Ecco una storia vera di una espulsione forzata di una videocassetta, con le relative conseguenze; la storia insegna due lezioni: non usare violenza per rimuovere una cassetta bloccata, e contrassegnare tutte le relazioni temporali di ingranaggi, leve, cursori, ecc. prima di spostare qualcosa!
Da: AL (kb8wcq@tir.com)
"Possiedo un videoregistratore Panasonic (modello PV-4820) che non accetta le cassette; il problema in origine era l'alimentatore. Ho sostituito tutti i condensatori elettrolitici, ed ora l'alimentatore funziona, tutte le tensioni in uscita sono regolari ed anche il display e i controlli del sintonizzatore sembrano funzionare correttamente.
Ma quando l'alimentatore si guastò, l'apparecchio non accettava le cassette ed il proprietario così decise di inserirne una forzatamente, spezzando una metà dei dentini dall'ingranaggio 'link'. Ho sostituito l'ingranaggio, ma l'apparecchio si rifiuta ancora di accettare una cassetta; si può spingere manualmente una cassetta all'interno, pur incontrando una certa resistenza, fino a che la cassetta si posiziona sui meccanismi, ma non viene comunque riconosciuta in alcun modo. Se non la mantengo spinta verso il basso, viene rigettata fuori."
Sembra che tu non abbia rimontato l'ingranaggio 'link' nella corretta relazione temporale con l'ingranaggio 'rack' sul meccanismo di caricamento.
Se come penso, sicuramente non hai mai ricostruito per tentativi le corrette relzioni temporali fra i due ingranaggi (ovviamente si tratta di un'operazione che le persone comuni non fanno certo ogni settimana!) allora probabilmente ti occorrerà un manuale di servizio. Oppure potresi tentare quanto segue: rimuovere i meccanismi del carrello, girare il videoregistratore su un lato, premere e mantenere premuta la piccola leva bianca di scambio (si trova nella parte inferiore, vicino al solenoide), ruotare manualmente in senso antiorario la grande puleggia pilotata dalla cinghietta fino a che il meccanismo si trova completamente nella posizione di espulsione, prendere nota della posizione dell'ingranaggio 'link', ruotare la pulegga precedente nella direzione opposta fino a che l'ingranaggio 'link' compie esattamente un giro, rimontare il carrello (in posizione di cassetta espulsa), assicurandosi che l'ingranaggio del carrello e l'ingranaggio 'link' si ingranino in modo appropriato.
Oltre a ciò non dovrebbero esserci altre difficoltà, supponendo naturalmente che nessuno degli ingranaggi nella parte sottostante dell'apparecchio sia stata influenzata, e che l'ingranaggio 'link', il mode switch, la camma di sollevamento del pressure roller, ecc, si trovino nelle loro giuste posizioni.
Sembra abbastanza semplice! --- sam :-)
Spesso il motivo di un tale comportamento risiede nel fatto che il microprocessore ha trovato i meccanismi in uno stato insolito e non è stato in grado di resettarli; alcuni videoregistratori addirittura provano a spostare leggermente alcune parti dei meccanismi per assicurarsi che tutto sia in ordine prima di accettare una cassetta. Il guasto potrebbe essere il risultato di una cinghietta rotta o che slitta, o una cinghietta che è uscita dalla sua puleggia, o di lubrificazione divenuta appiccicaticcia, o di un qualche altro guasto meccanico. Quanto è vecchio l'apparecchio? Le parti in gomma tendono a diventare lisce e perdere le loro proprietà elastiche dopo alcuni anni, indipendentemente dall'uso. Osservate se l'apparecchio emette un qualche ronzio prima di spegnersi; in caso affermativo significa che sta tentanto di rimettere qualcosa in posizione. C'è una cassetta nel videoregistratore? O per caso c'è qualche giocattolo, sandwich alla pasta d'arachidi e gelatina? Potrebbe trattarsi di un sensore, ma controllate innanzitutto le possibilità di carattere meccanico.
