Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di monitor video e per computer

Indice dei contenuti:

12.6) Il monitor sfarfalla quando il computer accede ai dischi

Si tratta quasi certamente di un problema software. Per prima cosa, provate ad allontanare il monitor dal PC alla massima distanza consentita dal cavo di collegamento. Se il problema persiste, allora la causa probabilmente non risiede nel monitor. Potrebbe trattarsi del risparmio energetico (sto tirando a indovinare) o di qualche altra incompatibilità. Nessuna operazione effettuata dal PC dovrebbe influenzare il monitor in alcun modo una volta settato il refresh rate.


12.7) Monitor che ronza

Intendete davvero che si ascolta del ronzio a bassa frequenza, 50 o 120 Hz? Oppure intendete che si ascolta un fischio ad alta frequenza? Nell'ultimo caso, consultate il paragrafo "Fischio ad alta frequenza dall'interno del monitor e nessun altro sintomo".

Dopo esservi assicurati che il rumore provenga effettivamente dall'interno del monitor, e non dalle cassettine acustiche multimediali o dalla scheda sonora che raccoglie l'interferenza, allora la provenienza sono i circuiti di deflessione o di alimentazione.

Esiste anche una piccola probabilità che la tensione alternata nella vostra abitazione o ufficio presenti delle armoniche, la forma d'onda non sia cioè sinusoidale. Ciò potrebbe verificarsi nel caso in cui sullo stesso circuito sia collegato un variatore di luminosità attivo o qualcos'altro con controllo a tiristore. Anche la vicinanza con delle grosse industrie può rappresentare la causa del problema.

La dimensione del monitor non influenza di molto la gravità del problema, ma vi sarà comunque una qualche relazione visto che le potenze impiegate aumentano all'aumentare delle dimensioni dagli apparecchi.

E' probabile che alimentando l'apparecchio con una tensione di rete leggermente differente il problema possa variare, ma ovviamente non si tratta di una soluzione. Potreste provare ad installare un condizionatore di rete (non un semplice soppressore di transienti) che includa un filtro, anche se penso che non faccia una gran differenza.

Alcune volte si tratta semplicemente di un difetto di progettazione o fabbricazione, e l'unica alternativa consiste nella sostituzione dell'apparecchio, meglio se con un uno di altra marca. Potrebbe essere più difficile zittire un ronzio piuttosto che un fischio ad alta frequenza.


12.8) Fischio ad alta frequenza dall'interno del monitor e nessun altro sintomo

Alcune volte il rumore è continuo. In altri casi, va e viene come se fosse pilotato da una intelligenza che tenti di farvi impazzire. A peggiorare la situazione, un tecnico potrebbe finanche non essere affatto in grado di udire il fischio di cui vi lamentate, se il suo udito non è sensibile come il vostro alle alte frequenze. Perfino i monitor ad alta risoluzione per computer funzionanti ad elevate frequenze di scansione orizzontale (superiori a quelle udibili dall'orecchio umano) possono presentare problemi di questo tipo a causa di alimentatori switching o subarmoniche della frequenza di scansione orizzontale che provocano delle risonanze meccaniche nei componenti magnetici.

Nota: se il fischio si ascolta solo quando il monitor è scollegato dal computer o quando il computer è spento, allora il difetto rientra probabilmente nella normalità. Senza validi segnali di sincronismo infatti il monitor funziona ad una frequenza orizzontale che rientra nella fascia di frequenze udibili (minori di 20 KHz), e quindi si ascolterà con chiarezza qualunque componente in vibrazione; di solito non è un segno di un guasto imminente.

All'interno di un monitor sono presenti svariati componenti potenzialmente in grado di produrre un tale rumore: il trasformatore di riga ed in misura minore il giogo di deflessione con le bobine per la correzione della geometria potrebbero essere i primi candidati. Inoltre, trasformatori o choke nell'alimentatore switching, se il rumore sembra provenire distintamente dal circuito di deflessione orizzontale.

Se siete disperati e volete controllare l'interno del monitor:

Prendendo le appropriate precauzioni per la sicurezza, potete provare a sollecitare le varie parti sospette (trasformatore di riga, giogo di deflessione, altri trasformatori) con un utensile isolato, come ad esempio un bastoncino di legno asciutto. Ascoltate il rumore tramite un tubo di cartone per tentare di localizzarne la sorgente. Se il suono varia, saprete su quale componente dovrete concentrare la vostra attenzione. Alcune volte un trasformatore di riga di ricambio potrebbe risolvere il problema, a meno che non si tratti di una pecca di progettazione. E' sconsigliabile sostituire il giogo, visto che sarebbe necessario eseguire, tra le altre, delle regolazioni alla convergenza. E' invece possibile sostituire gli altri trasformatori.

