Note sulla ricerca dei guasti e la riparazione dei videoregistratori

Indice dei contenuti:

16.3) Il videoregistratore è stato buttato per terra

Così il vostro gatto ha deciso che fosse ora di praticare il salto in lungo e non ha scelto una destinazione stabile. Il videoregistratore ora è sul pavimento, il gatto è fuggito via, cosa fare?

Dopotutto, i videoregistratori sono abbastanza robusti. Ad ogni modo, una caduta in modo sbagliato può procurare danni sostanziali e forse non immediatamente visibili.

Se lo portate in riparazione presso qualche centro di assistenza tecnica riceverete un preventivo di spesa che al confronto potrebbe far sembrare spiccioli l'ammontare dei debiti dello stato. Tentare di riparare un videoregistratore caduto per terra è un'impresa molto incerta, e poichè il tempo è denaro per un tecnico professionista, spendere un tempo ignoto su una singola riparazione è molto rischioso. Non c'è nessun male a richiedere un preventivo di spesa, sebbene molti laboratori potrebbero farselo pagare solo per confermare che ciò che portate in mano è un videoregistratore.

Questo ovviamente non significa che non dovete tentarci voi stessi; potrebbe benissimo essere tutto a posto, o magari potrebbero esserci dei problemi minimi che possono essere facilmente riparati.

Per prima cosa, scollegate il videoregistratore dalla rete elettrica, anche se tutto sembra a posto; fino a che non viene compiuta una attenta ispezione interna, non c'è alcun modo di stabilire cosa potrebbe esserci eventualmente spostato o rotto. Le parti elettriche potrebbero andare in cortocircuito per colpa di un circuito stampato rotto o che si è sganciato dal suo supporto. Resistete alla tentazione di alimentare il videoregistratore fino a che siete certi che non ci siano segni di danneggiamento; il riaccenderlo potrebbe bruciare qualcosa per colpa di un circuito stampato in cortocircuito.

Ispezionate quindi la parte esterna alla ricerca di incrinature, tagli o ammaccature; oltre a identificare i problemi estetici, questa operazione aiuterà a localizzare possibili aree interne (in corrispondenza di quelle esterne) da ispezionare alla ricerca di guasti dopo aver rimosso i coperchi.

Successivamente rimuovete i coperchi superiore ed inferiore ed il panello frontale, controllando la eventuale presenza di problemi meccanici come un cestello portacassette ammaccato, deformato o rotto, parti in plastica spezzate, e qualunque cosa che potrebbe aver cambiato posizione o essersi sganciata dai propri sostegni.

Raddrizzate con cura qualunque parte in metallo ammaccata, rimettete a posto le parti staccatesi, incollate e possibilmente rinforzate le parti in plastica incrinate o spezzate; queste ultime in particolare sono causa di problemi in quanto la maggior parte delle colle, anche quelle adatte per la plastica, non sempre tengono a sufficienza. L'utilizzo di una stecca per rinforzare una parte in plastica che si è spezzata rappresenta spesso una buona idea. Utilizzate vari strati di Duco Cement o sigillante trasparente per parabrezza e delle viti da lamiera o da macchina dipendentemente dallo spessore e dal tipo di plastica. Colla per legno e Epoxy non vanno molto bene sulla plastica. Alcuni tipi di attaccatutto, cemento per tubi in PVC, o cementatutto per plastica potrebbero andar bene dipendentemente dal tipo di plastica.

Ciclate i meccanismi di caricamento della cassetta e del nastro ruotando manualmente la giusta puleggia del motore, se possibile. Verificate il libero movimento delle varie parti componenti i meccanismi di trasporto.

Ricercate eventuali componenti elettronici rotti, che ovviamente andranno sostituiti. Se il pannello fluorescente si è rotto, il videoregistratore funzionerà comunque, ma ovviamente senza di esso non sarà possibile visualizzare i dati sulle funzioni dell'apparecchio. Controllate se ci sono fusibili bruciati, l'impatto iniziale potrebbe aver cortocircuitato qualcosa che ha provocato la bruciatura di un fusibile.

Esiste sempre una minima possibilità che l'impatto iniziale abbia già bruciato dei componenti elettronici come risultato di un momentaneo cortocircuito o di piste interrotte sul circuito stampato, e che ci siano ancora dei problemi dopo aver riparato i danni visibili e/o sostituito i componenti rotti.

