Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di monitor video e per computer

Indice dei contenuti:

12.19) Dolci anziane signore e televisori ripescati dall'attico

La storia seguente è relativa ad un particolare televisore, ma si applica a qualunque riparazione elettronica. Accertatevi per prima cosa dei difetti riscontrati dal cliente!!

Quindi verificate che tutto il resto funzioni o non saprete mai se i vostri sforzi hanno influenzato qualcosa di non correlato.

Richiesta originale da: rogerj@apex.com:

"Una dolce anziana signora è riuscita a convincermi a riparare il suo vecchio televisore a colori General Electric da 13 pollici. Voleva che le riparassi un potenziometro di volume difettoso... "oh ha un'immagine così buona"...disse.

Stupidamente, senza nemmeno accendere l'apparecchio (grosso errore), iniziai a rimuovere il coperchio. Dopo 15-20 minuti di travaglio, scoprii che un precedente "riparatore" lo aveva incollato!

Finalmente, con il televisore aperto, lo accesi e notai che l'immagine era pessima. Cattivi colori, e convergenza molto scadente. Ora non so se il colpevole di tutto ciò possa essere stato io, dopo aver sbattuto in malomodo il televisore nel tentativo di aprirlo. Inoltre, non c'era alcun aggancio orizzontale o verticale, ma ho risolto questo problema sostituendo alcuni condensatori; probabilmente l'apparecchio era rimasto a deposito per un po' di anni."

Beh, certamente non hai danneggiato i condensatori; qualunque apparecchio che è rimasto inattivo per qualche anno, forse in un attico umido e non riscaldato, è sospetto.

Hai trovato le regolazioni sul gruppo del giogo ben strette? In caso affermativo, probabilmente non hai causato alcuno spostamento dei componenti. L'anziana signora potrebbe ricordare la bella immagine prodotta prima che l'apparecchio fosse stato messo a deposito nell'attico.

"Comunqe dopo aver ripassato tutte le regolazioni, la convergenza ai bordi è ancora cattiva e l'ampiezza orizzontale è un tantino insufficiente (e non è disponibile alcuna regolazione)"

E' probabile che i circuiti di convergenza (inclusi quelli per la correzione dell'effetto cuscino) siano ancora guasti, e non solo mal regolati.

Altre cause che possono influenzare la dimensione orizzontale pur visualizzando comunque un'immagine completa:

  1. Tensione sul transistor di uscita orizzontale troppo bassa. C'è un regolatore di tensione nel vostro apparecchio? In quello in mio possesso non è previsto. Suppongo che la tensione di rete sia regolare.

  2. Resistenza o induttanza accresciuta negli avvolgimenti del giogo. Perchè lo sappiate, il giogo potrebbe anche essere stato sostituito con un ricambio non idoneo.

  3. Giogo posizionato in modo improprio sul collo del cinescopio.

  4. Alta tensione eccessiva. Di solito non è regolabile.

Scommetto che l'apparecchio non ha funzionato regolarmente per 10 anni.


12.20) Come sbarazzarsi di monitor guasti (cinescopi e condensatori ad alta tensione carichi)

Non sono a conoscenza delle regolamentazioni al riguardo, ma ecco le mie raccomandazioni:

Trattate il cinescopio con rispetto; il rischio di implosione non va sottovalutato. Un cinescopio di grosse dimensioni deve sopportare oltre 10 tonnellate di pressione atmosferica che tentano di distruggerlo. Indossate una qualche protezione per gli occhi ogniqualvolta avete a che fare con un cinescopio. Maneggiate il cinescopio dalla parte frontale, non dal collo o dalla sottile gola. Non gettatelo semplicemente nei rifiuti, costituirebbe un rischio significativo. E' possibile eliminare con sicurezza il vuoto (dopotutto, a cosa potrebbe servirci il vuoto?) senza produrre alcun effetto spettacolare, rompendo il sigillo di vetro al centro dello zoccolo del cinescopio; il sigillo potrebbe essere nascosto dal piolino di riferimento in plastica dello zoccolo). Per ulteriore sicurezza, coprite l'intero cinescopio con una pesante coperta di lana prima di effettuare l'operazione. Una volta eliminato il vuoto, il cinescopio è solo una grossa bottiglia di vetro, sebbene potrebbero esserci dei materiali moderatamente pericolosi nel rivestimento dei fosfori e, naturalmente, il vetro e la shadowmask presentano degli spigoli taglienti se si sono rotti.

