Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di televisori

Indice dei contenuti:

6.26) Che fare se il manico dello sportello si rompe

Di solito ciò accade nei punti in cui la maniglia è avvitata allo sportello.

NON consiglio di effettuare la riparazione in qualunque maniera che comprometta le funzioni di schermaggio dello sportello (già vedo qualcuno pronto ad utilizzare dei bulloni da mezzo pollice attraverso lo sportello e la maniglia, il che costituisce sicuramente una cattiva idea). Qualunque oggetto che passa attraverso il sigillo della sportello costituisce un potenziale rischio di fuga di microonde, forse un rischio molto piccolo, che comunque non vale la pena di affrontare.

Pertanto, raccomaderei di limitarsi alle riparazioni effettuabili totalmente dall'esterno, a meno che non ci sia rischio di compromettere l'integrità dello sportello. Per esempio, sostituire le viti con delle altre di simili dimensioni che facciano miglior presa o utilizzare dello stucco per ricostruire o rafforzare i fori filettati potrebbero essere delle soluzioni accettabili.

Generalmente è difficile incollare la plastica, specialmente nel caso in cui sia richiesta una certa robustezza e le parti incollate siano soggette ad abusi meccanici. Ad ogni modo, dipendentemente dal tipo di plastica, una o più soluzioni tra le seguenti potrebbero funzionare: adesivo semiflessibile come sigillante per parabrezza, cemento per plastica (il tipo che fonde la plastica, non quello per modellismo), Duco cement, cemento per tubi PVC, o finanche attaccatutto (sebbene sembri che non tutte la marche siano ugualmente efficaci). Assicuratevi che le superfici da incollare siano perfettamente pulite (rimuovete qualunque colla per carta se avete già tentato con quella!) e approntate un sistema per tenere unite le parti da incollare fino a che la colla non faccia presa (del nastro adesivo e/o elastici potrebbero essere tutto quanto necessario). Prendete in considerazione l'aggiunta di qualche rinforzo attorno alla giunta (per esempio, assicelle di plastica) onde garantire una maggior resistenza.

I manici e/o gli interi sportelli di ricambio potrebbero essere disponibili dal produttore del forno. I ricambi per alcuni modelli Panasonic sono anche in magazzino presso la MCM Electronics (e senza dubbio anche presso altri distributori).

Da: John Gallawa (mtek@pen.net)

Ecco le istruzioni per lo smontaggio dello sportello tratte da un manuale di servizio Amana. Molti altri modelli sono similari:

Attenzione: ogni volta che lo sportello viene rimosso, sostituito, smontato o regolato per una qualche ragione, occorre eseguire un controllo di fughe in microonde.

  1. Sollevate la finitura più interna della porta con un piccolo cacciavite sul lato dove lo sportello si aggancia.

  2. Rimuovete le due viti che assicurano il gancio e lo sportello al pannello più esterno (ciò potrebbe essere tutto quanto necessario per sostituire la maniglia).

  3. Rimuovete le sei viti e sganciate le quattro striscette conduttive che assicurano il choke al pannello più esterno.


6.27) Incrinature nello sportello

"Nel mio forno a microonde c'è un'incrinatura nel vetro della porta. E' sicuro continuare ad utilizzarlo o devo farlo riparare? Si verificherà una qualche perdita di radiazioni?"

Così stavate di nuovo scagliando arrosti contro il forno, eh? :-)

Se lo schermo in retina metallica è situato posteriormente ed è separato dal vetro, non c'è alcun rischio. In questo caso, la funzione del vetro è principalmente estetica ed una piccola incrinatura non dovrebbe costituire un problema.

Ad ogni modo, se lo schermo è situato all'interno del vetro ed è anch'esso rotto, potrebbero verificarsi delle fughe di microonde. Anche se lo schermo al momento non è effettivamente rotto, è probabile che si rompa in futuro. Pertanto, andrebbe sostituito il pannello in vetro o l'intero sportello.


6.28) Riparazione dei danni all'interno del forno

Se il cibo rovesciato, solido o liquido, non viene pulito subito dopo che si è terminato di utilizzare il forno, esso tenderà a indurirsi e carbonizzarsi. Non solo lo sporco con il tempo diverrà sempre più difficoltoso da rimuovere, ma potrebbero svilupparsi punti caldi che potrebbero risultare in scintille, archi elettrici, e danni alla verniciatura interna.

Se ciò si verifica nelle vicinanze del coperchio in mica della guida d'onda, anche quest'ultimo potrebbe essersi danneggiato. Inoltre, alcune volte degli spruzzi possono farsi strada nel coperchio della guida d'onda e causare problemi sul tetto della cavità di cottura nella guida d'onda.

Inutile dirlo, ripulite rovesciamenti ed esplosioni di cibo il più presto possibile. Non solo l'operazione risulterà più semplice, ma sarà minimizzata la probabilità che si verifichi in futuro un problema costoso da riparare.

Per impedire la formazione di archi elettrici e scintille, l'interno deve risultare liscio. Bordi affilati e residui carbonizzati induriti in particolare creano delle aree dove i gradienti del campo elettrico si elevano a sufficienza per essere causa di problemi; da qui la raccomandazione di non utilizzare utensili di metallo in un forno a microonde.

