Sky
Vittorio vb Bertola
Wandering on the Web since 1995

Wed 6 - 5:57
Hello, unidentified human being!
Italiano English Piemonteis
home
home
home
about me
about me
site help
site help
site news
site news
license
license
contact me
contact me
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
old blogs
old blogs
personal
documents
documents
photos
photos
videos
videos
music
music
activities
net governance
net governance
town council
town council
software
software
help
howto
howto
internet faq
internet faq
usenet & faqs
usenet & faqs
stuff
piemonteis
piemonteis
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
ancient software
ancient software
biz
consultancy
consultancy
talks
talks
job placement
job placement
business angel
business angel
sites & software
sites & software
admin
login
login
your vb
your vb
register
register

Archivio per il giorno 11 Aprile 2012


mercoledì 11 Aprile 2012, 09:08

Il consiglio comunale più veloce del West

Probabilmente, quello che vedete nel video non è di per sé uno scandalo: in Comune succedono cose ben peggiori. E’ però piuttosto interessante, da una parte per capire le complicazioni della democrazia, e dall’altra per constatare il preoccupante livello di disorganizzazione e di “vita alla giornata” che caratterizza l’amministrazione di Torino.

Il video infatti contiene l’intera seduta del Consiglio Comunale di Torino svoltasi il 5 aprile 2012 alle ore 18: dura in tutto “ben” due minuti e trenta secondi, che diventano cinque minuti e cinquantasette secondi se si include anche l’appello prima di iniziare. Il presidente del Consiglio Comunale effettua alcune comunicazioni, ricorda le prossime sedute e iscrive all’ordine del giorno due delibere, poi chiude i lavori.

Il motivo di questa seduta lampo è presto detto: il Comune è tenuto ad approvare il bilancio consuntivo del 2011 entro il 30 aprile, e devono essere lasciati almeno 21 giorni per discuterlo dopo che la delibera è stata formalmente presentata, che è appunto l’operazione svolta nell’ultimo minuto della seduta. Di qui la necessità di fare questo consiglio proprio adesso, visto che il successivo, già convocato per oggi, sarebbe stato troppo in là.

Il costo di questa seduta è valutabile in diverse migliaia di euro, se si considerano 34 gettoni di presenza da 80 euro l’uno (anche se molti consiglieri non li prenderanno, raggiungendo comunque il tetto massimo mensile) e soprattutto il costo dei dipendenti comunali che hanno dovuto organizzare, gestire e verbalizzare la seduta, tra l’altro in orario di straordinario.

Ora, se la seduta in sé avesse un senso politico, si potrebbe annoverare questa spesa nei normali costi della democrazia, dato che è comunque meglio impiegare qualche euro in più e garantire i diritti di tutti, che avere un’efficientissima dittatura in cui le decisioni sono prese da uno solo a costo zero ma non c’è libertà per nessuno. E di consigli straordinari con un valore politico ce ne sono già stati molti, anche per effetto delle opposizioni, anche nostro, ad esempio quando abbiamo fatto ostruzionismo sulle privatizzazioni o sull’aumento dei biglietti del bus per cercare di migliorare gli atti in extremis o di sollevare l’attenzione del pubblico su quanto stava accadendo.

Comunque, quelli erano consigli veri: nessuno di essi è durato due minuti e mezzo. In questo caso, infatti, il consiglio straordinario non ha un senso politico, ma è solo frutto di disorganizzazione. Infatti, il bilancio consuntivo del 2011 – cioé la chiusura dei conti dello scorso anno, un lavoro che dunque è iniziato già da gennaio – si sarebbe benissimo potuto presentare nel normale consiglio comunale del 2 aprile, per poi approvarlo in quello del 23. Purtroppo, però, tre mesi non sono bastati all’amministrazione per finire il documento, e dunque all’ultimo minuto hanno chiesto un consiglio straordinario il 5 aprile per poterci lavorare tre giorni in più, a cui seguirà un altro consiglio straordinario il 27, che potrebbe essere seguito da un terzo consiglio straordinario il 30 (nel ponte, facendo saltare le ferie dei dipendenti coinvolti) se, come prevedibile, ci sarà ostruzionismo.

In pratica, questo è il risultato della disorganizzazione e della situazione drammatica in cui versa la Città, per cui anche le più basilari operazioni amministrative vengono svolte all’ultimo momento, non sapendo più dove sbattere la testa per far tornare i conti sempre più in rosso: e questo è il vero scandalo di questo video. Andiamo bene…

[tags]consiglio comunale, torino, politica[/tags]

divider
 
Creative Commons License
This site (C) 1995-2024 by Vittorio Bertola - Privacy and cookies information
Some rights reserved according to the Creative Commons Attribution - Non Commercial - Sharealike license
Attribution Noncommercial Sharealike