Sky
Vittorio vb Bertola
Fasendse vëdde an sla Ragnà dal 1995

Vën 29 - 2:37
Cerea, përson-a sconòssua!
Italiano English Piemonteis
chi i son
chi i son
guida al sit
guida al sit
neuve ant ël sit
neuve ant ël sit
licensa
licensa
contatame
contatame
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vej blog
vej blog
përsonal
papé
papé
fotografie
fotografie
video
video
musica
musica
atività
net governance
net governance
consej comunal
consej comunal
software
software
agiut
howto
howto
internet faq
internet faq
usenet e faq
usenet e faq
autre ròbe
ël piemonteis
ël piemonteis
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
vej programa
vej programa
travaj
consulense
consulense
conferense
conferense
treuvo travaj
treuvo travaj
angel dj'afé
angel dj'afé
sit e software
sit e software
menagé
login
login
tò vb
tò vb
registrassion
registrassion

Archivio per il mese di Dicembre 2011


giovedì 1 Dicembre 2011, 13:06

I criceti del debito

Come ormai dovreste sapere, la scorsa settimana la giunta Fassino, ignorando il referendum di giugno e col voto favorevole di tutti i partiti (PD, SEL, IDV, Moderati), ha dato il via alla privatizzazione di Amiat, TRM e GTT, ovvero dei rifiuti e dei trasporti torinesi… dico “dovreste sapere” perché la cosa è stata fatta passare il più possibile sotto silenzio, e ancora oggi mi arrivano messaggi di persone che dicono “ma è vero che…?”. Noi abbiamo fatto il possibile: presentando 400 emendamenti ostruzionistici (alcuni anche un po’ goliardici) abbiamo perlomeno ottenuto che si rinviasse il voto di due giorni e che i giornali dovessero dire che c’era anche qualcuno che non era d’accordo. Anche i cittadini hanno fatto la loro parte, inviando centinaia di mail… ma Fassino & c. se ne sono fregati.

Io e Chiara ci siamo divisi le cose: lei ha fatto un grande lavoro per settimane, andando a discutere la delibera nel merito tecnico, nei meccanismi di gestione delle aziende e nei metodi di valutazione dei valori; a me è toccato, in aula, fare l’intervento più generale spiegando perché siamo contrari a questa privatizzazione.

Ho smontato una per una le ragioni portate a sostegno della proposta, e poi ho cercato di dire la cosa più importante: che i politici si sono ridotti a criceti in una ruota, costretti a correre all’infinito vendendo il patrimonio pubblico, tagliando posti di lavoro, riducendo i servizi, senza in realtà arrivare un centimetro più vicino a ripagare il debito che hanno contratto in decenni di sprechi, regali e cattiva gestione. La politica dovrebbe avere il coraggio di dire basta, di ridiscutere le basi della moneta e della finanza, di ripensare il meccanismo con cui la collettività finanzia le spese necessarie a vantaggio di tutti; continuare a svendere vuol dire soltanto distruggere i beni comuni per incassare soldi che evaporeranno in pochissimo tempo nei pagamenti alle banche, arrivando lo stesso al fallimento.

Mi spiace che nessun giornale voglia riportare mai questi argomenti; la rete resta l’unico ambito dove si riesce a farli circolare. Spero che questi pochi minuti possano convincere anche qualche scettico!

[tags]debito, privatizzazioni, torino, fassino, amiat, gtt, moneta, finanza, crisi[/tags]

divider
 
Creative Commons License
Cost sit a l'è (C) 1995-2024 ëd Vittorio Bertola - Informassion sla privacy e sij cookies
Certidun drit riservà për la licensa Creative Commons Atribussion - Nen comersial - Condivide parej
Attribution Noncommercial Sharealike