Sky
Vittorio vb Bertola
Affacciato sul Web dal 1995

Dom 7 - 13:17
Ciao, essere umano non identificato!
Italiano English Piemonteis
home
home
home
chi sono
chi sono
guida al sito
guida al sito
novità nel sito
novità nel sito
licenza
licenza
contattami
contattami
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vecchi blog
vecchi blog
personale
documenti
documenti
foto
foto
video
video
musica
musica
attività
net governance
net governance
cons. comunale
cons. comunale
software
software
aiuto
howto
howto
guida a internet
guida a internet
usenet e faq
usenet e faq
il resto
il piemontese
il piemontese
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
software antico
software antico
lavoro
consulenze
consulenze
conferenze
conferenze
job placement
job placement
business angel
business angel
siti e software
siti e software
admin
login
login
your vb
your vb
registrazione
registrazione

Archivio per la categoria 'StillLife'


domenica 2 Luglio 2006, 11:42

Notti arabe (elettroniche)

Come sapete, ho passato tutta una settimana in terra araba, nella città delle mille e una notte; un luogo affascinante e pieno di suggestioni (di cui vi devo ancora raccontare, se non fosse che ho così tante cose da dire che probabilmente a scriverle ci metterei troppo).

E, parlando di suggestioni, ce n’è una che mi è rimasta in testa per tutta la settimana, come un filo conduttore. Alle immagini notturne di Marrakech, difatti, la mia mente ha associato con insistenza e senza indugio alcuno uno dei primi giochi per computer che abbia mai avuto, il mitico Arabian Nights per Commodore 64.

Si trattava di un gioco eccezionale ed affascinante, che nell’anno del signore 1984, passato dalla vecchia console Intellivision al nuovo fiammante C=64, diventò subito un mito. In sè, il gioco era semplice; si trattava di un platform in cui bisognava saltare da una parte all’altra dello schermo, evitando mostri ed ostacoli vari, per raccogliere le lettere con cui formare la parola ARABIAN. Era però arricchito da alcuni particolari straordinari: la grafica arabeggiante e bellissima, che a noi bambini faceva sognare; il primitivo text-to-speech (praticamente incomprensibile, tanto che ci avevano messo i sottotitoli) con cui una voce computerizzata presentava i livelli; e l’eccezionale musica, in cui Chris Cox (uno dei più quotati compositori dell’epoca) riarrangiava la Sherazade di Rimskij-Korsakov in quella che resta una delle pietre miliari della musica per C=64.

Il problema era che il gioco, viste le limitate capacità del C=64, non poteva avere più di tot quadri; e quindi, era per forza difficilissimo! Ricordo giorni e giorni passati a provare senza successo ad andare avanti, arrivando al massimo al secondo o terzo quadro; e una certa intensa frustrazione, superata però senza problemi grazie al senso esotico di meraviglia che il gioco generava. Del resto, beffardamente, il gioco i quadri te li faceva vedere tutti, come demo, uno dopo l’altro; e finivo spesso per guardare quel film di edifici arabi e mostri misteriosi, immaginando di poterci un giorno arrivare anche io.

Pertanto, questa settimana, mi sono messo all’opera; ho scaricato l’ultima versione di VICE, ho trovato il disco con il gioco, e ho provato a giocare. Sul mio iBook girava, ma giocare con la tastiera di un portatile era praticamente impossibile; e così, mi ci sono messo stamattina, sul fisso di casa. Visto a doppia dimensione su un plasma a 42 pollici, con un impianto stereo 5.1, e un segnale audio digitale a 96 kHz, e insomma con tutte le diavolerie elettroniche che vent’anni fa non potevamo nemmeno immaginare, il gioco è ancora bellissimo, e la musica è ancora eccezionale.

Bene, ho pensato, adesso sono adulto, con vent’anni di esperienza coi computer: finalmente riuscirò ad andare un po’ avanti in ‘sto gioco. E invece no: porco cacchio, non sono riuscito nemmeno ad arrivare al secondo quadro, fallendo miseramente e in molti casi in modo ridicolo… Poco male: vorra dire che aspetterò altri vent’anni, e riproverò quando ne avrò cinquanta!

divider
venerdì 30 Giugno 2006, 23:56

Che uomo

Ogni tanto anche la parte animalesca e belluina del nostro essere maschi, in perenne competizione con gli altri esemplari per il dominio del branco, ha bisogno di qualche soddisfazione.

Ad esempio, oggi ero sull’aereo dell’Air France che tornava a Torino, seduto in mezzo tra due altri signori più o meno della mia stessa età e provenienza. In contemporanea, la hostess ci ha distribuito il lauto pasto, una bustina di salatini. E, in contemporanea, ci siamo trovati davanti al problema di aprirla.

Io ho tirato il punto predisposto, e non è successo nulla; allora ho deciso di impegnare la recentemente ritrovata forza primigenia dei miei muscoli, e la bustina si è strappata violentemente, scagliando salatini qua e là: buona soddisfazione di tipo fisico.

Ma mai come la successiva soddisfazione da maschio alfa, nel vedere i miei due vicini sforzarsi al massimo, lottando affannosamente con la confezione, tirando e spingendo e muovendo le braccia e le mani, senza riuscire ad aprirla.

divider
sabato 24 Giugno 2006, 17:11

Cose che succedono

Naturalmente, poi succede di finire di controllare la posta e incappare in messaggi come questo. Anche se si tratta di persone con cui hai soltanto relazioni pubbliche, dopo anni di meeting si sviluppa comunque una certa familiarità, se non amicizia; una cosa del genere non può non lasciare basiti.

