Note sulla ricerca dei guasti e la riparazione di apparecchi audio ed altri apparecchi di vario genere

Indice dei contenuti:

7.3) Segreteria telefonica che non completa il ciclo di inizializzazione

Si tratta spesso di un problema meccanico. Mentre l'apparecchio esegue il ciclo di inizializzazione, verificate se eventualmente il meccanismo si blocca in qualche punto a causa di una molla allentata o di un motore. Una camma potrebbe bloccarsi o un solenoide potrebbe non riuscire ad attivarsi. Spingendo con gentilezza il componente che non collabora (o eventualmente qualche altro componente se non riuscite ad individuare il colpevole) potreste convincerlo a completare la sua funzione e quindi formulare una diagnosi del problema.

Nel caso per il messaggio in uscita venga utilizzata una cassetta con nastro ad avvolgimento continuo, assicuratevi che la striscetta di metallo che indica l'inizio del nastro non sia consumata e che il sensore della segreteria telefonica sia correttamente a contatto con essa. Provate ad utilizzare una nuova cassetta o cortocircuitate manualmente i contatti del sensore per vedere se in questo modo il motore del nastro si arresta.


7.4) Il volume dei messaggi in uscita dalla segreteria telefonica è basso

Probabilmente non sarete in grado di conoscere il giorno in cui il problema si è presentato, visto che con molta probabilità non avete occasione di ascoltare il messaggio in uscita; sarebbe invece interessante sapere se il problema si è presentato improvvisamente.

Verificate se la riproduzione del messaggio in uscita avviene a volume normale se ascoltato direttamente dall'altoparlante della segreteria telefonica.

I messaggi in ingresso vengono registrati a volume normale?

Per prima cosa, assicuratevi che la meccanica dell'apparecchio sia in buone condizioni; consultate a tale proposito il paragrafo "Guida alla pulizia dei registratori a nastro e alla sostituzione della parti in gomma". Pulite le testine e ricercate eventuali problemi che possano impedire un buon contatto tra nastro e testina. Pulite i selettori interni di registrazione/riproduzione; dei contatti sporchi possono provocare un gran numero di sintomi differenti.

Supponendo che nessuna di queste operazioni risolva il problema, allora è probabile un qualche malfunzionamento nei circuiti elettronici.

Se la registrazione e la riproduzione in locale del messaggio in uscita funziona regolarmente, il problema non dipende da una cattiva testina audio. Probabilmente c'è qualcosa che non va nell'interfaccia con la linea telefonica.

Se invece la registrazione e la riproduzione in locale non funzionano correttamente, allora con molta probabilità c'è qualche problema con la circuitazione associata.

Un altra possibilità da non sottovalutare è che abbiate così tanti apparecchi collegati alla vostra linea telefonica (telefoni, modem, fax, ecc.) che la segreteria telefonica non riesca a pilotare adeguatamente la linea, producendo come risultato un messaggio in uscita a basso volume.


7.5) Il telefono appena installato non effettua la composizione a toni

Se un apparecchio telefonico a pulsantiera, che in precedenza funzionava regolarmente, non effettua la composizione del numero dopo essere stato collegato ad una nuova presa telefonica o in una nuova abitazione, nel senso che la pressione dei pulsanti viene totalmente ignorata, pur essendo le altre funzioni perfettamente operative, allora i cavi rosso e verde sono stati probabilmente scambiati nella presa telefonica, oppure il telefono stesso è stato cablato in modo errato (i cavi all'interno del telefono potrebbero essere stati invertiti per compensare una presa telefonica cablata in modo errato nella vecchia abitazione).

I telefoni elettronici più recenti sono in grado di funzionare anche con polarità invertita, ma più i vecchi battlewagon ATT possono comporre il numero solo se collegati con la corretta polarità. L'inversione del collegamento non influenza la normale conversazione, la suoneria, e nemmeno la composizione del numero se si tratta di un telefono con disco combinatore.


7.6) Problemi dei telefoni senza fili

I telefoni senza filo sono affetti da svariati tipi di problemi che possono essere diagnosticati e riparati senza utilizzare sofisticata strumentazione di controllo. Qualunque problema connesso in un modo o nell'altro alla sezione RF o digitale probabilmente non è alla portata delle vostre capacità, perlomeno senza avere a portata di mano il completo schema elettrico, adeguata strumentazione di controllo, e un paio di miracoli.

