Ammesso che sia possibile riaccendere l'apparecchio premendo il pulsante di spegnimento momentaneo o il pulsante di accensione, osservate se:
Quando si spegne, per riaccenderlo è necessario premere il pulsante di accensione una o due volte? Inoltre, notate qualche variazione nell'immagine o nel suono mentre il televisore si riscalda?
Se occorre premere il pulsante solo una volta, allora è segno che il controller spegne il televisore o come conseguena di un guasto (indotto dalla temperatura) nel controller o perchè rivela un qualche altro problema. Monitorare la tensione sulla bobina del relè (supponendo che ce ne sia uno) potrebbe risultare di aiuto per stabilire cosa sta succedendo, visto che la bobina è pilotata più o meno direttamente dal controller.
Se occorre premere il pulsante due volte, allora è segno che l'alimentatore si spegne mentre il controller pensa ancora che sia acceso, e quindi occorre premere due volte il pulsante di accensione per resettarlo. Un paio di possibilità da prendere in considerazione potrebbero essere un problema di regolazione della bassa o alta tensione (viene rilevata una alta tensione eccessiva che provoca lo spegnimento per prevenire delle pericolose emissioni di raggi X). Anche un condensatore principale di filtro parzialmente essiccato potrebbe essere la causa dello spegnimento, ma in questo caso si dovrebbero notare degli altri sintomi come barre di rumore nell'immagine proprio prima che il televisore si spegna. Montare un buon condensatore in serie a quello sospetto (con l'apparecchio spento!) potrebbe servire a confermare o eliminare questa possibilità.
Se il televisore utilizza un interruttore di accensione meccanico, allora il suo azionamento potrebbe essere equivalente a staccare la spina dalla presa di corrente, e quindi resettare ogni condizione anormale.
Il televisore potrebbe non fare un bel niente, potrebbe ciclare tra acceso e spento per un po', accendersi e quindi spegnersi in un ciclo senza fine, o almeno per un certo periodo iniziale. Quindi potrebbe accendersi stabilmente e funzionare normalmente fino a che non viene spento.
Ecco un paio di possibilità:
Il condensatore principale di filtro, o altri condensatori di filtro nell'alimentatore a bassa tensione si sono essicati, provocando i più svariati problemi di regolazione.
Il regolatore di alimentazione è difettoso (o marginale) e genera in uscita una tensione eccessiva, tale da far intervenire i circuiti di protezione contro i raggi X che spengono il televisore.
Se avete a disposizione un Variac, potreste provare ad aumentare lentamente la tensione di alimentazione per vedere se si riesce a trovare un punto in cui il televisore rimane acceso stabilmente.
In caso affermativo, se l'immagine presenta delle serie barre di rumore, allora il condensatore principale di filtro potrebbe essere guasto. Se invece si ottiene un'immagine decente con leggere barre di rumore, allora il guasto potrebbe risiedere nel regolatore.
Che c'è di tanto strano? Ai vecchi tempi, era normale che un televisore impiegasse perlomeno alcuni minuti per riscaldarsi. Oggi siamo tutti viziati. Naturalmente, in passato era normale assumere un tecnico o un ingegnere a tempo pieno che ritoccasse di continuo le regolazioni per la convergenza!
Un televisore risalente al 1983 circa necessitava di almeno 5 minuti per riscaldarsi (illuminare lo schermo e produrre un suono) se veniva acceso quando era freddo. Una volta che si era riscaldato, era possibile spegnerlo e riaccenderlo dal pannello frontale per vederlo funzionare immediatamente. Un altra funzione di cui dispone questo televisore è un selettore sub-power nel pannello posteriore.