Inoltre, potrebbe esserci una bella sorpresa ad attendere chiunque disconnetta il cavo ad alta tensione: la capacità del cinescopio può mantenere una carica per un bel po' di tempo. Visto che il cinescopio è da buttare, un cacciavite sotto il connettore a ventosa AT dovrebbe essere sufficiente a scaricare il cinescopio.

I condensatori principali di filtro dovrebbero essersi scaricati da soli dopo un ragionevole periodo (misurato in termini di minuti, non giorni o anni).

Naturalmente attorno a noi, i televisori e i monitor sono semplicemente gettati via intatti, a beneficio di gente come me che non sarebbe affatto contenta di trovare dei monitor resi inoffensivi! Beh, tutto ciò mi fa sperare bene visto che non sono ancora riuscito a trovare un monitor decente buttato per strada).


12.21) Monitor Apple che si spegne dopo un certo tempo

Si tratta di un monitor (Apple) Sony da 13 pollici, con 4 anni di età. Dopo essere stato acceso per 30 minuti, lo schermo diventa completamente scuro e il LED frontale si spegne. Se l'alimentazione viene staccata per 10 minuti circa, il monitor funziona per altri 15 minuti circa per poi spegnersi nuovamente, e così via. Le tensioni di +120 Volt e +65 Volt dal modulo di alimentazione sono ancora presenti quando lo schermo si oscura, ma sulla scheda principale mancano le altre tensioni (+12, +960, ecc.). Mi è stato detto che potrebbe trattarsi del condensatore di alta tensione guasto; vorrei conoscere una seconda o terza opinione prima di acquistare un nuovo condensatore.

Si tratta della stessa diagnosi che un mio amico ha ricevuto per il suo monitor affetto dallo stesso problem. La sostituzione del condensatore ha risolto il problema.

Quel grosso 'condensatore' di color rosso è un componente Sony che include anche un qualche tipo di connessione a bassa tensione. Il tizio del centro assistenza dove il monitor fu riparato affermò che il condensatore rappresentava uno dei problemi più comuni per questi monitor. 70 dollari per il componente + altri 50 per la manodopera, ouch! Questo componente era disponibile solo dalla Sony. Perchè la Sony non progetta i monitor come chiunque altro? Sicuro, lo so, i loro sono migliori (beh, fatta eccezione per gli spiacevoli filini di stabilizzazione presenti sui cinescopi Trinitron!). Ad ogni modo, adesso sono disponibili dei ricambi più economici presso distributori come la Computer Component Source.


Capitolo 13) Argomenti di interesse


13.1) Affidabilità dei monitor con lo standard SVGA

Nei monitor sono presenti dei componenti che possono riscaldarsi maggiormente se il monitor viene utilizzato con un segnale SVGA, ma se il monitor è progettato per funzionare a tale risoluzione, in teoria non dovrebbero esserci problemi (a condizione che l'apparecchio non stia funzionando in una stanza eccessivamente surriscaldata o con le griglie di ventilazione coperte).

Un monitor multisync di buona qualità non dovrebbe avere alcun problema a commutare frequentemente fra le varie risoluzioni (sebbene l'effettuare continuamente queste commutazioni ad intervalli di pochi secondi potrebbe sforzarlo leggermente).

I monitor multisync più recenti dovrebbero essere abbastanza intelligenti da non bruciarsi anche se in ingresso si presenta un segnale con frequenza di scansione che eccede le specifiche. Ad ogni modo, ci sono in giro un sacco di monitor mal progettati.

Se il monitor è indicato come idoneo per lo standard SVGA, provate ad utilizzarlo in SVGA; se si brucia, passate ad un'altra marca. Ci sono in giro un sacco di monitor scadenti venduti sia singolarmente che in abbinamento a PC.


13.2) Devo preoccuparmi per le molto frequenti commutazioni della frequenza di scansione?

E' una domanda che sorge molto spesso nell'ambiente di sviluppo software per PC, dove i programmatori devono spesso saltare da una schermata Windows e un debugger DOS, per esempio.