Una volta verificatosi il danno, la vernice si gonfia e si spella, o diventa impossibile rimuovere i depositi di carbone ormai induriti: è necessario ricorrere a mezzi più drastici:

Vernice per cavità di cottura dei forni a microonde, fogli di mica per ricoprire la guida d'onda, e finanche alcuni sportelli di ricambio sono disponibili presso i distributori di materiale elencati al termine di questo documento. Per la maggior parte dei forni, ricambi come gli sportelli saranno però disponibili solo direttamente dal produttore dell'apparecchio.


6.29) Problemi dei forni a microonde/convezione

Oltre ai componenti per generare le microonde, questi forni comprendono anche una ventola per far circolare l'aria, un elemento riscaldatore elettrico ed un termistore per la rivelazione della temperatura. Uno o qualunque di questi componenti può guastarsi.


6.30) Problemi ai sensori

I forni a microonde o microonde/convezione più sofisticati montano varie sonde che possono essere utilizzate per spegnere il forno quando si suppone che la cottura sia terminata, o per mantenere il cibo ad una temperatura prefissata.

Un problema con un sensore, il controller, o il cablaggio, potrebbe provocare un funzionamento scorretto (il forno che non riesce a superare la fase di 'preriscaldamento' o che non termina un ciclo di cottura) o far visualizzare sul display un messaggio tipo 'EEEE', 'FFFF', ERROR, o qualcosa di simile:

Da: Wilton Itamoto (witam40231@aol.com)

Il display che visualizza "FFFF" è un problema comune nei più vecchi forni a convezione della Panasonic. Il problema è provocato dal termostato sensore di temperatura localizzato in alto nella parte posteriore del forno: si tratta del sensore di temperatura di convezione per tenere sotto controllo la corretta temperatura del forno. La sostituzione di questo sensore è sufficiente a correggere il problema.

Quando si sviluppano dei problemi con queste funzioni automatiche, il sensore ed il cavo della sonda devono essere le prime cose da sospettare. Ad ogni modo, è possibile che anche i circuiti elettronici possano essere influenzati da una sonda danneggiata o difettosa.


Capitolo 7) Controllo e sostituzione dei componenti


7.1) Controllo del funzionamento del forno - il test del riscaldamento dell'acqua

Il preciso aumento di temperatura in gradi di una quantità nota di acqua in un intervallo di tempo noto e ad un livello noto di potenza costituisce un test molto accurato per determinare la reale potenza in microonde effettivamente utilizzata. Un paio di minuti con una tazza d'acqua ed un termometro bastano a determinare in modo conclusivo se il vostro forno a microonde si è indebolito o se siete voi ad essere diventati meno pazienti (o se il produttore delle vostre cene congelate ha aumentato il loro peso, cosa non molto probabile!)

Se lo desiderate, potete evitare i pesanti calcoli matematici qui di seguito riportati e saltare direttamente ai risultati finali. Ad ogni modo, per gli interessati:

Quindi, in un minuto, un forno a microonde da 1 KiloWatt eleva la temperatura di una tazza piena d'acqua di:

Aumento di T = (60 s * 1000 J/s * .239C/J * (g * DegC)/C)/(226.8 g) = 63 DegC.

O, se preferite i gradi Fahrenheit: 114 gradi F.

Per non trascurare le perdite stimate dovute alla conduzione, alla convezione, ed alle imperfezioni nel trasferimento della potenza, suggerisco di utilizzare un aumento di temperatura di 60 gradi C e 109 gradi F.

Quindi, un controllo molto semplice consiste nel piazzare una tazza contenente una quantità nota d'acqua nel forno a microonde e misurare la sua temperatura prima e dopo un riscaldamento della durata di un minuto esatto ad ALTA potenza. Moltiplicate l'incremento previsto di temperatura per il rapporto della potenza in microonde (non l'assorbimento di potenza di rete) del vostro forno rispetto ad uno da 1 KW.

O, da un piccolo handbook Litton sulle microonde:

Riscaldate un litro d'acqua alla massima potenza per un minuto.

Potenza del forno = aumento di temperatura in gradi Centigradi moltiplicato per 70.

Utilizzate un contenitore in plastica piuttosto che in vetro onde minimizzare la perdita di energia per elevare la sua temperatura tramite conduzione dall'acqua bollente. Si verificheranno ugualmente delle perdite a causa della convezione, ma non dovrebbero risultare così significative per questi brevi controlli.

NOTA: se l'acqua sta bollendo nel momento in cui esce dal forno, a 100 gradi C o 212 gradi F, allora il controllo non è valido: utilizzate dell'acqua più fredda o un tempo di riscaldamento inferiore.

E' anche possibile controllare i livelli di potenza intermedi. L'effetto riscaldante di un forno a microonde è pressochè lineare. Quindi, una tazza d'acqua dovrebbe impiegare pressappoco il doppio del tempo perchè la sua temperatura aumenti di un certo numero di gradi al 50% della potenza, o 3,3 volte al 30% della potenza. Ad ogni modo, per i controlli in bassa potenza, aumentando il tempo a 2 minuti con 2 tazze di acqua servirà per ottenere delle misurazioni più accurate a causa del controllo di potenza a lenta modulazione della larghezza utilizzato dai forni a microonde, che potrebbe essere caratterizzato da un ciclo di durata fino a 30 secondi.

Una qualunque significativa discrepanza tra le misure da voi effettuate ed i livelli di potenza in microonde specificati, ammettiamo maggiore del 10% in ALTA potenza, potrebbe indicare un problema. A causa delle perdite per conduzione e convezione e del tempo richiesto per riscaldare il filamento del magnetrone per ciascun ciclo di attivazione, le accuratezze delle misurazioni a livelli di potenze intermedi potrebbero risultare leggermente inferiori.

