Note sulla ricerca dei guasti e la riparazione di apparecchi audio ed altri apparecchi di vario genere

Indice dei contenuti:

14.25) Come mettere un apparecchio a riposo per un lungo periodo di tempo

Gli apparecchi elettronici sono più contenti se vengono mantenuti nello stesso tipo di ambiente che piace agli umani: temperature moderate e bassa umidità. Come comportarsi allora se si è costretti a mettere a deposito un apparecchio per mesi o ancor più in un ambiente dalle condizioni non controllate, come ad esempio in un 'magazzino pubblico' (pare che oltreoceano sia possibile affittare mensilmente delle piccole stanze per depositare la propria roba, ad uso magazzino n.d.T.)?

Alcune raccomandazioni:

In caso non sia possibile:

L'umidità rappresenta il problema maggiore, oltre alla temperatura (ovviamente entro certi limiti) o le fluttuazioni di temperatura. In sostanza, è preferibile evitare una prigione sotterranea umida e squallida di un castello medievale.


14.26) Pulizia delle superfici esterne

Di solito inizio con acqua e sapone o un detergente neutro. Se questo non basta, passo all'alcool medico al 91%, al 'Windex', e quindi al WD40. Tutti questi sistemi sono di solito sicuri per la plastica, sebbene alcuni disegni o scritte potrebbero scolorirsi; provate prima su un'area meno appariscente. La polvere lucidante e/o la carta smeriglio vanno utilizzati solo come ultima risorsa! :-) Ad ogni modo, in alcuni casi dove le superfici si siano seriamente scolorite a causa del calore e dell'ozono, questi ultimi espedienti possono dimostrarsi in qualche modo efficaci...

Una o più delle seguenti tecniche risulteranno probabilmente efficace anche nel caso di tenaci formazioni di tabacco o catrame:

Da: Terry DeWick (dewickt@esper.com).

Ho riscontrato che la normale ammoniaca va benissimo, considerando anche la sua economicità; se non è disponibile utilizzo i detersivi '409' o 'Fantastic'.

Da: Ralph Wade Phillips (ralphp@gcstation.net).

Il detersivo per bagno 'Scrubbing Bubbles' (Dow è la marca che utilizzo) funziona meglio di qualunque altro che ho avuto modo di provare, oltre al buttare via un case impossibile da ripulire.

Assicuretavi di completare la pulizia con un detersivo decente tipo il Windex; i residui lasciati dal Dow vi farebbero altrimenti ben spesso ansimare per i prossimi sei mesi!

Da: Joe (joeb@viaduct.custom.net).

Recatevi dai SAM'S ed acquistate una caraffa di 'ENTNT'; mischiate il prodotto in una bottiglia spray con dell'acqua (di solito miscelo una parte di ENTNT con quattro parti di acqua) e mi diverto a guardare la disgustosa sporcizia marrone che gocciola giù dal monitor. Completate il lavoro con Windex per rimuovere i residui del ENTNT. Il ENTNT è sicuro sulla plastica, ma provatelo prima sulle superfici disegnate.


14.27) Quando la colla è più di una colla

Da: Jim Leone (jim.leone@paonline.com).

Oggigiorno un gran numero di produttori di apparecchi elettronici, prima che il circuito stampato passi attraverso le macchine per la saldatura ad onda, utilizzano un determinato tipo di colla per mantenere premuti sul circuito stampato componenti di grandi dimensioni come alette di raffreddamento, condensatori elettrolitici e resistori. Dopo 2 o 3 anni di vita questa colla, sottoposta alle alte temperature, diviene conduttiva!!!!!!!

Un appariscente esempio di questa stupidità è il monitor per computer 4e Model 7033 Viewsonic (sebbene anche molti altri produttori utilizzino lo stesso tipo di colla), in cui il raddrizzatore principale degli 86 Volt DC nell'alimentatore switching ha i piedini ricoperti di questo 'resistore a colla'. Quando il monitor era nuovo la colla aveva un colore marrone rossiccio e sembrava proprio un chewing gum essicato, tanto per intenderci, come quello che trovate sotto una scrivania dopo un anno di permanenza. Dopo circa due anni, il colore si è trasformato in un marrone più scuro, diciamo color mandorla o noce scura. Ora, dovrebbe essere facile rimuovere questa colla raschiandola con un coltellino; la colla si sbriciola ed è quindi possibile rimuoverla con facilità.

