Lo scopo del pickup ottico in un lettore CD, drive per CD-ROM o per dischi ottici, è quello di leggere i dati digitali dalle fossette presenti nello strato del supporto ottico contenente le informazioni. Nel caso dei lettori CD, il flusso di dati risultante viene convertito in un suono ad alta fedeltà, mentre nei CD-ROM o altro mezzo di memorizzazione ottica, potrebbe essere interpretato come codice di programma, testo, audio o video multimediali, fotografie a colori, o altri tipi di dati digitali.
Nella seguente descrizione si fa riferimento ad un pickup a tre raggi laser, il tipo più comune; la descrizione è stata leggermente semplificata omettendo alcuni particolari di scarsa importanza, a vantaggio di una più semplice comprensione. La maggioranza dei principi basilari sono similari sia per i pickup a singolo raggio laser che per gli altri drive ottici digitali.
Si è spesso affermato che il raggio laser in un lettore CD è come la puntina di un giradischi analogico; sebbene tale affermazione risponda tutto sommato a verità, viene però trascurata la reale differenza negli ordini di grandezza. Si consideri inoltre che la puntina fonografica è un dispositivo elettromeccanico; il posizionamento della puntina, operazione paragonata al tracking ed alla messa a fuoco in un pickup ottico, è basato sul fatto che lo stilo segue i solchi del disco grazie alla sospensione fornita dalla testina del pickup e del braccio fonografico. Il segnale audio analogico è rivelato nella maggior parte dei casi tramite l'induzione elettromagnetica prodotta dai microscopici spostamenti della puntina, che muovono un magnete tra una coppia di avvolgimenti rivelatori.
Il pickup ottico deve svolgere tutte queste funzioni senza alcuna assistenza meccanica dal CD, visto che viene guidato solo da una luce laser della potenza di una frazione di milliWatt e pochi milligrammi di circuito contenuto su una piastrina di silicio. Inoltre, la precisione richiesta è maggiore di oltre due ordini di grandezza rispetto ad un giradischi analogico. Dei sofisticati sistemi servo mantengono il fuoco ed il tracking entro una frazione di micron (1 micron = 1 millesimo di millimetro) rispetto a quello ideale. I dati vengono riletti rivelando la differenza in profondità tra le fossette e le pianure di 1/4 di lunghezza d'onda del raggio laser (circa 0,15 micron nel CD)!
Il raggio laser è generato da un diodo laser a stato solido, che emette un raggio della lunghezza d'onda di 780 nanometri (vicino alla regione dell'infrarosso); il raggio emesso dal diodo laser ha una potenza che non supera un paio di milliWatt, ed ha forma cuneiforme con una divergenza tipica di 10x30 gradi. Una lente collimante converte questo raggio in un uno parallelo, che quindi passa attraverso un reticolo di diffrazione che lo divide in uno principale e due laterali; i raggi di ordine superiore non vengono utilizzati. Si noti che il reticolo di diffrazione è utilizzato per generare più raggi, non per la sua funzione più comune di dividere la luce nei suoi colori costituenti. I raggi laterali sono utilizzati per inseguire e cavalcare la traccia che viene letta; il servo di tracking mantiene questa centratura equalizzando l'ampiezza dei due raggi di ritorno. Quindi, il raggio laser passa attraverso una lente cilindrica-convessa che viene utilizzata in congiunzione con il servo di fuoco; come risultato dell'effetto di questa lente, la forma del raggio di ritorno varia regolando la distanza focale e questo fatto viene tenuto sotto controllo per mantenere il fuoco ben regolato entro una frazione di micron. Il raggio laser passa quindi attraverso un prisma che lo divide e redirige il raggio di ritorno verso l'apparato del fotodiodo. Uno specchio rotante o prisma riflette quindi il raggio laser verso l'alto, verso la lente dell'obiettivo e agli attuatori del fuoco e del tracking.