Consultate il paragrafo "Il forno riscalda ma la potenza sembra bassa o incostante".


7.2) Controllo del fusibile principale

Quando il forno è morto come una pietra o giù di lì, il posto dove iniziare ad investigare è il fusibile principale di alimentazione.

Localizzate e smontate il fusibile. Di solito si tratta di un modello ceramico ABC da 1" x 1-1/4" collegato direttamente in serie con la fase (cavo nero) del cordone di rete.

Controllatene la resistenza con un ohmmetro: dovreste leggere zero Ohm.

Se il fusibile è bruciato, è il caso di sospettare dei problemi con gli interruttori di sicurezza, il condensatore ad alta tensione, o il cablaggio dell'alta tensione.

Se invece il fusibile è in buone condizioni ma il forno produce un forte ronzio quando si tenta di cucinare, è il caso di sospettare il magnetrone o il diodo ad alta tensione.


7.3) Controllo e sostituzione degli interruttori di sicurezza

Staccate il forno dalla rete elettrica ed attendete un tempo sufficiente per la scarica del condensatore di alta tensione; un paio di minuti dovrebbero risultare in genere sufficienti, ma accertatevi dell'avvenuta scarica con un tester, o utilizzate uno strumento per la scarica. Collegate un ohmmetro sull'ingresso di rete, immediatamente prima degli interruttori di sicurezza ma oltre il relè o il triac di alimentazione se questi precedono gli interruttori. Aprite e chiudete la porta varie volte, non dovreste notare alcuna variazione significativa di resistenza, che dovrebbe sempre risultare superiore a qualche Ohm. Se la resistenza si avvicina a zero mentre si apre o si chiude lo sportello, allora sarebbe il caso di controllare gli interruttori di sicurezza e l'allineamento dello sportello. Potrebbe essere necessario scollegare un lato del primario del trasformatore, visto che la sua resistenza è di una frazione di Ohm. Fate riferimento allo schema incollato all'interno del coperchio.

Sostituite gli interruttori con dei ricambi meccanicamente identici e con specifiche elettriche uguali o superiori (configurazione dei terminali, portata in corrente). Quando smontate il vecchio interruttore, prendete nota della disposizione dei collegamenti. Controllate le indicazioni sui collegamenti stampigliate sul vecchio interruttore, non dipendete solo dalla posizione, visto che nel ricambio i terminali potrebbero essere disposti in modo diverso. Assicuratevi che il nuovo interruttore si allineai correttamente con il meccanismo di attuazione e quindi verificate la correttezza del funzionamento elettrico con un Ohmmetro prima di applicare l'alimentazione.


7.4) Controllo dei componenti ad alta tensione

ATTENZIONE: per prima cosa, dopo aver staccato l'alimentazione, scaricate il condensatore ad alta tensione (consultate il paragrafo "Scaricare con sicurezza il condensatore di alta tensione in un forno a microonde").

Supponendo che il forno superi il controllo precedente riguardo agli interruttori di sicurezza ed all'allineamento dello sportello, il triac (se utilizzato) potrebbe essere difettoso. Potrebbe anche esserci un filo in cortocircuito verso lo chassis. Ad ogni modo, è molto probabile che i problemi risiedano nel generatore di microonde.

E' possibile utilizzare con sicurezza un ohmmetro per stabilire immediatamente se il condensatore, il diodo ad alta tensione o il magnetrone sono in cortocircuito netto (così come se il filamento del magnetrone è interrotto).

Utilizzare un ohmmetro per controllare il diodo e il condensatore. Con i componenti collegati nel circuito, la resistenza in almeno una direzione dovrebbe risultare di svariati MegaOhm (effettuate la misura in entrambe le direzioni, e prendete per buona la lettura più elevata). Controllate la resistenza del magnetrone dal filamento allo chassis, che dovrebbe risultare elevata in almeno una direzione. Controllate la continuità del filamento, la resistenza di un filamento in buone condizioni è vicina allo zero (minore di 1 Ohm).

Nei casi in cui il condensatore e il diodo siano combinati in una sola unità, dovrebbe essere possibile controllare seoaratamente ciascun componente e sostituire solo quello difettoso se l'intero gruppo è eccessivamente costoso o non disponibile.

Questi controlli possono servire a identificare in modo ben determinato dei componenti guasti, ma non garantire che siano in buone condizioni. Dei componenti potrebbero risultare a posto senza alcuna tensione applicata, ma poi non funzionare quando sottoposti alla tensione del circuito. Delle connessioni potrebbero interrompersi quando si riscaldano. Il magnetrone potrebbe andarsene in cortocircuito quando viene applicata la tensione di lavoro.

Non sottovalutate il cablaggio, visto che la mancanza di calore o il funzionamento incostante possono dipendere da semplici cattive connessioni!

Un sistema alternativo per stabilire se il problema risiede nei circuiti di controllo (triac, relè, cablaggio) o nel generatore di microonde (trasformatore di alta tensione, condensatore di alta tensione, diodo di alta tensione, magnetrone, cablaggio, ecc.) consiste nel collegare il primario del trasformatore ad alta tensione direttamente ad un cordone di rete completo della spina. Isolate i capicorda che avete rimosso, in modo da prevenire eventuali cortocircuiti.

