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Capoeira
Numero 78 - 20 Aprile 2004 (Martedì), 10:17

Vecchio Commonwealth Oggi su fotoblòg

Vecchio Commonwealth

Molto inglese.

La serata di ieri non era un normale lunedì sera, per tanti motivi. Eppure, per me è stata soprattutto la serata della mia seconda lezione di capoeira, e quella in cui ho cominciato a capirne meglio il significato. (Spero di non scrivere troppe stupidaggini, che se no i miei compagni più esperti mi correggeranno.)

Per chi non la conoscesse, la capoeira è un'arte marziale brasiliana, inventata originariamente dagli schiavi africani deportati per lavorare nel Nuovo Mondo. Il termine "arte marziale" è però estremamente riduttivo, innanzi tutto perchè nella capoeira normalmente non ci si colpisce, se non per errore. Di fatto, la capoeira non è una forma di combattimento, ma di gioco.

Il gruppo di giocatori si dispone in una roda, ossia un cerchio, coronato dal maestro e da altri che imbracciano tipici strumenti musicali come il berimbau o l'atabaque, con i quali creano un ritmo continuo e ossessivo, cantando canzoni tradizionali (il portoghese è d'obbligo). Due alla volta, i giocatori entrano in mezzo alla ruota e giocano insieme, con una varietà di comportamenti sorprendente, influenzata dal ritmo della musica; si può andare da una vera e propria danza, in cui i due giocatori si tengono per mano, a una lenta sequenza di movimenti incrociati, fino alla sfida a chi compie l'acrobazia più ardita e, se il ritmo del tamburo aumenta e il livello dei giocatori è adeguato, a un vero e proprio scambio di calci e parate e di colpi che mancano l'avversario per millimetri.

Per me è stato molto difficile capire il senso di tutto questo. Ho cominciato ad assistere ad esibizioni di amici capoeiristi quasi un paio di anni fa, e continuavo a chiedermi come fosse possibile imparare una sequenza di mosse incredibili per poi non colpirsi mai; e come fosse possibile, in assenza di contatto fisico o di giuria, individuare un vincitore. Questo perchè nella nostra mentalità occidentale non esiste il concetto di sport non competitivo - men che meno se lo sport è un'arte marziale. Sebbene sia possibile praticare gli sport solo per divertimento, in tutti i nostri sport, inclusi quelli individuali, esiste sempre e comunque un sistema di punteggio o di misurazione delle prestazioni che permette, volendo, di creare una competizione.

Il punto è che la capoeira è veramente un gioco, in cui l'importante non è distruggere l'avversario fisicamente, ma sfidarlo e mostrarsi migliori di lui, e nel frattempo giocare e divertirsi insieme. (Questo non è sempre e totalmente vero; ad infilarsi nelle ruote di strada in Brasile si può finire molto male, e del resto le radici di questa pratica stanno comunque nella necessità di autodifesa degli schiavi, magari mascherata da innocua danza per sfuggire ai divieti e alle repressioni dei padroni bianchi.)

La mia prima roda (passiva, perchè non sono ancora entrato una volta, e non entrerò ancora per molto...) è stata dieci giorni fa, quando ho assistito per caso alla mia prima lezione. Dovevo avere un aspetto veramente orribile, e forse anche per questo mi hanno invitato ad inserirmi nel cerchio.

Bene, la sensazione di energia data da questo insieme di persone che giocano e cantano e suonano insieme è veramente impressionante. Il cerchio diventa astratto e autoconclusivo, e il resto del mondo ne resta fuori; e il risultato è un rito magico, con tutte le formalità e i dogmi di un rito (ma perchè bisogna entrare nel cerchio sempre in senso antiorario?), ma allo stesso tempo dotato di una creatività e una imprevedibilità che lo rendono sempre nuovo.

E' certamente una forma di arte, come si vede osservando i movimenti rotondi e sinuosi dei giocatori, che descrivono linee improbabili con i piedi e le mani; ogni persona può esprimersi liberamente e scegliere il proprio stile. I più bravi restano in aria sfidando la gravità, scattano come molle, ruotano e compiono mosse che sembrano facili e naturali, ma che non consiglierei di provare a nessuno; e allo stesso tempo mantengono una eleganza coordinata e controllata che è un piacere per gli occhi.

Ma, in fondo, la capoeira è anche una filosofia, in cui l'abilità e la resistenza fisica e mentale dei giocatori è spinta all'estremo come sfida innanzi tutto a se stessi, e non come dimostrazione di forza o imposizione di potere.

A me, la capoeira sta facendo bene, non solo sul piano fisico - dove ne ho bisogno, e dove mi permette comunque di scaricare le mie tensioni - ma soprattutto sul piano mentale. In solo tre serate, mi ha permesso di trovare un po' di stabilità e di tranquillità, grazie alla sensazione di partecipare a uno scambio di energie allegro e gioioso, ma non per questo meno denso e trascendente.

Trattandosi di una attività fisica basata essenzialmente sui riflessi e sulla coordinazione, oltre che sull'atleticità, so di essere completamente negato, e di non avere grandi possibilità di arrivare anche solo a un livello medio, tanto più cominciando a trent'anni; e non so nemmeno per quanto tempo avrò veramente voglia e tempo di continuare.