Esaminate i circuiti stampati alla ricerca di eventuali rotture o incirnature, che saranno molto probabili specialmente negli angoli, dove lo stress meccanico potrebbe essere stato maggiore. Se trovate una qualunque incrinatura, non importa se piccola o grande, dovrete effettuare una accurata ispezione per determinare se una qualche pista del circuito passa attraverso queste incrinature. In caso affermativo, ci sono certamente delle interruzioni nella circuitazione, che vanno riparate. I circuiti stampati dei videoregistratori non sono mai costituiti da oltre due facce e pertanto la riparazione è: certamente possibile, ma se le tracce interrotte sono parecchie, occorrerà un bel po' di lavoro diligente per ponticellare le interruzioni con del filo sottile; non è possibile ponticellare le tracce con una semplice goccia di stagno poichè in questo caso la riparazione non durerà a lungo. Utilizzate un saldatore di bassa potenza dotato di punta fine e operate con l'aiuto di una lente di ingrandimento e collegate i punti del circuito con dei fili isolati del diametro di 0,2-0,3 mm, utilizzando i punti più convenienti: non è necessario congiungere direttamente le due parti dell'interruzione. Dopo ogni saldatura e prima di procedere alla successiva, controllate nuovamente ciascuna connessione per assicurarvi che il collegamento sia corretto e che non ci siano cortocircuiti.

Se il circuito stampato è senza speranza o non credete di essere in grado di ripararlo in un tempo ragionevole, è probabile che il circuito sia disponibile come ricambio, anche se il suo costo sarà forse maggiore di quello dell'intero videoregistratore. Procurarsi un videoregistratore guasto dello stesso modello per utilizzarne le parti componenti potrebbe essere una soluzione più realistica.

Una volta che tutti i danni visibili sono stati riparati e le parti rotte sono state sostituite, accendete il videoregistratore e vedete cosa accade. State pronti a scollegare la spina di alimentazione in caso di seri problemi, per esempio se dall'apparecchio esce del fumo. Stabilite se il videoregistratore sembra inizializzarsi correttamente senza spegnersi. Riproducete una videocassetta di prova per verificare la eventuale presenza di problemi che potrebbero danneggiare il nastro. Osservate l'immagine ed ascoltate il suono per scoprire eventuali sintomi di cattivo tracking, rumore video, instabilità della velocità del nastro, audio debole o opaco che potrebbe indicare che l'allineamento del percorso del nastro richiede ulteriore attenzione. Ponete attenzione inoltre all'eventuale presenza di strani rumori meccanici che non si verificavano in precedenza.

Con molta probabilità il videoregistratore sarà a posto; potete quindi rimontare i coperchi, e trovare una collocazione più sicura per prevenire questo tipo di problemi in futuro. Utilizzate il vostro giudizio, non dimenticando di portare rispetto per il gatto.


16.4) Il videoregistratore o la videocamera è andata in spiaggia (sabbia e/o sale)

Qualcuno ha portato il vostro videoregistratore al mare quest'estate ed ora c'è della sabbia o del sale all'interno. Oppure, quella tazza di tè messa sul videoregistratore non era stabile come pensavate. Ora l'apparecchio si comporta in modo strano. E' possibile porvi rimedio? Ne varrà la pena ?

A meno che non si tratti di un apparecchio realmente sofisticato (nel senso di costoso), dubito che valga la pena di portarlo presso un centro assistenza per farlo riparare. Anche se la riparazione avrà successo, l'affidabilità dell'apparecchio sarà di certo discutibile. Inoltre, come nel caso degli apparecchi che sono stati buttati per terra o di cui si sia abusato meccanicamente, pochi laboratori saranno intenzionati a intraprendere il lavoro; ai laboratori non piacciono affatto sfide di questo genere.

Così tocca a voi!

Se l'apparecchio è stato lasciato bagnato con acqua salata ed è rimasto fermo per lungo tempo in queste condizioni, con molta probabilità la cosa migliore è dimenticarlo. Senza un'attenzione immediata (e intendo immediata, non più tardi, non domani, ma ORA!), la corrosione provocata dall'acqua salata può attecchire molto presto e rovinare i componenti elettronici, le piste dei circuiti stampati, i cablaggi, e le parti meccaniche. L'unica cosa peggiore rispetto alla corrosione è rappresentata da un sandwich alla pasta di arachidi e gelatina 'riprodotto' dal vostro videoregistratore. Pensandoci meglio, non sarebbe poi così male.

