La triste verità sull’ambiente
Vi giuro, non volevo parlare anch’io di Greta Thunberg, ma mi sembra che siate tutti abbastanza fuori strada, divisi tra sostenitori e critici. Ma lei è solo una ragazzina, e per quanto lodevole non può salvare il mondo, perché non ha la minima idea di come funzioni davvero. Greta che grida, piange e attacca i politici rassicura esattamente come rassicurava Grillo, suggerendo soluzioni semplici a problemi complessi, ma con un piccolo problema: non funzionano.
E’ duro sentirselo dire, ma per quanto sia giusto mettere in atto ogni passo possibile contro il cambiamento climatico, non esiste una soluzione che sia efficace, immediata e socialmente sostenibile. Esistono soluzioni parziali che miglioreranno le cose piano piano, forse troppo piano per la scala del problema. Accelerare più di tanto, però, non è fattibile, e non per cattiveria dei politici o per ingordigia degli industriali.
Semplicemente, al momento l’umanità non dispone di tecnologie e risorse sufficienti a garantire neanche lontanamente il nostro stile di vita ma a emissioni zero. E non è una questione di cambiare la macchina, di riciclare la plastica o di non andare in vacanza in aereo – quelle, permettetemi, sono meritorie cagate. E’ tutta la nostra organizzazione sociale – la creazione e distribuzione del cibo, la generazione di energia, le attività che permettono a ognuno di guadagnare i soldi con i quali sopravvivere – che non può prescindere dall’inquinamento.
Oggi, vivere tutti a emissioni zero – e non solo una manciata di ricchi con abbastanza soldi per mangiare vegano e comprare una Tesla – vorrebbe dire vivere molto peggio e in molti casi morire di fame, innanzi tutto nei paesi non occidentali, che già oggi generano due terzi delle emissioni e hanno ancora meno alternative di noi.
Per cui, fate attenzione a che Greta non vi intrattenga troppo, distraendovi dal vero problema: siamo davvero disposti, tutti, a rinunciare in profondità al livello di benessere materiale che abbiamo raggiunto, e non solo per due o tre cose superficiali? Io penso di no, e quindi, quale politico potrebbe mai porsi come obiettivo una cosa del genere? E’ impossibile; è solo possibile tirare avanti minimizzando i danni, e sperando che, ancora una volta, l’umanità riesca a cavarsela.