NOTA: i paragrafi relativi agli altoparlanti, macchine fotografiche ed orologi contengono al loro interno ulteriori informazioni sullo smontaggio.
Sembra che i produttori facciano a gara per creare apparecchi che siano il più possibile misteriosi da aprire; non sempre è così, ma la tendenza è troppo comune per essere una semplice coincidenza.
Per serrare i coperchi degli apparecchi elettronici di consumo viene adoperata una gran varietà di tecniche:
Si, molti utilizzano ancora questa tecnica in qualche modo antiquata. Alcune volte sul contenitore sono persino incise a rilievo delle frecce per indicare le viti da rimuovere per arrivare all'interno. Oltre ai fori delle viti visibili, ce ne potrebbero essere alcuni accessibili solo dopo aver aperto lo scomparto per le batterie o per le cassette, o un pannello copricomandi.
Di solito si tratta di viti del tipo Philips; ad essere precisi, molte di queste sono in realtà leggermente diverse. Ad ogni modo, un cacciavite tipo Philips di dimensioni idonee servirà comunque allo scopo. Un set di cacciaviti di precisione con inclusi anche i tipi Philips, è indispensabile per la riparazione di apparecchi portatili miniaturizzati.
Alcune volte troverete delle viti Torx o i più svariati tipi di chiusure di sicurezza, per le quali sono disponibili degli speciali utensili. A volte potrete riuscire comunque a smontare l'apparecchio adattando dei normali utensili; nel caso delle viti Torx di sicurezza, il puntello centrale può essere di solito eliminato con un paio di pinze, in modo da poter poi utilizzare un normale cacciavite Torx. In caso di emergenza, è possibile utilizzare una chiave esagonale di opportune dimensioni al posto dello speciale cacciavite Torx. Distributori come MCM Electronics dispongono di una vasta gamma di utensili di sicurezza.
In questo caso le viti saranno nascoste sotto qualche connettore o copertura decorativa, che andrà rimossa; poichè è virtualmente impossibile rimettere al suo posto una coperatura decorativa in modo perfetto, sarà evidente che ci avete messo le mani. Alcune volte la rimozione delle coperture decorative in gomma mette allo scoperto i fori delle viti; nel caso delle etichette adesive, è possibile semplicemente tastarle con le proprie dita per rivelare la eventuale presenza di viti al di sotto; una volta trovata la collocazione della vite, è sufficiente forare l'etichetta per accedere alla vite, piuttosto che tentare di rimuovere l'etichetta adesiva.
Cercate nei dintorni della giuntura fra i due semicoperchi; con un po' di fortuna potreste trovare dei punti che, premuti gentilmente (o con forza) utilizzando la lama di un cacciavite, sbloccheranno i coperchi. Alcune volte è sufficiente far leva lungo la giuntura con un normale coltello per mettere allo scoperto i punti in cui sono presenti gli altri gancetti.
O più probabilmente, i coperchi di plastica sono stati fusi insieme; ciò è molto comune negli adattatori AC (gli alimentatorini da muro). In questo caso, di solito è consigliabile intaccare la giuntura con una lama molto sottile, ponendo estrema cura per non intaccare e danneggiare l'interno dell'apparecchio. Dopo la riparazione si può riassemblare il tutto con dell'elegante nastro isolante.
Non ridete; penso che ne vedremo sempre di più nella nostra società consumistica. Alcuni apparecchi sono totalmente ricoperti di sigillante epossidico e una volta guasti sono soltanto da buttar via. In altri, l'unico modo per aprirli in modo non distruttivo è aprirli dall'interno.
Non tentate di forzare alcunchè, a meno che siate assolutamente certi che non ci siano altre alternative; la maggior parte delle volte, una volta determinato il sistema di chiusura, è possibile separare i coperchi con estrema semplicità. Se vedete che i coperchi non ne vogliano sapere di separarsi, potrebbe ancora esserci una vite o un gancio che impediscono l'apertura del contenitore.
La situazione peggiore (ad essere gentili) è quella in cui, dopo aver smontato le 18 viti che chiudevano l'apparecchio (perdendone del tutto 3 e rovinando le teste di altre due), aver rimosso tre meccanismi ed altri due circuiti stampati, ci si accorge che la regolazione desiderata era accessibile attraverso un apposito foro presente sul contenitore, accessibile rimuovendo parzialmente una impugnatura !
