Comunicato stampa M5S Torino - 7 Ottobre 2013
GTT, niente teatrini e niente vendite
Il Movimento 5 Stelle di Torino trova ridicolo il teatrino scatenato sui giornali da pezzi di maggioranza a proposito della vendita di GTT.
"Non c'è alcun bisogno di nuovi referendum: gli italiani hanno già votato nel 2011 per dire che nessun servizio pubblico strategico va ceduto a privati" dichiarano i consiglieri Bertola e Appendino. "SEL spieghi piuttosto come mai ha votato per due anni a favore della privatizzazione di GTT e ora fa i capricci".
Anche vendendo solo il 49%, difatti, l'amministratore delegato e il controllo operativo dell'azienda passerebbero al privato: sarebbe una privatizzazione a tutti gli effetti, come già avvenuto con Sagat e Amiat.
Se la maggioranza intende veramente rispettare l'esito del referendum e le promesse elettorali di non privatizzare, l'unica strada è non vendere niente e pensare invece a rinegoziare gli enormi debiti contratti da Chiamparino. Tra vendere il 49% e vendere l'80% cambia poco!
Un referendum, oltretutto, non si potrebbe tecnicamente svolgere prima di giugno 2014: per questo la proposta è strumentale. Il Movimento 5 Stelle parteciperà a qualunque iniziativa tesa a fermare la vendita di GTT: i torinesi si sono già espressi in abbondanza, è ora che facciano sentire a chi li amministra che la svendita dei beni comuni deve finire.