Note sulla ricerca dei guasti e la riparazione di apparecchi audio ed altri apparecchi di vario genere

Indice dei contenuti:

14.2) Selettori e controlli intermittenti o rumorosi

Tra i sintomi di questo problema annoveriamo rumori vari che si ascoltano nell'audio quando vengono ruotate le manopole, funzionamento intermittente dei commutatori di funzione, variazioni casuali nel volume, selettori o controlli che per funzionare hanno bisogno di spostamenti micrometrici o piccoli colpetti.

Le cause più comuni sono con molta probabilità sporcizia o consumo.

Per prima cosa, provate con una spruzzata di spray puliscicontatti; anche quello venduto da Radio Shack può fare la differenza a condizione che (1) il problema dipenda dalla sporcizia e (2) riusciate a far arrivare lo spray all'interno del componente difettoso.

Alcuni tipi di puliscicontrolli e puliscicontatti possono essere utilizzati con sicurezza sui circuiti a bassa tensione anche quando i circuiti sono alimentati, ma non sempre è così - leggete le indicazioni riportate sul prodotto. Scegliete un prodotto che sia specificamente indicato per i commutatori e i controlli.

Utilizzate il tubicino di estensione fornito con la bomboletta spray e per raggiungere l'interno o le immediate vicinanze di qualunque foro visibile. Manovrate il controllo o spostate il commutatore per aiutare l'operazione di pulizia. Non esagerate con lo spray; se raggiungete il punto giusto, sarà sufficiente una piccola spruzzata.

Resistete alla tentazione di utilizzare carta smeriglio o lana d'acciaio (ack!) sui contatti degli interrutori e dei commutatori. Ad ogni modo, potrebbe risultare utile tirare un pezzo di carta attraverso un insieme di contatti o l'utilizzo occasionale di una gomma per cancellare morbida per matita.

Se quest'operazione non risolve il problema, o lo risolve solo a breve termine, allora il componente potrebbe essere consumato. Alcune volte è la riparazione è possible (un selettore con contatti che col tempo si sono allentati, per esempio) ma la sostituzione è preferibile, a condizione di reperire un ricambio identico o comunque sufficientemente similare. Consultate il paragrafo "Interscambiabilità dei componenti."


14.3) Comportamento in genere intermittente o incostante

Qualunque problema intermittente che provoca delle variazioni casuali nelle prestazioni è dovuto a cattive connessioni, connettori interni che hanno bisogno di essere puliti e reinseriti, o selettori e controlli sporchi. Per prima cosa, consultate il paragrafo "Selettori e controlli intermittenti o rumorosi".

Cattivi punti di saldatura sono molto comuni negli apparecchi elettronici di consumo, a causa della produzione di qualità scadente il cui obiettivo principale potrebbe essere quello della riduzione dei costi. Oltre a ciò, le connessioni saldate si deteriorano dopo numerosi cicli termici, vibrazioni, e abusi meccanici. Le connessioni del circuito stampato con dei grossi componenti che tendono a riscaldarsi in modo eccessivo, o componenti sottoposti a stress meccanici, sono le prime a soffrire da incrinature superficiali nelle saldature (spesso denominate saldature fredde quando sono il risultato di saldature di cattiva qualità durante la fabbricazione). Ad ogni modo, considerando che lo stagno è spesso l'unica cosa che sostiene questi componenti, lo stress meccanico potrebbe benissimo rompere le saldature.

Per localizzare le saldature fredde, utilizzate una forte sorgente luminosa ed una lente di ingrandimento per esaminare i piedini dei grossi componenti e dei componenti soggetti a stress fisico (come i terminali di grossi componenti e dei componenti soggetti a stress fisico come i jack per le cuffie ed i connettori di alimentazione) alla ricerca di rotture delle saldature nelle vicinanze dei terminali. Se possibile provate a spostare gentilmente il componente con l'apparecchio spento; un qualunque movimento osservabile nei punti di saldatura è indice di un qualche problema. Anche un'incrinatura superficiale appena visibile ad occhio attorno al piedini potrebbe indicare una connessione di saldatura difettosa. Con l'apparecchio acceso, stuzzicate con gentilezza il circuito stampato e i componenti sospetti con un utensile isolato, per vedere se viene influenzato il problema.

