Comunicato stampa M5S Torino - 24 Settembre 2012
Fiat, basta col servilismo
Nel dibattito su Fiat in consiglio comunale a Torino, il Movimento 5 Stelle ha ribadito la propria posizione esposta già due anni fa. "Era chiaro sin da allora che Fabbrica Italia non era un progetto credibile e che la crisi della Fiat non era dovuta alle pause pipì degli operai. Fassino deve spiegare perché ha promosso un progetto del genere: perlomeno è stato molto ingenuo" dichiarano i consiglieri Bertola e Appendino.
L'auto a Torino si può rilanciare, ma è necessario investire sulle nuove forme di mobilità , su modelli ibridi ed elettrici, sul trasporto collettivo; esattamente l'opposto di ciò che sta facendo Fiat. Marchionne ha detto chiaramente che non vuole investire in Italia.
Per poter cambiare il destino di Mirafiori è dunque necessario spezzare l'ossequio che la politica torinese continua a dimostrare verso Marchionne: ultimo caso l'assessore Lavolta che denuncia apertamente sui giornali di non poter fare il car sharing elettrico a Torino per un veto di Fiat.
"Basta col servilismo e con le continue facilitazioni a Fiat, con le varianti immobiliari e con le speculazioni come TNE e Continassa" aggiungono i consiglieri. Soltanto liberandosi da decenni di politica a novanta gradi verso la Fiat si potrà provare a costruire un futuro per Mirafiori.
Link alla posizione del Movimento 5 Stelle sul referendum di Mirafiori (gennaio 2011): http://www.movimentotorino.it/temi/mirafiori-no-a-marchionne-si-al-futuro.html