Sky
Vittorio vb Bertola
Affacciato sul Web dal 1995

Ven 22 - 5:12
Ciao, essere umano non identificato!
Italiano English Piemonteis
home
home
home
chi sono
chi sono
guida al sito
guida al sito
novità nel sito
novità nel sito
licenza
licenza
contattami
contattami
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vecchi blog
vecchi blog
personale
documenti
documenti
foto
foto
video
video
musica
musica
attività
net governance
net governance
cons. comunale
cons. comunale
software
software
aiuto
howto
howto
guida a internet
guida a internet
usenet e faq
usenet e faq
il resto
il piemontese
il piemontese
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
software antico
software antico
lavoro
consulenze
consulenze
conferenze
conferenze
job placement
job placement
business angel
business angel
siti e software
siti e software
admin
login
login
your vb
your vb
registrazione
registrazione

toblòg

toblòg <<>> fotoblòg

Blog sospeso!
Il mio blog attuale:
Near a tree

Su di me
Chi è vb?
Cos'è toblòg?
Cos'è fotoblòg?
La mia home page

toblòg per e-mail
Lascia la tua e-mail per essere avvisato in automatico dei nuovi post di toblòg.

Cerca in toblòg

Gravitazioni
Elena
Simone, Rutto, Gaglia,
Dumbo, Lobo, Sciasbat,
Fabbrone, Susan, Bruno
.mau.
Dariofox, Matteo
Lenders
Fraser, Mugly, Laurence
Thomas, Bret, Esther, Wendy, Karl A., Ross

Aggregami! RSS 0.92 RSS 2 RDF

[powered by b2 + molte modifiche - login]

La guerra nel cuore
Numero 79 - 25 Aprile 2004 (Domenica), 14:05

Vecchio Commonwealth Oggi su fotoblòg

Vecchio Commonwealth

Molto inglese.

Oggi è il cinquantanovesimo anniversario della Liberazione, una festività che a me, onestamente, è sempre sembrata un po' troppo pomposa e superata, magari non nei valori, ma nei modi.

Ma è un anniversario particolare, perchè, forse senza nemmeno averlo bene capito, ci siamo trovati nel bel mezzo di una guerra, quella con l'Iraq. Sì, possiamo fingere di essere lì solo come "difensori della pace", ma in realtà non c'è alcun dubbio che siamo anche noi una potenza occupante, con i nostri soldati lì a difendere la "autorità provvisoria" messa in piedi dalla nostra alleanza, e a difendere se stessi dalle "braccia aperte" con cui gli abitanti del luogo li hanno accolti. E poi, forse non tutti sanno che da un paio di mesi l'Italia ha persino ottenuto in dono dagli americani il governatorato di una provincia irachena, nel più puro stile coloniale.

E allora sarebbe forse il caso di lasciar stare tutti quei bei discorsi sulla pacificazione e sull'importanza di dimenticare e perdonare, di fronte all'evidenza del vero prodotto di questa guerra: la destabilizzazione non solo dell'equilibrio politico e militare del mondo, ma anche dell'equilibrio interiore dei nostri cuori.

Questa è la conseguenza forse meno evidente ma sicuramente più pesante che deriva da questa guerra insensata: l'incomprensione strisciante e l'odio sommesso che piano piano intere parti del mondo covano e coltivano verso l'Occidente, con gli Stati Uniti in testa, ma anche con gli altri paesi che partecipano, l'Italia tra i primi.

E allora i fatti veramente preoccupanti non sono nemmeno gli ordinari rapporti di guerra, di vittime civili e militari. Sono invece fatti come questo, che i giornali hanno riportato in un angolo e poi hanno preferito dimenticare il prima possibile.

Per chi non avesse letto i dettagli qualche giorno fa, quel che è successo in pratica è che agenti delle Nazioni Unite in servizio insieme in Serbia, alcuni giordani, altri americani, hanno cominciato a discutere della guerra in Iraq e del rapporto tra gli americani e il mondo arabo; e la discussione è stata talmente serena che presto i caschi blu americani e quelli giordani hanno cominciato a spararsi reciprocamente addosso, causando tre morti e undici feriti, tutti agenti ONU.

Del resto, non più tardi di stamattina pare che la guerra nel cuore abbia fatto altre vittime, quando gli americani scampati a una esplosione non hanno trovato di meglio da fare che scendere dal veicolo e sparare su quattro bambini che passavano di là.

Stante che la notizia deve essere ancora confermata, essa dimostra che purtroppo non è vero che per gli americani l'Iraq sta diventando un nuovo Vietnam. Invece, è vero che per gli americani l'Iraq sta diventando la loro Palestina, con una guerra di rappresaglie strada per strada tra carri armati e bambini armati di pietre, in puro stile Sharon.

E il problema è che, se questo succederà definitivamente, ci sarà dentro tutto il mondo, e lascerà ferite e odii che solo molti decenni potranno riuscire ad appianare. E ci saremo pienamente dentro anche noi.


--vb.

<< CapoeiraProtezioni >>

<Commenti>

Attenzione: quanto segue potrebbe non essere vero.
sciasbat
26 Aprile
0:12
Riguardo ai quattro bambi non me la sento di criminalizzare i soldati: quando ti trovi in territorio ostile, allo scoperto, chiunque s'avvicina è un potenziale pericolo.

Un po' invece è Vietnam, anche se sostieni il contrario: mi sembra che lo spirito con cui siano partiti fosse lo stesso (ben descritto in We Were Soldiers), spirito secondo cui credono di poter radere tutto al suolo senza resistenza. Poi quando si trovano là scoprono che è un po' più duro del previsto...
 

26 Aprile
16:53
Ci odiavano gia' prima, vedi 11 Settembre
noi ce ne accorgiamo solo ora
 
fagoffi
29 Aprile
15:09
Personalmente penso questo: invadere un paese e TENERLO non è MAI stato facile, meno che mai oggi. Troppo difficile da controllare, troppe perdite, troppi casini, troppa gente contro.
Evidentemente qualcuno pensa ancora di poterlo fare senza troppi danni collaterali.
Sarà possibile? Penso di no.
Spero di sbagliarmi...
 


<Lascia un commento>
Nome E-mail
Url
Testo
Auto-BR (vai a capo a fine riga)

Oggi
Cambio di blog

Nel passato recente
14/4Lo schermo
13/4Fine (I feel)
27/3Rottami
25/3Perso e tradotto
6/3Una salita a Superga
15/2Miracolo a Torino
31/1L'Italia che filtra gli IP

Recenti su fotoblòg

Molto inglese.Attacco degli UFO?Anche qui!
La città vista dall'alto.Scappando dai cavi.La baia di Wellington.
Sull'Oceano al tramonto.Un albero sul cielo in fiamme.Un foro di luce sulla città.

Archivi
Aprile 2006
Marzo 2006
Febbraio 2006
Gennaio 2006
Dicembre 2005
Novembre 2005
Ottobre 2005
Settembre 2005
Agosto 2005
Luglio 2005
Dicembre 2004
Ottobre 2004
Settembre 2004
Aprile 2004
Marzo 2004
Febbraio 2004
Gennaio 2004
Dicembre 2003
Novembre 2003
Ottobre 2003
Settembre 2003
Agosto 2003
Luglio 2003
Giugno 2003
Maggio 2003

Creative Commons License
Questo sito è (C) 1995-2024 di Vittorio Bertola - Informativa privacy e cookie
Alcuni diritti riservati secondo la licenza Creative Commons Attribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo
Attribution Noncommercial Sharealike