Batteria ricaricabile guasta
Una o più celle della batteria potrebbero non funzionare, essere in cortocircuito, o avere una ridotta capacità. I pacchi batterie NiCd nei telefoni senza filo possono essere di solito facilmente sostituiti a prezzi che oscillano tra i 5 e i 10 dollari. La sostituzione rappresenta senz'altro la migliore soluzione; non raccomandiamo di sostituire solo le celle difettose. Il problema non risiede quasi mai nei circuiti di ricarica. Per risparmiare è anche possibile costruire i pacchi batteria assemblando delle normali pile al NiCd con delle pagliette a saldare, e riutilizzare il connettore del vecchio pacco batterie (stesso dicasi se il connettore del nuovo pacco batterie non è identico all'originale). Dopo aver effettuato le saldature, ricontrollate la polarità ed isolate accuratamente con del nastro isolante il vostro pacco batterie fatto in casa, onde prevenire l'eventualità di cortocircuiti.

Un pacco batterie NiCd con celle in cortocircuito impedirà del tutto il funzionamento o farà restare accesa la spia di 'batteria scarica' provocando un collegamento debole, rumoroso o intermittente con la base. Se la tensione misurata sul pacco batterie dopo 24 ore di carica è minore di 1,2 V moltiplicati per il numero di celle di cui è composto il pacco, allora quest'ultimo è molto probabilmente guasto.

Tastiera sporca
Provoca un funzionamento intermittente, scorretto, o nessuna reazione alla pressione dei pulsanti del telefono senza fili. Il problema potrebbe essere causato dalla migrazione all'interno di una qualche sostanza non identificata (come altro descrivere la disgustosa e appiccicosa robaccia che non avrebbe alcun diritto di trovarsi lì) o da liquidi esterni rovesciati sulla tastiera. Se siete fortunati, la base della tastiera può essere disassemblata senza ricorrere a misure drastiche; potrebbero esserci delle viti o dei ganci che si separano una volta raggiunto l'interno dell'apparecchio. Pulite le superfici di contatto sia sul pannello che contiene i pulsanti in gomma o plastica, che sul circuito stampato; utilizzate prima acqua e sapone e poi alcool. Asciugate con cura. Se la base della tastiera è assemblata con quei perni in plastica sciolti alle estremità, allora dovreste probabilmente provare a spruzzare dello spray puliscicontatti attraverso qualunque apertura prima di tentare di tagliare questi perni, visto che riassemblare la base della tastiera senza di essi sarà molto difficile, se non impossibile.

Alimentatorino guasto sulla stazione base
Consultate il paragrafo sugli alimentatorini.

Cattiva connessione con linea telefonica
Non sottovalutate questa possibilità - verificate cosa accade utilizzando un altro telefono.

Circuitazione guasta sull'interfaccia alla linea telefonica
Controllate la presenza di eventuali componenti bruciati o in cortocircuito.

Cattive connessioni o circuito stampato spezzato
Se il telefono senza fili è stato utilizzato in modo violento, si tratta di evenienze tutt'altro che improbabili. Consultate il paragrafo "Apparecchi buttati per terra o maltrattati meccanicamente".

Avete dimenticato il numero di codice
Alcuni telefoni utilizzano un codice composto di varie cifre come sistema di sicurezza; il codice deve corrispondere a quello settato sulla stazione base. Se la batteria del ricevitore portatile si scarica o l'alimentatore della stazione base viene staccato, è possibile che questo codice si cancelli. Avete a disposizione il manuale di istruzioni, vero? A proposito, settate questo codice ad un valore diverso da quello di default; una volta ero in grado di telefonare dal telefono senza fili del mio vicino utilizzando il ricevitore del mio, forse perchè il codice del loro telefono senza fili era settato al valore di default!

7.7) Apparecchi telefonici con audio intermittente o rumoroso

Le cattive connessioni erano relativamente rare nei telefoni originali ATT con disco combinatore o a tastiera; questi vecchi telefoni utilizzavano inoltre dei contatti di elevata qualità per l'interruttore del riaggancio, il disco combinatore ed i pulsanti, che raramente erano causa di problemi. Ad ogni modo, con il proliferare dei moderni apparecchi a tutti i livelli qualitativi, le cattive connessioni o gli switch ed i relè sporchi o consumati rappresentano evenienze molto comuni.