Su un videoregistratore che è stato pulito, e le cui parti in gomma sono per certo in buone condizioni:
I videoregistratori montano una luce o un LED a raggi infrarossi nella parte intermedia dei meccanismi, che serve a controllare se il nastro si trova all'inizio o alla fine. Quando viene caricata una videocassetta, il nastro interrompe il fascio di luce che arriva ai sensori, e pertanto il microprocessore è in grado di stabilire se il nastro si trova all'inizio, nel mezzo, o alla fine semplicemente controllando lo stato dei sensori. La rivelazione viene effettuata grazie ad uno spezzone di nastro trasparente montato all'inizio ed alla fine di ogni cassetta. Il microprocessore rileva un problema se i sensori non rivelano il fascio di luce o di raggi infrarossi emesso dal LED (corrisponde ad una cassetta avvolta a metà) e il meccanismo del carrello è in posizione di cassetta non caricata. Il videoregistratore non può che spegnersi.
Se l'apparecchio monta una lampadina ad incandescenza che non è accesa, allora con molta probabilità è bruciata. Se invece viene montato un LED a raggi infrarossi, potete controllarne l'efficienza tramite un rivelatore di raggi infrarossi che potete procurarvi presso qualche distributore di materiale elettronico oppure costruirvi seguendo la descrizione riportata al termine di questo documento. I LED di ricambio sono facilmente reperibili in commercio.
Il videoregistratore potrebbe trovarsi in uno stato confusionario. Molti apparecchi montano una cinghietta che aziona un motore di caricamento; si tratta del motore che avvolge il nastro attorno alle testine. Se all'accensione le guide a rullo non sono completamente in posizione di riposo, il videoregistratore si spegne. Controllate le cinghiette e sostituitele se necessario.
Assicuratevi che i meccanismi di guida del nastro siano completamente ritratti, ruotando fisicamente gli ingranaggi appropriati.
Una qualche ostruzione impedisce ad una parte del meccanismo di resettarsi; cercate eventuali oggetti estranei o bordi irregolari che impediscono il normale movimento. Anche il grasso che si è essicato potrebbe causare simili problemi.
Un ingranaggio è scivolato di un dentino e quindi una parte del meccanismo si trova fuori sincronia con qualche altro; ciò potrebbe essere la conseguenza della rimozione forzata di una cassetta dopo che il nastro è stato mangiucchiato dal videoregistratore. Potreste scoprire che un dentino si è realmente spezzato.
Se un tale problema si verifica dopo aver disassemblato una parte del meccanismo, assicuratevi della correttezza delle relazioni temporali; assicuratevi che le cinghiette siano installate al giusto posto e dal lato corretto di qualunque puleggia intermedia, in tutti i casi in cui le cinghiette collegano più di due pulegge.
Senza un manuale di servizio è praticamente impossibile determinare le corrette relazioni temporali fra tutti gli ingranaggi, ma se solo uno degli ingranaggi è scivolato, potreste riuscire a localizzare i contrassegni di temporizzazione nei pressi delle estremità degli ingranaggi, che dovrebbero allinearsi, solitamente quando il nastro è scaricato. (porzioni da michael@marconi.nsc.com)
Il vostro videoregistratore ha funzionato regolarmente per diversi anni, ma ora il display visualizza la scritta 'DEW' (condensa), e tutte le funzioni di movimento del nastro sono interdette.
Il sensore di condensa viene montato allo scopo di impedire qualunque operazione sui meccanismi di trasporto del nastro nel caso in cui il tasso di umidità sia così elevato da formare condensa sul tamburo delle testine video, facendo appiccicare il nastro al tamburo rotante e danneggiando di conseguenza le testine o provocando altri pasticci imprevedibili.
Prima di pensare ad un guasto, è anche probabile che la spia di condensa stia dicendo la verità. Se avete appena spostato il videoregistratore da un'area fredda ad una calda, lasciatelo stare per almeno un'ora, per vedere se la spia di condensa si spegne. Se poi lo avete appena pescato dalla vostra vasca da bagno o avete raccolto le pesche sciroppate che erano all'interno, beh, allora la spia di condensa senz'altro è il danno minore!
