Giappone wtf
L’escursione giapponese di stamattina mi ha regalato il momento giapponese “wtf” dell’anno. Sono andato all’onsen della Keio sotto il Takaosan, un posto moderno ma tutto in legno chiaro, con ambizioni già di un certo livello (il biglietto d’ingresso a tutto il complesso termale costa ben 6,30 euro). Pertanto, tutti i presenti nel bagno maschile, a parte me, erano giapponesi dai 50 anni in su.
Dunque, io arrivo, mi spoglio, faccio la mia doccia seduta, mi sciacquo, esco e vado ai bagni all’aperto, e appena arrivo lì trovo la seguente scena. A sinistra, il bagno frizzante a 37 gradi, sotto una tettoia, pieno di giapponesi paralizzati; a destra, il bagno all’aperto a 39 gradi, sotto il sole, con una sola persona. Guardo meglio: è un vecchiettino ottantenne di quelli minuscoli e fatti ormai solo delle ossa del pollo, seduto nell’acqua.
Però, il vecchiettino ha appena portato le mani alla bocca, anzi forse proprio dentro la bocca, e ha iniziato a soffiare, emettendo una melodia che va su e giù senza molto senso, come se stesse cantando, ma con un suono che ricorda quello dell’orifizio posteriore, o al massimo di un palloncino che si sgonfia; ed è anche del tutto stonato. È lì fermo, imperterrito, e va avanti per almeno un paio di minuti, bruciando le orecchie a tutti.
Dall’altra parte della scena, i presenti sono impietriti. Sono fermi col culo nell’acqua, gli occhi spalancati, la bocca aperta, senza emettere un suono. Quel che sta succedendo è totalmente fuori dalle regole: negli onsen è vietatissimo emettere qualunque rumore, per non disturbare il relax e la meditazione. Il vecchiettino invece è perso nel suo mondo, e continua a produrre suoni, nonostante gli arrivino in contemporanea almeno cinque o sei sguardi della morte, che sono quelli che fa il giapponese quando qualcuno attorno a lui compie azioni molto maleducate; non oserebbero comunque mai dire nulla, ma guardano male.
Io cerco di non disturbare questa scena meravigliosa, e mi infilo nell’acqua in un angolo, ma girato, in modo da vedere le facce dei presenti invece che il vecchietto. Mi godo lo spettacolo ancora a lungo, poi il suono smette e ritorna la normalità . Ma è stata una scena indimenticabile.