La lente dell'obiettivo è simile in molti aspetti a quella di un microscopio di alta qualità, ed è montata su una piattaforma che ne consente il movimento in due direzioni. Gli attuatori operano similmente alla bobina di un altoparlante: dei magneti fissi permanenti forniscono i campi magnetici su cui agiscono le bobine: l'attuatore del fuoco sposta la lente su e giu, l'attuatore del tracking sposta la bobina dentro e fuori rispetto al centro del disco.
Il raggio laser collimato (inclusi i due raggi laterali) passa attraverso le lenti dell'obiettivo e viene messo a fuoco sullo strato del disco contenente le informazioni (fossette) in modo da ottenere un puntino dalle dimensioni il più ridotte possibile.
Il raggio riflesso ripercorre la stessa strada verso l'alto, fino al divisore del raggio, nel quale viene deviato verso il sistema di fotodiodi. In questo punto, l'immagine risultante dello strato di informazioni del disco viene utilizzata per controllare i sistemi servo del fuoco e del tracking e per la lettura dei dati. In sostanza, il pickup è un microscopio guidato e stabilizzato elettronicamente, che estrae le informazioni da tracce larghe 1/20 di un globulo rosso umano mentre vola lungo di esse ad una velocità lineare di 1,2 metri al secondo!
Per maggiori informazioni sui componenti e sul funzionamento del pickup ottico consultate i paragrafi "Parti componenti un lettore CD o un drive CD-ROM" e "Problemi di inizializzazione".
I libri elencati nel paragrafo "Riferimenti suggeriti" contengono ulteriori informazioni sulla teoria ed implementazione delle tecnologie impiegate per l'audio digitale, dischi laser e drive ottici.
Per una introduzione on-line alla tecnologia dei CD e dei dischi ottici in genere, consultate il sito WEB Magnavox Technical Library.
Nel sito troverete link ad un certo numero di articoli sui principi basilari di funzionamento di lettori CD, laserdisc e drive ottici, televisori, videoregistratori, registratori a cassette, altoparlanti, amplificatori, ricevitori via satellite, ed altri apparecchi audio/video di consumo.
Una adeguata manutenzione di un lettore CD non richiede eccessivo sforzo. Seguendo le raccommandazioni seguenti verrà assicurata una lunga durata dell'apparecchio e verrà minimizzata la necessità di riparazioni.
Assicuratevi che l'apparecchio sia adeguatamente arieggiato; sebbene i lettori CD non utilizzino grandi potenze, mantenendoli ben arieggiati verrà ridotto il consumo della parti interne e verrà assicurata una lunga durata senza problemi.
Non posizionate il lettore CD in aree polverose, aree intasate da fumo di tabacco o vapori grassi di cucina. Non posso forzarvi a smettere di fumare, ma sappiate che è sorprendentemente disgustoso rimuovere il sudiciume marrone che si è depositato sui delicati apparecchi elettronici per causa di questa abitudine.
Assicuratevi che tutte le connessioni audio siano solide e sicure, allo scopo di minimizzare l'eventualità di suono intermittente o disturbato.
Infine, conservate i CD distanti da fonti di calore. Il policarbonato utilizzato per stampare i CD è abbastanza robusto ma le alte temperature potrebbero danneggiarlo. Custodite i CD nei loro astucci o altri contenitori protettivi quando non li utilizate.
Senza alcun dubbio avrete sentito che un lettore CD va periodicamente pulito e controllato. "Acquistate la nostra garanzia estesa" diceva il rivenditore, "perchè i lettori CD sono molto delicati e richiedono periodici riallineamenti". Nella maggior parte dei casi, sono storie prive di fondamento. I lettori CD, nonostante la stupefacente precisione del pickup ottico, sono eccezionalmente robusti. L'allineamento dell'ottica è un'operazione quasi mai necessaria per un lettore CD da impianto stereo domestico, ed richiesta molto raramente anche nel caso di apparechhi portatili o nelle autoradio dotate di lettore CD.