Alcune volte, stringendo alcune viti di montaggio o incuneando uno stuzzicadenti tra il nucleo e i fissaggi o le bobine può essere sufficiente a risolvere il problema. Rivestendo il componente incriminato con del sigillante idoneo ad apparecchi elettronici può bastare a zittirlo ma una dose eccessiva può provocarne il surriscaldamento. Anche la sostituzione non rappresenta una garanzia visto che il nuovo componente potrebbe anche essere peggiore!

Tenete presente che il tecnico assegnatovi per ascoltare le vostre lamentele potrebbe anche non essere in grado di udire il fischio da voi riscontrato. La frequenza di taglio dell'apparato uditivo umano decresce con l'età. Un uomo sopra i 40 anni (gli uomini più delle donne) potrebbe non essere affatto in grado di udire il fischio (beh, perlomeno in futuro potreste sperare di non udire più il maledetto fischio!). Quindi, anche inviare il monitor in riparazione potrebbe risultare inutile se il tecnico non riesce a sentire il difetto che voi lamentate e voi non siete presenti per convincere il tecnico a far diagnosticare il difetto da un suo collega!


12.9) E' piovuto sul monitor

L'apparecchio era acceso quando è passata la nuvola assassina? Qualunque apparecchio dotato della possibilità di accensione tramite telecomando ha alcune porzioni del circuito sempre attive quando è connesso alla rete elettrica e quindi potrebbero già essersi verificati dei danni dovuti a cortocircuiti, ecc. E' probabile che si siano già verificati dei danni sostanziali.

Altrimenti, potrebbe semplicemente essere necessario più tempo per farlo asciugare. Mi sono capitati degli apparecchi con tastiere che si sono bagnati ed hanno richiesto oltre una settimana per asciugarsi, ma dopo tutto si è sistemato. Negli apparecchi ci sono tantissimi posti dove l'acqua può venire intrappolata e quindi ha bisogno di più tempo per evaporare.

Se il monitor si è bagnato mentre era scollegato, o se era spento (a condizione che disponga di un interruttore di accensione meccanico), allora è sufficiente dargli un bel po' di tempo per asciugarsi completamente. Supponendo che tutta l'acqua visibile si sia asciugata, una settimana rappresenta il minimo da attendere per sicurezza. Non siate impazienti.

Generalmente, un po' di umidità non provoca alcun danno permanente a meno che l'apparecchio non fosse acceso; in questo caso occorre semplicemente ricercare i guasti nel modo tradizionale, un problema per volta.


12.10) Il monitor è caduto per terra

Se la vostra area di lavoro è mantenuta come quella di Nedrie nel film Jurassic Park, forse non vi accorgerete nemmeno se il monitor è caduto dal tavolo! Non è modo di trattare un monitor.

Ad ogni modo, infortuni del genere possono accadere.

Supponendo che sia sopravvissuto pressochè intatto (il cinescopio non sia imploso), potrebbe ancora presentarsi una gran varietà di problemi. Scollegate immediatamente il monitor dalla rete elettrica!

Se portate l'apparecchio in riparazione presso qualche centro di assistenza tecnica riceverete un preventivo di spesa che al confronto potrebbe far sembrare spiccioli l'ammontare dei debiti dello stato. Tentare di riparare un apparecchio caduto per terra è un'impresa molto incerta, e poichè il tempo è denaro per un tecnico professionista, spendere un tempo ignoto su una singola riparazione è molto rischioso. Non c'è nessun male a richiedere un preventivo di spesa, sebbene molti laboratori potrebbero farselo pagare solo per confermare che ciò che portate in mano era una volta, ammettiamo, un monitor, o era una boccia per i pesci rossi?

Questo ovviamente non significa che non dovete tentarci voi stessi; potrebbe benissimo essere tutto a posto, o magari potrebbero esserci dei problemi minimi che possono essere facilmente riparati. Le seguenti sono delle evenienze probabili:

  1. Circuiti stampati spezzati. Questi possono essere riparati visto che i monitor di solito montano dei circuiti stampati a singola o doppia faccia con piste abbastanza larghe.

