Arrivano le strisce blu
E così, dopo tanto parlare sui giornali, finalmente qualche giorno fa l’assessore Lubatti è venuto a presentare ai consiglieri comunali il piano per l’espansione delle strisce blu sul territorio cittadino, per circa venticinquemila posti auto che diventerebbero a pagamento.
Per chi ancora non l’avesse vista, questa è la (poco discernibile, ma è tutto quel che ci hanno dato) cartina delle nuove zone a pagamento, identificate in azzurro. Le maggiori espansioni sono lungo l’asse della metropolitana: attorno a corso Francia fino all’altezza di Pozzo Strada, nella fascia tra via Frejus-corso Peschiera e via Fabrizi-corso Lecce-via Medici-via Carrera; e a Lingotto fino all’altezza del sottopasso. Diverrà a pagamento anche Madonna del Pilone fino a corso Chieri, e poi le zone attorno al raddoppio del Politecnico e al nuovo campus Einaudi, quella del terminal bus di via Fiochetto, quella di piazza Zara e quella di Spina 1 a ovest di largo Orbassano.
Noi pensiamo che questa manovra sia sbagliata nel modo in cui è stata concepita e giustificata: incredibilmente, la motivazione ufficiale delle nuove strisce blu non è legata a valutazioni sulla mobilità cittadina, che si sarebbero potute discutere, ma al fatto che secondo la giunta GTT – da buon carrozzone politicizzato, aggiungo io – ha nel settore parcheggi troppi dipendenti rispetto al necessario. Siccome ora, per fare cassa, l’intero settore parcheggi sarà privatizzato, il privato non vuol certo pagare tutti i funzionari in eccesso assunti per logiche di consenso elettorale; allora, per garantire il posto a tutti, gli si concede un cospicuo aumento dei posti a pagamento, in modo da aumentare i ricavi del privato e la quantità di territorio da controllare.
Pertanto, se dici qualcosa in proposito, ti attaccano subito come “nemico dei lavoratori” che vuole mettere in mezzo alla strada i poveri dipendenti GTT. Nessuno apparentemente ha pensato all’aggravio di spesa per chi comunque è costretto a usare l’auto per recarsi in quelle zone, e nemmeno ai dipendenti delle attività commerciali che potrebbero essere messe in difficoltà dalle nuove strisce blu: non essendo fedeli elettori del centrosinistra non contano.
Le uniche consolazioni che posso darvi per ora sono che l’estensione non è comunque ancora del tutto certa, in quanto sarà il privato che compra i parcheggi GTT a valutare se conviene farla, e dati i costi elevati e gli scarsi ricavi di molte zone in periferia potrebbe anche lasciar perdere. Di sicuro non vedremo arrivare le strisce blu prima del 2014, visto che bisogna ancora concludere la privatizzazione; anche le tariffe non sono ancora state decise (passeranno comunque dal consiglio comunale).
Quanto ai residenti nelle nuove zone blu (tra cui il sottoscritto), potranno parcheggiare un’auto sotto casa illimitatamente per 45 euro l’anno, anche se nessuno sa bene come funzioneranno i permessi per residenti, attualmente gestiti dal servizio clienti GTT, quando i parcheggi saranno stati venduti a qualcun altro; nelle zone vicine alla metro, spesso usate da chi viene da fuori come parcheggio di interscambio, la disponibilità di parcheggio potrebbe anche aumentare.
Credo comunque, per onestà intellettuale, che sia necessario fare anche un discorso che so benissimo essere impopolare. E’ necessario, infatti, cominciare tutti insieme a riflettere sul fatto che parcheggiare in strada completamente gratis è una anomalia.
Difatti il Comune, che non incassa alcunché dalle varie tasse su auto e benzina, normalmente si fa pagare e non poco per qualsiasi uso privato del suolo pubblico, dai banchi del mercato ai box pertinenziali; il parcheggio in strada è praticamente l’unica eccezione. Finora è stato più o meno ovvio permettere a tutti di parcheggiare gratis perché tanto tutti avevano una macchina, dunque era una concessione che non creava particolari discriminazioni: tutti, con le tasse, contribuiscono ai costi di mantenimento del suolo pubblico, e tutti lo usano per la propria auto. Ma nel momento in cui una parte importante della collettività non vuole avere o non può più permettersi un’auto, è giusto che questa parte sovvenzioni l’uso del suolo di tutti per il parcheggio degli altri?
Per questo credo che sarebbe anche stato giusto espandere le strisce blu, anche con tariffe molto basse, se il ricavato fosse servito a migliorare i mezzi pubblici: in questo modo si sarebbe tassato il traffico privato per finanziare i mezzi pubblici, servendo le fasce più deboli della città e spingendo ad avere meno traffico e meno inquinamento. Ma così, invece, assolutamente no: purtroppo in questo caso l’espansione delle strisce blu servirà invece esclusivamente a far fare più soldi al privato che comprerà la sezione parcheggi di GTT…