Collegate il cordone di alimentazione del trasformatore in una presa di corrente con interruttore completa di fusibile o disgiuntore.

Inserite una tazza d'acqua nel forno da utilizzare come carico.

Nei prossimi paragrafi vengono fornite delle informazioni più complete sul controllo e sostituzione dei singoli componenti.


7.5) Controllo del diodo ad alta tensione

ATTENZIONE: per prima cosa, dopo aver staccato l'alimentazione, scaricate il condensatore ad alta tensione (consultate il paragrafo "Scaricare con sicurezza il condensatore di alta tensione in un forno a microonde").

Il diodo ad alta tensione può guastarsi andandosene in cortocircuito (più probabilmente) o interrompendosi. E' poco probabile che si verifichi una condizione intermedia, visto che il diodo si riscalderebbe al punto tale da non rimanere in questa situazione per molto tempo.

La resistenza misurata sui terminali del diodo ad alta tensione dovrebbe risultare maggiore di 10 MegaOhm in almeno una direzione quando smontato dal circuito. Ad ogni modo, visto che questo diodo è composto di più diodi al silicio collegati in serie per raggiungere la tensione richiesta, il controllo effettuato con un tester digitale potrebbe non produrre una risposta definitiva circa il suo effettivo funzionamento come raddrizzatore.

Il diodo ad alta tensione può essere controllato con un alimentatore in corrente continua (va bene anche un alimentatorino con almeno 12 o 15 Volt in uscita), un resistore in serie (per limitare la corrente), ed il vostro multimetro. In questo modo è possibile stabilire il corretto comportamento del diodo, perlomeno alle basse tensioni.

Ecco di seguito lo schema di un semplice tester per diodi ad alta tensione:

            240 Ohm, 1 Watt
    + o-----------/\/\---------+------------o +
                               |
                             __|__ Diodo ad      Buono: da 6 a 10 Volt
  15 Volt DC                 _\_/_ alta          In corto: da 0 a 2 Volt
                               |   tensione      Aperto o invertito: 15 Volt
                               |
    - o------------------------+------------o -

La caduta di tensione diretta dovrebbe risultare di almeno 6 Volt con una corrente di alcuni mA, ma potrebbe risultare in qualche modo superiore (8 Volt o ancor oltre) con poche centinaia di mA.

Se nel vostro tester digitale o analogico la scala di resistenza funziona grazie ad una batteria di almeno 6 Volt, potreste ottenere una lettura in una direzione (ma solo una) senza la necessità di utilizzare un alimentatore esterno.

Oppure, per ora limitatevi a supporre che il diodo sia efficiente e non in cortocircuito, il che è probabile.


7.6) Sostituzione del diodo ad alta tensione

ATTENZIONE: per prima cosa, dopo aver staccato l'alimentazione, scaricate il condensatore ad alta tensione (consultate il paragrafo "Scaricare con sicurezza il condensatore di alta tensione in un forno a microonde").

La maggior parte dei diodi ad alta tensione sono dotati di capicorda a pressione (Fast-On) o ad anello, e quindi la sostituzione è immediata. Scaricate il condensatore ad alta tensione. Accertatevi di installare il diodo con la corretta polarità se il ricambio può essere montato anche al contrario. Inserendo il diodo al contrario otterrette una tensione positiva invece che negativa e, inutile dirlo, assenza di calore senza altri sintomi.

Nota: i capicorda del vostro nuovo diodo ad alta tensione potrebbero semplicemente essere crimpati sul terminali in filo e non saldati. Se così è, fate attenzione a non stressarli eccessivamente, perchè potreste finire con provocare cattive connessioni ora o in seguito. Potrebbe anche essere una buona idea saldare i capicorda ai cavi (sebbene potrebbe essere esagerato).

Nei casi in cui il diodo fa parte del gruppo del condensatore, dovrebbe essere possibile sostituire semplicemente il diodo, lasciando il vecchio scollegato (da un lato). Questa soluzione risulterà probabilmente più economica rispetto alla sostituzione dell'intero gruppo.


7.7) Valori di targa del diodo ad alta tensione

La maggior parte dei diodi di ricambio per forni a microonde reggono da 12 a 15 KiloVolt PRV a 0,5 Ampere.

Questi valori sono idonei per la maggioranza dei forni a microonde per uso domestico. Per esempio, i più potenti riportano un assorbimento di rete di circa 1.800 Watt e montano un trasformatore con secondario ad alta tensione di circa 2.500 Volt AC. Considerando le piccole perdite del trasformatore ad alta tensione, la potenza utilizzata dal filamento del magnetrone, dal controller, dai motori e dalla lampadina di illuminazione, restano forse 1.600 Watt per il generatore di alta tensione. Ad ogni modo, per il modo in cui è realizzato il duplicatore di tensione a mezz'onda, non tutta la potenza fluisce attraverso il diodo ad alta tensione (come avviene in un normale alimentatore). Quindi, anche se la legge di Ohm (I = P/V = 1.600/2.500 o 0,64 Ampere) suggerirebbe che 0,5 Ampere non siano sufficienti, in realtà attraverso il diodo ad alta tensione fluisce circa la metà della corrente totale.

