Note sulla ricerca dei guasti e la riparazione di apparecchi audio ed altri apparecchi di vario genere

Indice dei contenuti:

14.16) I commenti di Carl sul restauro di vecchi apparecchi

Da: Carl Ratner (artdeco@bway.net).

Un buon luogo dove postare messaggi relativi a questo tipo di problemi è il newsgroup rec.antiques.radio+phono. Spesso hanno luogo discussioni sulla riparazione di apparecchi elettronici d'annata.

Sono stati scritti molti lunghi libri sulla riparazione di vecchie radio! Se non avete intenzione di affrontare lunghe letture ed imparare un sacco di teoria, ecco alcuni consigli pratici:

Per prima cosa, ispezionate accuratamente la radio con l'alimentazione staccata; utilizzate la vista e il fiuto per individuare cavi rotti o disconnessi, componenti carbonizzati, isolamenti danneggiati, ecc. Se vedete della cera che gocciola da un transformatore, o se il trasformatore puzza di bruciato, allora è segno che si è verificato un qualche tipo di sovraccarico che occorre identificare. Se l'apparecchio dispone di un'antenna interna, assicuratevi che sia connessa; se invece è richiesta un'antenna esterna, collegate alla boccola apposita un lungo pezzo di filo isolato, della lunghezza approssimativa di 5 metri, e stendetelo sul pavimento. Le radio più vecchie riproducono un suono molto debole o non ricevono alcuna stazione se l'antenna è mancante. Sostituite inoltre il cordone di alimentazione se è deteriorato.

Nelle radio degli anni '30, è molto probabile che tutti i condensatori a carta e olio e tutti gli elettrolitici siano guasti. La prima cosa da fare è sostituire tutti i condensatori a carta e olio con dei moderni condensatori in mylar. Se l'apparecchio monta quegli elettrolitici contenuti in un alto contenitore cilindrico verticale di metallo, potete montare dei moderni elettrolitici sotto lo chassis (i condensatori di recente costruzione hanno dimensioni molto più ridotte). Ad ogni modo, dovrete per prima cosa disconnettere i vecchi condensatori dal circuito, non mettete i nuovi in parallelo ai vecchi. Assicuratevi di rispettare la polarità degli elettrolitici. Potreste anche lasciare gli involucri metallici dei vecchi condensatori al loro posto, se volete conservare l'aspetto originale dell'apparecchio. A proposito, i vecchi condensatori quadrati a mica raramente necessitano di una sostituzione, fatta eccezione per i casi in cui il contenitore è rotto o presenti altri danni evidenti.

Anche se alcuni dei vecchi condensatori a carta e olio sembrano ancora efficienti, è molto probabile che si guastino dopo qualche giorno di utilizzo della radio. Ho restaurato centinaia di vecchie radio ed ho imparato questo particolare per esperienza. Sostituite tutti i condensatori e risparmiatevi un sacco di problemi.

Dovreste anche controllare il valore di tutti i resistori a carbone montati nell'apparecchio; i resistori tendono ad aumentare di valore o ad aprirsi con il tempo. Sostituite i resistori guasti con degli equivalenti moderni (stessa resistenza e wattaggio). Potrebbe essere necessario disconnettere una estremità del resistore al momento di misurarlo, poichè altre parti del circuito potrebbero causare una lettura minore di quella reale. Ad ogni modo, se il valore letto è troppo elevato, non dovete nemmeno preoccuparvi di disconnettere il componente: sicuramente è guasto. Se non sapete interpretare il codice dei colori delle resistenze, in particolar modo di quelle vecchio stile, mandatemi pure un messaggio.

L'apparecchio dovrebbe iniziare a funzionare abbastanza bene dopo aver sostituito tutti i condensatori e forse qualche resistore. Si suppone che abbiate già sostituito le valvole, e che i ricambi siano efficienti; le valvole non si guastano così facilmente come spesso si è portati a credere e quindi è anche probabile che le valvole originali montate nell'apparecchio fossero efficienti. Una volta che avete messo l'apparecchio in funzione, potete sostituire una per volta le vecchie valvole per vedere se l'apparecchio continua a funzionare, e quindi tenere di scorta eventuali valvole efficienti.