Sebbene probabilmente sia troppo tardi, la prima cosa da fare quando apparecchi elettronici si bagnano è staccare l'alimentazione, staccare la spina dalla presa di corrente e/o rimuovere le batterie, a seconda dei casi. Resistete alla tentazione di alimentare l'apparecchio fino a che non vi sarete accertati che tutto sia completamente asciutto sia all'interno che all'esterno.

NON utilizzate forti solventi da nessuna parte! Potrebbero attacare varie parti in plastica o causare danni interni ai componenti elettronici.

Quanto segue è stato scritto supponendo contaminazione da sabbia, sale e liquido dappertutto! Interpretate i concetti in base alla vostra specifica situazione.

Cura intensiva meccanica:

  1. Disassemblate quanto più possibile l'apparecchio; la sabbia e l'acqua salata (o altri liquidi) si fanno facilmente strada negli angoli e nicchie più piccoli e nascosti. Dovrete raggiungere anche quelli.

  2. Fate uno schizzo della disposizione delle cinghiette, rimuovetele, lavatele, asciugatele, etichettatele e mettetele al sicuro da qualche parte.

  3. Utilizzate un pennello soffice (come un pennello da disegno) per rimuovere quanta più sabbia possibile; forse in questo modo potreste riuscire nel vostro intento. Un aspirapolvere dotato di beccuccio di aspirazione flessibile può ritornare utile per aspirare la sabbia; la sabbia tende ad accumularsi sulla lubrificazione, specialmente sul grasso, che deve quindi essere completamente pulito e sostituito. Non utilizzate aria compressa ad alta pressione, o lo spanderete dappertutto; qualunque grasso o olio su cui si è raccolta della sabbia deve essere totalmente rimosso e sostituito con lubrificazione fresca.

  4. Se vedete depositi salini (ricordate, avevo detto che in questo caso è meglio buttar via l'apparecchio... ma tentar non nuoce), allora è necessario lavare l'apparecchio. Avete capito bene, lavare. Mantenete l'acqua alla larga dai motori; asciugate immediatamente con aria compressa a bassa pressione (per esempio un asciugacapelli in posizione di calore minimo) in modo da evitare che si formi della ruggine. Stesso dicasi se l'apparecchio è ancora bagnato con il liquido contaminante (non menzioneremo la provenienza di questo liquido): lavatelo con acqua fresca per rimuoverne ogni traccia il più velocemente possibile, quindi ascuigate completamente. Dipendentemente dalla situazione, un risciaquo finale con alcool al 91% o puro potrebbe essere di aiuto per ridurre il tempo di asciugamento. Questa operazione dovrebbe risultare sicura per la maggioranza delle parti meccaniche; è anche possibile utilizzare prodotti sgrassanti, se sono sicuri per plastica e parti in gomma.

    Lubrificate tutti i cuscinetti con una goccia di olio leggero per macchine, per esempio olio per motori elettrici, olio per macchine per cucire, etc. (mai mai mai mai il WD40). Lubrificate gli ingranaggi, le camme e le parti scorrevoli con un grasso leggero adatto per le plastiche, come il Molylube.

    Potrebbe risultare necessario disassemblare parti come idler clutch per arrivare al feltrino della frizione; altre parti meccaniche come gli ingranaggi delle camme potrebbero dover essere rimossi per poter essere puliti adeguatamente. Attenzione a non perdere i riferimenti delle relazioni temporali nel compiere tale operazione!

  5. Reinstallate le cinghiette e riassemblate i componenti eseguendo le operazioni in ordine inverso.

Cura intensiva sulle parti elettroniche:

  1. Rimuovete i circuiti stampati e contrassegnate i connettori se esiste una qualche possibilità di scambiarli l'uno con l'altro. Se i circuiti stampati sono saldati al resto dell'apparecchio allora dovrete improvvisare e lavorare direttamente sul posto.

