Un triac può guastarsi in vari modi:
Un triac in cortocircuito farebbe accendere il forno non appena lo sportello viene chiuso o lo farebbe funzionare sempre in alta potenza, indipendentemente dalla regolazioni impostate.
Un triac interrotto o uno che non risponde agli impulsi sul gate impedirebbe il riscaldamento o il funzionamento di altra roba come la ventola ed il piatto girevole.
Un triac che non si porta in interdizione farebbe continuare a funzionare il forno anche quando il timer è arrivato a zero.
Un triac la cui metà è in cortocircuito farebbe bruciare un fusibile visto che un triac in queste condizioni agisce come un raddrizzatore che pompa corrente continua nel trasformatore ad alta tensione.
Un triac in cui metà non si porta adeguatamente in interdizione farebbe bruciare il fusibile principale quando viene completato il ciclo di cottura.
Quasi tutti i guasti al triac sono costituiti da cortocircuiti. Quindi, misurando con un multimetro la resistenza tra i terminali MT1 e MT2 del triac (le connessioni di alimentazione) dovreste leggere in normali condizioni una elevata resistenza; una resistenza di pochi Ohm è indice di un triac guasto.
Come abbiamo già avuto modo di notare, i triac possono guastarsi in altri e forse peculiari modi, e quindi potrebbe essere necessario sostituirli o ponticellarli per scartare tutte le possibilità.
La sostituzione è immediata; occorre solo far attenzione a non invertire le connessioni.
Un relè difettoso può provocare vari sintomi:
Un relè i cui contatti si sono saldati insieme farebbe avviare la cottura non appena viene chiuso lo sportello, o lo farebbe sempre funzionare in alta potenza, indipendentemente dalla regolazioni impostate.
Un relè che non si chiude (a casusa di contatti difettosi o bobina interrotta) impedirebbe il riscaldamento o il funzionamento di altra roba come la ventola ed il piatto girevole.
Se il relè non funziona affatto, verificate innanzitutto che la bobina sia alimentata; se la tensione è corretta, allora la bobina potrebbe essere interrotta. Se la tensione è bassa o nulla, la bobina potrebbe essere in cortocircuito o il circuito di pilotaggio potrebbe essere difettoso. Se si ascolta il familiare rumore generato dal relè nella commutazione, ma le connessioni di uscita non sono pilotate correttamente, allora i contatti potrebbero essersi corrosi, sporcati, consumati, saldati insieme, piegati, o potrebbero esserci altri problemi meccanici.
Smontate il relè dal circuito (se possibile) e misurate la resistenza della bobina. Paragonate la vostra lettura con il valore marchiato o specificato, e/o paragonatela con un relè funzionante dello stesso tipo. Una bobina interrotta è ovviamente difettosa, ma alcune volte l'interruzione si verifica proprio sulle connessioni ai terminali e può essere facilmente riparata. Se è possibile smontare il coperchio e quindi guadagnare l'accesso alle parti interne, una ispezione vivisa può confermare questa ipotesi. Se la resistenza misurata è troppo bassa, alcune spire sono probabilmente in cortocircuito; ciò provoca un surriscaldamento ed al tempo stesso funzionamento incostante o del tutto assente. In questo caso è necessaria la sostituzione.
La resistenza dei contatti chiusi di un relè in buone condizioni dovrebbe essere molto bassa, probabilmente al di sotto dei limiti misurabili su un tipico multimetro, di pochi milliOhm. Se misurate una resistenza significativa o incostante sui contatti chiusi mentre il relè si commuta, o se dei piccoli colpetti provocano delle variazioni incostanti di resistenza, allora i contatti sono probabilmente sporchi, corrosi o consumati. Se potete raggiungere i contatti, l'utilizzo di uno spray puliscicontatti seguito da un pezzo di carta tirata avanti e indietro attraverso i contatti chiusi potrebbero venire in aiuto. Della carta smeriglio finissima può essere utilizzata come ultima risorsa, ma si tratta solo di una riparazione a breve termine. Molto probabilmente sarà necessario sostituire il relè se come in questo caso i contatti commutano una potenza in qualche modo sostanziale.
Un controllo di routine sulle fughe di microonde andrebbe sempre effettuato prima di restituire al legittimo proprietario un forno a microonde su cui avete effettuato delle riparazioni, specialmente se durante gli interventi sono stati coinvoli lo sportello o il magnetrone e/o la guida d'onda. Controllate le zone intorno alla guarnizione dello sportello ed alle griglie di ventilazione nel contenitore. Un misuratore economico è meglio che niente, anche se non risulterà così sensibile e non vi consentirà di quantificare l'ammontare di una qualunque perdita.
Se lavorate sui forni a microonde, un tale strumento è indispensabile sia per la sicurezza personale che per minimizzare il rischio di responsabilità dopo aver riconsegnato il forno riparato al cliente.
Un misuratore di fughe di microonde dovrebbe essere reperibile presso qualunque rivenditore di strumentazione di misura di qualità. Questi strumenti infatti sono realizzati dalle stesse ditte che producono altra strumentazione di misura. I prezzi e le prestazioni variano enormemente. La MCM Electronics vende un modello economico idoneo per controlli veloci del tipo va/non-va per 6,99 dollari, ed un modello approvato FDA (inclusa la calibrazione) per 388 dollari.
Nota: dovreste anche eseguire in test di perdite elettriche per accertarvi che tutte le parti del contenitore siano connesse con sicurezza alla terra della presa di corrente.
Visto che gli strumentini qui di seguito descritti non forniscono una misurazione assoluta, la loro utilità è in qualche modo limitata. In tutti i forni a microonde si verifica una perdita in qualche misura. La determinazione della misura in cui ciò avviene è il motivo per cui un vero misuratore di fughe in microonde costa una barca di soldi!
Da: Leon Heller (leon@lfheller.demon.co.uk)
Un progetto molto semplice che ho visto da qualche parte (forse su Electronics World) era costituito da un dipolo a mezz'onda con un diodo rivelatore Shottky montato tra i due elementi. Penso che andava misurata la tensione attraverso un circuitino composto da un resistore ed un condensatore utilizzando uno strumentino da 50 uA. E' possibile reperire in commercio questo tipo di rivelatori a prezzi abbastanza bassi.
Da: James P. Meyer (jimbob@acpub.duke.edu)
Procuratevi una piccola lampadina al neon; la dimensione NE-2 è una delle più idonee. Utilizzate alcuni resistori per realizzare un divisore di tensione dai 220 Volt AC per alimentare la lampadina. Regolate la tensione sulla lampadina in modo tale che si accenda appena. Realizzate la rete resistiva in modo che presenti una resistenza sufficiente a limitare la corrente sulla lampadina solo ad un paio di mA. Collegate la lampadina all'estremità di un cordone di alimentazione e relativa spina di rete. ISOLATE accuratamente il tutto.
L'aggiunta di questo circuitino su un tester al neon per circuiti è un'altra possibilità, che tra l'altro offre anche un contenitore isolato.