  2. Componenti del circuito rotti. Questi andranno sostituiti.

  3. Punti di saldatura rotti, in particolare sui componenti pesanti e di grosse dimensioni sui circuiti stampati a singola faccia. Eseguite nuovamente le saldature; se la pista del circuito stampato è spezzata o si è sollevata, riparatela come nel punto (1).

  4. Braccetti di sostegno spezzati. Di solito sono realizzati in plastica molto economica e spesso non sopravvivono al meglio. Utilizzate la vostra creatività, visto che procurarsi un ricambio esatto spesso non vale il fastidio e la spesa.

  5. Componenti spostatisi sul collo o involucro del cinescopio: giogo di deflessione, magneti di purezza, magneti e nuclei di convergenza, magneti di correzione della geometria, che occorrerà riattaccare e/o riallineare. Alcuni cinescopi utilizzano dei piccoli magneti incollati sulla gola del cinescopio. Se uno di questi si è allentato, potrebbe essere quasi una sfida ritrovare la corretta posizione ed il corretto orientamento.

  6. Danni interni al cinescopio shadowmask spostata o distorta, cannoni elettronici disallineati. Sfortunatamente, non c'è modo di identificare questo tipo di danni visto che non è possibile sbirciare all'interno del cinescopio. Sono guasti che non verranno alla luce se non dopo aver riparato tutti gli altri ed aver riallineato completamente il monitor. A questo punto, dei gravi problemi di purezza o convergenza che non è possibile risolvere tramite le normali procedure di regolazione potrebbero essere una indicazione di un danno interno al cinescopio. Offrite al monitor un degno funerale.

Se siete ancora intenzionati a tentare un ricondizionamento:

Per prima cosa, scollegate l'apparecchio dalla rete elettrica, anche se tutto sembra a posto; fino a che non viene compiuta una attenta ispezione interna, non c'è alcun modo di stabilire cosa potrebbe esserci eventualmente spostato o rotto. Le parti elettriche potrebbero andare in cortocircuito per colpa di un circuito stampato rotto o che si è sganciato dal suo supporto. Resistete alla tentazione di alimentare l'apparecchio fino a che siete certi che non ci siano segni di danneggiamento; il riaccenderlo potrebbe bruciare qualcosa per colpa di un circuito stampato in cortocircuito.

Ispezionate quindi la parte esterna alla ricerca di incrinature, tagli o ammaccature; oltre a identificare i problemi estetici, questa operazione aiuterà a localizzare possibili aree interne (in corrispondenza di quelle esterne) da ispezionare alla ricerca di guasti dopo aver rimosso i coperchi.

Successivamente rimuovete il coperchio. Assicuratevi che i condensatori principali di filtro siano completamente scarichi prima di toccare qualunque cosa. Controllate la eventuale presenza di problemi meccanici come sostegni deformati o ammaccati, parti in plastica spezzate, e qualunque cosa che potrebbe aver cambiato posizione o essersi sganciata dai propri sostegni. Cercate eventuali componenti o pezzi di componenti staccatesi, e conservateli tutti visto che alcuni magneti critici per esempio sono semplicemente incollati al tubo a raggi catodici e potrebbero essersi staccati.

Raddrizzate con cura qualunque parte in metallo ammaccata, rimettete a posto le parti che si sono staccate, incollate e possibilmente rinforzatele parti in plastica incrinate o spezzate; queste ultime in particolare sono causa di problemi in quanto la maggior parte delle colle, anche quelle adatte per la plastica, non sempre tengono a sufficienza. L'utilizzo di una stecca per rinforzare una parte in plastica che si è spezzata rappresenta spesso una buona idea. Utilizzate vari strati di Duco Cement o sigillante trasparente per parabrezza e delle viti da lamiera o da macchina dipendentemente dallo spessore e dal tipo di plastica. Colla per legno e Epoxy non vanno molto bene sulla plastica. Alcuni tipi di attaccatutto, cemento per tubi in PVC, o cementatutto per plastica potrebbero andar bene dipendentemente dal tipo di plastica.

Ricercate eventuali componenti elettronici rotti, che ovviamente andranno sostituiti. Controllate se ci sono fusibili bruciati, l'impatto iniziale potrebbe aver cortocircuitato qualcosa che ha provocato la bruciatura di un fusibile.