L'essere alle prime armi non è un problema: in un ambiente così poco competitivo, non ci si sente assolutamente in difetto, e anzi i compagni cercano sempre di incoraggiarti. Ma, tutto sommato, credo di aver scelto la capoeira anche per questo, perchè essere per un po' l'ultimo della classe farà bene alla mia umiltà, e magari mi permetterà di riscoprire il valore della fatica e dell'apprendimento, e di quanto un piccolo risultato su un terreno difficile e inesplorato, ottenuto solo grazie all'insistenza e alla forza di volontà, possa valere moltissimo.


--vb.

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<Commenti>

Attenzione: quanto segue potrebbe non essere vero.
.mau.
20 Aprile
12:31
mah.
 
redapple
20 Aprile
16:11
ciao, volevo chiederti se potevo metterti nella mia list. so che trattaimo cose diverse, ma sul tuo blog ci sono capitata spesso. Ti ringrazio comunque e complimenti.
.
 
Fabrizio
20 Aprile
17:38
Ok, ora sei pronto per it-alt.sport.capoeira :-)
 
Lobo
21 Aprile
9:18
Ci sara' il Peres su it-alt.sport.capoeira? E poi contesto, il nome piu' adatto e' it-alt.ballo.capoeira.

Firmato
Il consulente internet
 
vb
22 Aprile
0:17
Mi precisano dalla regia che il non colpirsi non è per volontà di chi colpisce, ma di chi riceve - ossia si cerca di colpire, e ci si aspetta che l'altro sia capace di schivare i colpi. Quel che però resta particolare è il fatto che lo scontro è considerato ben riuscito se tutti sono bravi e non ci si colpisce, invece che quando uno riesce a darle all'altro di santa ragione, come accade nelle altre arti marziali.
 
fagoffi
22 Aprile
0:22
Thai boxe forever!
 
sciasbat
22 Aprile
22:05
Certe cose fanno male lo so, ma reagire così...
 
O VELHA
31 Maggio
8:53
All'inizio è sempre difficile ma poi col tempo e la costanza ci prenderai gusto... Axè capoeirista!
 
curioso
11 Ottobre
19:13
esiste una associazione ufficiale
 
curioso
11 Ottobre
19:14
ho dimenticato il ? cmq mi riferisco sempre alla capoeira
 
Daniele
1 Dicembre
23:50
Forza, la capoeira è una passione, una filosofia di vita non bisogna saper volare per essere un uccello... mettici tutta la volonta e sarà la capoeira a trovare te!!! ;)
 
Dacchan80
4 Gennaio
13:44
Non è vero che non ci si colpisce mai e quando capita è casuale: dipende dal tipo di gioco, che può essere aperto, che di solito poi risulta essere il più spettacolare, dove i calci di solito invitano l'altro a compierne un'altro in sintonia (armada, meia lua, compasso ecc) o chiuso, dove l'obbiettivo è passare le difese dell'avversario con martelli, spazzate, cesore e via dicendo. Comunque, te lo consiglio, vai avanti perchè la capoeira regala veramente moltissimo!!! PS - Esiste un federazione Italiana e anche una mondiale, ma non è riconosciuta dalla maggior parte dei gruppi. La capoeira è libertà, meglio non vincolarla con regole e federazioni!!!
Axè pra voçé
Dacchan "Soluna"
 
dani
8 Febbraio
10:39
con che gruppo hai cominciato a fare capoeira? cosi', giusto per curiosita' :)
pero' benvenuto tra coloro che sono innamorati della capoeira :))
 
Emma
27 Agosto
13:59
Viva o Brasil com todas as suas tradiçoes
 
Davide
17 Novembre
20:12
Per me la capoeira è un sinonimo di libertà, e le maggior parte delle cose dette da vb, si renderà lui stesso conto tra qualche tempo,riguardano appunto il suo occhio inesperto e cambieranno nel tempo! L' essenza della capoeira secondo me è la strategia che nel gioco uno adotta nel controllare l'altro è la scaltrezza è divertimento.....'nsacco de cose na cifra toghe!!! (ah ah)
Comunque secondo me neanche i più grandi capoeristi conoscono e possono dire la capoeira è questo o è quello...infatti Pastinha diceva che il suo inizio ( della capoeira ) non ha metodo e la sua fine e incomprensibile anche per il mestre + saggio!
La mia cmq nn era una critica ma un tentativo di istaurare un dialogo costruttivo!!!
 
Simon
18 Novembre
0:12
Da ottobre ho iniziato a giocare capoeira e non vedo l'ora che arrivi il batizado. Ogni volta è un'emozione sempre nuova e la mia prima roda è stata un tripudio di senzazioni dove ho provato l'essenza della capoeira
 
cientista
3 Gennaio
13:51
Cari Capoeristi,

Vi invitiamo a creare un link col nostro sito "capoeira science"

http://www.capoeirascience.com/capoeira%20ita liano.html

- il primo sito italiano dedicato a videos di Capoeira. Fateci sapere se eseguirete l'operazione, così che anche noi creeremo un link dal nostro sito al vostro

Axe!
Cientitsa
 


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