Ad ogni modo, negli apparecchi lasciati accesi per 24 ore al giorno in ambienti moderatamente riscaldati questa colla assume più un colore carbone. Gli apparecchi presentano tipicamente dei fori bruciacchiati attraverso il circuito stampato ed altri restano con delle 'erosioni' carbonizzate, che devono essere eliminate in modo da impedire che la tensione generi degli archi elettrici.

Da un lato, un ottimista potrebbe affermare che questo è il risultato di ingegneri il cui obiettivo era di far uscire il prodotto sul mercato prima del termine ultimo di fine mese.

Ma d'altro canto, un pessimista potrebbe affermare che questo è il risultato di una evidente obsolescenza programmata.


Capitolo 15) Problemi specifici e relative soluzioni


15.1) Telefono classico ATT 'battlewagon' a toni che non effettua correttamente la composizione

I tipici sintomi sono: tutto funziona correttamente, fatta eccezione per la composizione che genera numeri errati o non funziona affatto. Per alcuni pulsanti, i toni non vengono affatto accettati; per altri, i toni vengono accettati ma sono fuori standard e generano dei numeri scorretti. Alcune cifre potrebbero suonare deboli, ondeggianti, o a singola frequenza (piuttosto che i normali toni DTMF a doppia frequenza).

Sebbene la complessità dei cablaggi interni di questi telefoni possa incutere un certo timore, la circuitazione di base per la composizione a toni è un sorprendente esempio di semplicità. Le bobine con nucleo che determinano la frequenza dei toni sono praticamente gli unici componenti che possono guastarsi, consentendo purtuttavia la generazione di un qualche tono; quindi sono la prima cosa da controllare.

Ci sono due nuclei, ciascuno dei quali consiste di due metà incollate insieme. La rottura dei nuclei sembra essere un problema comune, causato dall'età e dal collante utilizzato in alcune serie di telefoni di questo modello, oltre che probabilmente da un modo poco ortodosso nel riagganciare il ricevitore, o da urti di vario genere.

Questi nuclei vanno allineati prima di poter essere incollati insieme. Inoltre, c'è una regolazione che potrebbe necessitare di un ritocco. Di solito effettuo la taratura ad orecchio con questo sistema: collegate un telefono con composizione a toni funzionante e quello da tarare sulla stessa linea telefonica. Premete momentaneamente gli switch di riaggancio per silenziare il tono di composizione; a partire da questo momento avete a disposizione 25 secondi prima che la voce registrata dell'operatore vi ricordi di comporre un numero. Dipendentemente da quale dei nuclei è guasto, premete o una intera (la stessa) riga o colonna di pulsanti su entrambi i telefoni. Del nastro adesivo risulta utile per mantenere premuti i pulsanti a meno che abbiate a disposizione quattro mani. Premendo l'intero insieme di pulsanti, state disabilitando l'altro generatore di toni in modo da poter ascoltare un tono puro. Senza ruotare la regolazione fine (supponendo che non sia stata manomessa; in caso contrario, regolatela a metà corsa o allo stesso punto degli altri nuclei), ruotate i nuclei allentati verso sù fino ad ottenere un battimento zero. Man mano che ruotate il nucleo, noterete che cambierà la tonalità. Quando vi avvicinate alla regolazione ottimale, ascolterete il battimento dei due toni; quando la regolazione è perfetta, le tonalità saranno identiche e la frequenza di battimento andrà a zero. Contrassegnate la posizione del nucleo con una penna o matita e quindi incollatelo con dell'adesivo generico (attorno alla parte esterna, non sulle superfici mating in quanto verrebbero influenzate le frequenze dei toni). Quando la colla si è asciugata, assicuratevi che la regolazione sia corretta ed eventualmente ritoccate il nucleo. Questi nuclei utilizzano per la regolazione uno strano utensile triangolare; ne ho realizzato uno limando un chiodo di alluminio di quelli utilizzati per fissare le assi sui tetti (non utilizzate per questo scopo un materiale ferroso).

