Cincinnatemi
Non ho mai visto tante tette e tanti culi come sulle televisioni private del Veneto. Praticamente l’intera programmazione è composta da televendite di stimolatori elettrici scioglipancia, panche per addominali e pillole dimagranti, con i conseguenti zoom su parti del corpo variamente assortite, come in macelleria. In alternativa, le televisioni private venete mandano anche televendite di scarpiere o di batterie di pentole, però anche queste concluse con ardite inquadrature da vicino sulla generosa scollatura delle presentatrici. L’effetto ipnotico che da ciò deriva ci ha portato spesso a passare le mattinate – specie la pausa tra i pancake delle 11 e il pranzo di mezzogiorno – come ipnotizzati su Telealto Veneto o Retechiara.
Tutto ciò, vi assicuro, rimette decisamente in prospettiva le notizie dei telegiornali dell’estate, da Gustavo Selva che, nella crisi interiore che lo ha portato a ritirare le proprie dimissioni su richiesta del popolo, scopre per conseguenza che la sua vera anima sta in Forza Italia, a Cesare Previti che si dimette da uomo innocente, visto che ormai quale onesto cittadino che si occupi di politica non ha una condanna penale sulle spalle?
Ma in fondo, finché ci saranno i culi vibranti delle televendite (e le figlie giovani dei ristoratori della zona) a fornirci argomenti di conversazione tra una bottiglia di vino e mezzo chilo di polenta, la vita potrà proseguire in modo ruspante, lontano dalla corruzione e dal degrado morale della grande città . Evviva la semplicità !