  2. Lavate i circuiti stampati con acqua ed asciugateli accuratamente. Questa procedura funziona, la utilizzo come routine per ripulire i telecomandi e le membrane in gomma delle tastiere, per esempio. Ho sentito di persone che hanno lavato tastiere per computer contaminate nella propria lavastoviglie! L'obiettivo finale dopotutto consiste nel rimuovere i liquidi corrosivi dai componenti e dalle tracce dei circuiti stampati il più velocemente e completamente possibile. Un risciaquo finale effettuato con alcool al 91% o puro aiuta a ridurre il tempo di asciugamento. Ad ogni modo, esiste un minimo rischio di danneggiare componenti elettronici sensibili nel caso alcuni del liquido rimanga in essi agendo da conduttore di corrente elettrica. Lasciate asciugare l'apparecchio, quindi utilizzate l'aria calda di un asciugacapelli per rimuovere ogni traccia di umidità che potrebbe essere rimasta nei controlli, nuclei, selettori, relè, nuclei di trasformatori, connettori, e sotto componenti di grandi dimensioni come circuiti integrati. Non fornite alimentazione all'apparecchio fino a che ogni cosa all'interno ed all'esterno è totalmente asciutta.

  3. Utilizzate spray puliscicontatti sui commutatori e puliscicontrolli sui controlli e potenziometri di regolazione. NON ruotate le regolazioni interne senza prima aver contrassegnato con precisione la loro posizione originaria; in caso contrario dovrete poi provvedere al riallineamento dell'apparecchio. Ad ogni modo, esercitate i controlli utente per aiutare il processo di pulizia.

NOTA: il tempo necessario perchè tutto si asciughi potrebbe essere abbastanza lungo; per le parti dotate di aree inaccessibili come le membrane di tastiere, potrebbe essere necessario attendere anche una settimana prima di riottenere il normale funzionamento. Siate pazienti!

Una volta che l'apparecchio è rimontato e perfettamente asciutto, fornite tensione ma state pronti a scollegare la spina di alimentazione o a staccare le batterie se si presentano dei problemi seri. Controllate se il display si accende e se i meccanismi di trasporto sembrano inizializzarsi correttamente. Provate a visionare una cassetta di scarto per verificare la eventuale presenza di problemi meccanici che potrebbero danneggiare il nastro. Ricercate con la vista e l'udito eventuali anomalie che potrebbero richiedere un ulteriore intervento, e quindi indirizzate la vostra attenzione agli specifici problemi. Consultate inoltre il paragrafo "Il videoregistratore è stato buttato per terra" per ulteriori informazioni.

Naturalmente, questa descrizione è molto semplicistica; l'importante è eliminare velocemente qualunque granello di sabbia, sale e altre sostanze contaminanti dai meccanismi e dal circuito stampato.

Come abbiamo già notato in precedenza, l'umidità può raccogliersi all'interno di determinati componenti elettronici ed è quindi indispensabile che questi si asciughino completamente prima di alimentare l'apparecchio. In caso contrario, nella migliore delle ipotesi l'apparecchio non funzionerà correttamente, e potreste causare ulteriori danni a causa di eventuali cortocircuiti.

Lo stesso dicasi per le parti meccaniche, sebbene il compito sia più delicato visto che determinate parti vanno lubrificate e non sono facilmente accessibili. Non abbondate con la lubrificazione, troppa è peggio che troppo poca.

Nel caso di videocamere, potrebbe essere impossibile accedere e ripulire alcune parti dell'ottica o i convertitori DC-DC.


16.5) Telecomandi guasti

Se non c'è risposta a nessuna delle funzioni del televisore o del videoregistratore, verificate innanzitutto che eventuali commutatori siano settati correttamente sia sul telecomando che sul televisore o videoregistratore. Controllate le batterie e sostituitele se necessario. Scollegate il televisore o il videoregistratore dalla rete elettrica per almeno 30 secondi (non spegnete semplicemente l'apparecchio, ma scollegate anche la presa); questo a volte serve a resettare il microprocessore che potrebbe essere stato confuso da uno sbalzo di tensione. Se si tratta di un telecomando universale, è probabile che si siano cancellate le programmazioni; reinizializzatelo con i codici adatti al vostro apparecchio.

Controllate il telecomando con un rivelatore di raggi infrarossi, che è possibile acquistare per circa 6 dollari. In alternativa, è anche posssibile costruirsi il circuito seguendo lo schema riportato alla fine di questo documento. Se il telecomando emette un segnale ad infrarossi, allora il telecomando, o il televisore, o il videoregistratore potrebbero aver dimenticato i propri settaggi, oppure il problema potrebbe risiedere nel televisore o nel videoregistratore, e non nel telecomando.

