toblòg
toblòg <<>> fotoblòg
Blog sospeso!
Il mio blog attuale:
Near a tree
Su di me
Chi è vb?
Cos'è toblòg?
Cos'è fotoblòg?
La mia home page
Gravitazioni
Elena
Simone,
Rutto,
Gaglia,
Dumbo,
Lobo,
Sciasbat,
Fabbrone,
Susan,
Bruno
.mau.
Dariofox,
Matteo
Lenders
Fraser,
Mugly,
Laurence
Thomas,
Bret,
Esther,
Wendy,
Karl A.,
Ross
Aggregami! RSS 0.92 RSS 2 RDF
[powered by b2 + molte modifiche - login]
|
Quando le acque sono calme |
Numero 44 - 27 Ottobre 2003 (Lunedì), 22:15
Sono le nove meno un quarto quando comincio a scrivere questo report - anzi no, sono le nove e un quarto, ma la pila del mio orologio ha deciso di morire proprio adesso, per cui l'ora che segna è soltanto vagamente indicativa, e devo accendere il PC o il cellulare per averne una certa.
Comunque sia, sembra mezzanotte; nella grande hall dell'albergo, circondata da balconi arabeggianti, non c'è quasi più nessuno. Io sono seduto a un tavolino sul balcone del primo piano, e da sotto mi arrivano le note della pianola abbandonata - un terribile pianobarista da grandi successi si esibisce in permanenza nelle ore serali, ma ora deve essere andato a dormire, e la base midi di Feel di Robbie Williams scorre solitaria (tra l'altro, bella canzone).
Il motivo è presto detto... dobbiamo essere tutti distrutti dalla giornata. La mia agenda oggi era relativamente tranquilla; meeting iniziale per colazione alle 7,30, poi workshop per la comunità africana dalle 8,30 alle 12,30, pranzo veloce con Kathy Kleiman degli utenti non commerciali, dalle 13 alle 16,15 (fine anticipata) l'atteso workshop su SiteFinder e sui "servizi wildcard" in generale; mezz'ora sbattuto sul letto a fissare il soffitto con Cucuzza in sottofondo (qui si prende solo Rai Uno), poi dalle 17 alle 18,45 meeting organizzativo dell'At Large europea, con le solite discussioni accese; poi cena (Izumi era appena arrivato, distrutto, e voleva andare a letto) insieme a tutto il comitato, di nuovo al ristorante marocchino, finita pochi minuti fa.
A cena, peraltro, si è unito a noi Amadeu Abril i Abril, ex membro del Board (ora nel GNSO Council) e persona estremamente piacevole, avvocato e professore di Barcellona (non spagnolo, quindi) che parla correntemente anche l'italiano, oltre a spagnolo + catalano e all'inglese + francese di ordinanza. E' stato un po' un sollievo, anche se dall'altra parte ho dovuto comunque parlare inglese con Thomas e Izumi, visto che parlare continuamente inglese è piuttosto pesante per il mio cervello (e lo è doppiamente il parlarlo con non-nativi).
Insomma, non è che qui esattamente ci si rilassi... nonostante poi, nei buchi di tutto ciò, si controlli la mail per trovare (oltre a bozze di documenti, richieste formali da mandare, dettagli organizzativi contraddittori l'uno con l'altro) gli amici che pure inconsapevolmente sfottono, tipo "goditi il bagno", "allora torna abbronzato", "buona vacanza"... maddechè? Tornerò soddisfatto, ma più distrutto di prima :-(
Per quanto riguarda il meeting, oggi il clou è stato il workshop sull'affare Verisign, organizzato da noi dell'ALAC insieme ad altri gruppi, perchè ICANN ufficialmente non partecipa e non supporta la cosa; questo perchè si stanno preparando ad andare in tribunale con Verisign...
E ICANN non è stato l'unico presente in sala ma formalmente assente; i grandi registrar, tipo register.com, non hanno parlato; i ccTLD non hanno parlato (motivo: la Nigeria è uno dei pochi ccTLD che usa le wildcard, e se qualsiasi rappresentante dei ccTLD avesse criticato l'uso delle wildcard, il governo nigeriano, che è uno di quelli pro-ITU, l'avrebbe probabilmente usato per vantare una ingerenza inaccettabile di ICANN); men che meno Verisign.
