Comunicato stampa M5S Torino - 11 Settembre 2012
La mafia nel Tav c'è già ?
Il Movimento 5 Stelle, durante la seduta odierna della commissione antimafia del Comune di Torino dedicata all'audizione del commissario Tav Mario Virano, ha sollevato il problema delle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nei lavori della Torino-Lione già in corso.
In un dossier di 64 pagine elaborato dal Movimento No Tav sono infatti descritti e provati tutti gli elementi che gravano su diverse aziende che lavorano nel cantiere di Chiomonte e sui loro soci, a cominciare dalle famiglie Martina e Lazzaro, già coinvolte nell'inchiesta Minotauro, per venire al Consorzio Valsusa-Piemonte Imprese per lo Sviluppo, presieduto dall'ex parlamentare DS Luigi Massa, che comprende - oltre alla nuova impresa dei Lazzaro denominata Italcostruzioni - diverse aziende riconducibili a persone già in passato arrestate o condannate in inchieste relative ad appalti per lavori pubblici in Piemonte, come quella in cui furono coinvolti l'allora viceministro Martinat e l'imprenditore Gavio.
L'osservazione per cui le gare vinte da queste aziende sono state aggiudicate in Francia, dove non esiste una legislazione antimafia, è fonte di ulteriore preoccupazione.
"Ben venga la dichiarazione di intenti contro future infiltrazioni mafiose nei lavori del Tav, ma bisognerebbe prima capire come determinate aziende siano già ora arrivate a lavorare a Chiomonte e agire di conseguenza" dichiarano i consiglieri Bertola e Appendino. "Le grandi opere italiane, nonostante i proclami, sono sempre state infiltrate dalle mafie: è ingenuo pensare che il Tav possa fare eccezione."
- Link:
Dossier dei No Tav:
http://issuu.com/notav.info/docs/presentazione_2_2?mode=window&backgroundColor=%23222222
Articolo di stampa sui legami tra Lazzaro, Martina e operazione Minotauro:
http://www.movimentotorino.it/file/italcoge-minotauro.pdf