Supponendo che non ci sia alcuna ragione valida per l'accensione della spia di condensa, allora potrebbe sempliemente trattarsi del sensore di condensa che si è guastato o ha cambiato valore. Potrebbe esserci una regolazione della soglia di intervento, ma potrebbe anche non esserci.
Prima di smontare l'apparecchio, provate a scollegarlo dalla rete elettrica allo scopo di resettare una possibile condizione d'errore; consultate a tale proposito il paragrafo "Il videoregistratore è diventato matto".
Il sensore di condensa è costituito da una resistenza che modifica il proprio valore in presenza di condensa. Se il sensore è guasto, potreste sostituirlo con una semplice resistenza e riattivare l'apparecchio; il giusto valore della resistenza va trovato per tentativi. Se il sensore è del tipo in cui la resistenza decresce con la presenza di condensa, e il microprocessore non tiene conto del caso in cui la resistenza sia troppo elevata, allora potrete semplicemente rimuovere il sensore. In un caso o nell'altro, perderete la protezione fornita dal sensore stesso; quindi una sostituzione del componente con un ricambio originale rappresenta senz'altro la scelta migliore.
Non sottovalutate la possibilità di una cattiva connessione: il sensore potrebbe essere stato collegato tramite un connettore che genera un falso contatto, e forse necessita semplicemente di essere rimesso a posto.
Di solito il sensore è un quadratino di materiale ceramico, di lato 1/2 cm - 1 cm, con su stampato un circuito di colore argento/grigio.
Se invece il guasto è localizzato nel convertitore A/D o in qualche altro circuito utilizzato per leggere il valore del sensore, allora con molta probabilità vi occorrerà un manuale di servizio per ripararlo.
Volete visionare una cassetta e il videoregistratore visualizza sul display la scritta 'LOCKED' o forse solo una 'L' lampeggiante.
Ciò potrebbe indicare che l'apparecchio è stato in qualche modo programmato per impedirne l'utilizzo a persone non autorizzate (per esempio bambini). A proposito, speriamo che questo paragrafo non venga letto proprio da qualche ragazzino! Anche se il vostro modello non possiede tale funzione, tenete presente che spesso viene utilizzato lo stesso chassis per un certo insieme di modelli, e quindi nel vostro caso l'apparecchio potrebbe semplicemente trovarsi in uno stato confusionario.
Alcune volte per sbloccare l'apparecchio è sufficiente tener premuto per 10 o 20 secondi sul telecomando (probabilmente la funzione è stata progettata in modo da non funzionare dal pannello frontale del videoregistratore) uno dei tasti PLAY, POWER, o altri piu' misteriosi. Alcuni telecomandi potrebbero essere dotati di un piccolo simbolo contrassegnato con 'key'. Logicamente, basta premerlo!
Scollegate l'apparecchio dalla rete elettrica per un minuto o due, dovreste aver successo. Tenere l'apparecchio scollegato per un tempo maggiore, sufficiente a scaricare la batteria di backup, probabilmente porterà a maggiori garanzie di successo, ma come contropartita richiederà la riprogrammazione dell'orologio, della selezione dei canali, e del timer per la registrazione.
La cosa migliore sarebbe consultare il manuale delle istruzioni, ricordate dove l'avete messo, vero ???
Supponete che il vostro videoregistratore appena uscito dal periodo di garanzia si comporti ora in modo anomalo per nessuna apparente ragione, emetta suoni strani, dimentichi le sue programmazioni, rifiuti di collaborare, ecc.
Non so quale tipo di risorsa possiate avere come cliente insoddisfatto, me personalmente tenterei una qualche risoluzione del problema attraverso il vostro luogo di acquisto; un simile videoregistratore presenta tutti i sintomi del morbo di Alzheimer, non è normale che si guasti in questo modo così presto nella sua vita a meno che sia stato condannato ai lavori forzati in una cella di un castello Scozzese umida e infestata da serpenti, oppure sia stato il deposito per sandwich alla pasta di arachidi e gelatina, mele zuccherate o pietre!