I vari microswitch e/o relè utilizzati per il riaggancio della comunicazione ed altre funzioni sembrano essere particolarmente inclini alla degradazione, se non scelti adeguatamente in fase di progettazione. Se l'impegno della linea o la commutazione del modo operativo sembrano rumorosi o incostanti, si tratta di una causa molto probabile. La maggioranza di questi microswich e relè sono sostituibili con facilità, sebbene possa essere richiesta una certa creatività nel montaggio, visto che non è sempre facile reperire un ricambio identico.


7.8) Ricerca di eventuali problemi nei telefoni e nelle segreterie telefoniche

La maggior parte dei problemi di segnale sono dovuti a componenti guasti sulla parte del trasformatore di accoppiamento relativa alla linea telefonica, inclusi gli eventuali componenti per ricavare l'alimentazione dalla linea telefonica. Le linee telefoniche sono soggette a tutti i possibili tipi di abusi, inclusi scariche provocate da fulmini (sebbene una scarica in qualche modo significativa possa causare dei danni estesi ben oltre ogni ragionevole speranza di riparazione).

Quando riscontrate problemi di connessione alla linea o di composizione, controllate tutti i componenti situati dalla parte del trasformatore di accoppiamento relativa alla linea telefonica. Potrebbero esserci dei semiconduttori in cortocircuito a causa di sovratensioni o forse per nessun motivo apparente.

Alcuni apparecchi ricavano l'energia necessaria al loro funzionamento direttamente dalla linea telefonica e i diodi raddrizzatori o altri componenti correlati potrebbero guastarsi, provocando problemi di alimentazione (telefono del tutto inerte) o di composizione del numero.

Assicuratevi di utilizzare il giusto alimentatorino AC e controllate che la tensione in uscita sia corretta.

Potrebbe esserci un alimentatore guasto all'interno del telefono; il regolatore di tensione potrebbe essere in cortocircuito o un condensatore di filtro potrebbe essersi essiccato. Consultate i paragrafi relativi ai problemi degli alimentatori.

Controllate la eventuale presenza di connessioni lente o interrotte, i telefono spesso vengono urtati.

Per i problemi di composizione, ispezionate e pulite la base della tastiera ed i contatti dei pulsanto. Consultate inoltre il paragrafo "Problemi dei telefoni senza filo".


7.9) Problemi dei modem

Per prima cosa, accertatevi che i settaggi del modem siano corretti, resettate il modem ai valori di fabbrica utilizzando la giusta sequenza di comandi AT (per esempio AT&F1<ENTER>) o i settaggi tramite dip switch. Assicuratevi che il vostro software sia settato correttamente e che non ci siano conflitti di IRQ o di indirizzo I/O.

Se il modem inizia la composizione ma la interrompe e chiude la comunicazione, assicuratevi di non aver invertito i connettori 'line' e 'phone'.

La maggior parte dei problemi reali (non legati al software) saranno localizzati sul lato del trasformatore di accoppiamento collegato alla linea telefonica. Saranno presenti vari diodi, transistor, condensatori, opto-isolatori e relè utilizzati per trasferire i segnali in ingresso e in uscita, o per proteggere gli altri circuiti. Questi componenti possono facilmente guastarsi, visto che le linee telefoniche sono soggette a tutti i tipi di abusi.

Una scarica di un fulmine molto probabilmente può danneggiare i componenti nel modem ben oltre ogni possibilità di riparazione. Ad ogni modo, in molti casi il danno è minore.

Se avete problemi di segnale, per esempio un modem che prova ad effettuare la chiamata ma non riesce a farsi strada sulla linea telefonica, controllando ciascun lato del trasformatore di accoppiamento con un oscilloscopio o con delle cuffie ad alta impedenza dovreste riuscire a determinare se il problema risiede nella sezione del modem collegata alla logica di gestione o alla linea telefonica.

Verificate di utilizzare l'alimentatorino idoneo (semprechè ne venga utilizzato uno), e che l'alimentatore eroghi la giusta tensione. Controllate i componenti interni dell'alimentatore per verificarne il corretto funzionamento; spesso si tratta di circuiti integrati regolatori come il 7805 che sono facilmente controllabili. Questi ricambi sono economici e facilmente reperibili.


Capitolo 8) Calcolatrici, orologi da parete e da polso


8.1) Problemi delle calcolatrici

Le piccole calcolatrici tascabili e da tavolo condividono molti dei problemi tipici dei telecomandi a raggi infrarossi, in particolare i problemi alle batterie e alle tastiere.