Nel dubbio, risaldate qualunque connessione sospetta. Alcuni apparecchi potrebbero utilizzare dei circuiti stampati a doppia faccia che non dispongono di fori metallizzati; in questo caso occorre saldare il componente sia dalla parte inferiore che quella inferiore, per essere sicuri che la connessione sia solida. Utilizzate un saldatore idoneo, per assicurarvi che le vostre connessioni di saldatura siano solide. Aggiungete una goccia di filo-stagno nuovo per ciascuna saldatura che ritoccate; se c'era già troppo stagno, rimuovetene un po' prima di ritoccare la saldatura.

Oltre a problemi di saldatura, controllate la eventuale presenza di viti di massa o altri terminali allentati o corrosi, e di connettori interni che necessitano di pulizia.


14.4) Necessità di alzare il volume quasi al massimo per far uscire il suono

Se a volte è necessario alzare di molto il volume, o forse anche dare dei colpetti o percuotere l'apparecchio per ottenere il suono da uno o entrambi i canali quando l'apparecchio viene acceso, allora il relè di protezione degli altoparlanti potrebbe essere difettoso. Gli amplificatori audio spesso montato un insieme di contatti di relè posti in serie, dove ciascun contatto protegge gli altoparlanti dai transienti di accensione e spegnimento dell'apparecchio così come pure dai danni che potrebbero derivare da eventuali guasti nei circuiti audio. Ad ogni modo, questi contatti possono deteriorarsi con il tempo, producendo un suono intermittente.

Sebbene questo insieme di sintomi possa essere il risultato di cattive connessioni in genere o anche controlli o selettori sporchi, spesso il colpevole è il relè. Spesso il difetto viene inasprito accendendo e spegnendo l'apparecchio con il volume molto alto, in quanto un tale comportamento può provocare la formazione di piccoli archi elettrici sui contatti del relè.

Per stabilire se il colpevole è il relè, o controllatelo come illustrato nel paragrafo "Controllo e riparazione dei relè" oppure, con l'apparecchio acceso, date dei piccoli colpetti al relè per vedere se il suono va e viene. Se il relè è guasto, potete provare a pulire i suoi contatti o sostituirlo con un altro dotato di specifiche similari. Non siate tentati di bypassare il relè, visto che svolge una funziona di protezione molto importante sia per l'amplificatore che per gli altoparlanti.

Se non si tratta del relè consultate i paragrafi "Comportamento in genere intermittente o incostante" e "Selettori e controlli intermittenti o rumorosi".


14.5) Il suono tarda ad uscire dagli altoparlanti

Accendete il vostro impianto stereo e tutto sembra normale: il display, la sintonia, l'intensità del segnale ricevuto, etc. sembrano a posto, ma dagli altoparlanti non esce alcun suono. Alcuni minuti più tardi, proprio quando ormai stavate per perdere ogni speranza, si ascolta un click e tutto ritorna normale, almeno fino a che l'apparecchio non viene spento. L'amplificatore vi sta prendendo in giro - "hehe, mi metto in funzione quando mi pare e piace!"

Si noti che se il suono non compare anche dopo aver atteso più che a lungo, allora potrebbe esserci un reale problema che il circuito di protezione ha individuato, per esempio componenti in cortocircuito in uno degli amplificatori di potenza.

Sembra come se il segnale che pilota il relè degli altoparlanti non viene generato; la causa di tutto questo potrebbe essere un guasto nel circuito di ritardo o di protezione contro i sovraccarichi.

Potrebbe trattarsi semplicemente di un condensatore guasto. Un primo controllo potrebbe consistere nel verificare la presenza di un segnale audio all'ingresso del relè degli altoparlanti. Se il segnale è presente già dal momento in cui l'apparecchio viene acceso, allora tracciate il circuito a partire dalla bobina del relè per comprenderne il funzionamento; probabilmente sarà necessario uno schema, a meno che non riusciate a scoprire immediatamente una cattiva connessione o un condensatore essiccatosi.


14.6) L'amplificatore produce un suono secco e si spegne nei passaggi più forti

Da: Frank Fendley (frank.fendley@datacom.iglou.com).

Sembra come se il circuito di protezione (di solito un relè) scatti durante i passaggi musicali più forti; questo difetto potrebbe essere causato da uno sbilanciamento nei circuiti dell'amplificatore, che provoca in genere la presenza di una tensione continua di offset sull'uscita. Di solito il colpevole è uno o più transistor difettosi, in questo caso probabilmente nei primi stadi di amplificazione.

Naturalmente, il problema potrebbe anche dipendere dal fatto che avete collegato all'amplificatore 10 coppie di altoparlanti ed avete il volume a manetta; in questo caso il circuito di protezione sta semplicemente svolgendo il suo compito di salvaguardare l'amplificatore!


