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Archivio per la categoria 'Tech&Howto'


mercoledì 23 Maggio 2007, 09:08

Sicurezza bancaria

Ieri pomeriggio sono andato (invano) a cercare i biglietti per il settore ospiti di Inter-Toro di domenica. Sono andati esauriti in due ore: erano venduti solamente nelle filiali piemontesi della Banca Popolare di Milano.

Orbene, ieri pomeriggio sono entrato nella semideserta filiale di corso Racconigi, e mi sono messo in coda. Proprio in quel punto vi è il retro del bancomat che dà sulla strada; ebbene, questo oggettino aveva in bella vista un tastierino e vari display a cristalli liquidi (monocolori, quelli di una volta). Su uno di questi c’era scritto “sskernel version …”, e vabbe’. Ma quel che mi ha gelato era ciò che c’era scritto sotto:

“Windows XP Pro SP1”

Per carità, a ben pensarci, trovo logico che le banche si siano abituate a usare Windows per queste attività una decina d’anni fa, quando non c’erano alternative serie, e che di lì vadano avanti per inerzia. Ma al pensiero che le mie transazioni bancomat girino su Windows XP, nonostante la versione “profèscional”, non sono molto tranquillo…

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mercoledì 2 Maggio 2007, 23:07

Link strani

Mi hanno passato questo link. Sulla lista del Board di ICANN. Chissà a cosa serve.

Pare che sia collegato a quelli dell’AACS (il sistema di protezione usato sui DVD Blu-Ray e HD-DVD, l’equivalente di ciò che è il CSS per i DVD di prima generazione) che si lamentano che gliel’hanno già craccato. Possibile?

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mercoledì 18 Aprile 2007, 11:22

CODCIFIS.CLI

Per un sito che sto realizzando, ho bisogno di un sistema di calcolo del codice fiscale integrato nel resto dell’applicazione, e quindi di un database dei codici corrispondenti a ciascun comune d’Italia.

Non volendo utilizzare dati obsoleti o di dubbia provenienza, mi sono recato fiducioso al sito dell’Agenzia delle Entrate, dove spiega come funziona l’algoritmo (pasticciatissimo e messo in crisi dall’immigrazione cinese, in cui si chiamano tutti allo stesso modo) per calcolare il codice, e rimanda per competenza all’Agenzia del Territorio per i codici dei comuni.

E così, sul sito dell’Agenzia del Territorio – il cui motto “Qualità ed equità” alla luce del seguito si commenta da solo – ho trovato questa pagina, che offre alla collettività l’accesso pubblico all’elenco dei codici. Il problema, ovviamente, è come lo offre. Ma siccome non ho voglia di scrivere il solito rant senza speranza contro l’inconcepibile insipienza informatica della maggior parte delle amministrazioni ministeriali, mi limito a riportare pari pari l’intero testo della pagina.

Mi chiedo soltanto come possa qualcuno, nel 2007, offrire come servizio pubblico lo scaricamento di un insieme di codici (ossia un file di testo o un foglio di calcolo con quattro colonne) sotto forma di un applicativo solo per Windows, che richiede lo scaricamento di otto parti separate sotto forma di zipponi da reincollare e installare uno sull’altro, richiede un “P.C. IBM o IBM compatibile”, si installa a forza in “C:\NAZIONAL” (Windows 3.11 rulez) e, come dice la nota in piccolo, sovrascrive “alcuni file .ini e .dll” per cui “può pregiudicare la funzionalità delle applicazioni preesistenti”. E il metodo di aggiornamento previsto è confrontare la data “nel menu Aiuto/Informazioni” con quella “proposta in questa pagina”. In compenso, però, è “dotata di Aiuto in linea (sottolineato)! Chissà se avranno pagato 45 milioni di euro anche per questo lavoro…

Codici dei Comuni d’Italia e degli Stati Esteri

La procedura permette la ricerca dei Codici dei Comuni d’Italia e degli Stati Esteri.

Viene utilizzata da tutti quegli Enti, Amministrazioni e Società che hanno la necessità di verificare l’esattezza del codice del comune da inserire nel Codice Fiscale.