L'apparecchio ancora non funziona? Se disponete di un tester, controllate la tensione B+; la connessione alla placca della valvola di uscita audio è un buon punto per effettuare la misurazione. La tensione potrebbe aggirarsi sui 250-350 Volt in un apparecchio con trasformatore, pertanto prendete le dovute precauzioni; se la tensione B+ è assente oppure è molto bassa, è segno che nell'alimentatore c'è qualche problema. (Se mi indicate le sigle delle valvole presenti nel vostro apparecchio, posso fornirvi alcune delle piedinature da controllare). Se siete certi dell'efficienza della valvola raddrizzatric, ed avete già sostituito gli elettrolitici, allora il guasto potrebbe dipendere da un cattivo trasformatore di alimentazione (si tratta di una scatola nera di grosse dimensioni, situata di solito vicino ad un angolo posteriore dello chassis). Questi trasformatori sono difficili da trovare oggigiorno e molto costoso. Ovviamente suppongo che la tensione B+ non sia in cortocircuito da qualche altra parte nella radio; ve ne dovreste accorgere immediatamente perchè in tal caso da qualche parte uscirà del fumo!

Ci sono anche altri componenti che potrebbero essersi guastati. Ispezionate l'altoparlante alla ricerca di eventuali danni fisici; potete controllare la continuità della bobina dell'altoparlante e la bobina di campo. Sostituite l'altoparlante se è guasto; è possibile sostituire il vecchio altoparlante con bobina di campo con uno moderno a magnete permanente, ma occorre aggiungere un resistore di circa 1500 Ohm 20 Watt per sostituire il carico della bobina di campo. Anche i controlli di volume e i commutatori di banda sporchi possono provocare un suono rumoroso, debole o intermittente. Pulite i controlli con uno spray puliscicontatti come il Deoxit D5; evitate l'uso del "tuner cleaner" venduto dalla Radio Shack, perchè risulta inefficace per le vecchie radio.

Come ultima operazione, il vostro apparecchio potrebbe necessitare di un riallineamento, occorrerebbe cioè regolare tutti i circuiti accordati secondo le specifiche del produttore, in modo da ottenere le migliori prestazioni possibili dall'apparecchio. Avrete bisogno di un generatore di segnali ed un output meter per effettuare tale operazione in modo adeguato. E' altamente sconsigliabile manomettere qualunque regolazione sul trasformatore IF o in qualunque altro punto del circuito, a meno che non siate assolutamente certi di quello che fate. Regolazioni errate impediranno all'apparecchio di funzionare regolarmente, o forse impediranno del tutto il funzionamento. Potete contattarmi se avete bisogno di aiuto al riguardo.

Fine del piccolo corso per la riparazione di vecchie radio.


14.17) Combinati televisore/videoregistratore

Questi ibridi composti da un televisore ed un videoregistratore (ed alcune volte anche altra roba) sembrano combinare le peggiori di tutte le possibilità. Sebbene in principio, l'idea di combinare un televisore ed un videoregistratore sembra buona - nessun collegamento di cui preoccuparsi, facilità di utilizzo, compatibilità assicurata, il risultato potrebbe essere meno piaceve di quanto possa apparire. Sebbene i combinati televisore/videoregistratore includono sia uno schermo televisivo che i meccanismi di trasporto di un videoregistratore, molto spesso è presente un solo sintonizzatore condiviso, per cui non è possibile vedere un programma e registrarne un altro, a meno che uno dei due programmi provenga da una sorgente video esterna in banda base (supponendo che sia presente l'apposito ingresso), come ad esempio un videoregistratore o un lettore di videodischi.

Anche se si guasta solo la sezione televisore o solo la sezione videoregistratore, comunque l'intero apparecchio risulterà inutilizzabile, o perchè alcuni circuiti sono condivisi o perchè occorerà portare l'intero apparecchio in riparazione. La qualità di costruzione tende ad essere scadente ed alcuni progetti sono poor to begin with. Per finire, l'assistenza tecnica risulta difficoltosa in quanto tutto è stipato in un un singolo apparecchio compatto.

Fate riferimento ai documenti appropriati per risolvere il vostro particolare problema:

Televisori
"Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di televisori".
Videoregistratori
"Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di videoregistratori a cassette".
Alimentatori
"Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di apparecchi audio e altra roba di vario tipo".