Questi telefoni ATT Touch Tone classici sono virtualmente indistruttibili. Ad ogni modo, dei nuclei spezzati (o in realtà, semplicemente giunture spezzate sui nucleo) rappresentano un evenienza comune ma facilmente riparabile una volta che sapete cosa cercare. Regolare i toni basandosi su un telefono sicuramente ben funzionante sembra essere una tecnica molto affidabile, poichè la tecnica del battimento di frequenza consente di raggiungere una precisione migliore dello 0,1%. Si noti che se il telefono preso come riferimento è uno di quelli più moderni (e scadenti telefoni digitali), allora la pressione simultanea di più pulsanti potrebbe non funzionare come nel caso dei vecchi modelli analogici. E' anche possibile regolare la frequenza utilizzando i normali toni doppi, ma non è così semplice.


15.2) Telefono classico ATT che non effettua la composizione

Lo so, voi non ne avrete visto uno in tanti anni, ma a me ne è appena capitato uno.

Molto probabilmente è caduto per terra; sembra proprio che non ci sia altro modo per danneggiare questi telefoni. Con l'urto, supponendo che non si siano verificati altri danni, un piccolo fermo in plastica all'interno del meccanismo di composizione che si trova su un cardine si gira in posizione errata. Questo fermo normalmente evita che vengano generati degli impulsi di composizione quando il disco combinatore viene lasciato per ritornare alla sua posizione di riposo ma, quando il fermo si gira, impedisce del tutto la composizione. E' davvero molto semplice rimetterlo di nuovo al suo posto.


15.3) Problemi del convertitore per TV via cavo Jerrold 400

I sintomi più comuni per questi convertitori per TV via cavo hanno a che fare con l'accensione irregolare o il comportamento irregolare quando vengono premuti i vari pulsanti. Le cause sono generalmente abbastanza semplici:

  1. Saldature fredde nella zona degli integrati regolatori nell'alimentatore (sull'aletta di raffreddamento dello chassis).
  2. Condensatori principali di filtraggio essicatisi; si tratta di due grossi elettrolitici nella sezione di alimentazione della scheda principale.

Ponete attenzione nello smontaggio della scheda principale, visto che almeno uno degli integrati regolatori agganciato ad un lato dello chassis è isolato elettricamente, e l'isolamento si può danneggiare facilmente.


15.4) Console originale Nintendo che non funziona o funziona in modo intermittente

Sebbene la console per videogiochi originale Nintendo sia sorpassata di un paio di generazioni, molte di esse sono ancora in uso. E i bambini non le trattano certo nel migliore dei modi.

Il problema più comune in questi apparecchi è un connettore per la cartridge sporco o consumato. In questa situazione, la spia rossa power/status continuerà a lampeggiare anche dopo aver premuto il pulsante RESET con una cartridge inserita nel connettore. I connettori di ricambio sono disponibili per circa 9 dollari dai distributori elencati al termine di questo documento.

Per prima cosa, provate con un'altra cartridge; quella che non funziona potrebbe avere dei contatti sporchi o potrebbe essere difettosa. Pulite i contatti con bastoncini netta orecchie imbevuti d'acqua seguita poi dall'alcool. L'acqua servirà a rimuovere lo zucchero dei dolciumi, che potrebbe essersi infiltrato nel connettore.

Per raggiungere l'interno della console, rimuovete per prima cosa le sei viti nella parte inferiore e quindi circa una dozzina di viti che fissano il circuito stampato e lo schermo alla parte inferiore del contenitore. (NOTA: due delle viti sono più lunghe e color argento; assicuratevi di rimetterle nella loro posizione originaria quando rimontate l'apparecchio.) Una volta rimosse tutte le viti, il connettore nero può essere fatto scivolare dal dentino sul bordo del circuito stampato. Ispezionate queste connessioni, che potrebbero essere leggermente corrose o sporche; pulite i contatti utilizzando dello spray puliscicontatti e/o una gomma per cancellare, e vedete se riuscite a migliorare la situazione. Utilizzate spray puliscicontatti anche sulle doppie file di fingers che si collegano alla cartridge. E' possibile utilizzare un cacciavite sottilissimo per allargare con gentilezza i contatti anche se di poco, e quindi migliorare la connessione quando viene inserita la cartridge.

