Internet Governance: In Italia
A fronte delle attività globali descritte in questa guida, è opportuno verificare anche le (ancora scarse) opportunità di partecipare alla governance della rete a livello nazionale.
Per quanto riguarda i nomi a dominio, il dominio .it è gestito dalla Registration Authority dello IIT-CNR di Pisa. Le politiche di gestione del .it erano originariamente decise dalla Naming Authority, che nel 2003 è stata sostituita dalla Commissione Regole interna al registro, in cui partecipano rappresentanti di vari gruppi di interesse.
Per il resto, molto dipende dalle leggi votate dal nostro Parlamento, che purtroppo si distinguono spesso per scarsa conoscenza dell'argomento e scarsa comprensione dei meccanismi della rete, nonchè per l'assenza di dialogo con i gruppi e gli utenti della rete.
Il primo tentativo di costituire una occasione istituzionale di dialogo è stato il Tavolo di Discussione sul WSIS messo in piedi dal Ministro dell'Innovazione Stanca nel 2004. Con il nuovo governo, ad esso è seguito il Comitato Consultivo sulla Governance di Internet (di cui fa parte anche il sottoscritto) del ministro Nicolais. In parallelo, sono state aperte varie consultazioni online da vari ministeri; l'effettivo impatto di tutto questo sulle politiche pubbliche per Internet è però ancora tutto da realizzare.
A livello di comunità, esistono varie associazioni che si occupano di promuovere la cultura della rete o di rappresentare i valori e gli interessi degli utenti della rete o di specifici sottogruppi, come ad esempio gli Internet provider. Essendo impossibile nominarle tutte, mi limito a segnalare Società Internet, di cui sono attualmente un Consigliere, che pur con mezzi limitati è attiva sia nel produrre convegni e pubblicazioni relative alla rete, sia nel rappresentare le esigenze degli utenti finali della rete italiana presso il governo e gli altri enti nazionali e internazionali.