Nel rimontare l'apparecchio, assicuratevi di posizionare i cavi ed altri collegamenti in modo tale che non vengano pizzicati o tagliuzzati, che le loro giunzioni non vengano forate o intaccate, e che i cavetti non si vadano ad impigliare nelle parti meccaniche in movimento. Rimettete al suo posto qualunque fascetta che avete tagliato e rimosso durante lo smontaggio e aggiungetene altre di vostra iniziativa, se lo ritenete necessario. Alcune volte risulta anche utile utilizzare del nastro isolante, per garantire un ulteriore isolamento.
Questo dovrebbe essere il primo passo da compiere in qualunque procedura di ispezione e di pulizia.
Non vi venga in testa di utilizzare aria compressa!
E' consigliabile utilizzare un pennello morbido per spolverare i circuiti stampati e l'alimentatore; lavorate in un modo tale che la polvere che sollevate non vada a cadere sulle parti meccaniche.
Se l'apparecchio contiene dei meccanismi delicati, l'utilizzo di aria compressa può sparpagliare la sporcizia e la polvere, che potrebbero depositarsi sulle parti lubrificate, contaminandole. L'aria ad alta pressione potrebbe spostare l'olio e il grasso dalle parti da lubrificare in altri posti dove non dovrebbe esserci. Già le bombolette di aria compressa non sono indicate per il nostro scopo, ma se per aria compressa intendiamo quella generata da un compressore, la pressione potrebbe essere davvero troppo elevata, e l'aria potrebbe inoltre contenere delle sostanze contaminanti.
Un bastoncino netta-orecchie inumidito con alcool denaturato può essere utilizzato per rimuovere la polvere e la sporcizia dalle varie superfici dell'apparecchio, in aggiunta alle normali procedure di pulizia per le guide, i rulli, le testine, le cinghie, ecc.
E' successo a tutti: una minuscola rondella o una molla ci sfugge di mano, sparisce dalla nostra vista e si getta nelle viscere dell'apparecchio che stiamo smontando. Non lasciatevi prendere dal panico: per prima cosa sconnettete l'apparecchio dalla rete elettrica se l'apparecchio funziona a corrente, o rimuovete il pacco batterie se possibile da un apparecchio portatile.
Cercate di localizzare il componente utilizzando una forte sorgente di luce, senza muovere nient'altro. Potreste aver fortuna e localizzarlo subito; quindi, operando su una superficie dove sia possibile individuare un eventuale oggetto minuscolo che cade (non un tappeto peloso!), provate a scuotere l'apparecchio in tutti i modi possibili, a metterlo sottosopra, a batterlo delicatamente, ecc. L'utilizzo di una superficie dura come area di lavoro è in sotto certi aspetti migliore in quanto è possibile sentire il rumore dell'oggetto che cade; d'altra parte però l'oggetto potrebbe rimbalzare altrove al di fuori.
Se non avete successo, le possibilità sono due:
Supponete che il componente sia caduto in un posto in cui non possa causare problemi in futuro; potrebbero verificarsi problemi di natura elettrica se il componente è in metallo e rischia pertanto di mettere qualcosa in cortocircuito, o problemi di natura meccanica se blocca il movimento di qualche meccanismo. La probabilità che il componente non provochi alcun problema è in realtà molto elevata, non saprei quantificarla esattamente, ma diciamo che è vicina al 99%. Quindi, in genere non è conveniente smontare a pezzi l'apparecchio solo per localizzare il componente; è, molto più probabile invece danneggiare qualcosa durante le operazioni di smontaggio. Procuratevi un ricambio e su con la vita; occorre far eccezione a quanto detto se, naturalmente, iniziate a riscontrare dei problemi che DI SICURO non si verificavano prima della caduta del componente.
Smontate a pezzi l'apparecchio nel tentativo di localizzare il componente, ma sappiate anche che il componente potrebbe benissimo trovarsi da qualche altra parte della stanza, e non lo troverete mai e poi mai all'interno dell'apparecchio. Se, nonostante tutta la vostra ginnastica, non siete riusciti a far uscire il componente, allora è molto probabile che si sia realmente incastrato da qualche parte dove rimarrà per sempre. Se l'apparecchio funziona regolarmente, con molta probabilità continuerà a farlo.
