Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di televisori

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8.4) Fusibile interno bruciato durante un temporale (o sbalzo di tensione)

Sbalzi di tensione o lampi caduti nelle vicinanze durante un temporale possono facilmente distruggere gli apparecchi elettronici. La maggior parte delle volte il danno è minimo o perlomeno facilmente riparabile; se invece il lampo cade proprio sull'apparecchio, quello che rimane in seguito sarà difficilmente riconoscibile!

Idealmente, gli apparecchi elettronici dovrebbero se possibile essere scollegati durante i temporali, sia dalla rete elettrica che dalle linee telefoniche. I moderni televisori, videoregistratori, forni a microonde, e finanche gli impianti stereofonici sono particolarmente suscettibili ai fulmini e agli sbalzi di tensione poichè alcune parti della circuitazione sono sempre attive e pertanto in collegamento diretto alla rete elettrica. Telefoni, modem e fax sono collegati direttamente alle linee telefoniche; i modelli meglio progettati montano al proprio interno dei componenti di filtraggio e soppressione delle sovratensioni. Se un fulmine cade nelle vicinanze, l'unica cosa che potrebbe accadere è la bruciatura del fusibile interno o il microprocessore che impazzisce e che richiede solo un reset. Non esiste alcuna possibile protezione contro un fulmine diretto. Ad ogni modo, gli apparecchi dotati di interruttore che interrompe del tutto la connessione con la rete elettrica sono molto più robusti, in quanto è necessaria una tensione molto più elevata per oltrepassare l'interruttore piuttosto che quella necessaria per bruciare i componenti elettronici. I tubi a raggi catodici dei monitor e dei televisori potrebbero anche magnetizzarsi a causa degli intensi campi elettromagnetici associati alla caduta di un fulmine; l'evento è simile, anche se in scala ridotta, all'impulso elettromagnetico causato da un'esplosione nucleare.

L'apparecchio era spento o in funzione nel momento in cui si è verificato lo sbalzo di tensione? Se l'apparecchio era spento tramite un vero interruttore di alimentazione (non un pulsante elettronico), allora o si è bruciato un componente situato nelle vicinanze dell'interruttore, o lo sbalzo è stato abbastanza forte da oltrepassare l'interruttore, o si è trattato solo di una coincidenza fortuita.

Se invece il televisore era in funzione o in standby, o se non possiede un vero interruttore di alimentazione, allora un certo numero di componenti potrebbero essersi bruciati.

I televisori di solito montano al loro interno dei propri dispositivi per la protezione contro le sovratensioni, come varistori ad ossido metallico, a valle del fusibile. Pertanto è possibile che tutto il guasto consista nel solo fusibile di rete che si è bruciato. Rimuovete i coperchi dell'apparecchio dopo averlo staccato dalla rete elettrica ed iniziate l'ispezione a partire dal cavo di rete. Se trovate un fusibile bruciato, rimuovetelo e misurate la resistenza elettrica tra la parte del portafusibile verso il circuito interno e l'altra parte, che dovrebbe essere connessa al neutro della linea elettrica. La lettura dell'Ohmmetro dovrebbe essere abbastanza elevata, maggiore di 100 Ohm in almeno una delle due direzioni. Potrebbe essere necessario scollegare la bobina di smagnetizzazione del cinescopio visto che la sua resistenza potrebbe essere compresa tra 25 e 30 Ohm. Se la lettura è davvero bassa, potrebbero esserci degli altri problemi. Se invece la resistenza rientra nei valori normali, sostituite il fusibile e provate ad alimentare il televisore. Ci sono tre possibilità:

  1. L'apparecchio funzionerà regolarmente, problema risolto.

  2. L'apparecchio brucerà immediatamente il fusibile. In questo caso c'è almeno un altro componente in cortocircuito, per esempio un varistore ad ossido metallico, il ponte raddrizzatore di linea, un condensatore di filtro di linea, transistor del regolatore, transistor di uscita orizzontale, etc. Dovrete ricercare con un Ohmmetro eventuali semiconduttori in cortocircuito. Rimuovete quelli sospetti e verificate se in questo modo il fusibile sopravvive (utilizzate la lampadina in serie per limitare i danni, consultate a tal proposito il paragrafo: "Il trucco della lampadina in serie").