Anche se le vostre operazioni hanno causato un leggere miglioramento, per esempio ora è possibile premere sulla cartridge per ottenere dalla console la riposta al pulsante RESET, avete avuto la conferma che il problema è causato dal connettore. In molti casi, questa semplice pulizia consentirà un funzionamento affidabile per lungo tempo a venire.


15.5) Riparazione delle calcolatrici Texas Instruments TI-5X

Possiedo tutti i modelli della serie TI-5X fino al modello TI-57, e quindi non so se quanto segue si applica anche ai modelli superiori (TI-58 e TI-59).

Se la calcolatrice non è stata utilizzata per un bel pezzo (15 anni?) allora le batterie NiCd sono più morte di un chiodo e non accetteranno alcuna carica poichè sono completamente in cortocircuito. E' molto probabile che l'unico componente guasto in tutta la calcolatrice siano proprio le batterie NiCd.

Se la vostra calcolatrice dispone di un pacco batterie che si innesta internamente nella parte posteriore e monta 2 pile AA al NiCd ed un piccolo circuito, allora si tratta dello stesso modello.

Per prima cosa aprite il pacco batterie utilizzando un coltello da burro o strumento simile lungo la giuntura. Vedrete un paio di pile NiCd AA ed un piccolo circuito stampato; si tratta del convertitore DC-DC che eleva i 2,4 Volt delle batterie NiCd a circa 10 Volt per alimentare la logica della calcolatrice.

Ispezionate il circuito stampato alla ricerca di eventuale corrosione ed altri danni ovvi; a meno che la calcolatrice non sia stata conservata in un'area umida, il circuito dovrebbe essere a posto. Le batterie saranno probabilmente ricoperte da un composto chimico incrostato sui terminali positivi; sicuramente sono da buttare, non è nemmeno il caso di tentare lo zapping.

Come controllo, potreste considerare una delle seguenti operazioni:

  1. Procuratevi un grosso condensatore elettrolitico (per esempio da 10,000 uF a 10 Volt) e collegatelo al posto delle batterie; assicuratevi di rispettare la polarità. Ora provate a far funzionare la calcolatrice utilizzando il caricatore/alimentatore TI; il funzionamento non sarà proprio perfetto ma la calcolatrice dovrebbe basilarmente funzionare (il condensatore, indipendentemente dalla capacità, apparentemente non rappresenta un buon sostituto per le batterie NiCd).

  2. Scollegate il pacco batterie TI e mettetelo da parte. Procuratevi un alimentatore da 9 Volt o una batteria da 9 Volt, e collegatela ai cavetti rosso e nero che provengono dal connettore della scheda logica che andava al pacco batterie. NOTA: il codice a colori dei cavetti è invertito su alcune di queste calcolatrici: il nero è il positivo per qualche ragione oscura. Ad ogni modo, pur invertendo la polarità non accade nulla di disastroso; ve lo posso assicurare visto che sono stato il primo a tentare di alimentare la calcolatrice con la polarità invertita per un bel po' di tempo prima che me ne accorgessi. Ed io pensavo che la TI fosse un'azienda seria!

Se questi test hanno successo, la calcolatrice è molto probabilmente a posto, e per rimetterla a nuovo vi occorrono solo delle nuove batterie AA al NiCd dotate di pagliette a saldare.

O, se non vi necessita l'autenticità di un pacco batterie originale TI con la stessa forma e funzione, utilizzate un normale alimentatorino da 9 Volt, una pila alcalina da 9 Volt, o una batteria NiCd da 9 Volt e ricaricandola con un caricatore esterno.


Capitolo 16) Informazioni di servizio


16.1) Come determinare il tipo e le dimensioni delle cinghiette

Le cinghiette sono in genere identificate tramite il tipo di sezione trasversale (quadrata, piatta, rotonda) e la loro circonferenza interna (inside circumference = IC), che viene scelta come misura visto che è virtualmente impossibile misurare con accuratezza il diametro di una cinghietta.