Per essere doppiamente certi che il nuovo diodo ad alta tensione sia idoneo, fate funzionare il forno a piena potenza per 10 minuti con due litri d'acqua come carico (o un arrosto). Scollegate il forno (mentre la vostra consorte prepara le verdure), SCARICATE velocemente il condensatore ad alta tensione, e quindi controllate che il diodo ad alta tensione non sia surriscaldato. Il diodo potrebbe essere caldo ma non dovrebbe essere bollente al punto tale da non poterlo toccare. A meno che il vostro forno non sia il più grosso del pianeta terra, probabilmente questo controllo è inutile.


7.8) Controllo del condensatore ad alta tensione

ATTENZIONE: per prima cosa, dopo aver staccato l'alimentazione, scaricate il condensatore ad alta tensione (consultate il paragrafo "Scaricare con sicurezza il condensatore di alta tensione in un forno a microonde").

Per quanto segue si assume il caso di un componente sprovvisto di raddrizzatore interno o altra circuitazione, fatta eccezione un resistore bleeder. Adattate le procedure se il vostro forno è differente.

La resistenza misurata tra i terminali del condensatore ad alta tensione dovrebbe risultare molto elevata, svariati MegaOhm per la presenza del resistore bleeder; se la resistenza è inferiore ad 1 MegaOhm, il condensatore è certamente in cortocircuito. Si, se misurate 0,00 Ohm tra i terminali (e questi non sono a contatto fra loro sull'involucro), allora il condensatore è sicuramente, senza ombra di dubbio, guasto!

Una elevata resistenza non è sufficiente a garantire che il condensatore sia in realtà funzionante, ma semplicemente che non è in cortocircuito in assenza di tensione. Se disponete di un capacimetro, verificate che il valore di capacità corrisponda a quello stampigliato sul contenitore. Anche questo controllo non garantisce che il condensatore non vada in cortocircuito quando è sotto tensione. La sostituzione rappresenza l'unico controllo sicuro.


7.9) Sostituzione del condensatore ad alta tensione

ATTENZIONE: per prima cosa, dopo aver staccato l'alimentazione, scaricate il condensatore ad alta tensione (consultate il paragrafo "Scaricare con sicurezza il condensatore di alta tensione in un forno a microonde").

Disegnatevi uno schema del preciso cablaggio, visto che spesso sui terminali del condensatore sono realizzate varie connessioni. Il condensatore è di solito montato tramite una fascetta facile da allentare. Alcune volte, il condensatore è incastrato in un posto dove è necessario smuovere qualche altro componente prima di estrarlo.

Riassemblate in ordine inverso. Stringete con sicurezza la fascetta ma non così tanto da distorcere l'involucro.

Nei casi in cui il gruppo del condensatore comprende anche un diodo ad alta tensione, è possibile sostituire semplicemente il condensatore se lo spazio consente di lasciare il vecchio scollegato (su un terminale). Ad ogni modo, il costo di un generico diodo di ricambio è modesto, (circa 3 dollari) e quindi di solito è meglio sostituire entrambi i componenti allo stesso tempo. Ad ogni modo, non è necessario utilizzare l'esatta parte combinata, che potrebbe essere molto costosa o difficile da ottenere. Accertatevi semplicemente che i valori di targa del condensatore e del diodo siano quelli corretti (utilizzate un diodo di ricambio ad alta tensione generico per forni a microonde ed un condensatore ad alta tensione di capacità che non differisca di oltre il 10% circa rispetto all'originale, e con almeno uguale tensione di lavoro).


7.10) Controllo del magnetrone

ATTENZIONE: per prima cosa, dopo aver staccato l'alimentazione, scaricate il condensatore ad alta tensione (consultate il paragrafo "Scaricare con sicurezza il condensatore di alta tensione in un forno a microonde").

Mentre misurate la resistenza dal filamento allo chassis, date dei piccoli colpetti al magnetrone per stabilire se si tratta di un cortocircuito intermittente. Ad ogni modo, tali problemi potrebbero anche manifestarsi solo quando il filamento si riscalda e le parti si espandono.

I più comuni tipi di guasti del magnetrone:


7.11) Elenco completo dei vari possibili guasti ad un magnetrone

Porzioni da: John Gallawa (mtek@pen.net)

Ecco una lista dei tipici guasti di un magnetrone. La percentuale di ciascun tipo di guasto varia. Attualmente, i cortocircuiti interni e le connessioni del filamento allentate sono probabilmente ai primi posti della lista. Un cortocircuito interno tra placca-catodo potrebbe manifestarsi solo se il magnetrone è sottoposto allo stress dell'alta tensione durante il funzionamento.

  1. Cortocircuiti: (a) cortocircuito interno tra placca-catodo/filamento o (b) archi elettrici interni.

    Sintomi: mancanza di calore, forte ronzio quando il magnetrone viene attivato, possibile bruciatura del fusibile di alta tensione (anche se probabilmente il fusibile principale non si brucerà).

    Nei forni equipaggiati con fusibili per tenere sotto controllo il sistema ad alta tensione, come ad esempio alcuni modelli commerciali della Sharp e la maggioranza dei modelli commerciali e domestici Amana, probabilmente si brucerà il fusibile di alta tensione. Ma di rado un magnetrone in cortocircuito provocherà la bruciatura del fusibile principale di rete (suppongo che in questo caso il trasformatore assorba la maggior parte dell'impulso di corrente). In realtà, in riferimento agli altri sintomi in seguito elencati, non esiste praticamente alcun guasto del magnetrone che provochi la bruciatura del fusibile di rete.