14.7) Un canale inerte su altri componenti audio (non amplificatori)

A differenza degli grossi amplificatori, in questi casi non si tratta normalmente di guasti causati da abusi o componenti di alta potenza. Tra i componenti in oggetto annoveriamo preamplificatori, registratori a cassette, lettori CD, sintonizzatori, ecc.

Per prima cosa, eliminate la possibilità di cavi audio di collegamento difettosi, provando con dei cavi differenti o invertendo le connessioni dei canali Left e Right ad entrambe le estremità del cavo. Inoltre, assicuratevi che tutte le uscite audio del vostro amplificatore siano attive, nel caso siano previsti dei commutatori per selezionare diverse uscite.

Supponendo di non riuscire a risolvere il problema:

Nel caso di un sintonizzatore, il problema risiede quasi certamente molto vicino all'uscita; probabilmente si tratta di una cattiva connessione o di uno stadio di amplificazione a transistor o a circuito integrato che si è guastato. Non c'è molto tra l'uscita del demodulatore l'uscita linea.

Nel caso di un registratore a nastro o a cassette, le parti coinvolte possono essere molte di più. Per prima cosa, pulite con dello spray puliscicontatti tutti i commutatori meccanici di REC/PLAY ed altri, visto che dei contatti sporchi possono provocare il mancato funzionamento di un canale. Se ciò non risolve la situazione, stabilite se il segnale in uscita dalla testina di lettura raggiunge l'uscita audio dell'apparecchio, provando a toccare i terminali della testina di lettura con un piccolo cacciavite mentre l'apparecchio è in riproduzione; dovreste ascoltare un ronzio quando toccate il giusto cavo di segnale. Se non ascoltate nulla dal canale guasto, allora dovrete seguire il circuito o dalla testina verso l'uscita audio dell'apparecchio o viceversa. Se invece ascoltate un ronzio dal canale difettoso, allora la testina potrebbe essere guasta, aperta o in cortocircuito, o molto sporca.

I vecchi sintonizzatori, premaplificatori, registratori, ecc. utilizzavano componenti discreti ed era quindi possibile tracciare il circuito; gli apparecchi moderni sono invece basati su circuiti integrati, ma comunque le piedinature sono spesso disponibili sulle guide cross reference come quelle riportate sugli handbook ECG, NTE, o SK.

Ancora una volta, per prima cosa eliminate la possibilità di cattivi spinotti o cavetti di connessione e, nel caso dei registratori, pulite i commutatori di registrazione/riproduzione ed altri selettori di modo.


14.8) L'apparecchio emette ronzii o rumori vari

Supponendo che non ci siano altri sintomi e che il suono provenga dall'interno dell'apparecchio e non dagli altoparlanti, si tratta probabilmente della semplice vibrazione dei lamierini nel trasformatore di alimentazione, nei motori o in qualche vicina lamina metallica influenzata dai campi magnetici generati dal trasformatore di alimentazione o dai motori. Nella maggior parte dei casi questo tipo di problema non provoca alcun danno, anche se può risultare senza dubbio abbastanza noioso, specialmente quando ci si aspetta un silenzio totale dal proprio apparecchio audio. Se il rumore proviene dai motori a dalle loro vicinanze, fate riferimento al paragrafo "Rumore del motore in un apparecchio audio".

Alcune volte è sufficiente stringere le viti che mantengono insieme il trasforatore o il motore, oppure le viti di montaggio. A volte il semplice posizionamento di uno stuzzicadenti o di un pezzo di plastica in posizione strategica può bastare a risolvere il problema. E' anche possibile ricoprire i componenti incriminati con della venirce o sigillante idoneo per componenti elettronici, ma attenzione a non esagerare al punto di compromettere il raffreddamento o di toccare dei cuscinetti o componenti che potrebbero interferire con delle parti in movimento.

Se il rumore o ronzio è presente nell'audio riprodotto, allora potrebbe trattarsi di un cattivo condensatore di filtro nella sezione di alimentazione, di altri problemi di alimentazione, di cattive masse all'interno dell'apparecchio, di problemi generali di massa con apparecchi esterni, o generalmente di cattive connessioni. Sconnettete tutti gli apparecchi esterni (fatta eccezione per gli altoparlanti se non disponete di cuffie) e verificate se il problema continua a manifestarsi. Procedete di conseguenza. Alcuni ricevitori Sony sono noti per lo sviluppo di cattive masse all'interno, ed è sufficiente stringere le viti di montaggio del circuito stampato e/o saldare nuovamente le connessioni di massa per risolvere il problema.