La procedura “Codici Nazionali e Stati Esteri” è operante in ambiente WINDOWS ed è dotata di Aiuto” in linea.

Le ricerche sono consentite per: provincia, denominazione e codice per i comuni d’Italia e per denominazione, codice e continente per gli Stati Esteri.

Requisiti del sistema.

  • P.C. IBM o IBM compatibile;
  • 8 Mb Ram;
  • 13 Mb di spazio libero su Hard Disk;
  • Windows 3.11/95/98/me/2000/nt.

Per una corretta visualizzazione della procedura, lo schermo deve essere impostato a Super VGA 800×600 – 256 Small fonts o compatibili, rispettando almeno la risoluzione 800×600.

Modalità di installazione del Software

Dopo averli trasferiti via FTP, eseguire i quattro files autoscompattanti in una cartella di appoggio:

Avviare l’installazione con il Setup.

N.B.L’APPLICAZIONE SCARICATA E’ PRIVA DI ARCHIVI, CHE DOVRANNO ESSERE SUCCESSIVAMENTE INSTALLATI NELLA DIRECTORY “NAZIONAL”

L’installazione creerà automaticamente il gruppo di programmi “Agenzia Territorio – OSI – AGO” e l’icona.

ATTENZIONE: Durante l’installazione della procedura, verrà chiesto all’utente di sovrascrivere alcuni file .ini e .dll che sono utilizzati normalmente da altre applicazioni.
Rispondendo “Si” si può pregiudicare la funzionalità delle applicazioni preesistenti; rispondendo “no” la procedura “Codici nazionali e stati esteri” verrà installata, ma non sarà possibile effettuare le stampe.

Caricamento/aggiornamento banche dati

Dopo averli trasferiti via FTP, eseguire i due files autoscompattanti nella cartella “NAZIONAL”:

Copiare i files italia.dbf, tab_prov.dbf e esteri.dbf nella cartella C:\NAZIONAL, creata dall’installazione, e rispondere SI alla richiesta di sovrascrittura file. La prima volta che si esegue il programma, dopo il caricamento delle banche dati, far eseguire la funzione Ordinamento Archivi dal menu File.

L’operazione Caricamento/aggiornamento banche dati, va eseguita da chi ha già installato l’applicazione ogni volta che vengono pubblicati nuovi aggiornamenti (confrontare le date presenti in questa pagina con quelle proposte dalla procedura nel menu Aiuto/Informazioni).

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mercoledì 11 Aprile 2007, 09:39

Linguaggi intelligenti

Da un remoto angolo del manuale di PHP:

“If you compare an integer with a string, the string is converted to a number.”

Ciò significa che, in PHP, il seguente test:

if ("pippo" == 0) {

è sempre vero.

A loro discolpa, devono già essersi accorti che questa era una stupidaggine di prim’ordine: difatti già dal PHP 4 hanno introdotto l’operatore === che vuol dire “uguali e dello stesso tipo”. Ma all’incauto programmatore che ci perde una mezz’ora viene lo stesso voglia di fustigarli.

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sabato 31 Marzo 2007, 13:41

Grazie Windows

Stamattina, caso infrequente ma possibile, invece di usare il portatile mi sono messo a lavorare con il vecchio PC fisso con Windows XP. Ho scritto mail per un paio d’ore, tenendo d’occhio l’orologio, visto che alle 13 dovevo essere da mia madre per pranzo. Controllo anche l’orologio da polso, e scopro con orrore che deve essere finita la pila: è più di un’ora indietro!

Arrivata l’ora del pranzo, vado dalla mamma, arrivo… nessuno risponde al campanello. Mi preoccupo, prendo le chiavi, entro in casa… nessuno. Mi chiedo cosa stia succedendo, finchè non guardo un orologio e scopro che sono solo le 12 e mia mamma è ancora al mercato.

Grazie, Windows, per aver ciccato l’aggiornamento dell’ora legale! E’ vero che, essendo via, non avevo più acceso il PC fisso da quando è scattata l’ora legale, ma non mi pare una buona ragione.

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martedì 6 Marzo 2007, 14:35

Finder?