  2. Connettori del filamento allentati (potrebbe essere possibile ripararli). Spesso noterete sul magnetrone degli altri sintomi evidenti: segni di surriscadamento (come scolorimenti), tracce di carbone sui terminali del magnetrone quando staccate i connettori. E' anche possibile un filamento intermittente (interno), ma purtroppo non è riparabile.

    Sintomi: riscaldamento incostante o del tutto assente.

    I connettori slip-on possono allentarsi, surriscaldarsi, aumentare di resistenza ed eventualmente perdere contatto. Se i terminali del magnetrone non si sono bruciati eccessivamente, le connessioni possono di solito essere riparate. Preferiamo ripulire i terminali, e quindi saldare nuovamente i cavi del filamento direttamente ai terminali.

    Nota: quando scaricate il condesatore ad alta tensione, visto che non c'è alcun carico, il condensatore potrebbe essere carico ad una tensione molto più elevata rispetto al normale. State pronti ad una scintilla di dimensioni molto maggiori se per la scarica utilizzate un cacciavite!

  3. Filamento interrotto.

    Sintomi: riscaldamento del tutto assente.

    Leggete la nota sul condensatore ad alta tensione riportata al punto (2).

  4. Nei modelli più vecchi con cupola in vetro, l'involucro sottovuoto può rompersi.

    Sintomi: mancanza di riscaldamento, forte ronzio dovuto ad archi elettrici quando viene attivato il magnetrone, possibile bruciatura del fusibile di alta tensione.

    Leggete le osservazioni sui fusibili riportate al punto (1).

  5. Avaria del filamento. Di solito avviene dopo pochi minutei di normale funzionamento, possibile fusibile di alta tensione bruciato.

    Sintomi: assenza di riscaldamento, forte rumore quando ciò avviene.

    Leggete le osservazioni sui fusibili riportate al punto (1).

  6. Bassa potenza in uscita. Si verifica quando l'emissione del catodo decreasce in seguito ad un lungo utilizzo.

    Sintomi: potenza di cottura ridotta.

  7. Moding. Si verifica quando il magnetrone oscilla ad una o più frequenze indesiderate.

    Sintomi: (a) potenza di cottura ridotta o del tutto assente, (b) interferenza a radiofrequenza. Ad ogni modo, alcuni cibi (quelli con alto contenuto di acqua) potrebbero cuocere normalmente, mentre il risultato con altri cibi potrebbe risultare del tutto insoddisfacente. Le interferenze a radiofrequenza sono possibili, ma di solito si verificano solo quando è presente un reale danno strutturale al magnetrone, al sigillo RF o alla flangia della guida d'onda, o ai suoi condensatori RF (feed-through).

  8. Fuori frequenza. Le caratteristiche fisiche possono variare e far oscillare il magnetrone a frequenze leggermente superiori o inferiori rispetto ai 2,45 GHz.

  9. Come nel caso (7a) sopra riportato.

  10. Perdite di radiofrequenza. Un guasto strutturale potrebbe provocare la fuga di microonde dal contenitore del magnetrone

    Sintomi: fuga di microonde nei circuiti elettronici, comportamento incostante del pannello di controllo. Può essere un caso molto frustrante perchè i sintomi scompaiono quando viene rimosso il coperchio esterno del forno. Con il coperchio al proprio posto, l'energia RF che sfugge è confinata, e potrebbe raccogliersi nelle vicinanze del pannello di controllo provocando sintomi insoliti.

  11. Rottura dell'isolamento dei conduttori interni, o agli isolatori del magnetrone, o al terminale d'antenna.

    Sintomi: Archi elettrici, puzza di bruciato dal magnetrone, forte ronzio, assenza di riscaldamento.

  12. Magneti spezzati.

    Sintomi: potenza di cottura ridotta o completamente assente, surriscaldamento del magnetrone, rumore 'schioccante' occasionale.


7.12) Dove acquistare magnetroni di ricambio

Dipendentemente dall'anzianità del forno in vostro possesso, il magnetrone potrebbe essere ancora in garanzia. Date uno sguardo alla documentazione allegata al forno, o al manuale di istruzioni o al documento di garanzia separato. Contattate il produttore se non trovate specifiche istruzioni su come comunicare le vostre lamentele. E' cosa comune che il magnetrone sia garantito per svariati anni. Se non avete spedito la scheda di garanzia (giusto, nella realtà chi provvede a farlo?!), potrebbe essere necessaria una copia dello scontrino di acquisto o altra prova della data di acquisto.

Sono disponibili sia i magnetroni originali che ricambi generici. Acquistando direttamente dal produttore del forno avrete la garanzia di un magnetrone compatibile, ma si tratta dell'alternativa più costosa. Per un tipico forno, uno senza finiture dorate :-), un tale ricambio potrebbe costare oltre la metà rispetto ad un nuovo forno con caratteristiche similari. In alcuni casi (come la Sears), potreste essere costretti a convincere il loro reparto assistenza che siete dei tecnici qualificati per mettere le mani all'interno di uno dei *loro* elettrodomestici prima che prendano in considerazione l'ipotesi di vendervene uno (troppi avvocati).

In alcuni casi, i magnetroni originali potrebbero anche essere disponibili presso fornitori di ricambi come la MCM Electronics, a prezzi in qualche modo meno ridicoli. Questi ricambi saranno identificati come 'originali' e corredati dal marchio del produttore e relativo codice del componente.