Il 1983 sembra un anno po' troppo avanzato per questo genere di caratteristiche, ma gli apparecchi risalenti alla fine degli anni '70 durante il periodo di transizione dalle valvole allo stato solido spesso prevedevano un selettore 'sub-power' che forniva una qualche alimentazione ai filamenti del cinescopio ed alle altre valvole, di solito nei circuiti di deflessione e di alta tensione visto che questi avevano bisogno di un bel po' di tempo per riscaldarsi e stabilizzarsi. L'idea consisteva nel lasciare questo selettore sempre in posizione di attivo (fatta eccezione quando gli utenti andavano in ferie, infatti alcune volte il selettore era proprio contrassegnato con 'vacation', cioè ferie), in modo che l'apparecchio si riscaldasse quasi istantaneamente. Per supposizione, questo sistema portava tra l'altro ad un maggior rischio di incendio (consultate il paragrafo "A proposito dei televisori ad accensione istantanea").
Se il televisore è totalmente a stato solido, allora c'è qualche componente guasto il cui valore varia con la temperatura; probabilmente si tratta un condensatore nell'alimentatore, visto che vengono influenzati sia l'immagine che il suono. E' possibile localizzare il guasto utilizzando dello spray refrigerante o una pistola ad aria calda.
Qual'è l'esatta funzione di un tale relè... nel senso.. perchè l'interruttore di accensione del monitor non applica l'alimentazione direttamente invece che tramite un relè?
Su un televisore, la presenza di un relè al posto di un interruttore meccanico di accensione serve a consentire l'accensione e lo spegnimento dell'apparecchio tramite un telecomando. Se il vostro televisore non è dotato di telecomando, allora si tratta semplicemente dello stesso chassis con le 1.000 Lire della circuitazione del telecomando mancanti. Non sono meravigliose le leggi di mercato?
Nella sostituzione di un relè, l'unico paramentro ignoto è la tensione della bobina, che probabilmente si aggira tra 6 e 12 Volt. Dovreste essere in grado di misurarla sui terminali della bobina con l'apparecchio in funzione; si tratterà di una bobina in corrente continua.
Ad ogni modo, il relè controlla la tensione di rete di 125 Volt AC (o 220), che dovreste trattare con rispetto, visto che è molto più pericolosa rispetto ai 25KV+ sul cinescopio!
Quasi certamente, il relè avrà 4 connessioni, 2 per l'alimentazione e 2 per la bobina. Anche se le connessioni non sono marchiate, dovrebbe essere abbastanza semplice localizzare le connessioni di alimentazione; una di esse andrà nelle vicinanze dei componenti collegati alla rete elettrica e l'altra al raddrizzatore o forse ad un resistore fusibile o qualcosa del genere. Queste connessioni risulteranno molto probabilmente di aspetto più robusto rispetto alle connessioni della bobina, che andranno tra un transistor e la massa o qualche bassa tensione, o forse direttamente verso un grosso chip microcontrollore.
Naturalmente, la cosa migliore sarebbe di procurarsi gli schemi elettrici; alcune delle più importanti biblioteche pubbliche dispongono della serie dei SAMs Photofact per i televisori ed i videoregistratori. In caso negativo, perdete 10 minuti di tempo e seguite il circuito; dovreste riuscire a determinare da soli le connessioni del relè.
Una volta identificate le connessioni alla corrente alternata, misurate attraverso di esse sia quando il relè è attivo che quando è inattivo. Quando il relè è inattivo, dovreste misurare all'incirca 220 Volt AC, e 0 Volt quando è attivo. Se l'apparecchio è acceso ma non funziona, misurerete 220 Volt AC se il relè non si attiva o 0 Volt se il relè si attiva; in quest'ultimo caso è segno che il problema è da ricercare altrove, e ce ne occuperemo più in avanti. Si noti che anche se i contatti del relè non funzionano, il problema potrebbe comunque risiedere nella circuitazione di controllo che non fornisce la corretta tensione e/o corrente alla bobina, sebbene si tratti di un'evenienza poco probabile.
Potrebbe essere difficile e/o costoso ottenere un ricambio esatto, ma i relè sono un ricambio molto comune e largamente disponibile. Qualunque distributore di materiale elettronico che si rispetti dovrebbe essere in grado di fornire un ricambio elettricamente compatibile, sebbene occorrerà essere creativi nel montaggio.
I resistori a prova di fiamma o i resistori fusibili sono spesso contrassegnati con il simbolo 'FR'. Si tratta dello stesso componente.