Collegate il circuito in una presa di corrente. Passate la lampadina attorno alle guarnizioni dello sportello e, se la luminosità della lampadina aumenta quando il forno viene acceso, avete localizzato una fuga di microonde. Il rivelatore a lampadina può essere molto sensibile: potete utilizzarlo persino per localizzare i cavi nei muri a secco della vostra abitazione.
Così avete appena riparato il vecchio Radarange della zia Minnie o acquistato un forno a microonde ad una yard sale o ne avete raccattato uno fra i rifiuti. L'unico problema che siete riusciti a scovare è un fusibile bruciato, una davvero orribile massa di cibo bruciacchiato e putrefatto o una prospera colonia di scarafaggi all'interno. Quanto è sicuro utilizzarlo?
A condizione che lo sportello non sia seriamente danneggiato (un foro da 15 centimetri sarebbe da considerare un serio danno) e lo sportello si chiuda a squadro, la camera di cottura dovrebbe essere sigillata in modo adeguato. Fintantochè la guida d'onda è montata ermeticamente e non è danneggiata, non dovrebbero verificarsi perdite da essa. Assicuratevi che tutti i dentini del coperchio metallico siano innestati attorno alla parte frontale (sebbene con un magnetrone adeguatamente installato, le perdite di microonde verso la zona delle parti elettroniche dovrebbe essere minima).
Un economico tester per fuga di microonde, del costo di circa 8 dollari, non sarà sensibile o accurato come un modello da 500 dollari, ma potrebbe comunque essere in qualche modo sufficiente a tranquillizzarvi.
Le cose più importanti da controllare sono lo sportello e la relativa guarnizione.
L'efficienza di un qualunque elemento riscaldante elettrico è 100% - punto e basta. Ad ogni modo, utilizzare una cucina elettrica per riscaldare una tazza di the costituirebbe un enorme spreco di energia visto che occorre riscaldare anche l'elemento riscaldante ed il fornello, e si verificano delle perdite dovute alla convezione e conduzione verso l'ambiente circostante. Inoltre, tendereste a riscaldare non *una sola* tazza di the ma più probabilmente due o tre per essere sicuri che basti!
E' difficile che l'efficienza di un forno a microonde superi il 60%, forse si aggira sul 50 per cento o ancor meno. Sebbene l'efficienza del solo magnetrone potrebbe aggirarsi sul 75%, occorre considerare le perdite del trasformatore ad alta tensione, delle ventole di raffreddamento e del motore del piatto girevole (se utilizzato). Anche la lampadina ed il controller utilizzano delle piccole quantità di potenza, che si sommano fino a costituire valori significativi. Inoltre, la forma d'onda applicata al magnetrone dal duplicatore di tensione a mezz'onda non è l'ideale per la massima efficienza.
Ad ogni modo, non state riscaldando tutta la campagna circostante visto che le microonde influenzano solo quanto è presente nella cavità di cottura e non il contenitore o la stessa cavità di cottura, ed è inoltre più probabile cucinare solo la quantità di cibo che si prevede di consumare. Per una singola tazza di the, il forno a microonde potrebbe consumare 1/10 dell'energia di un tipico fornello elettrico per portarla a bollire!
Quindi, ha senso utilizzare un forno a microonde per riscaldare piccole quantità di cibo e per breve tempo, situazione in cui le perdite di un forno o cucina a gas o elettrica risulterebbero troppo elevate. Ad ogni modo, a parte le preferenze gastronomiche, un forno convenzionale è più idoneo per riscaldare quel tacchino da 10 chilogrammi, anche se sareste disposti a storpiare la sua anatomia quanto basta per riuscirlo ad infilare nel tipico forno a microonde di medie dimensioni!
Il metallo nei forni a microonde potrebbe costituire o meno un problema dipendentemente dalla specifica situazione. Bordi e punti affilati creano dei forti gradienti di campo elettrico che tendono a creare scintille, archi elettrici, o altri fuochi d'artificio. In presenza di una minima quantità di cibo nel forno per assorbire la potenza, è probabile che il metallo non danneggi il forno. Potreste aver notato che alcuni forni montano delle parti metalliche oltre alle pareti stesse del forno (per esempio i forni Sharp combinati a convezione/microonde).
Far funzionare un forno a microonde con la cavità di cottura completamente vuota o contenente solo oggetti metallici costituisce la situazione potenzialmente più rischiosa per l'integrità del magnetrone, visto che state scaricando una potenza compresa tra centinaia di Watt ad oltre un KiloWatt in una cavità riflettente senza alcun carico. Nel caso peggiore, potreste finire con una fusione all'interno della guida d'onda che richiederà la sostituzione di vari costosi componenti incluso il magnetrone.
Da: Don Klipstein (don@Misty.com)
Principalmente, occorre del cibo o acqua esposta per assorbire le microonde. Altrimenti, queste si riflettono nella cavità di cottura e ritornano indietro verso il magnetrone. Una tale condizione è dannosa per il magnetrone, ed in modo non prevedibile.
E' anche sconsigliabile far funzionare un forno a microonde completamente vuoto. Le pareti della camera di cottura sono di metallo.
Nel caso in cui il forno a microonde funzioni regolarmente a vuoto, l'aggiunta di oggetti metallici modifica lo schema di riflessione delle microonde e potrebbe forse modificare la situazione in peggio.
Se nella cavità di cottura sono presenti acqua o cibo esposti alle microonde, il magnetrone non dovrebbe risentire eccessivamente per qualche oggetto metallico fortuito. Se il metallo aggiunto non interferisce di molto con il percorso delle microonde dal magnetrone al cibo o acqua a cui sono destinate e dai quali vengono assorbite, il magnetrone dovrebbe essere a posto.
Anche se il magnetrone sopporti una tale condizione, c'è qualcos'altro di cui preoccuparsi. Tra gli oggetti metallici vicini ad altri oggetti metallici o alle pareti della cavità di cottura possono formarsi degli archi elettrici; un arco elettrico in genere non fa mai bene. Se desiderate aggiungere degli oggetti metallici in modo sicuro per il magnetrone, cercate di mantenerli almeno ad un centimetro di distanza dalle pareti del forno, onde evitare la formazione di archi elettrici. Le distanze di sicurezza sono incerte e di solito di riducono se gli oggetti di metallo sono piccoli e se viene esposta una grossa quantità di cibo o acqua.
Se un qualunque oggetto metallico è per buona parte a contatto con del cibo che assorbe le microonde, e questo cibo è abbondantemente esporto, dovreste essere a posto. Tra esempi del genere annoveriamo avvolgere della stagnola attorno alle punte della ali di un intero pollo o tacchino, o una bottiglia di liquido (on its side) con un coperchio metallico, a condizione che il liquido sia a contatto con buona parte del coperchio. Le situazioni appena descritte di solito non costituiscono un problema; evitate soltanto problemi scorrelati dovuti a grosse variazioni di temperatura di qualunque cosa a contatto con un contenitore in vetro non idoneo per alte temperature.
Una normale bottiglia di vetro piena di liquido congelato potrebbe forse spaccarsi a causa dello schock termico durante il riscaldamento, ma qualunque tappo metallico su una bottiglia in gran parte piena di materiale che assorbe le microonde non dovrebbe costituire un problema, specialmente se la bottiglia è posizionata di lato in modo che il materiale contenuto sia a contatto o quasi a contatto con buona parte del tappo.