Ovviamente, senza conoscere con precisione la progettazione di un certo monitor, potrebbe non essere possibile formulare una risposta definitiva. E' vero che alcuni dei più vecchi monitor si bruciavano solo a guardarli storti. I monitor più recenti di ben noti produttori come Nokia, NEC, e molti altri sono progettati prevedendo in anticipo un certo ammontare di commutazione di frequenze di scansione. Ad ogni modo le commutazioni di frequenza di scansione stressano i circuiti di alimentazione e di deflessione del monitor.; suggerirei di utilizzare un monitor monocromatico dedicato per il debugging se davvero commutate tra Windows e DOS molte volte al minuto. Se poi non avete lo spazio per un altro monitor, probabilmente potreste supporre che, se nei primi giorni di questo tipo di trattamento non si sono verificati guasti, allora il monitor è abbastanza robusto da resistere per un tempo indefinito. Se davvero dovete commutare le frequenze di scansione molte volte al minuto per 8 ore al giorno o più, allora l'unica cosa che potrebbe consumasi sono i relè interni (i click che ascoltate sono prodotti da questi relè). Stiamo parlando di anni di questo trattamento, comunque; i relè sono garantiti per centinaia di migliaia o milioni di operazioni quando utilizzati entro i valori di targa.

O, giusto per stare tranquilli potreste acquistare una garanzia estesa o stipulare un contratto di assistenza.


13.3) Le note di Tony sulla regolazione della convergenza nei cinescopi delta gun

Questo paragrafo da: ard12@eng.cam.ac.uk (A.R. Duell)

I vecchi cinescopi delta-gun (3 cannoni in un triangolo, non in una linea) possono fornire immagini ECCELLENTI, con una convergenza davvero ottima, a condizione che :

  1. Quei 20-o-giù-di-lì controlli siano stati regolati correttamente - una vera pena visto che interagiscono in qualche modo.

  2. Il cinescopio sia regolato nella posizione di lavoro, visto che questo tipo di cinescopi è molto più sensibile ai campi magnetici esterni rispetto al tipo PIL.

Entrambi i miei monitor con cinescopio delta-gun (uno chassis B&O 3200 ed un Barco CDCT2/51) hanno dei pannelli di convergenza molto ben realizzati e contrassegnati, e non è necessario un manuale di servizio per regolarli. Le istruzioni presenti nel manuale Barco affermano pressappoco:

"Applicate in ingresso un'immagine a reticolo, e regolate i controlli sulla scheda di convergenza seguendo la numerazione fino a che la convergenza dell'immagine è corretta. Gli schemini accanto a ciascun controllo ne mostrano l'effetto"

Ecco una brevissima guida alla regolazione della convergenza nei cinescopi delta gun, dove le regolazioni sono effettuate tramite dei controlli sul collo del cinescopio. Seguite le istruzioni seguenti nel caso non siate in possesso di un manuale di servizio ma siate a conoscenza della esatta funzione e posizione di ciascun controllo; in caso contrario, seguite le istruzioni riportate nel manuale di servizio --- sam):

  1. Applicate in ingresso al monitor un reticolo bianco o reticolo di punti. Non tentate di effettuare la convergenza su altre immagini, finireste per impazzire. E' utile essere in grado di commutare tra queste due 2 immagini.

  2. Prima di iniziare, regolate l'altezza, larghezza, linearità, correzione est-ovest, ecc., visto che interagiscono con la convergenza. Controllate inoltre le tensioni di alimentazione, e la tensione EHT se è regolabile. E' qui che secondo me vi occorrerebbe un manuale di servizio.

  3. Disattivate il cannone blue utilizzando il selettore A1, ed utilizzate i controlli radiali statici red e green per ottenere un reticolo giallo centrato sullo schermo. Questi controlli potrebbero essere costituiti da preset elettrici o da magneti spostabili sul giogo di convergenza radiale (l'oggetto a forma di Y dietro il giogo di deflessione).

  4. Riattivate il cannone blu ed utilizzate i due controlli statici del blu (radiale e laterale) per allineare i reticoli blu e gialli al centro dello schermo. Alcuni produttori raccomandano di disattivare il cannone verde durante questa operazione, e di allineare il rosso con il blu (utilizzando SOLO i controlli del blu, naturalmente), ma io preferisco allineare il blu con il giallo, visto che fornisce un controllo sulla convergenza generale del cinescopio.

  5. Disattivate nuovamente il cannone blu. Ora viene il bello, la convergenza dinamica. Le prime regolazioni allineano i reticoli rosso e verde vicino ai bordi, io normalmente inizio con i bordi superiore ed inferiore. Ci sono due controlli adibiti allo scopo, o uno per il bordo superiore ed uno per quello inferiore, oppure uno per lo shift ed una per la linearità. Nel secondo caso la regolazione è una vera PENA, visto che è tutt'altro che raro che venga influenzata la convergenza statica.