14.18) Radioregistratori portatili e impianti stereo compatti

Questi apparecchi combinano in una singola unità un amplificatore, un sintonizzatore stereo, una piastra a singola o doppia cassetta, eventualmente un lettore CD forse dotato di cambiadischi, ed una coppia di casse acustiche separabili dall'apparecchio. La maggior parte di questi apparecchi sono abbastanza portatili, ma i più voluminosi potrebbero richiedere una carriola per percorrere una certa distanza.

Sebbene i singoli sottosistemi, il lettore CD per esempio, siano di solito relativamente separati elettronicamente fatta eccezione per un alimentatore in comune, meccanicamente tendono però ad essere montati insieme un po' alla rinfusa, anche su apparecchi che esternamente sembrano essere composti da componenti separati. Entrambi i meccanismi di trasporto delle cassette sono spesso pilotati da un singolo motore. Per arrivare al lettore CD potrebbe essere necessario rimuovere le meccaniche di entrambi i registratori a cassette, l'amplificatore audio, e l'alimentatore. Lavorare su questi apparecchi non è divertente. Come al solito, prendere note dettagliate mentre smontate l'apparecchio e aspettatevi di impiegare un certo tempo solo per arrivare dove desiderate. Ponete estrema attenzione nel rimuovere e sostituire i singoli moduli, nel caso in cui per le interconnessioni vengano utilizzati dei cavi stampati flessibili.

Per risolvere i problemi di questo tipo di apparecchi, fate riferimento ai paragrafi appropriati relativi ai maccanismi di trasporto dei registratori a cassette, altoparlanti, e alimentatori. Fate riferimento al documento: "Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di lettori CD e drive CD-ROM" per i problemi relativi al lettore CD.

Poichè questi apparecchi vengono maltrattati, urtati, fatti cadere per terra, bagnati, ecc., cattive connessioni ed altri danni sono molto comuni. Consultate i paragrafi "Comportamento in genere intermittente o incostante" e e "Selettori e controlli intermittenti o rumorosi".


14.19) Illuminazione del pannello frontale

Ai vecchi tempi, il guasto era dovuto alla bruciatura di lampadine ad incandescenza miniatura, facilmente reperibili e sostituibili. Ancor oggi, i display non sono a LED come si potrebbe pensare, ma LCD dotati di retroilluminazione fornita da - avete indovinato - lampadine ad incandesceza. Sfortunatamente, pur essendo le lampadine facilmente reperibili, la sostituzione è tutt'altro che agevole.

L'utilizzo di lampadine ad incandescenza è particolarmente probabile se il colore del display è diverso da quello più comune per i LED, il rosso. Si possono trovare LED verdi ma probabilmente non arancioni o comunque non certamente blue o viola. Difficilmente i LED saranno di color arancio, visto che il maggior costo dei LED color arancio non si tramuterebbe in maggiori vendite di radioregistratori portatili (o qualunque altro apparecchio). I LED blu sono molto costosi e LED viola non ne esistono.

E' possibile sostituire le lampadine; l'accesso potrebbe essere semplice o richiedere lo smontaggio completo dell'apparecchio. Inoltre potrebbe essere necessario dissaldare le vecchie lampadine e saldare le nuove, visto che il produttore ha risparmiato qualche lira non montando un adeguato zoccolo. Le lampadine potrebbero essere piccole e speciali; dovreste trovare i ricambi presso fornitori come la MCM Electronics.

Se il display è proprio a LED o a scarica fluorescente, allora l'eventualità più probabile è una cattiva connessione o danni fisici di altro tipo.


14.20) Riparazione di telecomandi non funzionanti o stanchi

Due sono le tipologie di problemi che affliggono i telecomandi: sembrano possedere le zampe, che utilizzano per sparire nei momenti meno opportuni, oppure vengono maltrattati o dimenticati. Non posso aiutarvi a ritrovare i telecomandi che camminano!

Nei casi in cui la risposta sia intermittente o la massima distanza operativa sia ridotta, controllate per prima cosa le batterie e i contatti delle batterie. Se alcuni pulsanti funzionano in modo intermittente o non funzionano affatto, allora la causa più probabile sono dei contatti sporchi o consumati sotto i pulsanti di gomma o sul circuito stampato.