Supponendo che non riusciate a localizzare il codice del ricambio, determinate innanzitutto il tipo di cinghietta: a sezione quadrata, piatta, o rotonda. Se non avete più la cinghietta originale, è facile determinare il tipo di sezione guardando le pulegge. La maggior parte delle piccole cinghiette (al contrario di quelle di ben maggiori dimensioni utilizzate nei motori da 1 cavallo!) utilizzate negli apparecchi elettronici di consumo sono a a sezione quadrata, sebbene i tipi piatti si possono trovare nei meccanismi di trasmissione principali dei videoregistratori, registratori a bobine o a cassette, e giradischi (ve li ricordate?). Misurate o stimate lo spessore.

La circonferenza interna viene sempre specificata con la cinghietta del tutto rilassata; è possibile misurare la circonferenza interna agganciando la vecchia cinghietta ad una estremità di un righello e tirandola quanto basta perchè si appiattisca. Leggete la lunghezza, e quindi raddoppiatela per ottenere il valore della circonferenza interna. Acquistate una nuova cinghietta la cui misura sia minore più o meno del 5% rispetto alla vecchia, che potrebbe essersi in qualche modo stirata e quindi leggermente allungata. Naturalmente, se cinghietta da sostituire è spezzata, la misurazione è davvero semplice. Oppure, se non vi interessa conservare la vecchia cinghietta, semplicemente tagliatela e misurate la lunghezza totale.

Se la vecchia cinghietta si è decomposta in un limaccioso ammasso di robaccia nera gelatinosa o manca del tutto, per determinare la circonferenza interna avvolgete una cordicella o un filo sottile attorno alle pulegge, misurate la lunghezza del filo richiesto e riducete il valore di un 10-25% per il ricambio. Molto spesso non è indispensabile che il ricambio sia esattamente dello stesso spessore o lunghezza, in modo particolare per le cinghiette molto lunghe e sottili. Un comunissimo elastico potrebbe in realtà funzionare bene a sufficienza per azionare cose semplici come un contanastro!

Ad ogni modo, ci sono casi in cui è richiesta una corrispondenza esatta: alcuni videoregistratori, alcuni giradischi con trazione a cinghia ed alcuni registratori a nastro richiedono un ricambio identico per determinate cinghiette di trazione, anche si si tratta di casi rari.

Alcuni fornitori di ricambi rendono la determinazione delle cinghiette di ricambio molto semplice grazie al sistema PRB, dove la forma, lunghezza e spessore della cinghietta sono codificate nel codice del ricambio stesso.


16.2) Interscambiabilità dei componenti

E' una domanda che si presenta di frequente: se non posso ottenere un ricambio esattamente identico o se dispongo di una carcassa di un videoregistratore, registratore a nastro, o altro apparecchio che sta raccogliendo polvere, posso sostituire un componente anche se non esattamente identico all'originale? Alcune volte sarebbe desiderabile poterlo fare, perlomeno per confermare una diagnosi ed evitare il rischio di ordinare un costoso ricambio e/o attendere fino al suo arrivo.

Per questioni legate alla sicurezza, la risposta è generalmente NO - occorre un ricambio identico per mantenere le specifiche dell'apparecchio entro dei limiti accettabili, in particolar modo a riguardo dell'isolamento elettrico, la protezione contro i raggi X e per minimizzare il rischio di incendio. Ad ogni modo, generalmente negli apparecchi audio o altri apparecchi elettronici di consumo (eccetto i televisori, monitor, e forni a microonde) non vengono montati componenti di questo tipo, fatta forse eccezione per la sezione di alimentazione.

Per gli altri componenti, sono molti i fattori che influenzano il funzionamento (o meno) di un ricambio non proprio identico. Alcuni circuiti sono costruiti per abbinarsi così strettamente ad uno specifico componente al punto che nessun altro sostituto può far ritornare l'apparecchio alle condizioni originarie.

Ecco alcune linee guida:

Fusibili
Esattamente la stessa corrente ed almeno la stessa tensione di lavoro; spesso ho saldato come sostituzione un normale fusibile dimensioni 3AG su un fusibile più piccolo lungo 20 mm. Inoltre, i fusibili di ricambio devono essere dello stesso tipo dell'originale, a fusione ritardata o fusione rapida in base a quanto specificato sul componente originale. E' possibile utilizzare un fusibile rapido al posto di uno ritardato, anche se potrebbe bruciarsi quando in effetti non esiste alcun guasto nell'apparecchio.