Per maggiori informazioni, consultate il documento "Riparazione dei telecomandi"

Esiste in commercio una vasta gamma di telecomandi universali a prezzi variabili tra i 10 e i 100 dollari. Per il generico utilizzo con un televisore o videoregistratore, vanno bene anche i modelli economici da 10 dollari; ad ogni modo questi non sono in grado di espletare funzioni speciali come la programmazione di un televisore o di un videoregistratore. Non pensate nemmeno di acquistare il telecomando originale dal produttore dell'apparecchio, vi faranno pagare un braccio e una gamba, e forse anche più.


16.6) Recuperare nastri danneggiati o spezzati

Così avete appena estratto la vostra cassetta preferita dal videoregistratore e vedete due pezzi di nastro che penzolano da essa. O forse, il vostro videoregistratore ha semplicemente mangiucchiato un pezzo di nastro che ora risulta seriamente spiegazzato. E' probabile che non abbiate seguito le raccomandazioni circa la manutenzione preventiva, come è pure probabile che il vostro videoregistratore sia semplicemente affamato. In ogni caso, che fare? La registrazione è naturalmente irrecuperabile.

Nonostante ciò, io raccomanderei di lasciar perdere. Un nastro giuntato in modo imperfetto o una sezione di nastro seriamente spiegazzata può distruggere le vostre testine video, il componente più costoso di un videoregistratore. Se la cassetta contiene una registrazione realmente importante, allora potreste seguire questa strada:

  1. Cercate una cassetta di rifiuto e disassemblatela. Gettate via il nastro e conservate tutto il resto, incluse le bobinette.

  2. Costruite due cassette dalla collezione combinata di parti che ora avete. Tagliate ed eliminate le sezioni di nastro rovinate.

    La cassetta numero uno contiene il primo pezzo di nastro (quello prima della rottura) ed utilizza come bobinetta supply una delle bobinette libere recuperata dalla cassetta di rifiuto. Riavvolgete questa cassetta all'inizio.

    La cassetta numero due contiene il secondo pezzo di nastro (quello dopo la rottura) ed utilizza come bobinetta takeup l'altra bobinetta libera recuperata dalla cassetta di rifiuto.

    Utilizzate i piccoli fermi in plastica recuperati dalle bobinette della cassetta di rifiuto oppure un pezzo di nastro adesivo per collegare il nastro alle bobinette.

  3. Se il nastro si è spezzato proprio all'inizio (o alla fine) potete semplicemente riconnettere la coda del nastro alla bobinetta e conservare il "leader tape" (la parte iniziale non magnetizzabile). Unico accorgimento, non riavvolgete completamente il nastro verso la parte priva del leader tape, poichè in assenza di esso il sensore automatico di fine nastro non funzionerà.

  4. Copiate il contenuto su una buona videocassetta.

  5. Gettate via gli originali oppure marchiateli chiaramente con una dicitura del tipo 'NON USARE' corredata da una dettagliata spiegazione.

Il concetto è che il nastro di una cassetta VHS non deve mai essere giuntato; anche un nastro seriamente danneggiato, come quello risultato da un videoregistratore che lo ha smangiucchiato, può danneggiare le testine. E' possibile giuntare il nastro in modo ottimale ma come già detto, se l'operazione non viene eseguita a regola d'arte le conseguenze possono essere abbastanza costose.


16.7) Problemi dei riavvolgitori di videocassette

I riavvolgitori di videocassette sono tipicamente costituiti da un motore a bassa tensione alimentato da un trasformatore entrocontenuto o esterno, una cinghia, una coppia di bobinette, ed alcuni dispositivi per fermare il motore ed aprire il coperchio quando il nastro è stato completamente riavvolto.

Si noti che alcuni progetti si comportano in modo molto rude sulle cassette e danno strattoni al nastro, visto che per determinare se il nastro è arrivato alla fine viene utilizzata la sola presenza di una maggior tensione. Questi riavvolgitori potrebbero anche stirare il nastro o strapparlo dalle bobinette; come ho già avuto modo di notare, non ritengo utile l'acquisto di riavvolgitori di videocassette visto che le normali operazioni di riavvolgimento e avanzamento veloce non costituiscono una causa principale di problemi per i videoregistratori. Un riavvolgimento o avanzamento veloce lento o che si interrompe potrebbe semplicemente indicare un imminente guasto del gommino idler o del idler clutch, che sarebbe bene risolvere prima che il videoregistratore diventi realmente affamato e mangiucchi i vostri nastri più preziosi ed insostituibili.

