We Train Italy, wellcome from us
Da qualche tempo, nel generale marasma dei lavori di Milano Centrale, sono comparsi dei cartelli per aiutare gli utenti ad uscire: c’è il rischio infatti di non riuscire a trovare il modo di arrivare all’esterno. I cartelli sono bilingui, e si comincia con l’italiano:
“Si informa la gentile clientela che in attesa del completamento dei lavori della Stazione Centrale, per la discesa è possibile utilizzare, oltre alle nuove rampe mobili, gli ascensori posti all’interno della Sala d’Attesa nei modi previsti dalle rispettive norme d’uso.”
Insomma, manca una virgola dopo il che, però alla fine si capisce, anche se ci si chiede come sia possibile utilizzare degli ascensori in modo irrispettoso delle norme: salendo sul tetto? Giocando ad andare su e giù?
Comunque, purtroppo a Trenitalia (anzi, a Grandi Stazioni, o qualsiasi sia la società del gruppo FS che si occupa della cosa) hanno pensato bene di riportare subito dopo il messaggio tradotto in inglese, a vantaggio dei turisti internazionali. Quindi, eccolo qui in tutto il suo splendore:
“Waiting for Stazione Centrale renovation works ending, customers are informed that, to reach ground floor, it is possible only use of lateral stairs, waiting room’s elevators or moving escalator in Ovest side of the station according with respective regulation.”
Che dire? Mi piacerebbe sapere di chi sia parente quello che è stato pagato per scriverlo.
P.S. Nonostante la sfiducia dei lettori milanesi di questo blog, ieri sera sulla 91 sono comparsi due controllori e mi hanno chiesto il biglietto.
[tags]treni, trenitalia, milano, milano centrale, inglese, traduzioni[/tags]
29 Ottobre 2008, 15:38
Due controllori sulla 91? Miiii! Non ci posso credere!
Nel merito del cartello in italiano, per me c’è una virgola di troppo dopo “Centrale” e non una in meno dopo “che”, ma questi sono gusti. Trovo però molto più interessante l’aggettivo rispettivi preposto a “modi d’uso”. Può darsi che si siano portati avanti col lavoro, e abbiano già creato gli Ascensori Ponte: gli extracomunitari devono prenderne per un po’ uno speciale, prima di avere il permesso di essere inseriti in quelli normali.
29 Ottobre 2008, 16:33
Così possono dimostrare che non ci sono stati sprechi nei lavori!
Usare google translate costa decisamente meno che pagare un traduttore.
Amarezza :_(
29 Ottobre 2008, 16:35
ma il biglietto ce l’avevi? :)
29 Ottobre 2008, 17:27
Certo (stavolta avevo capito che devo salire da davanti per timbrare) solo che c’era talmente poco inchiostro che quasi non sembrava timbrato… comunque fantastica la tecnica di controllo milanese: gli abbonati devono dare al controllore la loro tessera, poi il controllore attraversa il bus sgomitando per arrivare fino alla macchinetta riservata alle tessere (un terzo tipo sullo stesso bus!) e verificare se è valida, poi riattraversa il bus, riconsegna la tessera, ne prende un’altra, riattraversa di nuovo… ma non potevano dargli un lettore portatile?
29 Ottobre 2008, 17:31
Ma dopo la fusione tra ATM e GTT negli autobus/tram si timbrerà da davanti come a Milano o da dietro come a Torino?
29 Ottobre 2008, 19:52
ma infatti dovrebbero averlo, il lettore portatile! si vede che gliel’avevano rubato…
30 Ottobre 2008, 10:34
Il lettore per le tessere ce l’hanno (con me l’hanno usato ogni tanto), ma secondo me se li sono venduti tutti per avere qualche soldo da spendere in scambi nuovi.
30 Ottobre 2008, 12:07
Beh per la traduzione in inglese consiglierei di mandare una foto a http://engrishfunny.com/
Per il resto io temo molto la fusione con ATM Milano, visto l’esperienza che ho avuto ultimamente. Fondersi per fondesi si poteva andare con questi qui: http://www.tcl.fr/ (ed anche loro hanno il filobus: http://tramateurs.free.fr/trolleybus_lyon/tb_lyon.shtml
2 Novembre 2008, 22:44
Vedi che sei prevenuto? Grandi Stazioni o chi per essa non fa alcuna differenza tra italiofoni e no. Guarda qua.