"Mia figlia ha tentato di riscaldare uno di quei contenitori 'minestra in scatola' e si è bruciato - in realtà si è carbonizzato. Non ero in casa al momento dell'incidente, e quindi non saprei stabilire se si è trattato di negligenza o utilizzo improprio, ma come effetto risultante e persistente si avverte un forte cattivo odore simile a quello susseguente un incendio, e il peggio è che non riesco a sbarazzarmi di esso. Cosa mi raccomandereste? Possiedo un forno Sharp a convezione/microonde, che anche in seguito all'incidente descritto continua a funzionare regolarmente."
Inizia a pulire accuratamente l'interno del forno con un detergente non aggressivo e acqua. Sarà necessario ripetere l'operazione svariate volte per rimuovere tutta la pellicola appiccicosa rimasta. Ad ogni modo, il cattivo odore potrebbe persistere, visto che il fumo riesce a penetrare in posti non accessibili per la pulizia. Specialmente nel caso di un forno combinato a convezione e microonde, esistono molti passaggi in cui l'aria dovrebbe normalmente circolare in modo convezione, che saranno stati ricoperti anche se il forno è stato utilizzato in modo microonde. Ad ogni modo, mi aspetterei che il cattivo odore diminuisca ed eventualmente sparisca. Molto probabilmente, nessuna parte del forno ha realmente subito alcun danno.
Un forno a microonde andrebbe utilizzato solo su un circuito elettrico con adeguata messa a terra. Utilizzate un tester per circuiti per assicurarvi che la presa di corrente a 3 poli sia cablata correttamente: molte non lo sono. Installatene una se la vostra non è dotata di presa di terra. Questa caratteristica è richiesta per un motivo molto importante: il ritorno dell'alta tensione avviene attraverso lo chassis. Sebbene improbabile, teoricamente è possibile che l'alta tensione si presenti sul coperchio metallico nel caso determinate connessioni interne si allentino. Con una presa dotata di adeguata messa a terra, al massimo si brucerà un fusibile. Ad ogni modo, con il contenitore metallico a potenziale fluttante, può svilupparsi una situazione di rischio di scosse elettriche (o peggio), specialmente considerando che i forni a microonde di solito sono collocati vicino ad apparecchi collegati a terra, come cucine e normali forni ed aree umide come lavandini.
Sarebbe preferibile utilizzare una linea elettrica dedicata, visto che forni a microonde sono dei forti utilizzatori di potenza; solo il 50% circa dell'elettricità utilizzata da un forno a microonde viene realmente trasformata in microonde, il resto è sprecato in calore. Quindi, un forno da 700 Watt può in realtà consumare fino a 1400 Watt di elettricità, quasi tutta la portata di una linea da 15 Ampere. I forni a convezione montano elementi riscaldanti che costituiscono simili divoratori di energia. Perlomeno, evitate di collegare il vostro congelatore sulla stessa linea elettrica!
Un interruttore differenziale protegge la gente dalle scosse elettriche nel caso una parte accessibile di un elettrodomestico vada in cortocircuito con un filo attraversato dalla corrente elettrica. Toccando questa parte si potrebbe subire una scossa elettrica o peggio. Un interruttore differenziale rivela un qualunque sbilanciamento tra le correnti tra Fase e Neutro e stacca la corrente nel caso in cui questa differenza ecceda qualche milliAmpere.
Non è necessario installare un interruttore differenziale se il forno a microonde è messo a terra a dovere, visto che un guasto farebbe bruciare un fusibile o scattare un disgiuntore. Nella maggioranza dei casi, un interruttore differenziale male non fa: ad ogni modo, con alcune combinazioni di progetti del forno e il vostro particolare cablaggio, l'interruttore differenziale potrebbe scattare senza alcun motivo quando si avvia la cottura o in modo del tutto casuale, senza che vi sia alcun problema reale. Collegate il forno in un circuito con adeguata messa a terra e sprovvisto di interruttore differenziale.
Supponendo che si tratti di un normale forno a microonde e non di un combinato a convezione/microonde, il problema principale è quello di garantire una adeguata circolazione d'aria attraverso le griglie di ventilazione, di solito localizzate nella parte posteriore. Un forno a convezione/microonde può riscaldarsi abbastanza e quindi prevedere anche delle altre griglie di ventilazione. In questo caso, suggerirei di contattare il produttore del forno per conoscere le richieste specifiche).
Sono in commercio dei modelli speciali (probabilmente a costi esorbitanti) idonei per questo tipo di montaggio.
Per utilizzare un normale forno a microonde, la mia raccomandazione sarebbe quella di costruire una scaffalatura piuttosto che un cabinet totalmente sigillato e incassato. La scaffalaatura può essere chiusa sui lati e parte superiore a condizione di lasciare almeno 5 centimetri su ciascun lato. In questo modo avrete un forno a microonde molto più semplice da riparare nel caso se ne presenti la necessità, ed in futuro potrete sostituirlo con un modello anche non proprio identico.
I forni a microonde sono dispositivi di alta potenza; non è quindi possibile utilizzare trasformatori o adattatori di tensione economici. Vi occorre un costoso trasformatore elevatore o riduttore che molto probabilmente costa quanto un nuovo forno a microonde; vi conviene vendere il forno prima di partire ed acquistarne un altro una volta giunti a destinazione.
Inoltre, per i forni a microonde in particolare, la frequenza di rete potrebbe fare la differenza. Per il modo in cui funziona l'alimentatore ad alta tensione di un forno a microonde, il condensatore ad alta tensione è collegato in serie con il magnetrone e quindi la sua impedenza, che dipende dalla frequenza di rete, influenza la potenza in uscita.
Anche la saturazione del nucleo del trasformatore ad alta tensione potrebbe costituire un problema. Pur in assenza di carico, il trasformatore potrebbe surriscaldarsi anche alla corretta frequenza di rete a 60 Hz. Costringendolo a funzionare a 50 Hz la situazione potrebbe peggiorare, forse fino al punto da farlo passare a miglior vita, sebbene ciò non sia molto probabile.
Passando da 50 Hz a 60 Hz alla stessa tensione di rete, la potenza di cottura potrebbe aumentare leggermente (e così anche il riscaldamento del magnetrone). Potrebbe essere possibile ridurre di poco la tensione di rete per compensare.
Passando da 60 Hz a 50 Hz la potenza di uscita potrebbe scendere leggermente e forse potrebbe aumentare il riscaldamento del trasformatore a causa dell perdite del nucleo. Utilizzando una tensione di rete leggermente inferiore il surriscaldamento verrà ridotto, ma anche la potenza di cottura verrà ulteriormente ridotta.
L'orologio digitale ed il temporizzatore funzioneranno molto probabilmente a velocità minore o maggiore al variare della frequenza di rete, visto che quest'ultima è di solito utilizzata come riferimento. Naturalmente, ciò potrebbe in parte compensare la variazione di potenza in uscita! :-)
Da: Mark Paladino (paladino@frontiernet.net)
Alcuni forni a microonde dispongono di una funzione di self-test, a cui di solito è possibile accedere premendo un paio di pulsanti sulla tastiera. Di solito è possibile verificare il funzionamento di pulsanti, selettori, controller, ecc. Consultate il manuale per informazioni sulla presenza di eventuali funzioni di self-test. In alcuni forni a microonde queste informazioni sono contenute in una bustina o nascoste da qualche parte dietro i pannelli.