Difatti, Chuck Gomez e Scott Hollenbeck sono stati ad ascoltare in silenzio, in ultima fila, tutte le presentazioni (riassunti sul blog di Thomas); massimo divertimento in sala quando Thomas ha presentato il riassunto dei commenti del pubblico sulla faccenda (alla fine però abbiamo tolto "Were they stoned?" e "What were they smoking?", che pure sono commenti veramente ricevuti).
Alla fine, mentre si smobilitava, ho preso la parola io per dire che trovavo "extremely inappropriate and extremely arrogant" il fatto che una azienda che dovrebbe gestire una risorsa mondiale metta in piedi un nuovo servizio che sostituisce i messaggi d'errore localizzati con una pagina in inglese, quando la grande maggioranza degli utenti Internet non è di madrelingua inglese, senza nemmeno fare un minimo tentativo di internazionalizzazione (bastava guardare la lingua del browser...).
Il fatto è che qui sono tutti americani o comunque anglicizzati, e di queste cose se ne fregano per sincera ignoranza; anzi spesso prendono un po' per il culo cinesi e giapponesi che si ostinano a rompere le scatole con la necessità di permettere URL contenenti i loro ragnetti. Ma sia chi deve gestire monopolisticamente una risorsa mondiale come il .com/.net, sia chi lo deve supervisionare, non può avere una mentalità così ristretta da sottovalutare questo problema.
Ma naturalmente, mentre uscivo, Gomez mi ha detto "ho apprezzato il fatto che parlavi a titolo personale", come a dire: dì quel che vuoi, noi diremo sempre che ai veri utenti SiteFinder piace tantissimo. Come dimostrerebbe il sondaggio che hanno commissionato (ovviamente effettuato solo su utenti Internet americani, ça va sans dire).
Ma questo è il problema: finchè non c'è un sistema di partecipazione At Large efficiente, chiunque può dire che noi siamo solo quattro fessi che non contano niente. E nello specifico, il fatto che un servizio sia utile non vuol dire che qualsiasi modo per implementarlo debba essere permesso, altrimenti avremmo ancora la Telecom monopolista perchè tutti trovano utile il telefono.
Ecco, adesso qui sotto è tornato il pianolaro, e mi tocca sentire Country Roads cantata con accento franco-arabo: semplicemente terribile. Meglio se vado a dormire, che domani ho il primo appuntamento per colazione alle 7 (meeting informale di ISOC-ECC), poi la seconda colazione con il comitato alle 7,30, e il meeting con i nostri invitati africani alle 8. E buonanotte a tutti.
(Però, ora invece è partita la base di Wherever, Whenever... molto meglio di John Denver, specie quando si è fusi)
--vb.
<Commenti>
Attenzione: quanto segue potrebbe non essere vero. |
.mau.
27 Ottobre 22:19
|
salutami Amadeu...
|
vb
27 Ottobre 22:30
|
oddio, ma vi conoscete? dobbiamo combinare un incontro...
|
Fabrizio
27 Ottobre 22:52
|
Amadeus? C'e' di nuovo di mezzo ?
|
.mau.
28 Ottobre 9:30
|
ci siamo visti nell'IETF di agosto '97 a Monaco. È però più facile che si ricordi di Franco Guadagni,il mio capo...
|
Simone Caldana
28 Ottobre 10:21
|
Goditi la vacanza, ma non ti abbronzare che senno' non ti fanno rientrare in Italia.
|
Fabrizio
28 Ottobre 16:51
|
Uff, b2 si e' mangiato il tag, cmq parlavo di azienda tra parentesi angolari
|
<Lascia un commento>
|
Oggi
Cambio di blog
Recenti su fotoblòg
Archivi
Aprile 2006
Marzo 2006
Febbraio 2006
Gennaio 2006
Dicembre 2005
Novembre 2005
Ottobre 2005
Settembre 2005
Agosto 2005
Luglio 2005
Dicembre 2004
Ottobre 2004
Settembre 2004
Aprile 2004
Marzo 2004
Febbraio 2004
Gennaio 2004
Dicembre 2003
Novembre 2003
Ottobre 2003
Settembre 2003
Agosto 2003
Luglio 2003
Giugno 2003
Maggio 2003
|