Ovviamente è il caso di ribadire tutte le raccommandazioni di pulizia e controllo delle parti in gomma e via discorrendo nel caso di apparecchi che sono stati usati intensamente e/o con qualche anno di età. Viceversa, un utilizzo poco frequente non dovrebbe causare un consumo eccessivo dell'apparecchio; ad ogni modo, alcune volte mi chiedo se proprio il fatto di utilizzare una macchina con eccessiva parsimonia sia la causa di problemi.
Per prima cosa provate a recarvi presso il luogo di acquisto, potrebbero ancora avere un qualche interesse a mantenere viva la soddisfazione del cliente.
Se non avete successo con il rivenditore, riportatevi a casa il videoregistratore ed iniziate a controllare le parti in gomma alla ricerca di sporcizia e deterioramento (con il tipo di utilizzo che abbiamo citato, la sporcizia non dovrebbe rappresentare un problema, ma la polvere ed il fumo possono accumularsi), controllate la presenza di adeguata lubrificazione (ma non aggiungetene a meno che non sia assolutamente necessario, e comunque aggiungetene solo lo stretto necessario visto che i videoregistratori non necessitano di molto olio o grasso e una quantità eccessiva tende solo ad aggravare i vostri problemi) e controllate la eventuale presenza di oggetti estranei specialmente se in casa ci sono bambini.
Potreste pensare di essere sul set dell'ultimo film di fantascienza: i display del videoregistratore mostrano cifre del tutto casuali, la pressione dei pulsanti produce risultati inaspettati, i motori girano a vuoto, o l'apparecchio potrebbe tentare ripetutamente di caricare ed espellere una cassetta inesistente, o potrebbe tentare di riprodurre un nastro anche senza che voi premiate alcun pulsante.
Sebbene questi possano essere sintomi di un reale problema, provate comunque per prima cosa a scollegare il videoregistratore dalla rete elettrica (scollegate la spina, non spegnete semplicemente l'apparecchio tramite l'interruttore) per un minuto o due.
Se il problema non si risolve, provate a tenerlo staccato per un paio d'ore, tempo di solito sufficiente a scaricare la batteria di backup e resettare molte altre funzioni del videoregistratore.
Se grazie ad una di queste tecniche riuscite a riportare le cose alla normalità, allora il problema potrebbe essere stato causato da uno sbalzo di tensione o una scarica elettrica nelle vicinanze, che ha portato il microprocessore in uno stato confusionario. Il problema potrebbe benissimo non ripresentarsi nuovamente ma ad ogni modo, tenete presente che gli sbalzi di tensione possono essere provocati da grossi elettrodomestici (per esempio condizionatori d'aria) collegati sullo stesso impianto elettrico. Se questo è il vostro caso, potreste prendere in considerazione l'utilizzo di una linea separata per alimentare i vostri apparecchi elettronici.
Se questo comportamento ha avuto inizio nel momento in cui il videoregistratore è stato collegato alla rete elettrica o a seguito di una qualche altra azione che ha richiesto ai meccanismi di spostarsi o di inizializzarsi, controllate la eventuale presenza di problemi meccanici, come una cinghia rotta o fuoriuscita dalle pulegge, o ostruzioni tipo una pietra o un giocattolo che impediscono al videoregistratore di completare i movimenti richiesti. Consultate inoltre il paragrafo "Il videoregistratore fallisce la sequenza di power-up".
Una volta appurato che non si tratta di problemi meccanici, è probabile che il videoregistratore soffra di un qualche problema al microprocessore, alimentatore, o in qualche altro circuito elettronico, la qual cosa potrebbe richiedere un intervento di assistenza tecnica qualificata.
Normalmente la rete elettrica fornisce l'alimentazione necessaria per mantenere memorizzati i settaggi dell'orologio, dei canali sintonizzati e delle programmazioni. In mancanza di corrente elettrica, l'orologio e le programmazioni vengono solitamente alimentati utilizzando un supercondensatore o una batteria, di solito ricaricabile. I settaggi dei canali per i vecchi modelli di sintonizzatori a varactor sono spesso memorizzati in un qualche tipo di memoria non volatile, mentre i settaggi per i sintonizzatori a PLL generalmente utilizzano un sistema di backup a batteria.