Una ispezione interna e pulizia occasionale non è una cattiva idea, ma non si tratta di un'operazione così importante come lo è per un videoregistratore. Realisticamente, è raro effettuare gli interventi di manutenzione preventiva. Così, è meglio porre attenzione a tutti i tipi di sintomi che potrebbero indicare la necessità di pulizia o altra manutenzione preventiva o correttiva: caricamento anormale, necessità di convincere il lettore CD a cooperare e riprodurre il disco, rumore audio, salto di tracce, inceppamenti, apparecchio che impiega più del solito per riconoscere un disco o completare una ricerca.
Naturalmente, sintomi acuti come il rifiuto di riprodurre un disco o di aprire il carrello sono segni di necessità di un trattamento urgente. Anche in questo caso però una approfondita pulizia potrebbe essere tutto quanto richiesto.
Generalmente non ritengo i CD per la pulizia della lente molto utili a scopo di manutenzione preventiva, visto che potrebbero semplicemente spostare la sporcizia tutt'intorno. Ad ogni modo, nel caso di polvere non grassa (esclusi pertanto fumo di tabacco e grasso di cucina), questi dischi probabilmente male non fanno, e potrebbero svolgere un lavoro sufficiente a consentirvi di rimandare la prossima operazione di pulizia manuale approfondita.
Se seguite le istruzioni fornite nel paragrafo "Ispezione generale, pulizia, e lubrificazione", il rischio per il vostro apparecchio sarà minimo. Ad ogni modo non esagerate; se le cinghiette sono in buone condizioni (in base all'apparenza o provando a tenderle), lasciatele stare o semplicemente pulitele. Fatta eccezione per i meccanismi di caricamento utilizzati nei lettori della Sony, le cinghiette costituiscono raramente un problema.
Sebbene i CD tollerino gli abusi in misura considerevolmente maggiore rispetto agli LP, sono comunque necessarie alcune precauzioni per assicurare loro una lunga vita. Inoltre, nonostante il lato contenente le informazioni sia solo uno, dei seri danni al lato opposto possono provocare dei problemi durante la lettura, o rendere il CD del tutto inutilizzabile.
E' importante proteggere il lato dell'etichetta da grossi graffi che potrebbero raggiungere lo strato contenente le informazioni. Anche con la sofisticata correzione d'errore utilizzata nei CD, eventuali danni a questo strato, specialmente se paralleli alle tracce, possono rendere il CD inutilizzabile. Il CD viene letto focalizzando un raggio laser attraverso lo strato inferiore di policarbonato spesso 1,2 mm. Come risultato della progettazione del sistema ottico utilizzato, alla superficie il diametro del raggio è di circa 1 millimetro, quindi i piccoli graffi appaiono del tutto fuori fuoco ed in molti casi vengono ignorati e non causano alcun problema. Ma all'altezza dello strato contenente le fossette e quindi le informazioni, il diametro del raggio si è ridotto a meno di 2 micron. Ancora, i graffi paralleli alle tracce sono più problematici e possono far inceppare il pickup ottico e far ripetere una traccia, saltare avanti o indietro di alcuni secondi, o produrre rumori o altro tipo di problemi durante la lettura. In casi estremi, il CD potrebbe essere inutilizzabile, specialmente se il danno risiede nell'area contenente la directory.
Questo è il motivo per cui per la pulizia dei CD si consiglia di utilizzare acqua e sapone (e non solventi abrasivi che potrebbero danneggiare il rivestimento in policarbonato o in resina) ed effettuare la pulizia in direzione radiale (dal centro verso il bordo, non in direzione delle tracce come fareste nel caso di un LP). Giacchè siamo sull'argomento della cura dei CD, i CD dovrebbero sempre essere riposti nel loro apposito contenitore e non lasciati sparpagliati in giro dove potrebbero correre il rischio di graffiarsi. Ad ogni modo, se è necessario appoggiare un CD per un momento sul tavolo, il lato dell'etichetta è quello da preferirsi, visto che i graffi non hanno alcun effetto sulle prestazioni, a condizione che non raggiungano lo strato inferiore che contiene i dati.