  3. L'apparecchio non funzionerà regolarmente o sembrerà ancora morto come una pietra. Ciò potrebbe indicare la presenza di fusibili bruciati o resistenze fusibili o altri componenti difettosi nella sezione di alimentazione o in qualche altra parte del circuito. In questo caso sarà necessario effettuare ulteriori controlli, ed in qualche punto potrebbe necessitarvi lo schema elettrico.

Se la lettura è molto bassa o il fusibile si brucia di nuovo, consultate il paragrafo "Il televisore brucia il fusibile".


8.5) Fusibile sostituito ma il televisore emette un click all'accensione e non accade altro

Il click probabilmente indica che il relè di alimentazione funziona, sebbene potrebbero esserci dei cattivi contatti.

Visto che il fusibile ora non si brucia (non lo avrete mica sostutuito con uno di portata maggiore, vero?), dovrete controllare quanto segue:

Se anche uno solo di questi componenti è guasto, occorrerà sostituitlo con resistori fusibili delle stesse caratteristiche (sebbene sia possibile montare un normale resistore per il solo tempo occorrente ad una prova). Prima di alimentare il monitor, controllate la eventuale presenza di cortocircuiti in:

E' possibile effettuare un controllo iniziale con un Ohmmetro senza smontare i componenti. La resistenza attraverso i terminali di ciascun diodo e tra il collettore ed emettitore dei transistor dovrebbe essere relativamente elevata, nell'ordine di almeno qualche centinaia di Ohm, perlomeno in una delle due direzioni (con il componente montato nel circuito). Nel dubbio, dissaldate uno dei terminali di ciascun diodo e rincontrollate: la resistenza dovrebbe essere nell'ordine di MegaOhm o ancora maggiore in una delle due direzioni. Una volta rimosso il componente dal circuito, la resistenza tra collettore ed emettitore dovrebbe risultare molto elevata in almeno una direzione. Dipendentemente dal tipo di transistor, la resistenza tra base ed emettitore in una direzione potrebbe risultare elevata o di circa 50 Ohm. Se una qualunque resistenza misurata su di un semiconduttore è minore di 10 Ohm, allora è molto probabile che il componente sia guasto. Supponendo che non siate in possesso di uno schema, dovreste comunque essere in grado di localizzare i diodi raddrizzatori, situati vicino al punto in cui è collegato il cordone di alimentazione di rete, e seguire il circuito. I transistor saranno o in un grosso contenitore metallico TO3 o in contenitore plastico TOP3, montati su alette di raffreddamento. Il condensatore di filtro dovrebbe presentare una elevata resistenza in una direzione (ci metterebbe parecchio per caricarsi con la corrente fornita dall'Ohmmetro). Non è però da escludere che poi non funzioni alla tensione di lavoro!

Se trovate un componente guasto, controllate anche l'efficienza degli altri visto che spesso se ne guasta più di uno, e sostituendo solo il primo componente guasto si potrebbe bruciarlo nuovamente alla successiva accensione dell'apparecchio.

Supponendo che tutto il resto sembri a posto, collegate un voltmetro regolato su un fondo scala di 500 Volt o maggiore attraverso i terminali del transistor di uscita orizzontale ed accendete l'apparecchio. Attenzione, non misurate la tensione in questo punto durante il funzionamento della deflessione orizzontale; in questo caso possiamo effettuare la misurazione visto che il monitor non funziona. Se la tensione misurata si aggira tra 100 ed i 150 Volt, allora c'è qualche problema nel pilotaggio al circuito di uscita orizzontale. Se la tensione è bassa o addirittura nulla, allora c'è ancora qualche problema nei circuiti di alimentazione, o negli avvolgimenti del trasformatore di riga, o in una delle sue uscite.

Altri possibili problemi:


8.6) Tick-tick-tick o click-click-click all'accensione, ma nessun altro segno di vita

Una varietà di problemi di alimentazione o di startup possono provocare questo o simili comportamenti. Tra le possibilità annoveriamo:

Una possibile prova da effettuare consisterebbe nel variare la tensione di rete ed osservare il comportamento dell'apparecchio, che potrebbe funzionare ad una bassa tensione (si solito) o ad una tensione leggermente più elevata. In questo modo si potrebbe avere qualche indizio sul guasto.

Consultate inoltre il paragrafo: "Televisore inerte con tweet-tweet-tweet o flub-flub-flub periodici".