Sebbene la vasta maggioranza dei forni a microonde, forse tutti quelli che vi capiterà di vedere, utilizzano delle minime variazioni sul circuito duplicatore di tensione a mezz'onda ormai ben sperimentato e fidato, alcuni modelli sono stati progettati utilizzando degli inverter a stato solido ad alta frequenza, simili in molti aspetti all'alimentatore di deflessione/alta tensione a flyback di un televisore o monitor.
Un tipico circuito (di un forno a microonde della Sharp) utilizza una tensione continua raddrizzata ad onda intera ma perloppiù non filtrata per alimentare un grosso trasformatore inverter in ferrite, che somiglia ad un trasformatore di riga supermaggiorato.
Raddrizzatore a ponte Trasformatore inverter Magnetrone o H o----+---|>|------+--------+-------+ |:| +--------------------------+ ~| |+ _|_ Drive )|:|( Filamento 1T #18 | +---|<|---+ | --- 25T )|:| +--------------+------+ | 115 VAC | | | #12 )|:| HV Cap | +-|----|-+ +---|>|---|--+ +-------+ |:| +-------||-----+ | |_ _| | | | | |:|( 0,018 uF | | \/ | N o----+---|<|---+ Drive |/ C |:|( 2.400 V __|__ | ___ | ~ |- o---| Chopper |:|( HV _\_/_ +----|:--+ (Interruttori di | |\ E |:|( 250T | diodo |'--> sicurezza e | | |:|( #26 Sense | AT | microonde fusibili/protettori +-----------+ |:| +--+---/\/\----+---------+ non mostrati) o | 1.2 _|_ (Eccetto per il filamento, il numero o H1 - Massa chassis di spire è stimato)
Il transistor chopper è marchiato: Mitsubishi, QM50HJ-H, 01AA2. Si tratta di un GROSSO transistor NPN montato su una GROSSA aletta di raffreddamento :-).
Osservate la similarità tra il normale circuito duplicatore di tensione a mezz'onda e questa configurazione di uscita! Il pilotaggio di base al transistor chopper è fornito tramite della circuitazione di controllo relativamente complessa che utilizza due ulteriori insiemi di avvolgimenti sul trasformatore dell'inverter (non mostrati) per il feedback ed altre funzioni oltre al monitoraggio della corrente tramite il resistore 'Sense' nel ritorno del trasformatore.
Non è noto se i livelli di potenza in questo forno siano regolati tramite la normale modulazione a larghezza di impulsi a ciclo di lunga durata, oppure tramite un controllo su un tempo molto più ridotto. Ad ogni modo, visto che il filamento del magnetrone è alimentato dallo stesso trasformatore dell'alta tensione, proprio come in un 'normale' forno a microonde, un simile sistema di controllo non risulterebbe molto efficace.
Confrontando questo schema con la semplicità del comune duplicatore di tensione a mezz'onda, non deve affatto sorprendere che lo schema ad inverter non abbia mai preso piede (tra l'altro lo schema sopra riportato include forse solo la decima parte del reale numero di componenti richiesti per realizzare un tipico modulo inverter). Fatta eccezione per problemi ovvi come un fusibile che si è stancato di vivere, la ricerca dei guasti a livello dei componenti e la riparazione sarebbero troppo costose in termini di tempo richiesto. Inoltre, come nel caso degli alimentatori a commutazione (in effetti l'inverter è proprio questo) potrebbero verificarsi svariati guasti che potrebbero provocare l'immediato mancato funzionamento o problemi di affidabilità a lungo termine se non vengono localizzati tutti i componenti guasti. Nemmeno gli schemi sono probabilmente disponibili. E, un modulo di ricambio costa probabilmente quanto un nuovo forno!
Si tratta di una situazione in cui è stata prescelta una soluzione ad alta tecnologia sin dall'inizio. L'approccio con inverter ad alta frequenza non sembra fornire alcun importante beneficio in termini di funzionalità o efficienza, pur creando molte più opportunità di guasto. L'unico vantaggio principale, il ridotto peso, è irrilevante in un forno a microonde. Forse, si tratta ancora di un altra situazione in cui il reparto commerciale aveva bisogno di qualcosa di nuovo e migliorato!
Un forno a microonde con il cordone di rete tagliato o rimosso E il condensatore di alta tensione scaricato con sicurezza è un oggetto inanimato. Non ci sono componenti particolarmente pericolosi all'interno. Naturalmente, il grosso trasformatore può fratturarvi un piede e lamiere metalliche affilate possono affettarvi la carne. E, i magneti presenti nel magnetrone possono cancellare i vostri dischetti o scombussolare i colori del vostro televisore.
Alcuni potrebbero pensare che l'interno di un forno a microonde non contenga nulla di interessante. Potrei controbattere che qualunque cosa di non familiare possa risultare di immenso valore educativo per i bambini di ogni età. Con una appropriata supervisione, un'investigazione dell'interno di un forno a microonde defunto potrebbe essere davvero interessante.
Ad ogni modo, prima di cannibalizzare il vostro vecchio forno, tenete presente che molti dei componenti sono intercambiabili e potrebbero tornare utili nel caso il vostro *nuovo* forno necessiti di una riparazione!
Per un hobbista, in realtà all'interno sono presenti alcuni utili dispositivi:
Motori - ventola di raffreddamento e piatto girevole (se utilizzato). Di solito funzionano a tensione di rete, ma alcuni potrebbero anche funzionare a bassa tensione continua. E' facile adattarli per altri usi.
Controller e tastiera a membrana - temporizzatore digitale, controllo della tensione di rete tramite relè e/o triac. Consultate il paragrafo "Utilizzare il pannello di controllo di un forno a microonde defunto come temporizzatore elettronico".
Interruttori di sicurezza - 3 o più microswitch per alte correnti.
Cordone di alimentazione di alta potenza, portafusibile, protettore termico, altri componenti di vario genere.
Componenti ad alta tensione (MOLTO PERICOLOSI se alimentati): trasformatore di alta tensione (da 1.500 a 2.500 Volt RMS, 0,5 Ampere), raddrizzatore ad alta tensione (12.000 PRV, 0,5 Ampere), e condensatore ad alta tensione (approssimativamente 1 uF, fino a 2.500 Volt AC, forse 3.000 Volt di picco).
Magnetrone - include tra i propri componenti alcuni graziosi potenti magneti. Prendete le appropriate precauzioni per proteggere le vostre carte di credito, dischetti, ed orologi da polso meccanici. Consultate il paragrafo "I magneti dei magnetroni defunti".
ATTENZIONE ATTENZIONE: non vi venga in mente di alimentare il magnetrone dopo che avete rimosso da esso un qualunque componente o alterato una qualunque parte meccanica. Sono possibili pericolose fughe di microonde.