Utilizzate un panno soffice, un tessuto o un tovagliolo di carta imbevuto d'acqua e sapone se necessario. Strofinate dal centro verso il bordo, mai in senso circolare come si raccomanda per gli LP. NON utilizzate MAI solventi aggressivi. Anche le macchie più ostinate si arrenderanno alla vostra tenacia. Va bene anche il lavaggio sotto acqua corrente.
Asciugate con delicatezza utilizzando un panno che non lasci peluria. Non grattate e non utilizzate un panno asciutto per la pulizia, visto che una qualunque particella di sporco potrebbe provocare dei graffi. Il policarbonato è robusto, ma non vi aspettate che sopravviva a tutte le possibili sevizie; i graffi molto lievi non costituiscono di solito un problema, ma perchè sfidare la fortuna?
Diversamente dalle videocassette con nastro vecchio o consumato, è difficile che un 'cattivo' CD possa danneggiare il vostro lettore. Se il CD preso a noleggio è sporco, pulitelo come descritto nel paragrafo "Pulizia dei CD". Se il CD è molto graffiato, il peggio che può capitare è che suoni male, potrebbe saltare e si potrebbe ascoltare del rumore, ma non verrà provocato alcun danno al lettore. Ad ogni modo, se il CD è spezzato o rotto (si tratta di un'evenienza molto difficile, ma mi sono capitati dei CD spezzati dalle biblioteche pubbliche), non tentate nemmeno di caricarlo: un bordo danneggiato potrebbe impigliarsi sulla lente e rovinare del tutto il pickup ottico.
Così il vostro bambino di 5 anni ha deciso di utilizzare il vostro CD preferito come frisbee; sicuramente non ne sapeva molto di aerodinamica, vero?
Ora il CD suona come a un vecchio disco a 78 giri. Che fare?
Sembra che ci siano tante procedure per riparare i graffi sui CD quanti sono le procedure di fabbricazione dei dischi. Ad ogni modo, possiamo distinguere tre classi di tecniche:
Come nel caso della semplice pulizia di un CD, quando applicate o strofinate uno di questi materiali, fatelo dal centro verso il bordo e non in direzione delle tracce. Un lettore di CD riesce in genere a leggere attraverso i graffi, a condizione che siano sufficientemente perpendicolari al suo percorso di lettura, ma non nel caso in cui siano quasi paralleli alle tracce.
Un abrasivo dolce in realtà riesce a rimuovere del tutto i graffi a condizione che siano minimi; probabilmente avrà un migliore effetto nei casi i cui la superfiche è stata strascicata o scorticata piuttosto che graffiata a fondo.
I materiali tipo cera riempiranno invece gli spazi aperti dei graffi, sui quali l'abrasivo non ha avuto successo; anche i graffi più profondi potrebbero soccombere con questo approccio.
La combinazione delle tecniche (1) e (2) dovrebbe essere quella di maggior effetto.
Esistono in commercio a prezzi esorbitanti dei materiali etichettati come specifici per la riparazione dei CD. Ad ogni modo, gli abrasivi e le cere più comuni dovrebbero funzionare pressochè allo stesso modo.
Non posso esprimermi sull'utilizzo della torcia a butano o su quanti anni di pratica siano necessari per ottenere la vostra licenza di riparatore di CD utilizzando questa tecnica.
Il processo di lettura di un CD è digitale. Ho visto e ascoltato pubblicità di 'anelli sonici' o 'speciali marker magici' per migliorare la qualità della riproduzione audio digitale. Si tratta di prese in giro; non sciupate il vostro denaro. Questi prodotti non fanno un bel niente, se non svuotare il vostro portafogli e riempire quello dei rivenditori.