Resistenze, condensatori, induttori, diodi, commutatori, potenziometri, LED, ed altre parti comuni
Fatta eccezione per i componenti specificamente marchiati come critici-per-la-sicurezza, la sostituzione non dovrebbe presentare alcun problema a condizione che il ricambio soddisfi alle specifiche. E' preferibile utilizzare lo stesso tipo di componente, per esempio resistenza a strato metallico se la resistenza guasta era anch'essa a strato metallico. Ma per un semplice controllo, anche quest'ultima non è una regola rigida e quindi un normale resistore a carbone dovrebbe comunque funzionare bene.

Potenziometri
Le manopole di un apparecchio solitamente controllano uno o più potenziometri. Il ricambio deve soddisfare i seguenti quattro requisiti: resistenza, tipo (lineare, logaritmico, ecc.), potenza massima sopportata, configurazione, forma e dimensioni. Per configurazione si intende il numero di potenziometri accoppiati, manopole concentriche, ecc. Trovare un potenziometro con la stessa configurazione nella vostra scatola dei componenti di recupero potrebbe rivelarsi la sfida più grossa! La maggioranza dei controlli di un apparecchio audio utilizzano un potenzionemtro di tipo logaritmico; in questi potenziometri, la variazione di resistenza che si ottiene con la rotazione della manopola non è lineare, ma progettata per produrre una variazione uniforme nel volume percepito. La sostituzione con un tipo lineare sposterà tutto l'effetto verso una estremità della corsa ma comunque funzionerà. Se la misurazione della resistenza di un potenziometro (efficiente) con il suo alberino regolato a metà produce una lettura significativamente differente dal centro a ciascuna delle due estremità, allora si tratta quasi certamente di un potenziometro logaritmico per utilizzi audio (sebbene siano possibili alcuni altri strani potenziometri con altre peculiarità).

Ponti raddrizzatori
Molti di essi sono del tipo ad alta efficienza e/o fast recovery. I ricambi devono soddisfare alle stesse o superiori specifiche PRV, Imax, e Tr. E' spesso possibile utilizzare diodi tipo 1N400x come raddrizzatori di linea.

Transistor (eccetto quelli di commutazione utilizzati negli alimentatori switching) e tiristori
Gli equivalenti funzioneranno in genere bene a condizione che le specifiche soddisfino o eccedano quelle del componente originale. Per le prove in genere è anche possibile utilizzare dei modelli che non soddisfino appieno a tutte le specifiche, a condizione di non eccedere i valori di tensione di rottura e massima corrente; ovviamente in questo caso le prestazioni potrebbero non essere quelle ottimali. Nel caso dei transistor di potenza, assicuratevi di utilizzare una adeguata aletta di raffreddamento.

Transistor di potenza utilizzati negli alimentatori switching
Il ricambio dello stesso tipo rappresenta generalmente la migliore soluzione, ma transistor switching le cui specifiche siano uguali o migliori di quelle dei componente originale funzioneranno bene nella maggior parte dei casi. Per maggiori informazioni consultate i documenti "Note per la ricerca dei guasti e la riparazione dei televisori", "Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di monitor video e per computer", e "Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di piccoli alimentatori switching".

Testine audio e di cancellazione
La sostituzione potrebbe essere possibile se i supporti sono ragionevolmente compatibili. Ad ogni modo, potrebbero esserci altri fattori ignoti, come l'impedenza dell'avvolgimento ed i segnali di pilotaggio richiesti. Con molta probabilità i connettori non saranno simili. Esistono inoltre differenze significative nella configurazione delle testine, dipedentemente dal fatto che si tratti di un registratore a 2 o 3 testine, autoreverse, a bobine o a cassette.

Motori
I piccoli motori a magnete permanente potrebbero essere sostituiti se si riescono ad adattare fisicamente. Assicuratevi di installare il motore in modo da rispettare la direzione corretta di rotazione (determinata dalla polarità di alimentazione). I motori del capstan, specialmente se del tipo a trazione diretta, sono probabilmente non interscambiabili. Ad ogni modo, sono disponibili in commercio motori generici per registratori a cassette dotati di regolazione elettronica della velocità.