Anche i sovraccarichi possono provocare dei ronzii o rumori di altro tipo, ma in questo caso generalmente i sintomi sono di altro tipo come un amplificatore parzialmente o del tutto inerte, forte distorsione, fumo, fiamme alte vari metri, ecc.

Se il problema vi angustia solo quando l'apparecchio è in stand-by, come ultima risorsa potreste benissimo montare un interruttore sulla presa di corrente, a condizione che l'apparecchio non utilizzi la tensione di rete per il funzionamento dell'orologio e memorizzazioni varie.


14.9) Fusibile interno bruciato durante un temporale (o sbalzo di tensione)

Sbalzi di tensione o lampi caduti nelle vicinanze durante un temporale possono facilmente distruggere gli apparecchi elettronici. La maggior parte delle volte il danno è minimo o perlomeno facilmente riparabile; se invece il lampo cade proprio sull'apparecchio, quello che rimane in seguito sarà difficilmente riconoscibile!

Idealmente, gli apparecchi elettronici dovrebbero se possibile essere scollegati durante i temporali, sia dalla rete elettrica che dalle linee telefoniche. I moderni televisori, videoregistratori, forni a microonde, e finanche gli impianti stereofonici sono particolarmente suscettibili ai fulmini e agli sbalzi di tensione poichè alcune parti della circuitazione sono sempre attive e pertanto in collegamento diretto alla rete elettrica. Telefoni, modem e fax sono collegati direttamente alle linee telefoniche; i modelli meglio progettati montano al proprio interno dei componenti di filtraggio e soppressione delle sovratensioni. Se un fulmine cade nelle vicinanze, l'unica cosa che potrebbe accadere è la bruciatura del fusibile interno o il microprocessore che impazzisce e che richiede solo un reset. Non esiste alcuna possibile protezione contro un fulmine diretto. Ad ogni modo, gli apparecchi dotati di interruttore che interrompe del tutto la connessione con la rete elettrica sono molto più robusti, in quanto è necessaria una tensione molto più elevata per oltrepassare l'interruttore piuttosto che quella necessaria per bruciare i componenti elettronici. I tubi a raggi catodici dei monitor e dei televisori potrebbero anche magnetizzarsi a causa degli intensi campi elettromagnetici associati alla caduta di un fulmine; l'evento è simile, anche se in scala ridotta, alla EMP causata da un'esplosione nucleare.

L'apparecchio era spento o in funzione nel momento in cui si è verificato lo sbalzo di tensione? Se l'apparecchio era spento tramite un vero interruttore di alimentazione (non un pulsante elettronico), allora o si è bruciato un componente situato nelle vicinanze dell'interruttore, o lo sbalzo è stato abbastanza forte da oltrepassare l'interruttore, o si è trattato solo di una coincidenza fortuita.

Se invece l'apparecchio era in funzione o in standby, o se l'apparecchio non possiede un vero interruttore di alimentazione, allora un certo numero di componenti potrebbero essersi bruciati.

La maggior parte degli apparecchi montano al loro interno dei propri dispositivi per la protezione contro le sovratensioni, come varistori ad ossido metallico, a valle del fusibile. Pertanto è possibile che tutto il guasto consista nel solo fusibile di rete che si è bruciato. Rimuovete i coperchi dell'apparecchio dopo averlo staccato dalla rete elettrica ed iniziate l'ispezione a partire dal cavo di rete. Se trovate un fusibile bruciato, rimuovetelo e misurate la resistenza elettrica tra la parte del portafusibile verso il circuito interno e l'altra parte, che dovrebbe essere connessa al neutro della linea elettrica. Con l'interruttore spento, la resistenza dovrebbe essere molto elevata; con l'interruttore acceso, potrebbe essere abbastanza bassa (pochi Ohm) se l'apparecchio utilizza un trasformatore di alimentazione di grandi dimensioni. Per esempio, supponendo il caso di un apparecchio alimentato tramite un trasformatore di potenza:

Il valore letto potrebbe anche essere al di fuori di quelli riportati, ma se la lettura è estremamente bassa, il trasformatore di alimentazione potrebbe avere un primario in parte o completamente in cortocircuito. Se invece la lettura è molto alta (maggiore di 1 KOhm), allora il primario del trasformatore di alimentazione potrebbe essere interrotto o potrebbe esserci un fusibile termico interrotto sotto gli avvolgimenti di isolamento più esterni. Questo fusibile si può sostituire.