Se l'apparecchio telecomandato non risponde ad alcuna delle funzioni, verificate innanzitutto che eventuali selettori siano nella giusta posizione (sia sul telecomando che sull'apparecchio telecomandato). Scollegate l'apparecchio telecomandato (televisore, videoregistratore, ecc.) dalla rete elettrica per almeno 30 secondi (non spegnetelo semplicemente, ma scollegate il cordone di alimentazione dalla presa di corretente). Questa operazione potrebbe servire a resettare un microprocessore che potrebbe essere entrato in uno stato anomalo a causa di uno sbalzo di tensione. Assicuratevi che il telecomando non sia stato accidentalmente settato in una modalità operativa errata (videoregistratore invece di televisore, per esempio). Se si tratta di un telecomando universale, potrebbe aver perso la sua programmazione, resettatelo. Assicuratevi di utilizzare il giusto telecomando se disponete di vari modelli similari.

Controllate il telecomando utilizzando un rivelatore di raggi infrarossi, che potrete acquistare per circa 6 dollari o costruire utilizzando lo schema riportato nel documento "Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di telecomandi".

Se il telecomando emette un segnale a raggi infrarossi, allora il telecomando, o il televisore o il videoregistratore potrebbero aver perso i settaggi, oppure il problema potrebbe risiedere nell'apparecchio da telecomandare e non nel telecomando. Quanto segue è un semplice riassunto; per informazioni più dettagliate fate riferimento al documento "Note sulla ricerca dei guasti e la riparazione di telecomandi".

Problemi dei telecomandi:

In tutti i casi, eccetto i casi (1) e (2) è richiesto lo smontaggio; potrebbe essere necessario svitare una o due viti per poi dividere in due il contenitore premendo gentilmente con un coltellino o un cacciavite su alcuni incastri nascosti nella fessura.

  1. Batterie scariche. La soluzione è ovvia.
  2. Contatti delle batterie corrosi. Pulite con cura i depositi di materiale chimico e lucidate i contatti con una gomma per cancellare e/o della carta smeriglio molto fine oppure una lima per unghie.
  3. Contatti interrotti o intermittenti tra le connessioni della batteria ed il circuito, e forse anche punti di saldatura interrotti sui componenti del circuito stampato.
  4. Risuonatore ceramico o quarzo guasto. Sostituitelo, anche se potrebbe essere difficile diagnosticare il guasto senza l'aiuto di un oscilloscopio. Sono molto comuni le connessioni interrotte sui piedini del risuonatore.
  5. Sporcizia/schegge. Possono essere causa di problemi circuitali che impediscono ai pulsanti di operare in modo affidabile. Smontate e lavate la membrana di gomma ed il circuito stampato con acqua e detergente non aggressivo e/o alcool, ed infine asciugate con cura.
  6. Piazzuole consumate o corrose sul circuito stampato. Pulitele e quindi utilizzate della vernice conduttiva o un foglio di rame per rimetterle in sesto.
  7. Pulsanti sporchi o consumati sulla pulsantiera di gomma. Pulite i pulsanti e, se sono consumati, utilizzate della vernice conduttiva o un foglio metallico per rimetterli in sesto.
  8. Circuito stampato spezzato in due. I circuiti stampati possono essere facilmente riparati visto che di solito si tratta di circuiti molto semplici, a singola faccia, e con piste abbastanza larghe. Grattate via qualunque vernice isolante e ponticellate le piste interrotte con un filo sottile e dello stagno.
  9. LED a infrarossi guasto. Se il rivelatore di raggi infrarossi non mostra alcun segnale, rimuovete il LED dal circuito ed alimentatelo con una batteria da 9V con in serie un resistore da 500 Ohm. Se il LED è guasto, sostituitelo con un LED ad infrarossi ad alta intensità luminosa, disponibile presso molti distributori di materiale elettronico, altrimenti controllate l'efficienza dei circuiti di pilotaggio.
  10. Circuito integrato guasto. Se il telecomando utilizza un circuito integrato proprietario, toglietevi dalla testa di ripararlo! Un guasto al circuito integrato è comunque abbastanza improbabile.

    (Da: Duane P Mantick).

    "Un enorme numero di telecomandi ad infrarossi utilizza circuiti integrati appartenenti alla stessa serie oppure a serie similari; una delle più comuni è prodotta dalla NEC ed è la serie uPD1986C che gaurda caso è citata nell' NTE replacements book come NTE1758. Un buon numero di questi integrati sono economici e non molto difficili da reperire, e sono realizzati nel formato DIP con cui è facile lavorare. A meno che non abbiate affatto esperienza di saldatura e dissalatura, la sostituzione non presenta alcuna difficoltà".

