Biografia di Hayao Miyazaki
Nel 1965 sposa una collega di lavoro, Akemi Ota, da cui avrà due figli negli anni successivi. Nel 1968 esce Taiyo no Oji Horus no Daiboken (Le grandi avventure di Horus), il primo film - anch'esso diretto da Takahata - in cui ricopre un ruolo di rilievo; nel 1969-70 comincia anche a pubblicare un manga (fumetto), Sabakuno Tami (La tribù del deserto).
In questo periodo continua a collaborare a varie serie TV della Toei, fino al 1971, anno in cui passa allo studio A-Pro, dove ritrova Takahata; con lui, nell'inverno 1971-72 co-dirige alcuni episodi (dal 6 al 23) della prima serie del famoso cartone Lupin III. Nel 1972 esce anche Panda Kopanda (Panda, cucciolo panda), cortometraggio che, pur se ancora diretto da Takahata, è quasi interamente - a partire dall'idea originale - parto di Miyazaki.
Nel 1973, Miyazaki e Takahata lasciano la A-Pro per passare allo studio Zuiyo Pictures. Immediatamente, Miyazaki si reca in Svizzera per studiare e preparare gli scenari di Alps no Shoujo Haiji (Heidi), altro famosissimo cartone animato cui collabora, e che uscirà nel 1974 sempre sotto la regia di Takahata. Ricopre poi lo stesso ruolo (visitando tra l'altro anche l'Italia) nel 1975-76 per Haha o Tazunete Sanzen-ri (Marco - Dagli Appennini alle Ande), ispirato al Cuore di De Amicis.
Nel 1978 arriva finalmente il primo cartone animato veramente suo, di cui firma soggetto, sceneggiatura, character design, scene e regia: è Mirai Shounen Konan (Conan). Questa serie TV, l'unico anime di Miyazaki giunto in Italia, lasciò da noi un segno profondo, tanto da essere ancora oggi, più di Goldrake, Heidi o Candy Candy, un simbolo per gran parte dei bambini di allora.
Nel 1979 collabora, sempre come responsabile delle scenografie, a Akage no An (Anna dai capelli rossi), di Takahata; nello stesso anno dirige il suo primo lungometraggio, Lupin III: Cagliostro no Shiro (Il castello di Cagliostro), di cui esiste una versione italiana. Nel 1980 dirige anche gli episodi 145 e 155 della serie TV di Lupin III.
Nel 1981-82 realizza la serie TV Meitantei Holmes (Il detective Sherlock Holmes), in coproduzione tra i giapponesi e la RAI. Dei primi sei episodi, ne vengono realizzati quattro, mentre altri due vengono fermati a metà produzione; la serie sarà poi terminata da altri nel 1985.
Nel 1982 inizia a pubblicare un nuovo fumetto, Kaze no Tani no Naushika (Nausicaa della valle del vento), e nel 1983-84, poco dopo la morte della madre, ne realizza il film (regia, soggetto e sceneggiatura), prodotto da Takahata e dallo Studio Topcraft. Questo film è a tutt'oggi - almeno fino all'uscita di Mononoke Hime - considerato il suo capolavoro assoluto, e la compiuta realizzazione dei temi già trattati in Conan. Il film fu importato in Italia dalla RAI, che "sfortunatamente" si dimenticò di pagarne i diritti; dopo alcune trasmissioni, circa a metà degli anni '80 la RAI dovette ritirare la propria versione. Si dice inoltre che questo episodio abbia convinto Miyazaki e il suo staff a non cedere più i diritti per la trasmissione di proprie opere in Italia: di fatto, nessuna delle successive opere di Miyazaki è mai stata vista in Italia (se non tramite l'importazione "clandestina" delle versioni straniere da parte dei fan). Anche la versione italiana di Nausicaa, quindi, costituisce una vera rarità, gelosamente custodita da chi è riuscito a procurarsene una copia. Il manga - che prosegue la storia ben oltre la fine del film, e che, nella versione originale, è stato terminato soltanto nel 1994 - è stato invece pubblicato in Italia a metà degli anni '90; anch'esso è oggi una rarità, sebbene si senta parlare di possibili ristampe.
Subito dopo l'uscita di Nausicaa, Miyazaki decide di mettersi in proprio; prima, insieme a Takahata, costituisce l'agenzia Nibariki, e poi, nel 1985 e sempre con Takahata, fonda un proprio studio di produzione: lo Studio Ghibli, che realizzerà e produrrà tutti i loro successivi film.
Nel 1986 esce il suo successivo lungometraggio, Tenkuu no Shiro Laputa (Laputa: il castello nel cielo), anch'esso sullo stile dei precedenti, a cui fa seguito nel 1988 Tonari no Totoro (Il mio vicino Totoro), film semplice ma di grande poesia. Nel 1989 è per la prima volta anche produttore dei propri film, con Majo no Takkyubin (noto in Occidente come Kiki, servizio consegne). Nel 1991 produce il film di Takahata Omohide Poro Poro (Ricordi a grandi gocce), mentre nel 1992 esce un altro suo film: Kurenai no Buta (Porco Rosso), che narra le avventure di un pilota di idrovolante italiano (sebbene in forma di maiale) nei primi Anni Trenta. Nel 1994 collabora al soggetto di Heisei Tanuki Gassen Pon Poko, di Takahata, e nel 1995 produce e scrive la sceneggiatura di Mimi o Sumaseba (Il sospiro del cuore), diretto da Yoshifumi Kondo, uno dei suoi più stretti collaboratori. Nello stesso anno realizza il video musicale On Your Mark per il duo giapponese Chage & Aska (disponibile su Internet).
Tra il 1995 e il 1997, infine, realizza Mononoke Hime. Al termine della produzione, dichiara che esso sarà il suo ultimo lungometraggio; in futuro, intende "fare largo ai giovani" e dedicarsi a collaborazioni più limitate (come la produzione o la realizzazione di soggetti e sceneggiature) o ad opere più brevi e più sperimentali. Nel gennaio 1998, quindi, lascia lo Studio Ghibli e dichiara "Fino ad oggi, ho dovuto realizzare film che piacessero almeno a 20 persone su 100. E' stato difficilissimo. Ma se dovessi soltanto soddisfare due persone su cento, potrei fare molte altre cose.".
(Le informazioni di questa pagina sono tratte dalla documentazione della mailing list Nausicaa. Nella sezione dei link troverete anche i copioni in formato testo di molti dei film qui citati, per chi dispone delle versioni originali.)
(C) 1998 Vittorio Bertola - Contatti - Disclaimer e condizioni d'uso
Mononoke Hime, le immagini e il materiale correlato sono (C) 1997 Studio Ghibli