  6. La procedura per allineare verticalmente il red e green vicino ai bordi è similare.

  7. Ora dovreste avere (si spera) un reticolo giallo sull'intero schermo.

  8. E' ora il momento di allineare il blu. Il compito è molto più difficile, sebbene il principio sia identico. Riattivate nuovamente il cannone blu, e controllate la convergenza statica (center).

  9. Per allineare le linee blu con le gialle, troverete non solo dei controlli di shift, ma anche di slope. Utilizzate i controlli di shift per allineare i centri delle linee ed i controlli slope per far coincidere le parti finali. Queste due regolazioni interagiscono in qualche modo. Sarà necessario armeggiare con i controlli per un bel po' prima di comprenderne la funzione, anche se siete in possesso del manuale di servizio.

La convergenza sull'intero schermo dovrebbe ora essere a posto....

Una piccola nota a questo punto... la purezza è regolata tramite dei magneti ad anello su quasi tutti i cinescopi a colori, ma su quelli PIL ci sono anche altri magneti ad anello, come quelli per la convergenza statica. Assicuratevi pertanto di sapere quali state regolando.


13.4) Utilizzo di soppressori di transienti e filtri di linea

E' sempre necessario utilizzare una presa dotata di protezione contro le sovratensioni, o circuiti del genere collegati sulla rete elettrica? Sicuramente male non fanno; ma non dipendete ciecamente da questi oggetti per garantirvi la protezione in qualsivoglia circostanza. Alcune realizzazioni sono migliori di altre, e gli articoli pubblicati sulle varie riviste nel migliore dei casi aiutano ben poco nel compito di effettuare una scelta oculata. La letteratura tecnica dei prodotti, a meno che non supportata da controlli effettuati da un laboratorio di seria reputazione, è di solito abbastanza inutile e spesso serve solo a confondere le idee.

Anche i filtri di linea possono risultare di qualche utilità se la tensione di rete nella vostra zona è rumorosa o affetta da rumori impulsivi.

Ad ogni modo, tenete presente che la maggioranza degli apparecchi elettronici ben progettati già includono al proprio interno soppressori di transienti come varistori ad ossido metallico e filtri di linea realizzati con circuito L-C. In questi casi l'aggiunta di altri filtri non migliora la situazione, ma potrebbe spostare il punto dove si verifica un eventuale guasto dalle viscere del vostro apparecchio ad una presa di corrente senz'altro più facilmente accessibile in caso di problemi.

Una protezione realmente efficace è implementabile solo con un gruppo di continuità che alimenti gli apparecchi sempre dalla sua batteria tramite l'inverter (non tutti funzionano in questo modo). In questo modo si realizza un efficace isolamento dai problemi della rete elettrica, in quanto la batteria agisce come un grosso condensatore. Se qualcosa deve danneggiarsi, sicuramente sarà il gruppo di continuità e non il vostro costoso apparecchio. Un'altra possibilità consiste nell'utilizzo di uno stabilizzatore di tensione, che offre la regolazione e il condizionamento della tensione, e l'isolamento dagli sbalzi di tensione e dai transienti.

E' sempre consigliabile staccare tutti gli apparecchi dalla rete elettrica se suonano le sirene che segnalano un attacco aereo o se vedete un elefante che indossa occhiali spessi passeggiare nel vicinato, o più realisticamente, se un temporale è imminente.


13.5) Il monitor (o altro apparecchio ad alta tecnologia) fa scattare l'interruttore differenziale

Gli interruttori differenziali (i salvavita) sono molto importanti per minimizzare i rischi di scosse elettriche in cucine, bagni, aree all'aperto ed altre aree potenzialmente umide. Gli interruttori differenziali attualmente sono in genere richiesti dal NEC Code in questi luoghi. Ad ogni modo, la stessa situazione che un interruttore differenziale rileva per proteggere gli esseri umani, e cioè uno sbilanciamento nelle correnti nei cavi fase e neutro provocato probabilmente da qualcuno che è venuto a contatto con un cavo scoperto, può esistere tranquillamente per progetto in apparecchi elettronici con cordone di alimentazione a 3 fili dotato di presa di terra, e far scattare a sproposito l'interruttore differenziale. La ragione di tutto ciò è che di solito vengono montati dei piccoli condensatori tra tutti e tre i cavi (fase, neutro, e terra) nei filtri di linea anti RFI presenti nei monitor per computer, PC, e stampanti. All'accensione e durante il funzionamento, potrebbe verificarsi una sufficiente dispersione di corrente attraverso i condensatori tra fase e terra in particolare, sufficiente a far scattare l'interruttore differenziale. Anche nel caso di apparecchi a 2 soli fili senza presa di terra, l'impulso di accensione in carichi induttivi o capacitivi come nel caso di alimentatori switching potrebbe far scattare senza alcun motivo l'interruttore differenziale. E' molto più probabile che ciò avvenga nel caso di più dispositivi collegati ad una presa protetta da uno stesso interruttore differenziale, specialmente se gli apparecchi sono controllati da un unico interruttore di accensione e quindi vengono accesi contemporaneamente.