Questo tipo di resistori viene montato negli alimentatori switching utilizzati nei televisori e nei monitor. L'aspetto è identico a quello dei resistori di potenza, ma il colore dell'involucro è blu o grigio; potrebbero anche essere dei blocchi rettangolari di materiale ceramico. Vanno sostituiti solo e soltanto con resistori a prova di fiamma di identiche caratteristiche. Svolgono una funzione di sicurezza molto importante.
Questi resistori di solito servono come fusibili in aggiunta ad altri fusibili che potrebbero essere presenti (e in aggiunta alla loro funzione di resistori, sebbene quest'ultima non sempre sia necessaria). Visto che il resistore fusibile si è bruciato, probabilmente si saranno anche bruciati dei semiconduttori che ovviamente andranno sostituiti. Sarebbe consigliabile controllare tutti i transistor e diodi nella sezione di alimentazione utilizzando un Ohmmetro. Potreste scoprire che il transistor switching principale si è trasformato in una massa fusa - cortocircuito netto. Controllate tutti gli altri componenti anche se avete già trovato un componente guasto: molti componenti possono guastarsi o farne guastare degli altri se non individuate tutti i componenti guasti. Controllate anche i resistori, anche se ad occhio sembrano intatti.
Quindi, con un carico sull'uscita dell'alimentatore, utilizzate un Variac per incrementare lentamente la tensione ed osservare cosa accade. A 50 Volt AC o meno, l'alimentatore switching dovrebbe entrare in funzione e produrre una qualche tensione in uscita, sebbene la corretta regolazione potrebbe non aver luogo se non raggiungendo o superando gli 80 Volt AC. Le tensioni in uscita potrebbero finanche essere maggiori di quelle specificate in presenza di un piccolo carico, prima che la regolazione sia corretta.
Per produrre un raster, e quindi un'immagine, i raggi elettronici nel tubo a raggi catodici devono effettuare la scansione orizzontale e verticale in modo molto preciso.
Nel caso degli standard NTSC e PAL, le frequenze di scansione orizzontale sono rispettivamente di 15,734 e 15,625 KHz, mentre le frequenze di scansione verticale sono rispettivamente di 60 e 50 Hz (approssimativamente).
Il giogo di deflessione include degli insiemi di avvolgimenti per la scansione orizzontale e verticale orientati di 90 gradi uno rispetto all'altro. Ulteriori avvolgimenti sono necessari per correggere l'effetto cuscino ed altri difetti geometrici.
I circuiti di deflessione devono essere sincronizzati e agganciati in fase al segnale video in ingresso.
Quindi, ci occorre implementare le seguenti funzioni:
Una separatore di sincronismi per ricavare gli impulsi di sincronismo orizzontale e verticale.
Un oscillatore orizzontale che si aggancia agli impulsi di sincronismo orizzontale.
Pilotaggio orizzontale seguito da uscita orizzontale che alimenta il giogo di deflessione (e il trasformatore di riga per l'alta tensione e le altre tensioni); il giogo richiede una forma d'onda a dente di sega per ottenere una deflessione orizzontale lineare. L'uscita orizzontale in tutti i televisori, tranne i più piccoli, è realizzata tramite un grosso transistor discreto di potenza, di solito un tipo bipolare NPN.
Un oscillatore verticale che si aggancia agli impulsi di sincronismo verticale. Il giogo richiede una forma d'onda a dente di sega per una deflessione verticale lineare.
Un pilotaggio/uscita verticale che alimenta il giogo di deflessione verticale. I televisori più recenti utilizzano dei circuiti integrati per il pilotaggio e l'uscita verticale.
Vari segnali aggiuntivi di deflessione per correggere le imperfezioni nella geometria di cinescopi a grande angolo di deflessione. Questi segnali potrebbero pilotare le normali bobine di deflessione e/o potrebbero esserci delle bobine separate montate sul collo del cinescopio.
Una ragione (probabilmente di secondaria importanza) è che il trasformatore realizza una delle barriere di isolamento tra il transistor di uscita orizzontale connesso alla rete elettrica con il primario del trasformatore di riga, ed i circuiti di segnale del televisore.