I problemi nei riavvolgitori di videocassette sono di solito causati da una cinghietta spezzata o allentata, o altri componenti rotti. Questi accessori sono costruiti nel modo più economico possibile e pertanto guasti del genere non dovrebbero affatto sorprendere. Il motore può soffrire di uno dei problemi tipici dei simili economici motori a magnete permanente montati negli apparecchi elettronici di consumo. Consultate il paragrafo "Motori e rotori". Una cinghietta spezzata rappresenta un'evenienza molto comune visto che nella speranza di disattivare il motore alla fine del nastro viene impiegata solo la maggior tensione raggiunta dalla cinghia (e anche dal nastro). Alcune parti potrebbero fuoriscire dai propri alloggiamenti; componenti in plastica poco robusta possono spezzarsi.

L'apertura del contenitore rappresenta di solito la sfida maggiore, visto che potrebbero essere utilizzate viti o incastri. Controllate il motore e la sua sorgente di alimentazione, ispezionate l'apparecchio alla ricerca di componenti rotti o fuori posto, controllate il funzionamento dell'interruttore di accensione, controllate e sostituite la cinghietta se necessario. E' tutto.


16.8) Per quale motivo i videoregistratori non copiano le videocassette protette contro la copia con il sistema Macrovision

"Mi è capitato uno stabilizzatore video commercializzato dalla Damark in che riesce ad eliminare la protezione Macrovision, dipendentemente dall'apparecchio utilizzato per la registrazione. Il mio Panasonic VHS Hi-Fi vecchio di 10 anni (senza tuner MTS, e audio lineare stereo Dolby B non-Hi-Fi) funziona bene se utilizzato per la registrazione, mentre lo stesso non può dirsi del mio nuovo JVC Hi-Fi. Perchè alcuni apparecchi funzionano correttamente se utilizzati per registrare ed altri no? Forse i nuovi montano qualche circuito aggiunto per disabilitare gli stabilizzatori video?"

Da: Jeroen H. Stessen (stessen@am.umc.ce.philips.com)

La JVC possiede il brevetto per lo standard VHS; la JVC ha raggiunto un accordo con la Macrovision in base al quale a partire da una certa data nessun videoregistratore VHS la cui produzione sia stata autorizzata dalla JVC deve essere in grado di registrare un segnale video che contiene gli impulsi di protezione contro la copia del sistema Macrovision. Un videoregistratore prodotto in data antecedente (VHS o altro standard) potrebbe funzionare correttamente anche in presenza del segnale video alterato! Gli impulsi di protezione contro la copia disturbano il controllo automatico di guadagno e il sincronismo orizzontale; i televisori in genere non dispongono di un controllo automatico di guadagno sul segnale video.

Quindi la sola finalità del sistema Macrovision è quella di disturbare il controllo automatico di guadagno video presente all'interno di ogni videoregistratore; i produttori tra l'altro sono anche obbligati a costruire dei controlli automatici di guadagno sensibili a questi impulsi!

Nei televisori, l'elaborazione del segnale di sincronismo orizzontale potrebbe essere disturbato dagli impulsi Macrovision, che indirettamente disturbano anche il circuito di clamping DC. Così forse vedrete disturbi di fase o di luminosità alla sommità dell'immagine.

Lo stabilizzatore rimuove gli impulsi aggiunti e riporta il segnale video di nuovo alle condizioni originarie. Nessun videoregistratore dovrebbe accorgersi della differenza, e quindi dovrebbe essere possibile registrare senza andare incontro a problemi.

Allo stesso tempo, a tutti i televisori è richiesto di ignorare gli impulsi per la protezione contro la copia; come progettista di apparecchi televisivi, posso assicurarvi che il compito è tutt'altro che banale, senza considerare che all'inizio eravamo stati esclusi dall'"affare". Potrebbero esserci in giro dei televisori la cui luminosità e/o il sincronismo saranno disturbati dagli impulsi Macrovision. Ufficialmente, questa è la ragione per l'esistenza degli stabilizzatori: per vedere meglio, non per copiare meglio; in via non ufficiale, vengono invece venduti per la copia, naturalmente.

Ricordate che il sistema Macrovision è stato migliorato diverse volte. I vecchi decoder potrebbero non essere in grado di sproteggere le nuove registrazioni. Affinchè il decoder elimini gli impulsi nell'intervallo di blanking verticale, deve per prima cosa sincronizzarsi in modo appropriato; i nastri protetti con le nuove versioni del sistema Macrovision potrebbero disturbare anche questo processo, disabilitando i vecchi decoder.