Esiste sempre una minima possibilità che l'impatto iniziale abbia già bruciato dei componenti elettronici come risultato di un momentaneo cortocircuito o di piste interrotte sul circuito stampato, e che ci siano ancora dei problemi dopo aver riparato i danni visibili e/o sostituito i componenti rotti. Ciò è particolarmente probabile se il monitor era effettivamente acceso, ma occorre anche tener presente che alcuni monitor moderni hanno alcune parti della circuitazione continuamente alimentata; se l'accensione è controllata da un piccolo pulsantino allora siamo in questa categoria.

Esaminate i circuiti stampati alla ricerca di eventuali rotture o incrinature, che saranno molto probabili specialmente negli angoli, dove lo stress meccanico potrebbe essere stato maggiore. Se trovate una qualunque incrinatura, non importa se piccola o grande, dovrete effettuare una accurata ispezione per determinare se una qualche pista del circuito passa attraverso queste incrinature. In caso affermativo, ci sono certamente delle interruzioni nella circuitazione, che vanno riparate. I circuiti stampati degli apparecchi elettronici di consumo non sono quasi mai costituiti da oltre due facce e pertanto la riparazione è certamente possibile, ma se le tracce interrotte sono parecchie, occorrerà un bel po' di lavoro diligente per ponticellare le interruzioni con del filo sottile; non è possibile ponticellare le tracce con una semplice goccia di stagno poichè in questo caso la riparazione non durerà a lungo. Utilizzate un saldatore di bassa potenza dotato di punta fine e operate con l'aiuto di una lente di ingrandimento e collegate i punti del circuito con dei fili isolati del diametro di 0,2-0,3 mm utilizzando i punti più convenienti - non è necessario congiungere direttamente le due parti dell'interruzione. Dopo ogni saldatura e prima di procedere alla successiva, controllate nuovamente ciascuna connessione per assicurarvi che il collegamento sia corretto e che non ci siano cortocircuiti.

Se il circuito stampato è senza speranza o non credete di essere in grado di ripararlo in un tempo ragionevole, è probabile che il circuito sia disponibile come ricambio, anche se il suo costo sarà forse maggiore di quello dell'intero apparecchio. Procurarsi un apparecchio guasto dello stesso modello per utilizzarne le parti componenti potrebbe essere una soluzione più realistica.

Smagnetizzate il cinescopio, visto che l'impatto potrebbe averlo magnetizzato. Potrebbe essere sufficiente ciclare l'alimentazione per alcune volte, ma una smagnetizzazione effettuata in modo manuale è senz'altro preferibile.

Una volta che tutti i danni visibili sono stati riparati e le parti rotte sono state sostituite, accendete l'apparecchio e vedete cosa accade. State pronti a scollegare la spina di alimentazione in caso di seri problemi, per esempio se dall'apparecchio escono fumo o fuochi d'artificio.

Eseguite se necessario i riallineamenti di purezza, convergenza, o altri.

Quindi procedete indirizzando i rimanenti problemi uno per volta.


12.11) I menù di setup non scompaiono o sullo schermo appaiono solo geroglifici

Entrambi questi problemi potrebbero essere causati da un microprocessore guasto, o da un guasto alla circuitazione associata. Ad ogni modo, anche delle cattive connessioni in vicinanza della logica di controllo potrebbero rappresentare una possibilità.

A meno che non notate qualcosa di ovvio, avrete bisogno di uno schema.


12.12) Perdita delle regolazioni di setup

Molti moderni monitor montano della RAM dove vengono memorizzate tutte le regolazioni di fabbrica, proprio come nella memoria di setup CMOS del vostro PC. Quando viene a mancare l'alimentazione, o si verifica uno sbalzo di tensione, o un fulmine cade nelle vicinanze, o si verifica una detonazione nucleare o EMP, le informazioni contenute nella RAM potrebbero guastarsi e quindi far disallineare il monitor. Di solito esiste qualche sistema per entrare in modalità di servizio (premere un pulsante segreto e mantenendolo premuto accendere l'apparechio, premere una speciale combinazione di pulsanti sul telecomando, ecc.) e quindi utilizzare il telecomando per reinizializzare l'apparecchio e risolvere i problemi.

AD OGGNI MODO, SE NON SAPETE QUELLO CHE FATE POTRESTE PROVOCARVI DEI DANNI PEGGIORI. PER ALCUNI MONITOR POTRESTE ANCHE BRUCIARE DEI COMPONENTI!