Il magnetrone defunto che avete appena sostituito con il nuovo è pressochè innocuo. Non è rimasta alcuna radiazione residua, ma c'è una coppia di potenti anelli magnetici in ferrite, che è possibile rimuovere senza essere costretti allo smontaggio di molti altri componenti, e che costituiscono dei giocattolini davvero simpatici anche se vanno maneggiati con cura. Non solo possono pizzicarvi la pelle (si, sono davvero potenti), ma succhieranno tutti i bit dai vostri nastri, floppy disk, e carte di credito. Se volete conservare i magneti:
Smontate il magnetrone come di seguito descritto:
Rimuovete la porzione superiore del magnetrone, fissata o con delle viti o con alcune linguette metalliche che si possono facilmente piegare.
Rimuovete il coperchio superiore del vano dove sono localizzate le connessioni del filamento. A tale scopo è di solito necessario forzare la lamiera metallica attorno ai bordi.
Tagliate le spesse connessioni in rame al filamento, vicino alla valvola stessa (i grossi nuclei in rame sono choke anti RFI ed impediscono all'energia in microonde di sfuggire attraverso il circuito del filamento).
Allargate leggermente il frame e sollevate il magnetrone con le alette di raffreddamento. ATTENZIONE: le alette di raffreddamento in lamiera metallica potrebbero essere taglienti!
E' ora possibile smontare i magneti, che potrebbero aver bisogno di una bella pulizia :-(.
Il magnetrone può essere smontato tagliando le saldature attorno ai bordi del grosso cilindro o intagliando attorno al bordo più esterno vicino ad una estremità con un seghetto, ma occorre un bel po' di curiosità per considerarlo un esercizio che valga la pena di intraprendere. C'è una piccola possibilità che il rivestimento del filamento sia velenoso, e quindi non rischiate. Non è necessario arrivare all'interno per smontare i magneti.
Conservate i magneti a debita distanza da qualunque supporto magnetico inclusi quelli che eventualmente conservate nel vostro portafoglio, orologi da polso meccanici, monitor a colori per computer e televisori.
Verniciate i magneti con smalto per plastica o rivestiteli con quella roba che si usa sui manici degli utensili per ridurre la loro tendenza a scheggiarsi. Le schegge sono magnetiche come l'intero magnete. La ferrite è basilarmente di ceramica ed è fragile. Un urto può bastare a frantumarli.
Fate attenzione e non farvi pizzicare la pelle tra i magneti quando quando li avvicinate, visto che la forza di attrazione quando i magneti sono prossimi a toccarsi è sostanziale.
Conservate i magneti in una scatola imballata nella zona centrale di un'altra scatola, con almeno 10 centimetri di spazio su tutti i lati. Scrivete chiaramente all'esterno: 'potenti magneti' e completate l'opera con vari ammonimenti appropriati.
Detto ciò, questi magneti possono essere utilizzati per dimostrare molti principi affascinanti del magnetismo. Divertitevi ma abbiate cura.
Consultate inoltre il paragrafo "Costruzione del magnetrone - moderno forno a microonde".
Spesso è possible rimuovere la sola scheda contenente la tastiera ed il controller per utilizzarla come temporizzatore a se stante dotato di uscita commutata. Ponete attenzione nello staccare la tastiera in quanto il cavo flessibile stampato utilizzato per il collegamento è molto fragile. In molti modelli, è necessario staccare la tastiera a membrana dal pannello frontale in plastica, in altri l'intero gruppo può essere rimosso intatto.
L'uscita controlla un carico in corrente alternata da 10-15 Ampere utilizzando il relè o il triac incorporato (sebbene questi componenti potrebbero anche essere montati separatamente nel forno). Si noti che la potenza in un forno a microonde è regolata tramite sorta di lentissima modulazione della larghezza dell'impulso, con un ciclo nell'ordine di 30 secondi. Se viene utilizzato un triac, il triac NON è controllato in fase, ma semplicemente attivato e disattivato.
Per riscaldare una casseruola, il ciclo della durata compresa tra 10 e 30 secondi tipicamente utilizzato per il controllo del calore tramite modulazione a larghezza di impulso idoneo allo scopo. Ad ogni modo, per altri scopi, i risultati non sono soddisfacenti. Questa domanda è stata stata posta da qualcuno intenzionato a modificare la circuitazione del proprio forno a microonde per implementare un controllo continuo e ad un tasso di riscaldamento costante.
Il semplice aumento della frequenza del ciclo (senza effettuare altre modifiche) non costituisce una soluzione. Il fatto che il filamento del magnetrone venga acceso e spento costituisce un problema, visto che ciò provoca una relazione tutt'altro che lineare tra il tempo di accensione e il tempo di emissione della potenza man mano che la durata del ciclo si riduce.
Dovrebbe essere possibile inserire un Variac (autotrasformatore variabile) sull'ingresso del trasformatore ad alta tensione, tra il controller ed il primario di alta tensione. L'alimentazione al filamento sarebbe comunque influenzata, ma vi sarà un intervallo nel quale risulterà il controllo continuo. Ad ogni modo, si verificherà sempre un ritarso mentre il filamento si riscalda e si raffredda. Inoltre, far funzionare il filamento per lungo tempo a temperatura ridotta potrebbe eventualmente danneggiare il rivestimento del catodo. Non so quanto ciò possa essere probabile.
Dove il controllo manuale è tutto quanto necessario, questo approccio potrebbe risultare adeguato.
Se il filamento fosse alimentato tramite il proprio trasformatore (con valori di isolamento adeguati), allora dovrebbe essere possibile il controllo istantaneo della potenza utilizzando un Variac sul primario del trasformatore ad alta tensione o uno schema di controllo della fase implementato con un triac; anche un variatore di luminosità ad alta potenza o variatore di velocità per motori elettrici potrebbe funzionare. Alternativamente, è possibile utilizzare un triac o relè a stato solido da attivare e disattivare sui picchi della tensione alternata (per minimizzare la corrente di spunto), in modo simile alla modulazione di larghezza dell'impulso normalmente già utilizzata sul forno, ma funzionante ad una frequenza molto superiore. E' facilmente possibile gestire un simile approccio tramite computer, grazie al feedback fornito da un sensore di temperatura.
In questo caso, tutto il resto dei componenti, inclusa le ventole di raffreddamento, devono essere alimentate a piena tensione di rete, e non soggette ad alcuno schema o temporizzatore per il controllo della potenza.
Non vi da tremendamente fastidio che gli elettrodomestici presenti nella vostra cucina abbiano il quoziente di intelligenza più elevato di tutta la famiglia? Cos'altro desiderereste? Magari, un forno a microonde con un braccio robotizzato per prelevare il cibo dal frigorifero o dal congelatore!
Da: Dave Marulli (marulli@rdcs.kodak.com)
Abbiamo appena acquistato un forno a microonde Sharp dotato della funzione Interactive Display.