Per evitare che riaccada qualcosa del genere in futuro, senza dubbio ci metterete maggior attenzione. Sicuro, lo farete! Spesso è sufficiente mettere un dito sulla vite che si sta smontando per prevenire che una eventuale molla la proietti chissà dove.
La seguente descrizione vale per i meccanismi di trasporto della maggioranza dei registratori a cassette e a bobine, inclusi quelli utilizzati nei registratori portatili e a microcassette, walkman, e segreterie telefoniche.
Guardando la parte superiore dell'apparecchio, in modo che le testine siano nella parte inferiore, troviamo:
I meccanismi per la sola riproduzione, come quelli utilizzati nelle autoradio e nei walkman, non necessitano di una testina di cancellazione; i lettori autoreverse spostano semplicemente la testina di una frazione di millimetro in senso trasversale dipendentemente dalla direzione del nastro, in modo da allinearsi con le tracce, e interscambiano le connessioni per i canali Left e Right.
Pulite accuratamente le superfici lucide delle testine. NON usate abrasivi!.
Le seguenti procedure sono valide per radioregistratori portatili, registratori a cassette, registratori a microcassette e altri registratori portatili, registratori a bobine, e segreterie telefoniche. Sebbene i meccanismi di trasporto utilizzati in questi apparecchi siano meno complessi rispetto a quelli utilizzati nei videoregistratori ed altri apparecchi a registrazione elicoidale, una certa manutenzione di routine può risultare molto utile per prevenire problemi futuri. Tutte le guide, rulli e parti in gomma dovrebbero essere ispezionate e pulite periodicamente, quanto spesso dipende dall'uso. Naturalmente, nessuno segue queste regole fino al momento in cui le cose iniziano a non funzionare.
I bastoncini netta orecchie e l'alcool possono essere utilizzati dappertutto ECCETTO che sulle testine rotanti dei videoregistratori e delle videocamere, e di altri sistemi di registrazione elicoidale come drive 8mm e 4mm (DAT). Consultate il documento "Note sulla ricerca dei guasti e la riparazione dei videoregistratori a cassette" per maggiori dettagli sulle procedure di pulizia delle testine video; potreste distruggere il componente più costoso del vostro videoregistratore se utilizzate delle tecniche improprie di pulizia. Utilizzate alcool medicinale al 91%, o ancor meglio alcool puro; evitate l'uso di altri alcool che potrebbero contenere degli additivi. Asciugate velocemente per evitare che rimagano dei residui; alcune volte la vecchia e buona acqua, con l'aiuto di uno straccio bagnato, funzionerà molto meglio su sporcizia appiccicosa e altro sudiciume depositato ad opera dei ragazzini.
Una buona pulizia potrebbe far funzionare il vostro apparecchio sufficientemente bene fino all'arrivo delle eventuali parti di ricambio in gomma.
Cosa pulire:
(Alcuni di questi componenti potrebbero non essere presenti nel vostro particolare apparecchio).
Pulite il pinch roller (il rullo in gomma che preme contro il capstan durante la registrazione e la riproduzione) fino a che dallo stesso non fuoriesce più roba nerastra. Utilizzate allo scopo tutti i bastoncini netta orecchie necessari.
Se il pinch roller è ancora duro e/o lucido, o la superficie risulta screpolata, con molta probabilità va sostituito. Questo componente è disponibile presso i distributori elencati nel paragrafo "Fornitori suggeriti di componentistica".
Inoltre, il meccanismo idler include un sistema di aggancio che, se si indebolisce, potrebbe non disporre di forza sufficiente per premere sulle estremità delle piattaforme delle bobinette.
Si noti che in alcuni apparecchi come ad esempio i radioregistratori a doppia cassetta e le segreterie telefoniche, le cinghiette potrebbero seguire un percorso molto tortuoso; prima di smontarle disegnatevi uno schema dettagliato!
Tutte le cinghiette che sembrano allentate, deboli, o non ritornano istantaneamente alla loro posizione di rilassamento dopo averle tirate di un 25% circa, devono essere necessariamente sostituite in quanto con molta probabilità costituiscono la causa dei vostri problemi. Le cinghiette costano di solito dalle 1.000 alle 4.000 Lire. Nel frattempo, le cinghiette funzionano meglio se sono pulite, forse funzioneranno per un tempo sufficiente prima che riusciate a procurarvi il componente di ricambio.