Il manuale di servizio risulterà essenziale per avere una qualche possibilità di reinizializzare con successo ogni cosa senza provocare dei danni a causa di settaggi scorretti.

Se non si tratta di un problema di regolazione, probabilmente c'è un componente guasto da qualche parte.

Se avete deciso di entrare nel menù di settaggio e volete affrontare il rischio senza disporre di un manuale di servizio, cercate almeno di non effettuare delle variazioni inutili, e prendete nota di ogni variazione che effettuate!!! In questo modo potrete sempre ritornare al punto di partenza se commettete qualche errore (o almeno si spera).


12.13) Il monitor non funziona dopo essere stato a deposito per molto tempo

E così il monitor che avete stipato con cura in un angolo del garage adesso è morto come una pietra. Potreste giurare che il monitor funzionava perfettamente un'anno addietro e sarebbe stato sufficiente collegarvi quel superbo Commodore 64 per rimettere tutto in funzione!

Supponendo che non ci sia nessun segno di vita all'accensione, allora è il caso di pensare proprio ad una cattiva connessione. Potrebbero esserci dei punti di saldatura freddi/incrinati su componenti di grandi dimensioni come trasformatori, resistori di potenza o connettori, oppure connettori che vanno puliti o staccati e reinseriti. Per 'nessun segno di vita' intendiamo nemmeno un cinguettio, breve tono, o scoppiettio da qualunque parte.

Per circoscrivere ulteriormente il problema, se stuzzicando i componenti con un bastoncino isolato non si riesce a far accendere l'apparecchio, controllate quanto segue:

  1. Localizzate il transistor di uscita orizzontale, che sarà in contenitore TO3 metallico (soprattutto nei vecchi apparecchi) o contenitore TOP3 plastico su aletta di raffreddamento. Con l'alimentazione staccata, misurate la resistenza tra collettore ed emettitore con un ohmmetro, che almeno in una direzione dovrebbe risultare abbastanza elevata, 1 KiloOhm o oltre. Quindi collegate un voltmetro sulla portata di 250 Volt DC o maggiore tra collettore ed emettitore, collegate l'apparecchio alla rete ed accendetelo. Assicuratevi che sia ben isolato.

Nota: non assumete che le parti metalliche dello chassis siano a massa; potrebbero essere ad un qualche potenziale di rete.

C'è anche una piccola possibilità che sia presente un regolatore di bassa tensione oltre all'uscita orizzontale, quindi non confondeteli. Il transistor di uscita orizzontale si trova vicino al trasformatore di riga ed al connettore del giogo.


12.14) Monitor economici affetti da vari problemi intermittenti

Se il monitor è senza marca, o la ditta produttrice ha chiuso i battenti (non c'è da meravigliarsi, vero?) allora potreste essere in possesso di un monitor con uno di quei circuiti stampati meglio descritti come cattivi punti di saldatura tenuti insieme con un po' di rame. In questo caso, sollecitando il circuito stampato ed utilizzando qualche parolina magica di quattro lettere si potrebbe riuscire a far funzionare l'apparecchio. I circuiti stampati potrebbero essere a doppia faccia con le piste delle due facce connesse con i cosiddetti 'rivlet'. I rivlet erano relativamente massicci, letteralmente piccoli rivetti in rame, e non erano stati adeguatamente riscaldati o stagnati durante il montaggio, e quindi c'erano un mucchio di saldature fredde che sono poi venute alla luce durante la mezza età del monitor. Ho riparato uno di questi monitor saldando nuovamente le parti inferiore e superiore di ciascuno dei dannati oggetti con un saldatore di alta potenza. O, la saldatura potrebbe essere semplicemente orribile. Ritoccare ciascuna saldatura rappresenta l'unica soluzione. Alcune volte, se la corrosione ha iniziato ad insediarsi, è necessario rimuovere lo stagno dalle saldature sospette, pulire sia la traccia che il terminale del componente, e rifare nuovamente la saldatura.


12.15) Il monitor puzza di bruciato

Supponendo che non ci siano altri sintomi:

Se il cattivo odore si manifesta dopo molto tempo dall'accensione (un'ora o più), allora potrebbe semplicemente trattarsi di polvere, sporcizia, e sudiciume accumulatisi all'interno con gli anni. Dopo aver letto e compreso le note sulla sicurezza, l'utilizzo di un'aspirapolvere per ripulire l'interno potrebbe essere tutto quanto richiesto. Non siate tentati di ruotare viti o regolazioni!