Bisognerebbe sempre ricordare che nulla, nella vita, è garantito, e tutto può esserci tolto in un attimo, senza preavviso. Forse ci aiuterebbe a tenere più da conto le cose veramente importanti, e a trattare meglio le persone che ci vogliono bene.

divider
venerdì 23 Giugno 2006, 14:22

In partenza

Tra pochi minuti uscirò di casa per andare a Caselle e prendere il mio aereo a destinazione Marrakech, via entrambi gli aeroporti di Parigi (il trasferimento via RER da Charles-de-Gaulle a Orly si profila abbastanza da incubo). Lo scopo è il solito meeting di ICANN, che non mancherò di raccontare per quel di interessante che ci potrà essere (ossia molto poco, visto che la rilevanza di questi meeting decresce col tempo e con il crescere del budget dell’organizzazione).

Le note sul come sia un po’ malinconico viaggiare da soli non le aggiungo nemmeno più.

divider
giovedì 22 Giugno 2006, 11:11

Mezze stagioni

E’ soltanto il 22 giugno, ma stamattina, pedalando per le vie di Lucento, sembrava di essere al mare: tutti per strada in pantaloncini e ciabatte, camminando spossati per il caldo opprimente e l’umidità afosa, sotto il cielo grigio di nuvole di calore. Anche le bandiere italiane ai balconi (ormai sono quasi in numero comparabile a quelle granata) fanno molto estivo, come tutti i grandi eventi sportivi.

Ma se è così adesso, come sarà agosto?

divider
mercoledì 21 Giugno 2006, 01:04

Strane notti

Tornare a casa sazi dopo una cena coi parenti, e smazzare ancora un po’ di computer, e i bollettini dell’ICI per domani. Poi provare ad andare a dormire, col fresco della finestra aperta vanificato dal calore accumulato dalle lenzuola durante il giorno, e trovarsi a guardare la luna e pensare, e chiedersi cosa starà facendo un’altra persona, e chiedersi perchè ce lo si sta chiedendo. Aver bisogno di alzarsi e suonare un po’, invariabilmente le stesse quattro battute delle stesse quattro canzoni, con una innaturale predilezione per De André. Tornare indietro, accendere il computer, cominciare due mail per due persone diverse, e non spedirne alcuna.

Dev’essere il caldo che cuoce il mio cuore, dorando la torta che esso prepara, in tutta la sua dolcezza; ma anche lievitando l’inevitabile coscienza di come il medesimo fiore che, raccolto, porterebbe gioia e bellezza, lasciato e non consumato imputridisca, e finisca per dare infezione alla sua stessa pianta.

Oppure erano le acciughe al verde.

divider
lunedì 19 Giugno 2006, 10:00

Bu-Coliche

Ieri pomeriggio ero nella mia casa in montagna in Val d’Aosta, da solo, visto che un po’ di gente ha declinato l’invito. Eppure su era bellissimo, c’era il sole splendente, una brezzolina che permetteva di stare benissimo, una ventina di gradi… Sul giardino di casa mia è cresciuta l’erba, e io mi sono messo fuori con la sdraio e il tavolo, a lavoricchiare con il portatile e a godermi l’arco delle montagne sullo sfondo, salutando i cervi che zampettavano nel bosco a pochi metri da me, ed aspirando l’aria pura e il profumo di legno.

Idilliaco? Certo. Pure troppo: mi sembrava che mancasse qualcosa. Così sono tornato dentro, ho preso il mio Zen, mi sono messo le cuffie, e, tornato fuori, ho sparato su a tutto volume A Piece Of Mind, il disco capolavoro degli Iron Maiden. Ah, così è stato perfetto.

divider
mercoledì 14 Giugno 2006, 22:31

Anniversari

Lunedì scorso era il mio secondo anniversario (mio, tra me e me medesimo).

L’ho realizzato soltanto in questo momento. E non credo che sia a causa del Toro.

E’ un’ottima cosa. Posso farmi le felicitazioni da solo?

divider
giovedì 1 Giugno 2006, 22:50

Away

Sarò via per qualche giorno, a Manchester, a trovare degli amici. In casa hanno Internet e pure il wi-fi, ma non mi è nemmeno passato per la testa di portare il portatile, e non ho nessuna intenzione di attaccarmi alla rete più di tanto (a parte seguire la partita del Toro domenica sera). E quindi, magari bloggherò lo stesso, ma non stupitevi se sparisco fino a martedì.

divider
domenica 28 Maggio 2006, 23:44

Lavatrice

Che il cielo sereno non vi inganni: questa può essere una delle peggiori stagioni per volare. Difatti, stasera su Torino c’era un vento della forca, e il mio atterraggio è consistito in quindici minuti dentro la centrifuga di una lavatrice. Quando alfine abbiamo messo le ruote sulla pista di Caselle, i viaggiatori meno avvezzi si sono lanciati in uno spontaneo applauso…

divider
 
Creative Commons License
Questo sito è (C) 1995-2024 di Vittorio Bertola - Informativa privacy e cookie
Alcuni diritti riservati secondo la licenza Creative Commons Attribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo
Attribution Noncommercial Sharealike