Sebbene nella riparazione di un lettore CD ci siano meno potenziali pericoli rispetto al caso di un televisore, un monitor, o un forno a microonde, occorre comunque prendere alcune precauzioni quando si lavora con il coperchio rimosso:
Parti elettriche: Potrebbero esserci alcune parti esposte connesse direttamente alla linea elettrica, di solito nei paraggi del punto di ingresso del cordone di alimentazione, del trasformatore di alimentazione, e dell'interruttore di accensione. In caso affermativo, conviene ricoprirle con nastro isolante o con un pezzo di cartone in modo da non doversi preoccupare di eventuali scosse elettriche! A meno che non stiate tentando di risolvere un problema sul primario della sezione di alimentazione, non c'è alcuna necessità di avvicinarsi alle parti interessate dalla tensione di rete.
Laser: Il laser montato in un lettore CD è a a raggi infrarossi (lunghezza d'onda 780 nanometri, al bordo del visibile), ma costruito con l'intenzione di essere invisibile. Ad ogni modo, il laser è di potenza molto bassa (minore di 1 milliWatt) e a causa dell'ottica, è estremamente difficile che vi possiate trovare in pericolo; ciononostante, evitate comunque di guardare dentro la lente in vicinanza di essa quando l'apparecchio è acceso! NOTA: di solito dal laser sembra provenire una emissione all'apparenza di lieve intensità, che appare di color rosso scuro e delle dimensioni della punta di uno spillo o poco più guardando la lente da un angolo obliquo. Potrebbe trattarsi di una emissione spuria nella parte rossa dello spettro elettromagnetico, o semplicemente dei vostri occhi sensibili all'energia del raggio principale vicina alla zona dell'infrarosso. In un caso o nell'altro, non crediate che il laser sia debole solo per quello che vedete; il raggio principale è fino a 10.000 volte più intenso! Abbiate cura! Il puntino rosso rappresenta una eccellente conferma che il laser è alimentato ed è probabilmente (ma non sicuramente) efficiente; per accertarsene con sicurezza occorerebbe un misuratore di potenza per diodi laser o perlomeno un rivelatore di raggi infrarossi, per confermare l'esistenza di un raggio laser.
Molti problemi presentano soluzioni semplici. Non crediate subito che il vostro problema sia una qualche combinazione di guasti esoterici e complessi. Nel caso di un lettore CD, potrebbe semplicemente trattarsi di una cinghia rotta o di lente sporca. Mettetevi in testa che i problemi con il più catastrofico impatto sul funzionamento (per esempio un lettore CD che non legge oltre la traccia numero 6) di solito sono quelli che hanno le soluzioni più semplici (gli ingranaggi che spostano il pickup ottico necessitano di lubrificazione). La tipologia di problemi con cui non vorremmo avere a che fare per nessun motivo sono quelli intermittenti o difficili da riprodurre: un rumore occasionale nell'audio o un lettore CD che rifiuta di suonare i CD di musica classica (dipendentemente dai vostri gusti!) contenenti musica composta tra il 1840 ed il 1910.
Quando tentate di diagnosticare problemi con un drive CD-ROM, iniziate provando a far riprodurre un CD audio; la lettura dei dati è molto più critica visto che correzione degli errori deve essere perfetta. Ad ogni modo, se la riproduzione audio è funzionante, tutto il pickup ottico e la maggior parte dei sistemi servo e circuiti elettronici di front-end devono essere funzionanti. Un drive CD-ROM che non riesce a riprodurre nemmeno un CD audio non ha alcuna speranza di caricare Windows 95.
Se arrivate ad un punto morto, dormiteci su. Alcune volte, il solo fatto di lasciare che il problema rimbalzi nella vostra testa può portare ad un approccio o soluzione di maggior successo. Evitate di lavorare quando siete davvero stanchi, è pericoloso e soprattutto improduttivo (o forse addirittura distruttivo).
Ogniqualvolta lavorate su apparecchi di precisione, prendete nota della disposizione dei componenti e disegnate degli schizzi; sono cose che risulteranno infinitamente utili quando sarà ora di rimontare l'apparecchio. La maggioranza dei connettori sono conformati in modo tale da non poter essere inseriti a rovescio o essere scambiati con altri connettori similari, ma non sempre è così. Viti apparentemente identiche potrebbero risultare di lunghezza differente o avere un tipo di filettatura diversa; componenti minuscoli potrebbero essere inseriti in più di un posto o con orientamenti differenti, ecc.