Una ragione più importante è che un trasformatore rappresenta un buon sistema per adattare l'impedenza del circuito di pilotaggio orizzontale (da centinaia a migliaia di Ohm) ai pochi Ohm di impedenza di ingresso della base del transistor di uscita orizzontale, che richiede parecchi Ampere per un idoneo pilotaggio. Un tipico trasformatore di pilotaggio potrebbe presentare un rapporto fra le spire di 5-10:1, che si traduce in un rapporto fra le impedenze dei due avvolgimenti di 25-100:1.
Una caratteristica derivata da tutto ciò è che risulta improbabile che uno stadio di pilotaggio guasto bruci il transistor di uscita orizzontale. Improbabile ma non impossibile.
Stavate guardando le repliche di 'Knight Rider' quando d'improvviso il bordo destro dell'immagine si è ristretto verso l'interno di 5 centimetri o oltre e quindi l'immagine è scomparsa per mai più ricomparire. Il suono è a posto, ma il cinescopio sembra defunto come una pietra. Sarà recuperabile? Quanto tempo, sforzo e spesa occorrerranno per rimetterlo a posto?
No, il televisore non è da buttare, o perlomeno il colpevole non è certamente il cinescopio.
Probabilmente al vostro televisore non piaceva Knight Rider, o almeno quel particolare episodio!
Parlando seriamente, a quando risale l'apparecchio? Si tratta di uno chassis completamente a stato solido oppure ci sono delle valvole nei circuiti di deflessione?
C'è una qualche indicazione di luminosità sullo schermo? C'è una qualche indicazione del funzionamento della deflessione orizzontale a 15,735 KHz (NTSC) o 15,625 (PAL)? Normalmente dovreste riuscire ad ascoltare il fischio ad alta frequenza.
I televisori più recenti derivano quasi sempre le tensioni per i circuiti audio dalla deflessione orizzontale, ma i più vecchi ibridi potrebbero alimentare i circuiti audio tramite un alimentatore separato.
In ogni caso, c'è qualche problema nei circuiti di deflessione orizzontale e probabilmente manca anche l'alta tensione se come credo non ci sono segni di luminosità sullo schermo.
Il fatto che l'immagine si sia prima ristretta indica che un cortocircuito parziale o un altro guasto potrebbe essersi sviluppato nei circuiti di deflessione orizzontale, forse nel giogo di deflessione o nel trasformatore di riga. Potrebbe anche essersi trattato di una cattiva connessione che si è allentata e, una volta che il collegamento si è interrotto del tutto, il transistor di uscita orizzontale potrebbe essersi guastato o bruciato un fusibile.
Assicuratevi che effettivamente si tratti della deflessione orizzontale che sparisce (insieme con l'alta tensione, visto che quest'ultima è derivata dalla deflessione orizzontale: ascoltate il fischio ad alta frequenza della deflessione, verificate la presenza dell'elettricità statica sullo schermo, verificate che i filamenti del cinescopio siano accesi, aumentate la luminosità e/o la regolazione screen per vedere se riuscite ad ottenere un raster) e quindi stabilite il motivo):
Manca l'alimentazione al transistor di uscita orizzontale; ciò potrebbe dipendere da un problema all'alimentatore di bassa tensione, ad una cattiva connessione, ecc.
Manca il pilotaggio di base al transistor di uscita orizzontale; ciò potrebbe dipendere da un guasto nell'oscillatore orizzontale o da una cattiva connessione.
Problemi nel trasformatore di riga o nei suoi carichi secondari (il trasformatore di riga potrebbe fornire anche altre tensioni di alimentazione).
Protezione contro i raggi X che si attiva, o a causa di alta tensione eccessiva o a causa di un guasto nel circuito di protezione contro i raggi X.
Se il problema va e viene in modo irregolare, allora potrebbe trattarsi di una cattiva connessione, specialmente se stuzzicando le schede si ottiene qualche effetto. Se il difetto appare e scompare periodicamente, allora un componente potrebbe non funzionare quando si riscalda, poi riprendere a funzionare quando si raffredda, ecc.