E' memorizzata una lista di tutti i cibi più comuni, che è possibile scongelare, cucinare, o riscaldare. Si sceglie l'operazione desiderata, si sceglie un numero dalla lista dei cibi, si inserisce la 'quantità', si preme il pulsante di avvio ed il forno calcola automaticamente il tempo e la potenza richieste per la cottura. E' anche prevista una funzione di help 'on-line'. Una tipica sessione è simile alla seguente:
Bottone premuto Messaggio sul display ---------------- ------------------------------ CompuCook Enter Food Category 1 Baked Potato, Enter Quantity 4 Press Start
Il forno si accende ed inizia la cottura. Se si illumina la parola HELP, basta premere il pulsante HELP e vi verranno forniti dei consigli del tipo DO NOT COVER, o CUT IN HALF, ecc.
Nelle funzioni come CompuDefrost, occorre indicare al forno cosa si sta scongelando ed il relativo peso, e premere il pulsante di avvio. Il forno quindi si accenderà per un certo tempo, quindi emetterà un beep e vi dirà di separare i pezzi, coprire i bordi, ecc. Dopo aver eseguito ciò che vi viene indicato, chiudete lo sportello, premete il pulsante di avvio, ed il forno continua fino a che non giunge il momento di fare qualcos'altro.
Stesso concetto per la funzione CompuReHeat: occorre indicare quante fette di pizza o cucchiai di pasta volete riscaldare, ed il forno si setta da solo e prende il via.
Non poteva mancare finanche il pulsante POPCORN!
Un'altra simpatica funzione è la possibilità di mantenere premuto il pulsante start senza impostare alcun tempo di cottura, e il forno rimarrà acceso per tutto il tempo in cui il pulsante viene mantenuto premuto. Si tratta di una funzione utilissima per sciogliere il formaggio, ammorbidire il burro o la cioccolata, ecc.
Ma, si può far girare il Lotus??? :-) --- Sam.
Di tanto in tanto, vengono poste delle domande sull'utilizzo di un forno a microonde per scopi che vanno oltre il riscaldamento dl cibo. In genere, le risposte vanno fornite caso per caso. Naturalmente, è sconsigliabile utilizzare un forno a microonde per ammorbidire candelotti di dinamite! In realtà c'è un ben preciso motivo alla base di ciò: in un forno a microonde possono svilupparsi dei punti caldi, nel senso che il riscaldamento non è uniforme come nei normali forni. Ammorbidite la vostra dinamite in un normale forno.
Apparentemente sono disponibili delle speciali fornaci di dimensioni idonee per entrare nella cavità di cottura di un tipico forno a microonde, tramite le quali è possibile raggiungere delle temperature davvero elevate. Queste fornaci sono costituite da un cilindro isolante in ceramica (alliminio espanso o qualcosa di simile), ricoperto da un materiale in grado di assorbire le microonde e riscaldarsi, forse un materiale tipo ferrite. E' possibile raggiungere delle temperature che superano i 1000 gradi centigradi (calore giallo-bianco) dopo pochi minuti di riscaldamento in alta potenza.
Se al forno viene effettuata una qualunque modifica che comprometta l'integrità delle guarnizioni dello sportello o apra altre vie di uscita per le radiazioni in microonde, allora occorre necessariamente effettuare degli speciali controlli per garantire la sicurezza degli utilizzatori e dell'apparecchio. Il seguente è uno dei casi in questione:
"Mio padre ed io stiamo utilizzando un forno a microonde per riscaldare blocchetti di quercia, facendoli passare attraverso il campo a microonde di un forno da 1000 Watt. Abbiamo ritagliato dei fori quadrati di 4 pollici di lato nel vetro frontale e nel pannello metallico posteriore del forno, in modo da poter far passare questi blocchetti attraverso il campo. Sono preoccupato della potenziali fughe in microonde di natura pericolosa."
Cosa?! Siete pazzi a tentare questo!. Spiacente, dopo averlo detto mi sento molto meglio :-(.
La mia prima raccomandazione (sebbene raccomandazione sia un termine troppo fiacco) sarebbe di non farlo.
La mia seconda (e fino ad N dove N è un numero molto grande) raccomandazione sarebbe ancora di non farlo.
Ad ogni modo, se proprio insistete, utilizzate una lamiera di metallo buon conduttore (come rame o alluminio) per ridurre le dimensioni dell'apertura fino a renderle il più possibili vicine alle dimensioni del materiale che viene inserito nel forno. Il ceppo di legno tenderà a ridurre le fughe di microonde mentre è all'interno del forno, ma dall'apertura le microonde usciranno a tutta forza quando non c'è nulla a coprire il foro. La lamiera di metallo deve essere in contatto elettrico con la retina dello sportello ed il metallo retrostante. Più piccola è l'apertura, e minori le perdite.
Quindi, procurateci un accurato misuratore di fughe in microonde. Un grosso centro assistenza per elettrodomestici o un negozio di materiale elettronico potrebbero affitarvene uno se siete abbastanza insistenti. Utilizzate lo strumento per identificare i limiti di sicurezza sia dal lato frontale che da quello posteriore. Prendetene nota e non avvicinatevi oltre quando il forno è in funziona. Gli operatori devono restare a debita distanza oppure occorre prevedere degli schermi aggiuntivi se queste distanze non risultano soddisfacenti. Il rivelatore di fughe di microonde o il misuratore di intensità del campo in microonde dovrebbe essere corredato con informazioni sui limiti massimi di potenza di sicurezza; questi si aggirano sui 2 mW per centimetro quadrato a 30 cm circa di distanza dal forno, accertatevene. Ad ogni modo, non c'è nessuna garanzia che questo limite sia sicuro.
Gli unici danni certi provocati dalle radiazioni in microonde sono quelli provocati dagli effetti di riscaldamento interno. L'occhio è particolarmente sensibile a ciò, e non occorre un grande incremento di temperatura per denaturare il tessuto del sistema nervoso centrale (nel senso di sconvolgerve il vostro cervello). Il corpo umano non è dotato di un adeguato sistema di allarme visto che le terminazioni nervose sensibili al calore sono in qualche modo sparse. Quindi, sebbene potremmo aver esagerato nel considerare i pericoli, non ha proprio senso rischiare.
Cos'è che non va nel riscaldamento radiante???
Anche se nel presente documento non avete trovato la soluzione ai vostri problemi, avete comunque qualche altra alternativa al portare il forno a microonde al più vicino centro di assistenza o al buttarlo nella spazzatura.
Diversamente dalla maggioranza di molti altri tipi di apparecchi elettronici di consumo, un manuale di servizio è raramente necessario; quasi sempre sulla parte interna del coperchio è incollato uno schema sufficientemente dettagliato, che comprende tutti i componenti di potenza, interruttori di sicurezza, fusibili, protettori, e cablaggio. Questo schema è del tutto sufficiente per risolvere qualunque problema nel generatore di microonde. Non dovrebbe nemmeno essere richiesta alcuna regolazione o allineamento, e quindi non sono nemmeno richieste le relative dettagliate procedure per l'effettuazione.
Ad ogni modo, quando si affrontano problemi elettronici nel controller, un manuale di servizio completo di schemi elettrici si dimostrerà indispensabile; la disponibilità o meno del manuale dipende dal produttore dell'apparecchio. Per motivi legali, alcuni produttori sono riluttanti a vendere informazioni di servizio o parti di ricambio per forni a microonde, per il timore di una causa legale nell'ipotesi che una persona non qualificata si ferisca o perisca.