Magnetroni generici di ricambio sono disponibili per la maggioranza dei forni a microonde; quasi certamente saranno molto meno costosi rispetto ai ricambi originali. Essenzialmente, esiste un solo tipo di 'valvola' (almeno per intervalli di potenza simili). Le differenze sono principalmente meccaniche, anche se può variare la qualità. Nella maggior parte dei casi, la varietà generica potrebbe in realtà essere migliore dell'originale. Consultate il paragrafo "Osservazioni sulla qualità dei magnetroni di ricambio" per alcune raccomandazioni.


7.13) Osservazioni sulla qualità dei magnetroni di ricambio

Da: John Gallawa (mtek@pen.net)

Secondo la mia esperienza, i magnetroni acquistati da fornitori diversi da quello originale potrebbero essere o meno ricambi OEM (nel mondo dopotutto non ci sono così tanti produttori di magnetroni). Ma ecco il particolare interessante: in molti casi, questi magnetroni risultano in effetti di qualità migliore rispetto all'originale, come nel caso dei magnetroni OEM Sanyo, che tendono a guastarsi in modo prematuro. Naturalmente può essere vero anche l'opposto, dipendentemente dal fornitore after-market. Alcuni produttori, come Toshiba e Hitachi, producono sia magnetroni di prima scelta che di seconda scelta, che sono venduti sia da un certo numero di sottomarche, sia sotto marchi del produttore. Ho visto montati i magnetroni di fascia bassa in molti forni a microonde nuovi fiammanti.

Quando si acquistano magnetroni da altri fornitori piuttosto che dal produttore, ho riscontrato che conviene recarsi presso dei rivenditori specializzati in parti di ricambio per forni a microonde (per esempio AMI, Global Micro-parts, QB products). I commessi hanno di solito una maggior competenza sui magnetroni che vendono, e possono aiutarvi nella giusta scelta ed applicazione.


7.14) Sostituzione del magnetrone

ATTENZIONE: per prima cosa, dopo aver staccato l'alimentazione, scaricate il condensatore ad alta tensione (consultate il paragrafo "Scaricare con sicurezza il condensatore di alta tensione in un forno a microonde").

Quando ricevete il ricambio, confrontatelo con l'originale. E' di importanza critica che il magnetrone di ricambio sia meccanicamente identico: con ciò intendiamo che la configurazione di montaggio (perni o fori e relative posizioni), superficie di contatto della guida d'onda, e l'orientamento delle connessioni del filamento e della alette di raffreddamento siano identiche. I perni potrebbero essere smontabili, in modo da consentire il riutilizzo dello stesso gruppo con o senza di essi. Le alette di raffreddamento risultano di particolare importanza, visto che dalla ventola deve verificarsi una sufficiente circolazione d'aria per rimuovere il sostanziale spreco di calore (fino a metà della potenza assorbita dal magnetrone si trasforma in calore). La forma del terminale di antenna, conica, bull nose, o quadrata che sia, non conta.

La sostituzione del magnetrone è generalmente immediata, anche se per guadagnare l'accesso ad esso potrebbe essere necessario rimuovere altra roba, come ad esempio la ventola di raffreddamento. Prendete attentamente nota sia del cablaggio che delle relazioni meccaniche. Di solito, il magnetrone è assicurato alla guida d'onda con quattro dadi su perni. Quando lo smontate, non perdete la guarnizione RF, un anello in maglia metallica che sigilla la connessione per impedire una fuga di microonde. Riutilizzatelo a meno che il magnetrone di ricambio venga fornito con un nuovo anello. Fate attenzione: il magnetrone è una valvola ed è facilmente danneggiabile se maneggiato in modo improprio. Trasferite qualunque protettore termico sul ricambio. Sostituite altri componenti in ordine inverso e quindi ricollegate il filamento ed i cavi di alta tensione.

Sebbene il magnetrone sia una valvola, probabilmente non contiene alcuna parte in vetro (a meno che non sia un modello davvero vecchio) e quindi non è davvero fragile. Ad ogni modo, un forte urto o caduta (anche durante il trasporto se il componente non è stato imballato a dovere) potrebbe frantumare il filamento. Conservate i magneti alla larga dai vostri dischetti, a meno che non vogliate far piazza pulita del contenuto!

Per sapere cosa fare del vecchio magnetrone, consultate il paragrafo "I magneti dei magnetroni defunti" :-).


7.15) Controllo del trasformatore ad alta tensione

ATTENZIONE: per prima cosa, dopo aver staccato l'alimentazione, scaricate il condensatore ad alta tensione (consultate il paragrafo "Scaricare con sicurezza il condensatore di alta tensione in un forno a microonde").

Scollegate i terminali in base a come richiesto per i seguenti controlli.

Un controllo più approfondito del trasformatore ad alta tensione risulta più difficoltoso, a meno che non si disponga di sofisticate attrezzature. Con un ohmmetro è solo possibile identificare i grossi cortocircuiti, visto che la resistenza nominale degli avvolgimenti è ignota. Ad ogni modo, è possibile eliminare la possibilità di avvolgimenti interrotti (evenienza non molto probabile) ed altri guasti, procedendo per eliminazione:

Nota: nella discussione che segue, si assume che il fusibile si bruci a causa di un possibile cortocircuito nel transformatore ad alta tensione. Alternativamente, potreste notare un forte ronzio provocato dal trasformatore ad alta tensione a causa di un guasto nel trasformatore stesso, del cortocircuito del diodo ad alta tensione, del magnetrone, o nel cablaggio ad alta tensione. Osservate inoltre che, dipendentemente dall'entità del guasto, il fusibile potrebbe in effetti non bruciarsi (perlomeno non immediatamente), ma ascolterete probabilmente un forte ronzio quando il trasformatore ad alta tensione viene alimentato.