Questi impulsi Macrovision sono stati studiati in modo più intelligente di quanto si possa pensare. Sfortunatamente, il loro segnale può anche disturbare alcuni televisori utilizzati in modo legittimo. E qui il problema diventa anche il nostro.

Il prossimo passo consisterà in decoder per televisione digitale che forniranno in uscita un segnale televisivo analogico completo degli impulsi di protezione Macrovision, in modo che sia possibile visionare ma non registrare il programma televisivo pay-per-view. Stesso problema, stessa soluzione ...

E io pensavo che PAL/Secam/NTSC fossero degli *standard*, sigh ...


16.9) Controllo automatico di guadagno e protezione Macrovision contro la copia

Da: Mark T. O'Bryan (obryan@gumby.cc.wmich.edu)

Guardate il problema sotto questo aspetto. La ragione per cui osservate delle variazioni nella luminosità è costituita dal segnale di "protezione" aggiunto, che fa pensare al controllo automatico di guadagno dell'apparecchio che il livello del segnale si sia spostato, cosa che invece non corrisponde a realtà. Così, il controllo automatico di guadagno effettua gli opportuni aggiustamenti per compensare lo spostamento del livello.

Pertanto, se possedete un vecchio videoregistratore sprovvisto di controllo automatico di guadagno (o dotato di una implementazione blanda del controllo), è probabile che non venga influenzato più di tanto, o forse addirittura per niente se il segnale da registrare viene fatto passare attraverso uno stabilizzatore. Se la sensibilità del controllo automatico di guadagno è elevata (come nella maggior parte dei videoregistratori JVC) e il tempo di reazione è breve, anche un piccolo segnale che riesce a raggiungere il videoregistratore sarà causa di problemi.

Per chi ha una certa familiarità con la circuitazione elettronica di un videoregistratore, sia la costante di tempo del circuito RC per la velocità di risposta, sia la sensibilità del controllo automatico di guadagno possono essere regolati semplicemente modificando i valori di alcune resistenze. Non sono in possesso di informazioni specifiche su questo argomento (anche perchè i circuiti variano in base agli apparecchi), pertanto non chiedetemi ulteriori informazioni.

Ma perlomeno ora siete a conoscenza del motivo per cui alcuni apparecchi reagiscono in modo differente.


16.10) Problemi con la decodifica dei sottotitoli

"Ho appena iniziato ad utilizzare la funzione di visualizzazione dei sottotitoli sul mio televisore, ma ho un problema nella riproduzione delle videocassette preregistrate e mi chiedo se possa dipendere dal videoregistratore. Il problema è semplice: in circa la metà delle videocassette che ho visionato i sottotitoli vengono visualizzati in modo non corretto (vi sono molti caratteri e/o linee mancanti) o non vengono visualizzati affatto. Alcune volte riesco a migliorare la visualizzazione regolando il tracking del videoregistratore in un punto nel quale l'immagine inizia a diventare confusa, ma comunque la visualizzazione delle informazioni rimane incompleta e non correggibile."

Naturalmente, come anche nel caso di molti altri problemi, nastri di cattiva qualità o eccessivamente consumati possono portare a dei problemi nella decodifica dei sottotitoli. Per tale motivo, non raccomanderei di addentrarsi nelle viscere del videoregistratore se non dopo aver provato qualche altro nastro.

Da: Thomas D. Kite (tom@olive.ece.utexas.edu)

Mi sembra come se il punto di commutazione delle testine sia regolato troppo in basso sullo schermo, cioè il videoregistratore commuta tra i segnali video delle due testine troppo in ritardo. Potete controllare questo particolare se disponete di un televisore dotato di controllo vertical hold.

Regolate il controllo di vertical hold sul televisore in modo da ottenere un'immagine che scorre leggermente verso l'alto o verso il basso dello schermo e vedere il punto di commutazione delle testine, che apparirà come una lacerazione dell'immagine. Questa dovrebbe verificarsi durante l'intervallo di blanking, ma sospetto che il videoregistratore in questione effettui la commutazione leggermente in ritardo. In tal caso, occorre aprire l'apparecchio e cercare sulla scheda principale una regolazione denominata più o meno 'Head SW PT'. Ruotate di poco il trimmer in modo che la lacerazione dell'immagine salga sullo schermo fino nell'interno dell'intervallo di blanking (di nuovo, effettuate questa regolazione mentre l'immagine scorre leggermente verso l'alto o verso il basso). Grazie a tale regolazione, si spera che il videoregistratore effettui la commutazione delle testine prima di giungere alla linea 21, in modo da preservare le informazioni dei sottotitoli.

