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domenica 20 Settembre 2015, 10:44

Quello che fa paura

Il razzismo mi fa paura, l’ignoranza mi fa paura, la rabbia latente mi fa paura. Ma la cosa che mi fa più paura degli italiani è la facilità con cui si fanno manipolare dai mezzi di comunicazione per trovare subito qualcuno a cui accollare una colpa.

Gli piazzano sotto il naso la foto del Colosseo chiuso, gli scrivono tre titoli indignati sugli statali fannulloni, e alé: sdegno generale! licenziamoli tutti, oppure obblighiamoli a lavorare col fucile puntato, ai lavori forzati trascinando la palla di ferro alla caviglia! Ma magari c’era un motivo valido per quella protesta, magari la responsabilità è invece di chi pur preavvisato a norma di legge e ben pagato per farlo non ha saputo gestire la situazione, o risolvere prima il problema.

Gli fanno vedere una stronza che fa lo sgambetto al profugo, aggiungono due editorali sdegnati di qualche trombone a cottimo, tirano fuori un paragone storico appositamente selezionato (tipo: ma sessant’anni fa erano loro i profughi!), e alé: ungheresi nazisti! non fanno niente per i profughi, li scaricano tutti a noi, egoisti, cacciamoli dall’Europa! Peccato (ma questa informazione nessuno la riporta) che l’Ungheria nel secondo trimestre 2015 ha accolto e ospitato, in proporzione alla popolazione, tredici volte più profughi dell’Italia; davvero gli possiamo fare la morale?

Di storie così ce n’è un continuo (un’altra: quella del tassista che odia i disabili, che poi è venuta fuori essere in buona parte un equivoco legato al rifiuto dei buoni taxi comunali e non del cliente disabile). Sono tutte notizie che partono da un fondo di verità, ma che lo raccontano ingigantendo le cose a vantaggio di una parte sola, ed evitando accuratamente di riportare le ragioni dell’altra – se non, magari, due giorni dopo in un articoletto che nessuno leggerà. E la gente va dietro all’ondata di sdegno del momento, invece di cercare di capire le cose davvero, da tutti i punti di vista, e valutare se veramente l’interpretazione così netta offerta dai media è giustificata (magari sì, magari no), e provare a immaginare soluzioni costruttive ai problemi, che possano tener conto delle esigenze di tutti.

Che poi sarebbe anche il compito della politica, invece di passare il tempo a cavalcare lo sdegno e montare scandali su qualsiasi cosa per buttare fango addosso agli avversari; e questa è una responsabilità che dobbiamo prenderci tutti noi che la facciamo, specialmente chi, come il Movimento 5 Stelle, vuole dimostrare di saper affrontare e risolvere i problemi per poter governare.

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Un commento a “Quello che fa paura”

  1. lucano:

    C’è sempre qualcosa da capire in fondo . Perchè il colosseo è chiuso ? Forse non hanno stabilito bene i turni e lavorano sempre gli stessi , potrebbe essere una risposta . Perchè una giornalista sgambetta un papà con il bimbo in braccio e scalcia poi una bambina ? Qui la risposta la possiedo : perchè è un animale! Perchè la politica non affronta i problemi invece di additare tizio o caio ? Anche adesso ho la risposta . Perchè sono quattro sfessati ! Chi va a al gallinaio di Ballarò chi sale sul tetto di montecitorio o espone i cartelli . I giornalisti presentano il mondo selezionando le notizie , se non ci fossero loro insieme ai giudici l’Italia sarebbe peggiore .Aspettando che la politica riprenda il comando , confidiamo nei giornalisti e nei giudici.

 
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