8.7) Nessun'immagine o raster e nessun suono

Lo schermo è buio ed il raster è del tutto assente. Nel display ci sono segni che le cifre dei canali variano; ciò indica che alcune delle basse tensioni sono presenti, ma queste potrebbero essere derivate dai circuiti di alimentazione di standby.

Supponendo che manchino sia la deflessione che l'alta tensione, allora siete in presenza o di un problema alla sezione di alimentazione a bassa tensione, o di un cattivo circuito di startup, o di un cattivo transistor di uscita orizzontale, o di cattivi componenti nel circuito di deflessione orizzontale.

Controllate la eventuale presenza di fusibili bruciati.

Se l'alta tensione è presente, come si può evincere dall'elettricità statica sulla parte frontale del cinescopio, e si ascolta il fischio ad alta frequenza della deflessione orizzontale quando il monitor viene acceso, allora quanto segue non si applica.

  1. Utilizzate un Ohmmetro per verificare la presenza di un eventuale cortocircuito nel transistor di uscita orizzontale. Se il transistor è guasto, cercate eventuali resistori fusibili aperti o altri fusibili che non avevate individuato in precedenza.

  2. Supponendo che il transistor sia in buone condizioni, misurate la tensione tra collettore ed emettitore del transistor di uscita orizzontale (la misura si può effettuare con sicurezza visto che la deflessione è assente). Dovreste misurare una tensione B+ compresa tra 100 e 150 Volt.

  3. Se non è presente alcuna tensione, allora siete in presenza di un problema all'alimentatore a bassa tensione e/o non avete individuato tutti i componenti cattivi/interrotti.

  4. Se è presente la tensione ma la deflessione è assente (non si ascolta il fischio ad alta frequenza ma si avverte dell'elettricità statica sullo schermo), probabilmente si tratta di un problema di startup; tutti i teelvisori necessitano di un qualche tipo di circuito per avviare la deflessione orizzontale fino a che non sono disponibili le uscite di alimentazione ausiliarie dal trasformatore di riga. Alcuni Zenith utilizzano a tale scopo un semplice multivibratore, costituito da un paio di transistor; altri alimentano il circuito integrato oscillatore orizzontale tramite una speciale tensione derivata dalla rete elettrica. I circuiti di startup a multivibratore sembrano a volte progettati per guastarsi nell'eventualità che qualcuno si diverta ad accendere e spegnere il televisore a ripetizione (come dei bambini che giocano), visto che la potenza di lavoro dei componenti è inadeguata.

    Nel caso si tratti di un multivibratore, controllate i transistor con un ohmmetro; se ne trovate uno in cortocircuito, è segno della presenza di un problema. Il sistema usuale in cui un riparatore TV inizierebbe la ricerca del guasto in caso di problemi di startup consiste nell'iniettare un segnale alla base del transistor di uscita orizzontale alla frequenza di circa 15,75 KHz. Se in questo modo il televisore si avvia e continua a funzionare una volta rimosso questo segnale, allora la diagnosi è confermata. Si tratta di una operazione molto rischiosa, visto che è possibile bruciare dei componenti con estrema facilità se non si procede con cautela (oltre al rischio non trascurabile di provocare danni alla propria persona).

Se udite il fischio ad alta frequenza della deflessione orizzontale e/o avvertite la presenza di una certa elettricità statica sullo schermo, assicuratevi che la deflessione orizzontale e l'alta tensione siano funzionanti regolando il controllo SCREEN (situato probabilmente sul trasformatore di riga). Se riuscite ad ottenere un raster allora il vostro problema risiede probabilmente nei circuiti video (o di crominanza), e non in quelli di deflessione o di alta tensione.


8.8) Immagine di larghezza ridotta e/o barre di rumore nell'immagine e/o disturbi nel suono

La causa più probabile è rappresentata da un condensatore principale di filtro essicato. Una volta che la effettiva capacità scende oltre un certo limite, il ripple a 120 Hz (o a 100 Hz negli Stati in cui la tensione di rete è a 50 Hz) riuscirà a farsi strada nell'alimentatore stabilizzato in corrente continua (supponendo il caso di un raddrizzatore ad onda intera).

Un'altra causa probabile che provoca sintomi similari è un regolatore di bassa tensione difettoso, che genera un ripple eccessivo. Il circuito integrato di regolazione potrebbe essere guasto, o il condensatore di filtro a valle del circuito integrato potrebbe essersi essiccato.