Un televisore che perde l'aggancio orizzontale quando si cambia canale, si perde momentaneamente il segnale o si commutano gli ingressi, potrebbe avere un oscillatore orizzontale mal regolato o che si è spostato in frequenza per l'invecchiamento dei componenti.
Si noti che le caratteristiche di questo difetto sono ben distinte dalla perdita totale di sincronismo, dove l'immagine scorre lateralmente e/o in senso verticale, mentre nel caso di un oscillatore di frequenza starato, l'immagine pur se a pezzi cercherà perlomeno di rimanere stazionaria.
Il problema potrebbe essere causato da un condensatore guasto o altro componente similare. Oppure, potrebbe semplicemente essere necessario ritoccare la frequenza dell'oscillatore (particolarmente nel caso dei televisori più vecchi). Potrebbe essere prevista una regolazione interna per la frequenza orizzontale, un potenziometro o una bobina, che potrebbe necessitare di un leggero ritocco. Nel caso la frequenza sia regolata tramite una bobina, utilizzate per la regolazione un apposito cacciavite antiinduttivo in plastica, sia per non influenzare le caratteristiche elettriche che per non rischiare di rompere il fragile nucleo.
Uno schema risulterà utile per localizzare le regolazioni, se previste, o per identificare dei possibili componenti difettosi. Provate a cercare in una grossa biblioteca pubblica i SAMs Photofact per il vostro apparecchio.
Si tratta di un problema di deflessione verticale, forse un cattivo condensatore, una cattiva connessione, o un altro componente. Nessuna di queste ipotesi dovrebbe essere molto costosa da riparare (parliamo sempre in modo relativo).
Iniziate sostituendo ciascun condensatore elettrolitico nel circuito di uscita verticale. Cercate eventuali cattive connessioni (particolarmente verso il giogo di deflessione), e quindi prendete in considerazione la sostituzione del circuito integrato o dei transistor di uscita verticale.
Il cinescopio, il trasformatore di riga o il gruppo sintonizzatore RF sono da scartare; si tratta di componenti davvero costosi che in questo caso non possono essere i responsabili.
Si noti che alcuni film o dischi laser per karaoke sono registrati in formato 'letterbox', che ad uno sguardo superficiale potrebbe apparire come un problema di schiacciamento verticale. Ad ogni modo, la aspect ratio dell'immagine risulterà corretta, ed aumentando la luminosità vedrte un raster perfettamente normale sopra e sotto l'immagine.
Quanto segue si applica se una parte dell'immagine è mancante ma il resto dell'immagine non è altrimenti ristretto o distorto. Per esempio, manca l'85% dell'immagine, ma il resto è visibile a misura normale.
Wow! Interessante, più del solito "il mio televisore ha smesso improvvisamente di funzionare". O, "l'orangutango che ho in casa ha appena fatto un buco nel cinescopio, che devo fare"?
Visto che il frammento dell'immagine visualizzata è corretto ma manca il restante 85%, il mio primo suggerimento sarebbe di controllare le forme d'onda che arrivano all'ingresso dello stadio di uscita verticale. La tensione di alimentazione è probabilmente corretta visto che spesso determina la dimensione dell'immagine. Sembra quasi certamente che la forma d'onda, piuttosto che essere attiva per la maggior parte del tempo (active video) e inattiva per il piccolo intervallo di blanking, è in qualche modo attiva solo durante l'ultima parte dell'active video e quindi viene visualizzata solo la parte inferiore dell'immagine. Se è presente un circuito integrato che controla l'uscita verticale, questo potrebbe essere difettoso o il segnale presente al suo ingresso di blanking potrebbe essere scorretto. Il problema potrebbe essere anche situato molto più a monte, come ad esempio nel separatore di sincronismi. Ancora una volta forse degli schemi potrebbero ritornare davvero utili.
Poichè è presente l'alta tensione, i circuiti di deflessione orizzontale sono quasi certamente funzionanti (a meno che ci sia un alimentatore separato ad alta tensione, eventualità più unica che rara nei moderni televisori e poco comune nei monitor, fatta eccezione per i più costosi).