La polvere è attratta in particolare dalla sezione ad alta tensione; finanche la faccia del cinescopio ne raccoglie un sacco e andrebbe spolverata con un panno umido di tanto in tanto.

Se i sintomi si manifestano velocemente, in pochi minuti o ancor meno, potrebbe essere ancora un problema causato dalla polvere: un resistore di potenza potrebbe riscaldare la sporcizia che vi si è depositata, ma vanno anche considerate altre possibilità.

Se non si tratta di polvere, allora forse il problema è nella sezione di alimentazione, ma tenete presente che i monitor non hanno un simpatico scatolino metallico contrassegnato 'alimentatore'; si tratta piuttosto di un mucchio di roba sparsa sulla scheda principale. Senza identificare il componente che si riscalda, è difficile formulare una diagnosi specialmente se l'apparecchio per il resto funziona bene. Ad ogni modo, se un regolatore in serie fosse guasto e processe in uscita una tensione eccessiva, potrebbe sembrare che il monitor funzioni regolarmente ma in realtà presenti una eccessiva disspipazione di potenza in determinati componenti. Se rimuovendo la polvere il problema non si risolve, probabilmente vi occorrerà uno schema per identificare le corrette tensioni.


12.16) Altoparlanti e monitor

Gli altoparlanti sono tra l'altro costituiti da potenti magneti; più grosso è l'altoparlante, più grosso è il magnete. Ad ogni modo, chiunque va su tutte le furie quando viene fatta menzione di una cassa acustica vicino ad un televisore o un monitor, dovrebbe darsi una calmata.

I campi magnetici all'esterno delle cassettine acustiche non saranno così intensi, ma potrebbero influenzare l'immagine al punto tale da rendere necessaria la smagnetizzazione del cinescopio. La normale smagnetizzazione attivata all'accensione di solito riesce ad eliminare dei problemi di purezza del colore (supponendo che gli altoparlanti non siano stati allontanati). Nella peggiore delle ipotesi si renderà necessaria la smagnetizzazione manuale, ma il cinescopio non verrà danneggiato. Il campo magnetico di massima intensità, inaccessibile alla bobina dell'altoparlante, è abbastanza intenso. Ad ogni modo, anche nel caso di altoparlanti non schermati, l'intensità del campo magnetico decresce rapidamente con la distanza, specialmente perchè la struttura del nucleo è progettata per concentrare quanto più campo possibile nel traferro dove si sposta la bobina dell'altoparlante.

Le cassettine acustiche progettate specificamente per l'utilizzo con i computer multimediali montano (o dovrebbero montare) degli speciali magneti schermati per minimizzare questi effetti. Ad ogni modo, se sullo schermo c'è indicazione di scolorimento, spostateli ad una distanza maggiore.

Ad ogni modo, è buona norma mantenere distanti gli altoparlanti non schermati (per esempio quelli dell'impianto stereo megawatt) dal tubo a raggi catodici.

Quindi, dovreste proprio tenere il vostro magnete superconduttivo a risonanza magnetica perlomeno nella stanza accanto.....


12.17) Devo sostituire tutti i condensatori elettrolitici se ne trovo uno guasto?

Quando si individua un cattivo condensatore all'interno di un monitor, la domanda sorge naturalmente spontanea se si considera la possibilità che altri condensatori si guastino a breve termine. Potrebbe essere consigliabile controllare (gli altri) condensatori nella sezione di alimentazione o nelle aree di alta temperatura, ma occorerebbe una vita per sostituire **tutti** i condensatori elettrolitici nel vostro vecchio apparecchio!


12.18) All'interno del monitor si genera della polvere nera

Potreste aver notato che all'interno del vostro monitor per computer si genera spontaneamente della polvere nera. Che roba è? Il monitor sembra funzionare alla perfezione.

Beh, probabilmente si tratta soltanto di pulviscolo atmosferico che si raccoglie all'interno a causa della corente d'aria nella vostra area ed ai campi elettrostatici generati dall'alta tensione. Il monitor agisce per la polvere come un precipitatore elettrostatico. Se all'interno del monitor si fosse generata davvero della polvere nera, suppongo che l'odore sarebbe stato davvero cattivo, e il monitor non avrebbe continuato a funzionare regolarmente.


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