Il backup per l'orologio e la programmazione può essere costituito da un supercondensatore, cioè uno speciale condensatore elettrolitico di altissima capacità, nell'ordine di 1 Farad (1.000.000 uF) a 5-12 V. Alternativamente potrebbe essere utilizzata una batteria ricaricabile al Nikel-Cadmio. In un caso o nell'altro, esistono in commercio componenti di ricambio standardizzati, facilmente reperibili presso i grossi distributori di materiale elettronico.
Le batterie NiCd possono guastarsi in due modi: perdita di capacità o celle in cortocircuito. Se la memoria viene mantenuta per un tempo troppo breve rispetto al normale, allora probabilmente la batteria ha perso la maggior parte della sua capacità. Se misurate meno di n x 1,2 V per un pacco batterie composto di n celle dopo che è rimasto in carica per un buon periodo di tempo, allora con molta probabilità una delle celle è in cortocircuito. In un caso o nell'altro, la migliore soluzione consiste nella sostituzione del componente, sebbene sia possibile tentare una delle varie tecniche comuni per ringiovanire i pacchi batterie al NiCd, ovviamente dopo averle rimosse dal videoregistratore!
Le memorie non volatili potrebbero utilizzare uno speciale chip come una EEPROM (che non richiede alimentazione) o una SRAM dotata di backup a batterie, oppure il chip di memoria potrebbe essere interno ad uno dei microprocessori montati sul videoregistratore. La memoria dei canali potrebbe utilizzare una sogente di alimentazione separata da quella utilizzata per l'orologio e la programmazione del timer, di solito una batteria al Litio, poichè non è piacevole perdere le memorizzazioni dei canali anche se il videoregistratore è rimasto scollegato per un mese o due, visto che effettuare nuovamente la programmazione è una pena. Le batterie ricaricabili presentano un tasso di autoscarica troppo elevato per essere idonee a tale scopo.
Per prima cosa, non sottovalutate la possibilità che stiate tentando di visionare un nastro vecchio, consumato, o difettoso; ciò vale in particolar modo per le videocassette prese a noleggio, che hanno passato chissà quali inferni di ignoti apparecchi. Le tracce audio e controllo, che si trovano ai due bordi del nastro, sono le prime a consumarsi. Un suono debole e opaco e un tracking irregolare sono altri comuni sintomi causati da nastri vecchi e consumati.
Per avere la conferma che il colpevole sia il vostro videoregistratore, provate a riprodurre o registrare per almeno un minuto su un nastro che sia sicuramente in buone condizioni. Quindi riavvolgete il nastro verso l'indietro di 15 secondi circa; espellete la cassetta, aprite lo sportello di protezione premendo l'apposito pulsante di rilascio e ispezionate il nastro per vedere se i margini sono intatti o increspati.
Ogni increspatura lungo uno dei bordi del nastro è un sintomo di un possibile problema; non solo il nastro non è bene a contatto con la testina audio o controllo (dipendentemente da qual'è il bordo danneggiato), ma è un'indicazione che il nastro potrebbe non scorrere posizionato con precisione attraverso i meccanismi di trasporto.
Supponendo di incontrare lo stesso problema su più di un nastro, e che il danno si verifichi anche utilizzando nastri sicuramente di buona qualità (nuovi), allora:
Questo difetto indica che il percorso del nastro non è allineato o che le parti in gomma (probabilmente il pinch roller) necessitano di sostituzione. Il nastro oscilla su e giu come risultato di un trascinamento irregolare da parte del capstan a causa di un pinch roller vertificato o consumato. Potrebbero anche esserci altri aspetti relativi all'allineamento come inclinazione delle guide a rullo (che probabilmente non è regolabile), inclinazione della testina audio/controllo, sporcizia, altezza delle guide a rullo (da non manomettere inutilmente), ecc. Consultate il paragrafo relativo all'allineamento del nastro. Potrebbe anche trattarsi della parte inferiore dei meccanismi delle guide a rullo che impediscono alle guide di essere perfettamente verticali; in questo caso la sostituzione di questi componenti è l'unica cura possibile. Altre possibilità meno probabili includono: tensione del nastro eccessiva o variabile, idler clutch troppo stretto, problemi elettronici.