Pertanto, sconsiglio l'utilizzo di un interruttore differenziale per gli apparecchi informatici, a condizione che tutti i dispositivi dotati di spina con terra siano connessi a circuiti messi adeguatamente a terra. La terra fornisce tutta la protezione necessaria.


13.6) Monitor su rete elettrica straniera

L'utilizzo di un monitor ad una tensione o frequenza di rete differente non costituisce di solito un serio problema.

Il vostro PC e monitor dovrebbero essere a posto con il semplice utilizzo di un trasformatore per la conversione della tensione (ma non un semplice adattatore per un tostapane!). Entrambi gli apparecchi utilizzano degli alimentatori switching che non badano alla frequenza di linea.

Alcuni alimentatori sono universali, in grado di adattarsi automaticamente alla tensione di alimentazione senza nemmeno richiedere un trasformatore, ma non date tutto questo per scontato; controllate sul manuale d'uso o contattate il produttore per sapere se occorre spostare dei jumper o selettori. Potrestre bruciare il vostro PC o monitor se tentate di alimentarli a 220 VAC quando sono regolati per 115 VAC. Se siete fortunati, potrebbe bruciarsi solo un fusibile, ma non contate sulla fortuna.

Per dispositivi dotati di alimentatore non switching, come stampanti e alimentatorini "a muro" che utilizzano dei trasformatori di potenza, oltre ad essere indispensabile la corrispondenza della tensione (o settare jumper o selettori), anche il funzionamento ad una frequenza di rete minore potrebbe rappresentare un problema. C'è una piccola possibilità che il trasformatore di alimentazione si surriscaldi a 50 Hz se progettato per funzionare a 60 Hz, mentre il caso contrario dovrebbe funzionare regolarmente. E' meglio controllare i valori di targa riportati sull'apparecchio, che dovrebbero riportare questi dati. In caso contrario, è meglio contattare il produttore.


13.7) Durata dei monitor

La maggior parte dei produttori riportano un MTBF (Mean Time Before Failure = Tempo medio prima di un guasto) compreso tra 30.000 e 60.000 ore, fatta eccezione per il cinescopio. Il tipico cinescopio, non dotato di catodo a vita estesa, fornisce delle buone prestazioni per 10.000 o 15.000 ore prima di raggiungere la metà della sua brillantezza iniziale. Si noti che se il monitor viene lasciato continuamente acceso, un anno corrisponde a sole circa 8.000 ore.

L'unico "riallinamento" eventualmente richiesto da un monitor (fatta eccezione per le regolazioni necessarie dopo la sostituzione di un componente guasto) consiste nella regolazione dell'amplificatore video e/o bias del cinescopio, per compensare l'invecchiamento del cinescopio. Ovviamente un tale riallineamento va effettuato solo se utilizzate il monitor per applicazioni dove è richiesta una corrispondenza esatta sul colore e luminosità. Naturalmente, potrebbe rendersi necessaria la smagnetizzazione del monitor ad intervalli regolari, ma non considero questa come operazione di "riallinamento" o come regolazione. (Bob Myers, myers@fc.hp.com)


13.8) Durata del monitor, conservazione dell'energia, e pigrizia

Molta gente crede erroneamente che, per salvaguardare la salute di un monitor per computer, sia necessario lasciarlo continuamente acceso. Sebbene questa abitudine presenti alcuni vantaggi, presenta però molti più svantaggi:

  1. Durata del cinescopio: la durata di un monitor è determinata dalla durata del cinescopio. Il cinescopio infatti è il singolo componente più costoso, e di solito non risulta conveniente riparare un monitor in cui sia necessario sostituire il cinescopio. Metà della vita di un cinescopio per quanto riguarda la luminosità si aggira di solito intorno alle 10.000-15.000 ore di accensione, independentemente da ciò che viene visualizzato sullo schermo. 10.000 ore rappresentano poco più di un anno. Lasciando il monitor acceso di notte, se ne riduce la vita di un fattore di 2-3. Gli screen saver non fanno alcuna differenza sostanziale specialmente con i moderni sistemi che utilizzano X-Windows o MS Windows, visto che il layout dello schermo non è fisso. Nel caso dei terminali video a caratteri, il testo appare sempre nella stessa posizione e potrebbe eventualmente imprimere la propria immagine sui fosfori dello schermo.

  2. Durata dei componenti: il calore generato all'interno di un monitor tende a far essicare componenti come condensatori elettrolitici, riducendo quindi la loro vita utile. Questi effetti sono particolarmente intensi di notte in estate quando l'aria condizionata potrebbe essere spenta.

  3. Sicurezza: Sebbene gli apparecchi elettronici progettati e prodotti in accordo ai National Electrical Codes risultino molto sicuri, c'è sempre un piccolo rischio di danni catastrofici che danno origine ad un incendio. Senza la presenza di gente, anche con spruzzatori e allarmi antifumo, un tale guasto potrebbe risultare molto più e disastroso.

  4. Utilizzo dell'energia: Sebbene i moderni monitor utilizzino delle potenze molto minori rispetto ai loro cugini più anziani, l'utilizzo globale di energia non è qualcosa da ignorare. Un tipico monitor utilizza tra i 60 e 200 Watt. Quindi, al costo di $.10 per KWH un tale monitor costerà tra i $48 e $160 all'anno di elettricità. Durante la notte, viene sciupata da 1/2 a 2/3 di questa elettricità per ciascun monitor lasciato acceso. Se anche l'aria condizionata è accesa di notte, allora occorre calcolare anche l'ulteriore energia necessaria per rimuovere questo calore, probabilmente circa la metà del costo dell'elettricità necessaria per il funzionamento del monitor.

La scusante comune per ciò che molto spesso è solo pigrizia, è che l'accensione rappresenta un momento stressante per qualunque apparecchio elettronico, e che riducendo il numero di cicli di accensione si prolunghi la vita del monitor. Nel caso di un monitor ben progettato, ciò non rappresenta affatto un problema. Ricordate per caso l'ultima volta che un monitor si è bruciato nel momento in cui è stato acceso? L'altro argomento, che ha maggior riscontro nella realtà, è che i cicli termici provocati dalle continue accensioni e spegnimento del monitor potrebbero accorciare la sua vita. E' vero che questi stress termici possono contribuire a vari tipi di guasti dovuti a cattive connessioni di saldatura. Ad ogni modo, questi ultimi sono guasti facilmente riparabili che non influenzano il cuore del monitor, il cinescopio. Non lascereste il vostro televisore acceso 24 ore su 24, vero?

Alcuni dei monitor più recenti (i modelli 'green') prevedono delle funzioni per il risparmio energetico. Ad ogni modo, è necessario che il software attivi queste modalità di riduzione del consumo o di power down. Pochi monitor attualmente in utilizzo ed ancor meno workstation o PC sono settati per supportare queste funzioni. Se disponete di un tale monitor e di un computer che lo supporti, allora settate senza indugui i necessari timer di power off/power down. Ad ogni modo, l'utilizzo delle modalità di risparmio energetico di un PC 'green' su un monitor più vecchio può potenzialmente provocare dei danni visto che alcune modalità disabilitano i segnali di sincronismo. Un monitor 'green' in grado di rivelare uno schermo oscurato ed utilizzare questo segnale come trigger può facilmente essere utilizzato con uno screen saver che può essere settato in modo da visualizzare una schermata nera, su qualunque PC workstation.

Prendete l'abitudine di spegnere i vostri monitor di notte; in questo modo aumenterà la durata del monitor (e di conseguenza il vostro investmento) e farà anche bene all'ecologia. Nel caso delle workstation, potrebbero esserci delle buone ragioni per lasciare sempre accesa l'unità centrale. Ad ogni modo, il monitor dovrebbe essere spento utilizzando il suo interruttore. Nel caso dei PC, raccomanderei di spegnere del tutto il sistema di notte, visto che il processo di boot è molto veloce e generalmente non è richiesto che i PC siano accessibili su una rete 24 ore su 24.


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