Ho passato dieci minuti di panico, non riuscendo più a montare le mie condivisioni remote (da Ernesto via Samba) sul mio portatile con Mac OS X. Ogni volta che provavo, ricevevo il seguente messaggio d’errore: “Non posso connettermi al server perchè il nome o la password non sono corretti.”

E così, mettendoci dentro il fatto che il server è appena stato installato e anche la quantomeno confusa gestione degli utenti di Samba, ho cominciato a bestemmiare: difatti, ho resettato (almeno credevo) la password delle condivisioni sul server, ma, dopo quel messaggio, Mac OS X non mi permetteva di inserire un nuovo username e una nuova password!

E’ solo dopo i suddetti dieci minuti di panico che mi sono accorto del problema fondamentale, ovvero che il server Samba era spento…

Insomma, quando ci si prova a connettere con un server che non risponde, il Finder di Mac OS X ti dice che hai sbagliato username e password… ma poi, a differenza di quel che accade quando li sbagli davvero, non ti chiede di inserirne di nuovi. Immagino che sia per qualche deviata elucubrazione di sicurezza di qualcuno, “così non puoi sapere se c’è un server acceso o no provando a montare una condivisione”… peccato che così sia io a non sapere cosa sta succedendo!

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sabato 17 Febbraio 2007, 12:38

Comunhacker

Ieri sono andato negli uffici comunali di Piazza San Giovanni, davanti al Duomo; il tempio della burocrazia torinese, dove si trovano gli uffici preposti al traffico, ai lavori pubblici e all’edilizia privata.

Ebbene, appena entrati, sulla destra, vi è un gabbiotto per le informazioni, in cui troneggia un vecchio PC, con il retro del monitor rivolto al pubblico. E sul retro del monitor c’è un adesivo che dice “Hackmeeting Torino 2003”. Chissà come ci sarà arrivato… in ogni caso, chapeau.

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martedì 13 Febbraio 2007, 08:23

Viaggiatreno

Ieri sera aspettavo gente in arrivo in treno da Roma, per andare tutti insieme stamattina a Ginevra (sì, mentre queste righe appaiono sul sito, sperabilmente io sono in autostrada). E così, ho scoperto Viaggiatreno: una interfaccia AJAX direttamente collegata con la base dati del traffico di Trenitalia.

Funziona sorprendentemente bene: potete vedere in tempo reale non solo dove sono e con quanto ritardo viaggiano i treni nazionali, ma anche – cliccando su “traffico regionale” e selezionando la regione – come sta andando persino l’ultimo dei locali. L’interfaccia non sarà perfetta, ma è ragionevolmente intuitiva, e le informazioni ci sono. Ho così potuto seguire in tempo reale la corsa delle mie ospiti attraverso i binari di Milano Centrale, scese da un Eurostar giunto alle 21:15 per prendere un interregionale che doveva partire proprio alle 21:15, ma che dopo qualche minuto è risultato in partenza effettiva alle 21:22: da lì ho capito che aveva aspettato.

Per una volta che Trenitalia fa qualcosa di buono…

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domenica 28 Gennaio 2007, 16:13

Genitori e Telecom

A molti di coloro che hanno esperienza con i computer tocca quel che tocca a me, cioè di fare da consulente informatico e pronto intervento per i problemi informatici dei parenti. Venerdì mi è toccato il doppio lavoro: prima con mia mamma e poi con mio padre.

Mia mamma mi telefona perchè d’improvviso “non funziona più Internet”. In pratica, sta guardando un video e a un certo punto, d’improvviso, “il video sparisce e vengono tutti dei quadratini”. Io cerco di capire, immaginando che il file sia corrotto, o che ne abbia scaricato solo un pezzo. Chiedo se succede la stessa cosa con altri video, e sì, dopo un po’ succede con tutti i video. Resto un po’ a lambiccarmi il cervello. Poi chiedo “ma quadratini come?”. E lei mi fa: “sai, quei quadratini bianchi che vengono sullo sfondo nero, quelli che vengono ogni tanto anche di solito…”. Al che ho l’illuminazione: “il salvaschermo?”. E lei “ecco, sì, il salvaschermo, ma come faccio a toglierlo? non riesco più a mandarlo via”. E io: “hai provato a muovere il mouse?”. Stupore.