Da: Richard Beeler (vcrmonthly@earthlink.net)

Potrebbe trattarsi dei segnali di protezione contro la copia presenti sui nastri che interferiscono con la decodifica dei sottotitoli. Avevamo un videoregistratore che presentava questo difetto su alcune videocassette preregistrate e non su altre. Alla fine aggiungemmo uno 'stabilizzatore video' tra il videoregistratore ed il televisore, ed il problema fu risolto.


Capitolo 17) Problemi specifici di alcuni modelli


17.1) Orologio non funzionante nei videoregistratori prodotti dalla Hitachi

Il display dell'orologio è spento ma tutte le altre funzioni sono normali.

Probabilmente il vostro videoregistratore è stato prodotto dalla Hitachi (Sears è un marchio che potrebbe essere stato prodotto dalla Hitachi); in tal caso, probabilmente il convertitore DC-DC si è guastato.

Si noti che il convertitore è collocato nella parte frontale del videoregistratore e non nella scheda di alimentazione principale.

Controllate anche il circuito integrato di protezione (possibilmente ICPN5) che potrebbe essersi bruciato. Dovreste anche sostituire i due condensatori da 47 uF 50 V e quello da 100 uF 35 V che si trovano vicino al convertitore DC - DC, in quanto spesso si guastano impedendo il funzionamento del convertitore DC - DC.

Distributori come MCM Electronics dispongono di kit di riparazione completi di tutti i componenti che di solito si guastano.


17.2) Problemi di tracking e parti cadute nei videoregistratori JVC

Possedete un videoregistratore JVC dell'annata 1990 o giù di lì che improvvisamente ha smesso di funzionare?

JVC, huh? In che senso ha smesso di funzionare? Quali sintomi presenta? Grossi problemi di tracking? Mangiucchia i nastri? I videoregistratori JVC di quelle annate tendono a perdere dei componenti dal meccanismo di caricamento del nastro, cosa che si può riparare facilmente. A meno che si tratti di un serio problema elettronico, un manuale di servizio non è necessario; ed anche se lo possedeste, probabimente sul manuale non trovereste le informazioni che desiderate.

Controllate i meccanismi delle guide a rullo (consultate il paragrafo relativo all'allineamento del percorso del nastro).

Ci sono due tipi di guasti che occorrono di frequente su vari modelli JVC:

Se una delle guide si muove liberamente (le guide sono allentate eccetto nella posizione di caricamento del nastro, ma comunque non devono poter uscire dai binari), allora la guida ha perso il perno guida in ottone montato nella parte inferiore. Rimuovete il coperchio inferiore e dovreste trovare il componente staccatosi. Senza la guida in ottone, la guida a rullo non si posiziona adeguatamente e il tracking è totalmente spostato. Utilizzate una goccia di Epoxy o attaccatutto per rimettere la guida in ottone al suo posto nella base delle guide a rullo. Non rimettete semplicemente la guida al suo posto senza incollarla perchè, anche se sembrerà stabile, il problema si ripresenterà a breve termine. Se l'operazione viene effettuata con cura, non dovrebbe essere necessario riallineare il percorso del nastro.

Alternativamente, sono disponibili come ricambio i meccanismi dei rulli guida.

ATTENZIONE: non tentate di caricare un nastro se i meccanismi delle guide a rullo possono essere sganciati dai binari; in queste situazioni potrebbero urtare violentemente contro le testine video rotanti e danneggiarle, e visto il costo di queste ultime non è il caso di rischiare.

Se una delle guide a rullo non risulta ben ferma contro i V-stopper (i fermi alla fine dei binari), allora un linkage pin potrebbe essersi allentato. Si tratta di un piolino di plastica che funge da cardine per il linkage che sposta i meccanismi delle guide a rullo. Ho utilizzato una piccola vite inserita dalla parte superiore per riattaccare con sicurezza questo piolino. Alternativamente si potrebbe utilizzare una goccia di colla per plastica. Non dovrebbe essere necessario effettuare il riallineamento del percorso del nastro.


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Traduzione italiana a cura di Antonio Cristiani email: ik7nxq@geocities.com.
La più recente versione in italiano è disponibile alla URL http://www.geocities.com/CapeCanaveral/6369