Se l'apparecchio è dotato di alimentatore a commutazione, consultate il documento "Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di piccoli alimentatori switching".

Se la resistenza rientra nei valori normali, sostituite il fusibile e provate ad alimentare l'apparecchio. Ci sono tre possibilità:

  1. L'apparecchio funzionerà regolarmente, problema risolto.

  2. L'apparecchio brucerà immediatamente il fusibile. In questo caso c'è almeno un altro componente in cortocircuito, per esempio un varistore ad ossido metallico, un condensatore di filtro di linea, o il primario del trasformatore.

  3. L'apparecchio non funzionerà regolarmente o apparirà ancora morto. Ciò potrebbe indicare la presenza di fusibili bruciati o resistenze fusibili o altri componenti difettosi nella sezione di alimentazione o in qualche altra parte del circuito. In questo caso sarà necessario effettuare ulteriori controlli, ed in qualche punto potrebbe necessitarvi lo schema elettrico.


14.10) Utilizzo di soppressori di transienti e filtri di linea

E' sempre necessario utilizzare una presa dotata di protezione contro le sovratensioni, o circuiti del genere collegati sulla rete elettrica? Sicuramente male non fanno; ma non dipendete ciecamente da questi oggetti per garantirvi la protezione in qualsivoglia circostanza. Alcune realizzazioni sono migliori di altre, e gli articoli pubblicati sulle varie riviste nel migliore dei casi aiutano ben poco nel compito di effettuare una scelta oculata. La letteratura tecnica dei prodotti, a meno che non supportata da controlli effettuati da un laboratorio di seria reputazione, è di solito abbastanza inutile e spesso serve solo a confondere le idee.

Anche i filtri di linea possono risultare di qualche utilità se la tensione di rete nella vostra zona è rumorosa o affetta da rumori impulsivi.

Ad ogni modo, tenete presente che la maggioranza degli apparecchi elettronici ben progettati già includono al proprio interno soppressori di transienti come varistori ad ossido metallico e filtri di linea realizzati con circuito L-C. In questi casi l'aggiunta di altri filtri non migliora la situazione, ma potrebbe spostare il punto dove si verifica un eventuale guasto dalle viscere del vostro apparecchio ad una presa di corrente senz'altro più facilmente accessibile in caso di problemi.

Spesso è consigliabile staccare tutti gli apparecchi dalla rete elttrica se suonano le sirene che segnalano un attacco aereo o se vedete un elefante che indossa occhiali spessi passeggiare nel vicinato, o più realisticamente, se un temporale è imminente.


14.11) Fulmini, soppressori di transienti, e apparecchi telefonici

Da: aa-2@deltanet.com@deltanet.com)

Niente può fermare un bel fulmine, ma potete fare alcune cose per voltare la situazione più a vostro favore.

Per proteggere gli apparecchi dalle scariche sulla linea telefonica, il punto dove iniziare è quello in cui la linea telefonica entra nella vostra casa. Localizzate lo scaricatore e verificate la presenza di una buona massa vicino ad esso. Successivamente, sostituite gli elementi di protezione a carbone con dei moderni tubi a gas; questi elementi somigliano a grossi bulloni esagonali di ottone senza cavi attaccati, ma il loro preciso aspetto può variare. Gli scaricatori a carbone entrano in azione con una certa lentezza; i tubi a gas si ionizzano molto velocemente e reggono grossi carichi di corrente. Dovreste fare una capatina presso il vostro fornitore locale telco per trovare questi tubi. Ad essere pignoli, questi dispositivi fanno parte della linea di proprietà della società dei telefoni, e si suppone che l'utente non sia autorizzato a manometterli, ma se non dite niente alla società dei telefoni, non dirò niente anch'io. Oppure, potreste semplicemente chiamare la società dei telefoni e farvi installare da loro i tubi a gas...

Successivamente aggiungete lo scaricatore acquistato presso il fornitore all'interno del vostro appartamento; assicuratevi che anch'esso disponga di una buona presa di terra. L'aggiunta di questo secondo dispositivo male non fa, e potrebbe aiutare, anche se il miglior posto per fermare il fulmine si trova sempre prima che il fulmine entri in casa.


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Scritto da Samuel M. Goldwasser. [Feedback Form] [mailto].
La più recente versione in inglese è disponibile sul server WWW http://www.repairfaq.org [Copyright] [Disclaimer]
Traduzione italiana a cura di Antonio Cristiani email: ik7nxq@geocities.com.
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