AliPantalone
Dovendo recarmi a metà settembre a Strasburgo per un convegno, mi son messo a cercare di prenotarmi il biglietto.
La soluzione offerta dalla mia compagnia preferita, Lufthansa, non è ideale: difatti Strasburgo è servita da Francoforte tramite un bus, invece che un volo, e le tre ore in autostrada non mi attirano granchè. Il costo da Torino è di circa 360 euro tutto compreso, per circa sei ore di viaggio a botta.
L’alternativa è Air France, via CDG, con un ottimo servizio all’andata (in meno di quattro ore sarei là ) ma con un ritorno che prevede una coincidenza lunghissima al ritorno, facendomi perdere buona parte del pianificato sabato turistico. Costo, poco più di 300 euro.
Bene, mi son detto: che sia giunta l’ora di utilizzare la compagnia di bandiera, ammesso che a settembre voli ancora? Da Malpensa, infatti, c’è un bel collegamento diretto Alitalia due volte al giorno; pazienza per lo spostamento a Milano, ma almeno risparmio un volo. Così provo a fare il preventivo… e la compagnia di bandiera, pur facendo a meno della coincidenza e quindi dimezzando il numero di tratte da farmi percorrere rispetto agli altri, mi chiede soli 765 euro.
Certo, quei costi saranno giustificati, sapendo che l’equipaggio sta a Fiumicino e lo devono portare a Malpensa apposta… secondo me, poi, avranno pensato che a Strasburgo ci vanno i parlamentari, che certo non guardano al costo, e quindi tanto valeva spennarli per bene. O meglio, spennare noi contribuenti che gli paghiamo le spese.
Ma forse forse che se nessuno vola Alitalia c’è un motivo?
E forse forse che sarebbe ora che fallisse sul serio?