Sono a conoscenza di almeno un libro che tratta specificamente la riparazione dei forni a microonde; è molto completo e comprende molti descrizioni di casi reali di riparazione, e quindi ci sono buone possibilità che sia trattato anche il vostro specifico problema.
Microwave Oven Repair, 2nd Edition
Homer L. Davidson
TAB Books, a division of McGraw Hill, Inc., 1991
Blue Ridge Summit, PA 17294-0850
ISBN 0-8306-6457-2 (hard), ISBN 0-8306-3457-6 (pbk.)
Questo libro potrebbe essere reperibile presso la vostra biblioteca tecnica (621.83 o 683.83 se la biblioteca è catalogata in tal modo) o presso una libreria tecnica.
Supponendo che abbiate localizzato uno o più componenti guasti, occorre chiedersi se vale la pena riparare un forno già vecchio di qualche anno. Ecco il costo di tipici componenti di ricambio generici:
Diodo ad alta tensione: da 2 a 5 dollari (fatta eccezione per i modelli a bullonare, che possono costare fino a 50 dollari, ma che dovrebbe essere possibile sostituire con i normali diodi da 2 dollari con terminali in cavo).
Fusibile di alimentazione: 0,40 dollari.
Condensatore ad alta tensione: da 10 a 20 dollari.
Magnetrone: da 30 a 100 dollari. I comuni ricambi generici costano da 30 a 40 dollari.
Termostato di sovratemperatura (protettore termico): 4,50 dollari.
Interruttore di sicurezza: 2,50 dollari.
Triac: 12 dollari (a meno che non occorre il ricambio originale, nel qual caso potrebbe essere necessario affrontare una seconda ipoteca; provate con i modelli generici).
Fornitori di componenti come la MCM Electronics possono fornire tutti questi componenti per la vasta maggioranza dei forni a microonde.
Le tastiere a membrana ed i componenti del controller come il chip microprocessore di solito sono disponibili solo presso il produttore del forno, ed i prezzi sono alti: una tastiera a membrana può costare 20-30 dollari o ancor più.
I sensori ed altre parti specifiche di un certo produttore risulteranno costose.
Sebbene i trasformatori ad alta tensione siano abbastanza standardizzati, non sono facilmente reperibili presso i comuni distributori di parti di ricambio. Ad ogni modo, non si guastano molto spesso.
Ecco un distributore che sembra averne alcuni in magazzino: AMI Parts, Eagle Grove, IA, telefono 1-800-522-1264. Ad ogni modo, i ricambi sono tutt'altro che economici: aspettatevi di pagare 50 dollari o ancor più!!! Inoltren, la MCM Electronics ora elenca almeno un ricambio per un modello Goldstar.
Con i prezzi dei forni a microonde che scendono velocemente quasi come quelli dei PC, potrebbe non risultare conveniente riparare un forno vecchio di alcuni anni se il problema è costituito da un magnetrone o tastiera a membrana guasti. Ad ogni modo, eccetto per una leggera diminuzione della potenza di uscita con l'utilizzo del forno nel corso degli anni e con l'invecchiamento del magnetrone, c'è ben poco che possa guastarsi o deteriorarsi. Pertanto, potete aspettarvi che un forno riparato si comporti proprio allo stesso modo di uno nuovo.
E' una domanda che si presenta di frequente: se non posso ottenere un ricambio esattamente identico o se dispongo di una carcassa di un altro forno a microonde che sta raccogliendo polvere, posso sostituire un componente anche se non esattamente identico all'originale? Alcune volte sarebbe desiderabile poterlo fare, perlomeno per confermare una diagnosi ed evitare il rischio di ordinare un costoso ricambio e/o attendere fino al suo arrivo.
Per questioni legate alla sicurezza, la risposta è generalmente NO - occorre un ricambio identico per mantenere le specifiche dell'apparecchio entro dei limiti accettabili, in particolar modo a riguardo dell'isolamento elettrico, la protezione contro l'emissione di radiazioni, e per minimizzare il rischio di incendio. Nel caso dei forni a microonde includiamo tra questo tipo di componenti i fusibili di alimentazione, gli interruttori di sicurezza, e qualunque altro componente che potrebbe potenzialmente causare una perdita di radiazioni in microonde, come un magnetrone che non si adatta esattamente alla guida d'onda.
Fortunatamente, sebbene potrebbe essere richiesto un ricambio identico, non è necessario che lo si acquisti dal produttore originale: molti componenti sono intercambiabili. Quindi, è probabile che gli organi recuperati da una carcassa possano essere idonei a dare nuova vita ad un forno a microonde malato.
Ecco alcune linee guida:
Fusibili - esattamente la stessa corrente ed almeno la stessa tensione di lavoro; probabilmente si tratterà di un fusibile ceramico da 1-1/4" x 1/4" 15 o 20 Ampere 250 Volt a fusione rapida. Per la riparazione, utilizzate un ricambio esatto. Per un semplice controllo, è possibile utilizzare un modello similare.
Protettori termici - stessa temperatura e massima corrente di targa. Dovrebbero essere tali da poter essere fissati in modo sicuro e livellarsi contro la stessa superficie come il vecchio.
Interruttori di sicurezza - devono avere la stessa configurazione dei terminali ed almeno uguale corrente di lavoro. Naturalmente, è molto importante che si possano fissare in modo sicuro per non compromettere la loro funzione di sicurezza; molti di essi sono intercambiabili.
Condensatore ad alta tensione - simile capacità (entro il 5%) ed almeno uguale tensione di lavoro. Si noti che la tensione di lavoro di targa di questi condensatori non corrisponde al modo in cui viene specificata sui condensatori utilizzati in altri apparecchi elettronici, visto che di solito si riferisce alla tensione RMS dell'ingresso in corrente alternata dal trasformatore di alta tensione. Pertanto, non è possibile sostituire qualcosa ricavato dalla propria scatola dei rottami, a meno che non sia un condensatore recuperato da un forno a microonde. Inoltre, si tratta di una situazione dove una capacità maggiore (uF) non comporta un miglioramento. La potenza in uscita è correlata alla capacità, e quindi il valore andrebbe uguagliato abbastanza strettamente o altrimenti altri componenti potrebbero sovraccaricarsi. Ad ogni modo, per un solo controllo è possibile utilizzare un condensatore di minor capacità.
Diodo ad alta tensione - la maggior parte di questi hanno caratteristiche elettriche similari, e quindi la sostituzione è possibile a condizione di poterli adattare meccanicamente. La sostituzione con un ricambio di recupero è particolarmente desirabile nel caso il vostro forno monti uno di quei diodi con montaggio a chassis del costo di 50 dollari; potrebbe essere possibile utilizzare un ricambio generico del costo di 2,75 dollari.
Relè e triac - dei sostituti generalmente funzioneranno a condizione che le specifiche del componente originale siano uguali o migliori. Potrebbe essere richiesta una certa creatività nel montaggio.