Ciascuno di questi due guasti può provocare:

  1. Un paio di ondulazioni e/o barre di rumore nell'immagine, che scorreranno verso l'alto sullo schermo. Nel caso dello standard NTSC dove la frequenza di rete è di 60 Hz ma il frame rate è di 59,94 Hz, occorreranno circa 8 secondi affinchè ciascuna barra scorra per tutto lo schermo. (In alcuni televisori, viene utilizzato un ponte raddrizzatore a mezz'onda che provoca una singola ondulazione o barra di rumore).

  2. Rumore nel suono; questo difetto potrebbe risultare avvertibile o meno con il volume abbassato.

  3. Possibili problemi di regolazione che provocano la mancanza dell'alta tensione o lo spegnimento totale, o l'accensione e spegnimento a ripetizione.

Il miglior sistema per controllare i condensatori consiste nel collegare in parallelo al condensatore sospetto un altro condensatore di capacità simile ed almeno stessa tensione di lavoro (con l'apparecchio spento). E' anche possibile utilizzare un capacimetro, ma in questo caso potrebbe essere necessario smontare dal circuito il condensatore da controllare.

Una volta che ci si è assicurati dell'efficienza dei condensatori, delle misurazioni sulla tensione del regolatore dovrebbero consentirvi di circoscrivere il problema ad un cattivo circuito integrato o un altro componente guasto.


8.9) Televisore che si accende e si spegne a ripetizione

La spia di accensione potrebbe lampeggiare o, se state alimentando il televisore tramite una lampadina in serie, quest'ultima potrebbe accendersi e spegnersi a ripetizione. Si potrebbe ascoltare un suono secco o pigolante provenire dall'interno dell'apparecchio. (Nota: anche l'utilizzo di una lampadina troppo piccola in rapporto alla potenza assorbita dal televisore potrebbe provocare questo stesso sintomo).

Se è presente un regolatore a bassa tensione o alimentatore switching separato, potrebbe accendersi e spegnersi a ripetizione se il transistor di uscita orizzontale, il trasformatore di riga o uno dei suoi carichi secondari sono difettosi.

Il televisore dispone di un regolatore di bassa tensione e/o di un alimentatore switching separato, oppure tutto ciò fa parte del circuito del trasformatore di riga? Per la seguente discussione, suppongo che sia tutto in uno (più comune).

Alcune cosucce da verificare per prime:

Accertatevi che il condensatore principale di filtro funzioni regolarmente. Un ripple eccessivo sul bus di tensione di rete potrebbe provocare varie forme di comportamenti di spegnimento. Un semplice controllo consiste nel saldare in parallelo al condensatore sospetto un altro condensatore con almeno stessa tensione di lavoro e capacità simile (effettuate i collegamenti con l'apparecchio spento!).

Utilizzate un Variac, se possibile, per far salire lentamente la tensione in ingresso e verificare se si riesce a trovare un punto in cui il monitor funziona senza spegnersi. In caso affermativo, potrebbe essere un'indicazione dell'intervento dei circuiti di protezione contro i raggi X, sebbene questi di solito una volta entrati in funzione spegneranno l'apparecchio se hanno rilevato una alta tensione eccessiva.


8.10) Televisore inerte con tweet-tweet-tweet o flub-flub-flub periodici

Un televisore che appare inerte eccetto per un tweet o flub ad intervalli di circa un secondo, di solito fa pensare ad un sovraccarico nell'alimentatore switching dovuto ad un cortocircuito nei suoi carichi, spesso un diodo raddrizzatore in cortocircuito. Potrebbe anche trattarsi del trasformatore di riga, ma per prima cosa controllate i carichi. Attendete un paio di minuti per dare ai condensatori principali di filtro il tempo di scaricarsi (ma state alla larga dal connettore di alta tensione al cinescopio visto che può conservare una carica pericolosa e dolorosa per lungo tempo), quindi misurate i vari diodi presenti nell'alimentatore utilizzando un ohmmetro: la resistenza in almeno una direzione deve risultare maggiore di 100 Ohm. Se la resistenza è minore (come ad esempio 0 o 5 Ohm), allora il diodo è probabilmente guasto. Dissaldate il diodo e ricontrollatelo; la resistenza dovrebbe risultare infinita (o almeno maggiore di 1 MegaOhm) in una sola direzione.


