Basta botti a Capodanno
Sappiamo che sono molti gli italiani che amano festeggiare il Capodanno facendo rumore, e in particolare lanciando botti e petardi. Tuttavia, si tratta di una tradizione che va abbandonata; intanto perché è pericolosa per le persone, specialmente per i bambini e per i ragazzi, che non sanno come maneggiare i botti e che spesso li raccolgono per strada rimanendo feriti, anche qui a Torino; ancora l’anno scorso un ragazzino è stato gravemente ferito alle mani.
Inoltre, i botti di Capodanno sono terribili, alle volte mortali, per gli animali, sia quelli domestici che quelli che vivono liberi in città ; gli animali ne sono terrorizzati e possono morire di spavento.
A Torino, già dal marzo 2011, è vietato utilizzare qualsiasi tipo di fuoco d’artificio sempre e per tutto l’anno, fatta salva una specifica deroga che deve venire concessa dal Comune e che viene data solo per la festa di San Giovanni (anche se, pure lì, ormai esistono fuochi d’artificio silenziosi che si sposerebbero persino meglio con l’accompagnamento musicale). Tuttavia, il Comune non ha mai mostrato grande attivismo nel far rispettare questa regola; l’impressione è che la si sia messa in periodo pre-elettorale, per far contenti gli animalisti, ma poi nei fatti si lasci perdere.
Noi portiamo avanti la battaglia per il rispetto di questa regola sin da quando siamo entrati in consiglio comunale; abbiamo presentato una interpellanza per il Capodanno 2012, una per il 2013 (di cui vedete la discussione nel video) e adesso una per il 2014, preventiva, per chiedere di organizzarsi per tempo. La risposta dell’amministrazione comunale in aula è prevista per mercoledì prossimo; e noi speriamo che quest’anno per davvero ci sarà un impegno a fermare il più possibile questo fenomeno.
Nel frattempo, però, bisogna che siano anche i cittadini a capire che è ora di smetterla coi botti; i vigili non possono essere ovunque. Speriamo dunque che il nostro appello, che vi invitiamo a diffondere, convinca le persone a passare un Capodanno di festa ma senza rischi, lasciando in pace gli umani e gli altri animali.