Scollegate il forno dalla rete elettrica, e scaricate il condensatore ad alta tensione.


7.16) Sostituzione del trasformatore ad alta tensione

ATTENZIONE: per prima cosa, dopo aver staccato l'alimentazione, scaricate il condensatore ad alta tensione (consultate il paragrafo "Scaricare con sicurezza il condensatore di alta tensione in un forno a microonde").

La sostituzione non presenta difficoltà, ma altre parti potrebbero utilizzare i bulloni del trasformatore come sostegno e/o potrebbero sbarrarvi la strada.

Etichettate i cavi prima di staccare i connettori Fast-On se esiste il pur minimo dubbio sulla loro disposizione.

Se il trasformatore di ricambio non risulta meccanicamente identico, potreste dover far uso di una certa creatività nel fissare il trasformatore e qualunque altra struttura attaccata al suo frame. Ad ogni modo, il trasformatore deve essere fissato in modo stabile, non limitatevi ad appoggiarlo al suo posto.

Cercate di non farvi cadere il vecchio o nuovo trasformatore sui piedi!


7.17) Controllo e riparazione di cattive connessioni

ATTENZIONE: per prima cosa, dopo aver staccato l'alimentazione, scaricate il condensatore ad alta tensione (consultate il paragrafo "Scaricare con sicurezza il condensatore di alta tensione in un forno a microonde").

Ispezionate il cablaggio - specialmente tra il magnetrone, trasformatore ad alta tensione, ed altri componenti dei circuiti ad alta tensione, alla ricerca di segni di archi elettrici ed eccessivo riscaldamento e bruciature. Gli archi elettrici potrebbero essere il risultato di un cavo che striscia contro un bordo affilato di una lamiera metallica a causa di un cattivo posizionamento o una vibrazione. Un pezzettino di nastro isolante potrebbe essere tutto quanto necessario.

Poichè il filamento del magnetrone in particolare utilizza una elevata corrente, una qualunque resistenza sulle connessioni a pressione (Fast-On) sarà causa di surriscaldamenti, indebolimento dei capicorda, maggior riscaldamento, ed eventuale guasto o funzionamento incostante. Provate a strappare ciascuno dei capicorda (ma senza esagerare troppo); i capicorda non dovrebbero essere allentati, dovreste fare davvero forza per rimuoverli. Ad ogni modo, osservate che alcuni capicorda sono del tipo a bloccaggio ed è necessario premere una piccola linguetta per sbloccarli.

Verificate la eventuale presenza di capicorda allentati, bruciacchiati o deteriorati nel circuito del filamento (non solo nel magnetrone). In caso affermativo:

Questi approcci funzioneranno a condizione che rimanga una parte metallica di dimensioni sufficienti per realizzare una connessione solida, in modo da consentirvi di salvare un magnetrone o un trasformatore ad alta tensione che altrimenti occorrerebbe sostituire.

Verificate inoltre la presenza di eventuali cattive saldature tra i terminali del trasformatore di alta tensione ed il filo smaltato utilizzato per i suoi avvolgimenti. Nel dubbio, grattate via lo smalto e la corrosione superficiale ed effettuate nuovamente le saldature utilizzando un saldatore di alta potenza o un saldatore a pistola.


7.18) Controllo dei protettori termici e fusibili termici

Nel vostro forno potrebbero essere montati due diversi tipi di dispositivi:

A temperatura ambiente, entrambi i tipi dovrebbero misurare un cortocircuito netto con un Ohmmetro (scollegate un terminale visto che dei componenti a bassa resistenza o cablaggi potrebbero confondere le vostre letture). Se la resistenza è maggiore di una piccola frazione di Ohm, allora il dispositivo è guasto. I ricambi sono disponibili abbastanza facilmente. E' necessario che corrispondano sia i valori di temperatura che di corrente.

Se sospettate un cattivo protettore termico nel primario del trasformatore ad alta tensione, collegate una lampadina ad incandescenza o voltmetro per corrente alternata in parallelo ad esso e fate funzionare il forno. Se il protettore termico funziona correttamente, non dovrebbe mai esserci nessuna tensione sui relativi terminali a meno che non si stia effettivamente surriscaldando. Se la lampadina si accende o se sul voltmetro leggete approssimativamente la tensione di rete - e non riscontrate alcun segno di surriscaldamento, allora il protettore termico è difettoso e va sostituito.

Una condizione di surriscaldamento risulterebbe generalmente ovvia, visto che la superficie su cui è montato il protettore termico sarebbe davvero ardente dopo che è scattato - così bollente da non poterla toccare (ma non toccatela se non dopo aver scaricato il condensatore ad alta tensione - una bruciatura provocata dal calore è niente rispetto al potenziale shock provocato da una scossa elettrica!).

La sostituzione di un protettore termico è un'operazione davvero immediata visto che è quasi sempre avvitato al proprio posto tramite terminali capicorda push-on. Il nuovo fusibile termico verrà probabilmente fornito con i capicorda già collegati.


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