8.11) Componenti in cortocircuito

Il guasto del transistor di uscita orizzontale o del transistor switching dell'alimentatore brucerà un fusibile o un resistore fusibile.

Cercate eventuali fusibili bruciati e verificate che non vi siano dei resistori fusibili interrotti nei circuiti di alimentazione. Se ne trovate anche uno solo, allora verificate la presenza di eventuali cortocircuiti nel transistor di uscita orizzontale e/o switching.

Altre possibilità: diodi raddrizzatori o condensatore principale di filtro in cortocircuito.

Giacchè ci siete, controllate la eventuale presenza di cattive connessioni; sollecitate il circuito stampato con un bastoncino isolato quando il problema si presenta, visto che le cattive connessioni possono provocare guasti ai componenti.


8.12) Problemi di startup: non accade niente, o si ascolta un click, o un suono tick-tick-tick

I televisori e i monitor di solito incorporano un qualche tipo di circuito di startup per fornire il pilotaggio al transistor di uscita orizzontale fino a che l'alimentatore del trasformatore di riga inizia a funzionare. Già, i televisori e i monitor effettuano il boot proprio come i computer.

I sintomi si dividono tipicamente in due tipologie: si ascolta solo un click all'accensione senza che accada altro, oppure un rumore tipo tick-tick-tick ad indicare che il regolatore di linea dell'alimentatore a bassa tensione cicla ma manca il pilotaggio di startup orizzontale.

Controllate la tensione sul transistor di uscita orizzontale; se non è presente alcuna tensione, potrebbe esserci un fusibile bruciato o un resistore fusibile aperto, e probabilmente un transistor di uscita orizzontale in cortocircuito.

Ad ogni modo, se la tensione è normale (o alta), di solito compresa tra 100 e 150 Volt, allora è molto probabile un guasto nel circuito di startup che non fornisce il pilotaggio iniziale di base al transistor di uscita orizzontale.

I circuiti di startup possono assumere svariate forme:

  1. Multivibratore realizzato con componenti discreti o altro semplice circuito a transistor per fornire il pilotaggio di base al transistor di uscita orizzontale.

  2. Circuito integrato facente parte della catena di deflessione, alimentato tramite un divisore di tensione o un trasformatore.

  3. Altro tipo di circuito che opera dalla rete elettrica, che fornisce un qualche tipo di pilotaggio al transistor di uscita orizzontale.

Il circuito di startup potrebbe funzionare tramite l'alimentatore di standby o da una tensione ricavata da un ingresso non isolato dalla rete. Prendete le dovute precauzioni; naturalmente, utilizzate un trasformatore di isolamento ogniqualvolta lavorate sui televisori, e specialmente nel caso di problemi sull'alimentazione.

Si noti che un sistema comune per verificare che si tratta di un problema di startup consiste nell'iniettare un segnale alla frequenza di 15 KHz direttamente sulla base del transistor di uscita orizzontale o del circuito di pilotaggio (solo per un secondo o due). Se in questo modo il televisore si avvia e continua a funzionare, avrete avuto la conferma che si tratta di un problema di startup.

Attensione: siate cauti prima di procedere all'operazione; il transistor di uscita orizzontale potrebbe essere connesso alla rete elettrica ed è possibile distruggere il transistor e relativi componenti se l'operazione non viene effettuata in modo adeguato. Una volta sono riuscito a bruciare non solo il transistor di uscita orizzontale ma anche il transistor chopper mentre lavoravo in quest'area: una lezione costosa.

Mi è anche capitato di vedere dei circuiti di startup che sembravano progettati per guastarsi: è sufficiente accendere e spegnere più volte il televisore per eccedere i valori di potenza dei componenti nel circuito di startup. Alcuni modelli Zenith hanno questa 'caratteristica'.

In presenza di una tale situazione, è probabile che il circuito non fornisca un pilotaggio adeguato o che a causa di una qualche altra condizione circuitale, il pilotaggio non risulti sempre sufficiente per avviare le alimentazioni secondarie fino al momento in cui i normali circuiti iniziano a funzionare.

Sarebbe comunque consigliabile controllare la eventuale presenza di cattive connessioni; sollecitate il circuito stampato con un utensile isolato quando il problema si presenta.


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