ATTENZIONE: molti apparecchi con display a LCD utilizzano un cavo stampato flessibile per interconnettere il display con la parte elettronica. Spesso questo cavo è semplicemente incollato al pannello LCD e forse anche alla scheda logica. I cavi flessibile sono molto fragili e si strappano facilmente, oltre a staccarsi facilmente dall'adesivo del pannello LCD o dalla scheda logica. Se la calcolatrice è abbastanza vecchia, l'adesivo potrebbe essersi indebolito e diventato molto fragile e se ciò dovesse accadere, la riparazione o la sostituzione è virtualmente impossibile. Il materiale utilizzato per i conduttori è un tipo di vernice protettiva non saldabile. Potrebbe essere possibile utilizzare un materiale similare come Epoxy conduttivo utilizzato per la riparazione delle tracce dei circuiti stampati, ma si tratterebbe di un lavoro da certosino estremamente noioso. Ponete estrema attenzione nello spostare i componenti interni come il display LCD, la scheda logica, la tastiera, il portabatterie o pacco batterie, e la stampantina.

Ecco i problemi più comuni:

Batterie
Una o più celle sono defunte, deboli, o sono andate in perdita. Se vengono utilizzate delle normali pile (per esempio pile alcaline), provate ad inserirne delle nuove. Pulite i contatti delle pile. Se vengono utilizzate delle batterie ricaricabili (di solito al NiCd), una o più celle potrebbero essere in cortocircuito, rendendo la calcolatrice completamente inerte o forse causando la sola riduzione dell'intensità luminosa del display, o un funzionamento inaffidabile della stampante. Consultate i paragrafi sulle batterie. Controllate ciascuna delle celle dopo averla caricata per la durata di tempo raccomandata o per un'intera notte. Le celle al NiCd dovrebbero misurare circa 1,2 Volt a piena carica; se non leggete alcuna tensione, allora la cella è in cortocircuito. Quest'ultima evenienza è particolarmente probabile se l'apparecchio è stato lasciato inutilizzato per un lungo periodo di tempo; in questo caso è generalmente preferibile sostituire l'intero pacco batterie piuttosto che le sole celle difettose, poichè anche le altre avranno ormai i giorni contati e comunque la loro capacità non sarà uguale a quella delle nuove. Delle batterie ricaricabili guaste potrebbero anche essere la causa di una calcolatrice che non funziona regolarmente se alimentata dalla rete tramite il suo alimentatore, visto che le batterie vengono di solito utilizzate come un grosso condensatore di filtro, e delle celle in cortocircuito impediranno che la tensione continua di alimentazione raggiunga i vari circuiti elettronici. Delle celle interrotte o dei cattivi contatti sul pacco batterie potrebbero anche impedire questo tipo di filtraggio e provocare un funzionamento irregolare o altri tipi di sintomi. Per questa ragione, un apparecchio di questo tipo potrebbe non funzionare in modo affidabile o non funzionare affatto in assenza delle batterie ricaricabili.

Alcune calcolatrici che utilizzano delle batterie ricaricabili, come le più vecchie HP e TI montano un pacco batterie da 2,4 o 3,6 Volt collegato ad un inverter DC-DC per generare la tensione dei 9 Volt circa necessaria per i chip NMOS. Questo sistema di alimentazione raramente si guasta, fatta eccezione per delle batterie scariche dimenticate che perdono sostanze chimiche. Ad ogni modo, affinchè la calcolatrice funzioni regolarmente, è necessario che siano montate delle batterie in buone condizioni. Se non vi interessa utilizzare queste calcolatrici a batterie, disconnettete il convertitore DC-DC e sostituitelo con un idoneo alimentatore, non dimenticando di controllare la tensione e la corrente richiesta dal vostro particolare modello.

Base della tastiera
La sporcizia ed il consumo possono provocare il funzionamento intermittente, il mancato funzionamento o il rimbalzo di uno o più pulsanti, che provoca lo stesso effetto di un pulsante mantenuto premuto. Disassemblate e pulite la tastiera, e ricondizionate la copertura conduttiva se necessario. Per maggiori dettagli consultate il documento "Telecomandi".

Stampante (se presente)
Oltre a sostituire il nastro quando la qualità di stampa inizia a deteriorarsi, potrebbe essere necessaria una pulizia e lubrificazione periodica. Polvere, sporcizia e particelle di carta si accumulano e bloccano il funzionamento dei meccanismi, che vanno quindi puliti e quindi rilubrificati con olio leggero per macchine o grasso a seconda dei casi. Alcune volte, un ingranaggio o altra parte meccanica si è spezzata, provocando un funzionamento intermittente nel trascinamento della carta o altri problemi; trovare una parte di ricambio in questi casi è virtualmente impossibile.