Esiste in commercio un grande assortimento di telecomandi universali preprogrammati, il cui prezzo parte dai 10 dollari. Per un generico utilizzo con televisori o videoregistratori, vanno bene i telecomandi universali preprogrammati del costo di 10 dollari; ad ogni modo è probabile che questi ultimi non siano in grado di espletare funzioni speciali, come ad esempio la programmazione di un televisore o di un videoregistratore. Non pensate nemmeno di richiedere il ricambio originale al produttore dell'apparecchio - come minimo vi addebbiteranno un braccio ed una gamba (o peggio). Ad ogni modo, rivenditori come MCM Electronics hanno in magazzino un'assortimento di telecomandi originali, i cui prezzi variano tra 9 e 143 dollari. Ehi ben 143 dollari per un semplice, stupido e dopotutto basilare telecomando ! Non possiede nemmeno un suono ad alta definizione o qualche altra caratteristica esotica. Comunque, il prezzo medio di tali ricambi si aggira sui 40 dollari.


14.21) Problemi delle tastiere a membrana

I più comuni sono i problemi causati dall'umidità, seguiti dai danni fisici:

Molto spesso, una pulizia condotta con eccessivo zelo provoca l'infiltrazione di umidità all'interno di una base di tastiera a membrana o pulsantiera non perfettamente sigillati.

Per prima cosa, ovviamente, asciugate le parti esterne come meglio potete. L'umidità che si è infiltrata all'interno potrebbe essere difficile da rimuovere senza interventi chirurgici, operazione che vorrete senza dubbio evitare di intraprendere per non compromettere l'affidabilità a lungo termine.

Raccomanderei di aspettare un bel po', potrebbe essere necessaria anche una settimana per ottenere la completa asciugatura. Potreste anche provare a misurare la resistenza attraverso i contatti della tastiera a membrana utilizzando un Ohmmetro; potrebbe essere ancora presente una bassa resistenza (anche una decina di KOhm potrebbero sembrare come un pulsante premuto). E' pressochè impossibile accellerare questo processo senza sottoporre il dispositivo a condizioni che potrebbero danneggiarlo, per esempio calore e/o vuoto. Potreste anche provare con dell'alcool isopropilico nella speranza che rimuova l'acqua ed asciughi velocemente; ad ogni modo, non sono certo se questa operazione sia sicura in ogni situazione.

Naturalmente è possibile che si tratti anche di altri problemi ma ho riscontrato che queste tastiere hanno bisogno di tantissimo tempo per ascgiugarsi a dovere.

Ad ogni modo, dei danni significtivi, come una tastiera a membrana foracchiata, potrebbe richiedere la sostituzione a meno che non siate in grado di riparare il cablaggio interno. Le connessioni sono di solito effettuare con cavi flessibili difficili o impossibili da riparare. Consultate il paragrafo "Riparazione dei cavi stampati flessibili". Danni ai pulsanti a membrana possono risultare in pulsanti che si bloccano o funzionamento scorretto di altri pulsanti.


14.22) Riparazione dei cavi stampati flessibili

Sembra che un numero sempre maggiore di apparecchi elettronici di consumo, dalle macchine fotografiche tascabili ai computer portatili, sia costruito con dei cavi di connessione multipolari stampati. Molto spesso una o più tracce si interrompono a causa delle ripetute flessioni, senza contare i danni causati dallo spostamento dei circuiti stampati e dei moduli durante le operazioni di assistenza tecnica.

ATTENZIONE: molti dispositivi, come le calcolatrici, montano cavi stampati che utilizzano un materiale non saldabile, e che alle estremità sono incollati piuttosto che saldati; un esempio è rappresentato dalla scheda logica e dal pannello LCD. La riparazione di problemi a questi cavi è virtualmente impossibile. Procedete con estrema cautela mentre lavorate all'interno di apparecchi che utilizzano questo tipo di cablaggio, onde prevenire danni ai cavi o alla loro terminazione.