Bottigliette di pillole vuote, contenitori per pellicole fotografiche, e contenitori in plastica per cubetti di ghiaccio sono tutti oggetti che ritornano utili per ordinare e conservare le viti ed altri piccoli componenti dopo lo smontaggio.
Scegliete un'area di lavoro ben illuminata e dove sia possibile localizzare facilmente eventuali componenti che cadono per terra, quindi lontano da eventuali tappeti ricoperti con folto pelo. Un qualcosa simile ad un grande vassoio in plastica con un leggero bordo rialzato potrebbe venire in aiuto, impedendo alle parti minute di cadere dal tavolo di lavoro. La collocazione ideale dovrebbe inoltre essere relativamente non polverosa e permettervi di sospendere le vostre sessioni di lavoro per mangiare e dormire, senza dover essere costretti ogni volta ad ammucchiare i pezzi dell'apparecchio sotto torchio dentro una scatola di cartone.
Un altro punto da tenere in considerazione è la ESD (Electro-Static-Discharge), cioè la scarica delle cariche elettrostatiche. I componenti elettronici montati nei lettori CD, drive CD-ROM ed altri apparecchi similari possono essere facilmente danneggiati dalle scariche elettrostatiche. Non è necessario esagerare con le precauzioni, ma è sufficiente prendere l'abitudine di toccare lo chassis prima di toccare un qualunque componente del circuito. Anche l'utilizzo di un bracciale antistatico può essere di ulteriore aiuto.
Un set basilare di strumenti di precisione costituirà tutto quanto necessario per smontare un lettore CD ed eseguire la maggioranza delle regolazioni. Non è necessario che gli strumenti siano realmente costosi, ma strumenti di scarsa qualità sono meno che utili e possono finanche causare danni. Tra quelli necessari non devono mancare una selezione di cacciaviti Philips e a lama piatta, pinze a becco dritto e ricurvo, pinza tagliafili e pinzette di precisione. Un cacciavite da gioielliere è d'obbligo specialmente se dovete lavorare su un lettore CD portatile o un drive CD-ROM. Per le regolazioni, è utile un cacciavite miniatura con lama da 1/16 di pollice, dotato di punta non metallica, onde impedire che il metallo influenzi le proprietà elettriche del circuito e per minimizzare la possibilità di cortocircuitare qualcosa a causa di contatti accidentali con il circuito.
Non vi dovrebbe occorrere nessuno strumento specifico per lettori CD, fatta eccezione per una poco probabile necessità di allineare l'ottica, nel qual caso il manuale di servizio indicherà in dettaglio gli strumenti e speciali apparecchi necessari.
Un saldatore di bassa potenza, dotato di punta fine, e del filo-stagno con disossidante idoneo per saldature elettroniche sono necessari se avete necessità di disconnettere eventuali cavi saldati, oppure per sostituire i componenti saldati.
Per i problemi di natura termica o di riscaldamento, possono venire in aiuto una bombola di spray refrigerante ed un asciugacapelli, utili per identificare i componenti le cui caratteristiche variano con la temperatura. L'utilizzo di un tubicino di estensione per lo spray o di un beccuccio realizzato con del cartone per l'asciugacapelli aiuta a controllare in modo molto preciso la direzione del freddo o del caldo in modo da influenzare i soli componenti interessati.
Per informazioni su utili prodotti chimici, adesivi e lubricanti, consultate il documento " Riassunti di riparazioni, un introduzione" come pure altri documenti disponibili presso questo stesso sito.
Non iniziate a lavorare con strumentazione di misura, iniziate piuttosto con una attenta riflessione. Molti problemi che affliggono gli apparecchi elettronici di consumo non richiedono uno schema, sebbene quest'ultimo possa facilitare il lavoro. La maggioranza dei problemi dei lettori CD sono di natura meccanica e possono essere risolti utilizzando solo una buona dotazione di strumenti meccanici di precisione, un po' di alcool, un prodotto sgrassante, spray puliscicontatti, olio leggero e grasso, le vostre facoltà di osservazione e un po' di esperienza. I vostri sensi e il vostro cervello rappresentano il più importante strumento di controllo di cui potete disporre.