Alimentatore
Se la calcolatrice non funziona quando viene collegata alla rete elettrica, l'alimentatore potrebbe essere guasto; è molto comune la possibilità di un cavetto interrotto ad una delle due estremità. Ad ogni modo, delle celle in cortocircuito in una batteria interna al NiCd possono molto probabilmente impedire che la giusta tensione arrivi ai circuiti elettronici anche durante l'utilizzo dell'alimentazione di rete, visto che la batteria viene spesso utilizzata come un grosso condensatore di filtro contemporaneamente alla sua ricarica. Celle interrotte o cattive connessioni al pacco batterie potrebbero causare un funzionamento incostante o altri strani sintomi.

Non sottovalutate le possibilità più ovvie: accertatevi di utilizzare il corretto alimentatore e, se si tratta di un modello universale, verificate che la polarità e la tensione siano settate correttamente. Controllate le specifiche dell'alimentatore; con la proliferazione di questi dispositivi, è facile scambiare accidentalmente quello giusto con uno appartenente ad un altro apparecchio.


8.2) Riparare una calcolatrice (o altro apparecchio) con un trasformatore di alimentazione bruciato

L'unico problema potrebbe dipendere da un fusibile termico montato sotto gli strati più esterni degli avvolgimenti del trasformatore che si è bruciato. Vale la pena di controllarlo.

L'esempio specifico qui di seguito riportato si riferisce ad una calcolatrice Sharp da tavolo, modello CS-1608, che dispone di un trasformatore di alimentazione con 6 cavi sul secondario: 2 rossi, 2 gialli, 1 arancio, e 1 marrone.

Sbalzi di tensione, surriscaldamenti, o il collegamento di un apparecchio funzionante a 115V ad una presa di corrente a 220V sono tutte cose che possono bruciare il primario del trasformatore; stessa cosa potrebbe accadere per un sovraccarico, ma quasi certamente non è quello il problema. Secondo la mia esperienza, sembra che i trasformatori in questi apparecchietti siano calcolati così vicini alla saturazione del nucleo che un eccesso di tensione non viene trasferita al secondario e quindi il semplice fatto di inserire un apparecchio alimentato a 115 Volt su una presa a 220 Volt non brucia la parte elettronica come sarebbe più logico, ma fonde invece il primario del trasformatore. Ho una borsa piena di roba (incluso un telefono senza fili) che è stata danneggiata in questo modo da qualcuno che aveva deciso di rifare l'impianto elettrico del proprio appartamento. Il resto lo potete immaginare da voi.

Per quanto riguarda la calcolatrice, probabilmente ci sono due coppie di avvolgimenti secondari, probabilmente con presa centrale; controllate con un tester. Immagino che il terminale marrone sia la presa centrale per i terminali rossi, e il terminale arancio sia la presa centrale per i terminali gialli, ma dei semplici controlli possono facilmente confermare o meno le mie supposizioni. Un avvolgimento potrebbe alimentare la logica e l'altro i motorini della stampante, il display LCD, chissà?

Ovviamente, se potete ottenere un ricambio identico, si tratta sicuramente della miglior soluzione; nell'impossibilità, cercate qualcun'altro in possesso di un modello funzionante della stessa calcolatrice, che possa misurare le tensioni sui secondari del trasformatore. Una volta in possesso di questi dati, potete sostituire il trasformatore originale con un paio di trasformatori facilmente reperibili, ciascuno di essi in grado di erogare una delle tensioni richieste.

Se vi ritenete fortunati e siete perlomeno in grado di determinare a quali avvolgimenti si collegano i vari terminali di connessione, potreste provare con cautela ad alimentare una delle uscite per vedere se c'è qualche risposta. La tensione dovrebbe essere di almeno 5 Volt. Anche l'esame dei circuiti di regolazione e della tensione di lavoro dei condensatori di filtro può venire in aiuto. Inoltre, potreste determinare il rapporto tra i secondari alimentandone uno tramite una sorgente in corrente alternata a bassa tensione e misurando l'uscita dell'altro secondario, sempre a condizione che il primario non sia scombussolato al punto da sovraccaricare il trasformatore a causa di cortocircuiti.

Potete anche provare a fare qualcos'altro prima di arrendervi.


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Scritto da Samuel M. Goldwasser. [Feedback Form] [mailto].
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Traduzione italiana a cura di Antonio Cristiani email: ik7nxq@geocities.com.
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