Inutile dirlo, la riparazione di un qualunque tipo di cavo flessibile è un'autentica pena. Ho avuto successo grattando via il rivestimento protettivo in materiale plastico con un coltellino di precisione e quindi saldando del filo sottile (per esempio del diametro di 0,2 mm) alle tracce; si presume ovviamente che i conduttori sul cavo siano saldabili. Ho quindi ricoperto le giunture con un sigillante flessibile in modo da assicurare la protezione elettrica e meccanica.

Ad ogni modo, dovrete assicurarvi che il cavo che utilizzate per le giunzioni si possa flettere, o che la giunzione sia realizzata in modo tale che il cavo non debba flettersi eccessivamente; in caso contrario ben presto vi ritroverete con dei cavetti spezzati.

Se possibile, potrebbe essere preferibile effettuare la saldatura direttamente da una all'altra estremità del cavo a nastro. Anche saldare ad una sola delle due estremità riduce comunque il rischio di un danno immediato e di problemi di affidabilità in futuro.

Nel caso in cui svariate tracce siano interrotte o danneggiate, la cosa migliore è sostituire interamente il cavo.


14.23) Come identificare le connessioni di un autoradio

Così avete deciso di utilizzare la vostra vecchia autoradio come impianto stereo per il vostro laboratiorio, ma non avete a disposizione le informazioni per il collegamento. Ecco come ricavarle:

Localizzate l'alimentazione - ci sarà un ramo +12V commutato dall'interruttore e fose un altro ramo +12V diretto, per la memoria dei canali; perlomeno uno dei due rami sarà facilmente identificabile se è presente un fusibile di protezione. Utilizzate un Ohmmetro se necessario. Una volta che avete individuato le connessioni di alimentazione, alimentate l'autoradio con il vostro alimentatore a 12V; mantenete il volume basso ed utilizzate i controlli di bilanciamento e fader per identificare le connessioni degli altoparlanti. Ci saranno due o più probabilmente quattro coppie di cavetti per collegare gli altoparlanti frontali e posteriori.


14.24) Le note di Ray sulla riparazione delle parti in plastica

Da: Raymond Carlsen (rrcc@u.washington.edu).

Recentemente ho dovuto riparare un alimentatore di una videocamera, che era caduto per terra. Alcune parti del contenitore erano rotte, ed il circuito stampato all'interno era spezzato. La riparazione del circuito stampato non ha presentato difficoltà, l'ho incollato con attaccatutto e ho unito le tracce interrotte saldando dei fili tra i vari punti.

La riparazione dell'involucro in plastica ha rappresentato ben più di una sfida. Due piccole "orecchie" mantenevano il coperchio frontale sull'unità con delle piccole viti. Le orecchie erano rotte in tanti pezzi che si potevano ascoltare tintinnare all'interno del contenitore. Avrei potuto incollarle di nuovo insieme ma, in base all'esperienza passata, i risultati sarebbero stati nella migliore delle ipotesi inaffidabili.

Ho deciso di tentare e rinforzare la plastica. Spesso ho sciolto con un saldatore del solido cavo di collegamento attraverso una rottura (nella parte interna, dove non si nota) per rinforzare un'area incollata, ma queste linguette erano così piccole che un minimo calore le avrebbe deformate e non sarebbe stato possibile richiudere l'involucro. Che fare?

Una volta ho notato che quando la Superglue viene a contatto con della normale carta per taccuino, diventa dura come una roccia. E' difficile da strappare, ma è abbastanza flessibile da piegarsi leggermente senza spezzarsi. Visto che un lato di quelle piccole orecchie in plastica era essenzialmente piatto, ho incollato con la Superglue una striscia di carta su ciascuna delle orecchie. La colla ha parzialmente sciolto la plastica realizzando un buon legame; dopo che la colla si è asciugata, ho limato i bordi con un coltellino di precisione e ho praticato dei fori nella carta per le viti di montaggio. La riparazione finita è più robusta del prodotto originale. Il rinforzo di carta è sufficientemente sottile da non provocare alcun problema nell'inserimento della parte frontale di nuovo sull'involucro.


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Scritto da Samuel M. Goldwasser. [Feedback Form] [mailto].
La più recente versione in inglese è disponibile sul server WWW http://www.repairfaq.org [Copyright] [Disclaimer]
Traduzione italiana a cura di Antonio Cristiani email: ik7nxq@geocities.com.
La più recente versione in italiano è disponibile alla URL http://www.geocities.com/CapeCanaveral/6369