Un tester digitale o analogico è necessario per controllare le tensioni di alimentazione, i sensori, i LED, gli interruttori ed altri piccoli componenti. Non è necessario che il tester sia costoso ma, poichè dovrete fare affidamento sui dati da esso forniti, l'affidabilità è importante. Anche i tester digitali relativamente economici venduti da Radio Shack andranno bene per la maggioranza delle riparazioni.
Per i problemi ai sistemi servo ed altri di carattere elettronico, sarà utile un oscilloscopio. Ad ogni modo, non è necessario che sia costoso; un modello a doppia traccia da 10 o 20 MHz con delle sonde 10X risulta più che adeguato per la quasi totalità dei guasti dei lettori CD e drive CD-ROM.
Per stabilire se il diodo laser funziona correttamente, sarebbe molto utile possedere un apposito misuratore di potenza per laser; si tratta di un dispositivo costoso, ma spesso essenziale per regolare adeguatamente e con sicurezza la potenza del laser su molti lettori CD e drive CD-ROM. Ad ogni modo, per la soluzione della maggioranza dei problemi, è sufficiente stabilire che il raggio laser viene emesso; a tale scopo risulta più che sufficiente utilizzare il semplice dispositivo descritto nel paragrafo "Circuito rivelatore di raggi infrarossi". Alternativamente, un economico rivelatore di raggi infrarossi o perfino alcune videocamere sono in grado di svolgere la stessa funzione.
Un amplificatore stereo e relative casse acustiche risultano indispensabili per consentire al più importante strumento di misura (le vostre orecchie) di funzionare efficacemente. Ascoltando l'audio riprodotto è possibile stabilire un sacco di cose, e distinguere tra problemi causati dalla polvere, lubrificazione, sistemi servo, controllo, o altri problemi meccanici o elettronici. Sarei cauto nell'utilizzo di cuffie, visto che un'improvvisa scarica di rumore può bombardare i vostri timpani e rovinarvi l'intera giornata.
Per il controllo dei pickup ottici sono necessari alcunu ulteriori strumenti. Ad ogni modo, questi ultimi verranno illustrati in dettaglio nel paragrafo "Controllo del pickup ottico".
Farebbe comodo possedere un economico CD di test, almeno per essere in grado di riprodurre frequenze note e determinati livelli di volume. Ad ogni modo il suo utilizzo non è essenziale, qualunque CD decente funzionerà sufficientemente bene per la maggioranza dei controlli. Per molti lettori, anche un vecchio disco CD-ROM è idoneo per diagnosticare problemi di inizializzazione. Ad ogni modo, per esercitare a fondo i limiti del lettore, è indispensabile un disco del tutto pieno, contenente 74 minuti di musica; la Nona Sinfonia di Beethoven è l'ideale (anche se non vi piace la musica classica), poichè la sua lunghezza è molto vicina (o alcune volte leggermente superiore) a questo limite.
Conservate quei vecchi CD dimostrativi o anche dischi CD-ROM obsoleti, che risulteranno molto utili per i vari controlli; quando un lettore ottico ha qualche problema nei sistemi servo, il disco finirà per ruotare senza alcun controllo, e l'arresto improvviso di questa operazione potrebbe far sfregare il CD contro il carrello o la base dell'apparecchio, facendo graffiare il disco. Quindi, alcuni dischi di rifiuto ritornano sempre utili per le prove.
Per valutare le prestazioni nel tracking e nella correzione degli errori, un qualunque CD può essere trasformato in un CD di test coprendolo con più striscette di nastro adesivo nero di varia larghezza, un evidenziatore con punta in feltro, o anche un foro praticato con un trapano! In effetti, alcuni dischi di test professionali sono relizzati esattamente in questo modo.