllate l'attribuzione per l'autore. Elaborazione a cura di filipg@paranoia.com
[Feedback Form] [mailto]
La più recente versione in inglese è disponibile sul server WWW http://www.repairfaq.org
[Copyright] [Disclaimer]
Traduzione italiana a cura di Antonio Cristiani email: ik7nxq@geocities.com.
La più recente versione in italiano è disponibile alla URL http://www.geocities.com/CapeCanaveral/6369