Magnetroni - un gran numero di forni a microonde utilizza lo stesso modello di base, ma differisce il sistema di montaggio, per esempio fori e relativi perni, orientamento delle alette di raffreddamento, ecc. Potete sostituire con sicurezza un ricambio non identico per scopi di controllo se riuscite ad infilarlo saldamente nella guida senza che rimangano spazi vuoti. Ad ogni modo, se le alette di raffreddamento finiscono nel posto sbagliato, il magnetrone si riscalderà molto velocemente, visto che il 50% della potenza utilizzata si trasforma in calore, e non risulterà idoneo come ricambio permanente.
Trasformatore di alta tensione - stessa tensione di uscita (con tolleranza del 5%) ed almeno uguale corrente di lavoro. Il montaggio non dovrebbe costituire un problema, ma non lasciate il componente semplicemente appoggiato: potreste finire con un disastro.
Ventole e motori - la velocità, la potenza e la direzione di rotazione devono corrispondere, e deve essere possible il montaggio. La velocità non è tanto critica se il motore è utilizzato per un piatto girevole ma, nel caso di un motore destinato ad azionare la ventola di raffreddamento del magnetrone, un flusso d'aria inadeguato provocherà un surriscaldamento e conseguente spegnimento o guasto del forno. I comuni motori del tipo shaded pole potrebbero essere interscambiabili con quelli di altri apparecchi se è possibile adattarli al sistema di montaggio.
Copertura della guida d'onda - tagliata in modo da corrispondere.
Piatto girevole e componenti mode mixer - se si adattano, usateli.
Lampadina - valori e attacco similari.
Sensori di temperatura, termistori, ecc. - dipendono dal particolare modello.
Temporizzatori meccanici - commutazioni e sistema di montaggio compatibili.
Cavi di alimentazione - devono essere del tipo a tre conduttori ed alta portata. Assicuratevi che il ricambio possa reggere almeno una corrente almeno uguale a quella dell'originale. Rispettate il codice dei colori!
Controller e tastiera a membrana - piccoli componenti come resistori, diodi, condensatori e così via possono spesso essere sostituiti. Toglietevi dalla testa il circuito integrato controller o il display. E' molto probabile che anche la tastiera a membrana sia un componente custom sia elettricamente che fisicamente, e quindi molto costoso, a meno che non abbiate a disposizione un modello similare di forno a microonde da cannibalizzare.
Non sempre è possibile o conveniente procurarsi un condensatore ad alta tensione di ricambio di caratteristiche identiche. Quali saranno gli effetti che comporta l'utilizzo di un condensatore di valore leggermente differente?
Per prima cosa, la tensione di lavoro deve essere perlomeno uguale a quella dell'originale. Può anche essere superiore, ma non deve mai e poi mai essere inferiore, altrimenti sarete costretti a sostituire nuovamente il condensatore nel prossimo futuro.
Ed ora passiamo al valore di targa della capacità:
A differenza di un condensatore montato in un normale alimentatore, quello che equipaggia un forno a microonde è inserito in un duplicatore di tensione in serie con il carico (il magnetrone). Pertanto, il suo calore influenza la potenza in uscita. Un condensatore di maggior capacità provocherà un leggero incremento della potenza in uscita, così come pure della dissipazione di calore nel magnetrone. Un condensatore di capacità troppo ridotta ed il duplicatore non produrrà la piena potenza.
Per esempio, l'impedenza di un condensatore da 1 uF a 60 Hz si aggira su circa 2,5 KiloOhm; la capacità in effetti è in serie con il magnetrone. Un magnetrone da 1 KiloWatt che funziona su una tensione leggermente superiore a 3 KiloVolt RMS presenta una resistenza di circa 10 KiloOhm. Si tratta di calcoli molto approssimativi.
Quindi la variazione di potenza non varia in modo direttamente proporzionale alla variazione di percentuale - ho valutato che si aggira su una variazione 1:4, aumentando cioè la capacità del condensatore del 10 per cento e la potenza aumenterà del 2,5% (supponendo che la relazione sia lineare proprio attorno al valore nominale). Ad ogni modo, non ho confermato queste stime.
Pertanto, si potrebbe concludere che l'utilizzo di un condensatore con una differenza di capacità del 10 o 15 per cento in più o in meno costituisce probabilmente una soluzione accettabile, anche se una corrispondenza più esatta è da preferirsi.
Per componenti elettronici generici come resistenze e condensatori, la maggioranza dei distributori di materiale elettronico dispone di un assortimento sufficiente a costi ragionevoli. Anche Radio Shack può essere considerata in caso di emergenza.
Ad ogni modo, fornitori come Digikey, Allied, e Newark non dispongono di un buon assortimento di componenti specializzati come magnetroni, condensatori e diodi ad alta tensione, interruttori di sicurezza, protettori termici, ed altri componenti necessari per la riparazione dei forni a microonde.
Il vostro rivenditore locale di elettrodomestici o parti di ricambio potrebbe essere in grado di ordinare un ricambio o un sostituto idoneo. Ad ogni modo, il costo risulterà maggiore rispetto a quello praticato per i ricambi generici dai distributori elencati in seguito, se questi dispongono del ricambio che vi occorre.
L'acquisto diretto dal produttore costituisce una possibilità, ma aspettatevi di pagare una cifra maggiore rispetto a quella che potrebbe essere richiesta da un'azienda indipendente che vende ricambi generici. Inoltre, alcuni fornitori come la Sears potrebbero rifiutarsi di vendere qualsiasi componente che abbia a che fare con un forno a microonde, per questioni di sicurezza, a meno che non siano convinti di trattare con un tecnico riparatore qualificato, qualunque cosa voglia dire. Inoltre, i loro prezzi sono elevati.
Un'altra alternativa consiste nello stabilire il reale produttore del forno in vostro possesso. Il compito è banale nel caso di marche come Panasonic e Sharp. Ad ogni modo, la Sears non produce gli elettrodomestici che vende, ma una semplice ispezione all'interno potrebbe essere sufficiente per scoprire il reale produttore, e quindi recarsi direttamente nella bocca del cavallo. Molte ditte sono ben contente di vendere le parti di ricambio, ma la dispobilità potrebbe costituire un problema nel caso dei forni più vecchi. Ho dovuto abbandonare la riparazione di un forno Sharp a microonde/convezione di 15 anni di età solo perchè le parti di ricambio specializzate non erano più disponibili dalla Sharp.
Le seguenti sono delle buone fonti di ricambi elettronici per apparecchi di consumo, inclusi i più comuni ricambi per forni a microonde:
I seguenti fornitori hanno dei siti web completi di cataloghi on-line ed hanno in magazzino una vasta selezione di parti ri ricambio per forni a microonde. E' possibile che non vendano al pubblico; suppongo che ciò sia dovuto a vari fattori, incluse i potenziali rischi di responsabilità, lamentele e tantativi di restituire dei ricambi quando una riparazione non va a buon fine, e le piccole quantità coinvolte. Ad ogni modo, è certamente il caso di controllare comunque, visto che i siti web pubblici implicano un desiderio della ditta di trattare con l'intera comunità Internet.
Eccone un altro:
La seguente ditta non vende un bek niente, ma dovrebbe essere in grado di ricercarvi il nome di un distributore di ricambi per elettrodomestici nella vostra zona.