Controllate la eventuale presenza di cattive connessioni di saldatura tra la scheda principale e il giogo di deflessione. Potrebbe anche trattarsi di una cattiva bobina orizzontale nel giogo, di una bobina di linearità, ecc. Non c'è molto da ipotizzare basandosi su questi sintomi, supponendo che l'alta tensione e la deflessione orizzontale utilizzino lo stesso trasformatore di riga. Quasi certamente non si tratta di un circuito integrato o un transistor guasti.
Una singola linea orizzontale è segno che manca la deflessione verticale. L'alta tensione è quasi certamente a posto visto che sullo schermo viene visualizzato qualcosa.
Il problema potrebbe essere dovuto a:
Contatti sporchi su selettori di servizio. Spesso sulla scheda principale è montato un piccolo selettore (forse anche accessibile dalla parte posteriore dell'apparecchio), che viene utilizzato durante le tarature in fabbrica per regolare i livelli di background del colore. Quando il selettore viene spostato in posizione 'service', interrompe la deflessione verticale ed il segnale video verso il cinescopio. Se il selettore in qualche modo si è spostato o i contatti si sono sporcati o corrosi, il problema si manifesterà con questo sintomo. Commutate il selettore tra le due posizioni per un paio di volte. Se notate una qualche variazione allora sostituite, pulite, risaldate, o finanche ponticellate il selettore se lo ritenete appropriato.
Cattive connessioni al giogo di deflesstione o ad altri componenti nel circuito di uscita verticale; le cattive connessioni sono comuni nei televisori e nei monitor. Verificate la eventuale presenza di incrinature superficiali nelle saldature attorno ai piedini di grossi componenti come trasformatori, transistor e resistori di potenza, o connettori. Reinserite i connettori interni. Controllate in particolar modo nelle vicinanze del connettore al giogo di deflessione del cinescopio.
Circuito integrato o transistor di deflessione verticale guasto. Probabilmente vi occorrerà un manuale di servizio per questo punto ed i seguenti. Ad ogni modo, se la deflessione verticale è realizzata tramite un circuito integrato, la ECG Semiconductor Master Substitution guide potrebbe riportare la piedinatura del componente, che potrebbe essere di aiuto per controllarne i segnali con un oscilloscopio.
Altri componenti guasti nel circuito di deflessione verticale, sebbene non siano tanti i componenti in grado di impedire interamente il funzionamento della deflessione.
Mancanza di alimentazione nei circuiti di deflessione verticale. Controllate la eventuale presenza di fusibili o resistori fusibili bruciati e cattive connessioni.
Mancanza dei segnali dell'oscillatore verticale o pilotaggio verticale.
Le evenienze più probabili sono da ricercare nello stadio di uscita di deflessione o in cattive connessioni al giogo.
Il problema è da ricercare o nell'oscillatore orizzontale o nel sistema di sincronismo. Se il problema è realmente dovuto agli impulsi di sincronismo che non raggiungono l'oscillatore, allora l'immagine scorrerà in senso orizzontale, e si potrebbe riuscire a fermarla momentaneamente tramite il controllo di aggancio. Se l'immagine si spezza in strisce, allora c'è un problema nel'oscillatore orizzontale. Ruotate il controllo di aggancio; se la frequenza è totalmente starata, l'immagine non si stabilizzerà in nessuna posizione del controllo. Cercate nei dintorni del circuito oscillatore orizzontale, dove saranno localizzati tutti i componenti dell'oscillatore, o controllate sul modulo oscillatore orizzontale. Può verificarsi un altro problema orizzontale se il televisore è un RCA costruito tra il 1972 ed il 1980: questi apparecchi sono progettati per scivolare parecchio fuori sincronismo se l'alta tensione diviene eccessiva, in modo da proteggere gli utenti dalle radiazioni. Riducendo la luminosità diminuirà il numero di barre se questo è in effetti il problema in gioco, visto che in questo modo scende l'alta tensione. In questo caso, controllate nei dintorni dei sistemi di regolazione ad alta tensione sulla scheda contenente i circuiti di deflessione. Mi sono capitati due RCA degli anni 70 affetti da questo problema. (C.P.H.).