Sensori
Molti di essi sono sufficientemente simili da consentire la sostituzione.

Trasformatori di alimentazione
In alcuni casi, i trasformatori sono abbastanza similari ed una sostituzione funzionerà correttamente, a condizione di accertarsi che le tensioni di uscita siano compatibili, per evitare danni ai regolatori di tensione ed al resto della circuitazione. Ad ogni modo, tenete presente che la corrente massima di uscita del traformatore e l'assorbimento di corrente dell'apparecchio sono spesso due parametri ignoti.

Cinghiette, gommini e pinch roller
Un componente molto simile potrebbe andare sufficientemente bene, almeno per confermare un problema o per essere utilizzato fino all'arrivo del ricambio.

Parti meccaniche come viti, rondelle piane e spaccate, C- e E-clips, e molle

Possono essere spesso recuperate da altri apparecchi guasti.

I seguenti sono in genere componenti custom e la sostituzione con il primo ricambio recuperato dal vostro cassetto porterà molto probabilmente ad un insuccesso anche per una semplice prova: trasformatori per alimentatori switching, avvolgimenti o trasformatori interstadio, microprocessori, altri chip custom programmati, moduli display, ed interi alimentatori a meno che non siano identici.


16.3) Alcuni riferimenti di carattere generale

Ecco alcuni titoli suggeriti, che potreste trovare nella vostra biblioteca pubblica locale o in una libreria tecnica.

  1. Troubleshooting and Repairing Electronic Circuits
    Robert L. Goodman
    Second Edition, 1990
    TAB Books, Inc.,
    Blue Ridge Summit, PA 17294-0214

  2. Small Electric Motors
    Rex Miller and Mark Richard Miller
    Second Edition, 1992
    MacMillan Publishing Company
    866 Third Avenue
    New York, NY 10022

  3. Repairing Quartz Watches
    Henry B. Fried
    American Watchmakers Institute Press, 1988
    Cincinati, OH
    ISBN 0-918845-06-8


16.4) Fornitori suggeriti di componentistica

Per componenti elettronici generici come resistenze e condensatori, la maggioranza dei distributori di materiale elettronico dispone di un assortimento sufficiente a costi ragionevoli. Anche Radio Shack può essere considerata in caso di emergenza.

Ad ogni modo, per la riparazione di apparecchi elettronici di consumo, fornitori come Digikey, Allied, e Newark non dispongono di un buon assortimento di semiconduttori giapponesi come circuiti integrati e transistor, o ricambi specifici tipo testine audio o cinghiette.

Le seguenti sono delle buone fonti di ricambi elettronici per apparecchi di consumo, specialmente per videoregistratori, televisori, ed altri apparecchi audio e video:


MCM Electronics              (Ricambi per videoregistratori, semiconduttori
U.S. Voice: 1-800-543-4330.  giapponesi, strumenti, strumentazione di
U.S. Fax: 1-513-434-6959.    controllo, audio, elettronica di consumo
                             inclusi ricambi per forni a microonde
                             resistenze per piccoli elettrodomestici, ecc.)

Dalbani                      (Eccellente fornitore di semiconduttori
U.S. Voice: 1-800-325-2264.  giapponesi, ricambi per videoregistratori
U.S. Fax: 1-305-594-6588.    ed altri apparecchi elettronici di consumo,
Int. Voice: 1-305-716-0947.  tubi flash allo Xenon, autoradio, CATV)
Int. Fax: 1-305-716-9719.

Premium Parts                (Completo assortimento di ricambi per
U.S. Voice: 1-800-558-9572.  videoregistratori, alcuni strumenti, cavi di
U.S. Fax: 1-800-887-2727.    adattamento, altre parti di ricambio)

Computer Component Source    (Principalmente parti di ricambio per monitor,
U.S. Voice: 1-800-356-1227.  oltre ad alcuni componenti elettronici come
U.S. Fax: 1-800-926-2062.    semiconduttori)
Int. Voice: 1-516-496-8780.
Int. Fax: 1-516-496-8784.

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