Altri sintomi collegati includono:
Il suono non sempre viene riprodotto a pieno volume o con la normale qualità per i primi secondi dopo l'inzio della riproduzione; la sua intensità sonora potrebbe anche variare nel corso della riproduzione. Ritoccando leggermente la tensione si potrebbero notare enormi differenze nell'audio.
Se il vostro videoregistratore dispone di autotracking, il relativo indicatore potrebbe lampeggiare in modo instabile, poichè la logica di controllo tenta di risolvere un problema impossibile.
Sui videoregistratori HiFi, molto probabilmente il suono HiFi sarà assente, poichè il suo tracking è ancora più critico di quello video.
La velocità del nastro potrebbe variare, avendo come risultato un suono irregolare o una velocità di riproduzione solitamente maggiore rispetto a quella regolare; ciò a causa della testina di controllo che non riesce a leggere in modo affidabile la traccia di controllo.
Se guardate attentamente, dovreste essere in grado di vedere il nastro che oscilla leggermente in senso verticale producendo il suono opaco e un tracking scorretto; il nastro potrebbe non scorrere in modo perfettamente omogeneo passando per le varie guide e i rulli. Normalmente, se lo scorrimento del nastro risulta effettivamente omogeneo, non dovreste nemmeno essere in grado di stabilire che il nastro stia scorrendo, se non guardando le bobinette girare.
Per prima cosa, pulite accuratamente il percorso del nastro, specialmente il capstan e il pinch roller, le guide del nastro, la testina audio/controllo. Controllate se il pinch roller è vetrificato, incrinato, ecc. e sostituitelo se necessario. Consultate i paragrafi sulla pulizia e l'allineamento del percorso del nastro.
Normalmente la velocità viene controllata agganciando in fase il capstan agli impulsi di controllo a 30 Hz letti dal nastro attraverso la testina stazionaria audio/controllo.
Sui videoregistratori dotati di autotracking, è probabile che la spia autotracking lampeggi in modo irregolare.
Possibili cause per la perdita di sincronismo:
Sporcizia, pezzi di nastro o di ossido magnetico sulla testina di controllo. Pulite ed ispezionate con cura.
Testina di controllo difettosa. Provate ad effettuare una registrazione. Se la registrazione viene riprodotta normalmente su un altro videoregistratore, allora con molta probabilità la testina di controllo funziona regolarmente.
Nastro che devia su e giu al punto che la traccia di controllo non viene letta in modo appropriato; (questo difetto provoca anche un suono fluttuante o assente, verificatelo). Consultate il paragrafo "Il videoregistratore cambia velocità in modo casuale, presenta problemi di tracking, e suono opaco".
Guasti meccanici che impediscono un contatto stabile della testina di controllo con il nastro, per esempio guide mobili fuori posto.
Problemi meccanici o nel mode switch che impediscono uno stabile contatto tra il capstan e il pinch roller. Sotto certe condizioni, possibilmente all'inizio del nastro quando la tensione takeup è la più alta, la bobinetta takeup potrebbe avere abbastanza coppia meccanica per tirare il nastro dopo le testine video senza che il capstan controlli la velocità come dovrebbe.
Difetti nella circuitazione servo o di controllo, o nella sezione di alimentazione (tensioni fuori tolleranza).
Nastro di cattiva qualità: non sottovalutate questa possibilità specialmente se si tratta di una cassetta vecchia o presa a noleggio; il bordo del nastro contenente la traccia di controllo potrebbe essere stata cancellata o tagliata, visto che si trova ad una estremità del nastro. Provate un altro nastro.
Ispezionate molto attentamente il percorso del nastro per determinare se esiste una qualche ostruzione che impedisce il buon contatto tra il nastro e la testina di controllo, o qualche altro problema meccanico. Provate a ripulire il percorso e controllate le parti in gomma; controllate le tensioni di alimentazione se riuscite a determinare quali dovrebbero essere quelle corrette (consultate il paragrafo "Alimentatori dei videoregistratori"). Se queste procedure non mettono in luce niente di anormale, dovrete procurarvi un manuale di servizio in modo da controllare la presenza di guasti alla circuitazione elettronica.