Mio padre, invece, ha un approccio alla tecnologia che in realtà è piuttosto razionale: va in un negozio per comprare un determinato oggetto, lo prende, non riesce a farlo funzionare, neanche con l’aiuto mio o di altri, e allora ne compra un altro modello sperando che quello invece funzioni. L’ultimo acquisto è stato il cambio di modem per poter avere il collegamento wi-fi; ha un ADSL Alice, e Telecom gli ha mandato una roba denominata “router wireless Alice Gate W2+.

In pratica, è un modem ADSL con un hub Ethernet e una base Wi-Fi, che però viene attivata solo dietro l’inserimento di una smart card (che ottieni sottoscrivendo un contratto a parte), nella quale sono memorizzati (e non modificabili) i parametri della rete wireless, quali SSID e chiavi WEP/WPA. Il modem è configurabile dall’apposito applicativo esistente sul CD, oppure ha una normale interfaccina Web esposta alla rete locale.

Il collegamento del PC fisso era andato bene, ma quel che mio padre non riusciva a far funzionare era quello dal portatile via wireless. Arrivo io, controllo che il modem abbia il Wi-Fi attivo, cerco la rete Wi-Fi sul portatile, la trovo, mi ci collego… il portatile riceve l’indirizzo IP dal DHCP del modem, lo riesce a pingare, ma non naviga nè risolve gli indirizzi. E’ come se il modem si rifiutasse di fornire il servizio DNS o il routing al portatile, mentre dal fisso funzionano benissimo. Paciocco un po’ in giro, senza risultato, e poi mi rassegno: chiamo il 187.

Dopo gli opportuni menu vocali, entro in contatto con l’operatore che, con uno spiccato accento sardo, mi spiega le cose seguenti: “Questo router un vero router non è: un solo computer per volta ci si può collegare. Se stacca il PC fisso, vedrà che poi il portatile si collega benissimo. Dal portatile non deve collegarsi alla rete wireless, ma installare il software e aprire la connessione via modem. Se vuole una vera rete Wi-Fi deve comprare un’altra opzione Wi-Fi che costa di più. Chieda al commerciale!”

In pratica, il modem-router-gateway di Telecom non fa NAT o altro; semplicemente, rigira la connessione PPP dell’ADSL o sul cavo Ethernet, o sul canale radio. La connessione, quindi, è sempre tra il singolo PC e la rete. Li devo denunciare per pubblicità ingannevole?

(Ah, mentre pacioccavamo mio padre mi ha detto: “Questo nuovo modem è da 20 megabit invece che da 2, io mi aspettavo di andare molto più veloce di prima e invece la velocità mi sembra sempre la stessa: c’è qualcosa che non va?” Io gli volevo rispondere “Benvenuto nel mondo dell’ADSL italiano”…)
[tags]telecom italia, alice, wi-fi, adsl, genitori[/tags]

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martedì 23 Gennaio 2007, 21:01

Conversioni video

Dovendo uploadare il primo video della mia vita su Youtube (lo trovate qui), mi sono trovato di fronte al problema di come ricodificare un video digitale da 260 megabyte, registrato mesi fa con la mia iSight, in un nuovo file MPEG-4 di massimo 100 megabyte.

All’inizio ho provato con Linux, cercando qualcosa a riga di comando, e così ho trovato Transcode: sembra un prodotto eccezionale, se non che, alla moda di Linux, esistono una cinquantina di opzioni esoteriche per soli addetti ai lavori, documentate a spizzichi e bocconi mediante un wiki, ognuna delle quali richiede la compilazione di librarie di vario genere e provenienza.

Così sono passato a Mac OS X, e dopo un po’ di ricerca ho trovato un ottimo programma: si chiama MPEG Streamclip, fa tutte le conversioni che mi servivano (installando Divx versione 6, anche quella libera, supporta anche quei formati), esiste anche per Windows XP, è freeware e non limitato in alcun modo, e, udite udite, è fatto in Italia (anche se non ci fosse stato scritto, si sarebbe capito dall’inglese…). La conversione in MPEG-4 con audio AAC ha funzionato subito, ed esiste persino l’opzione di settare il bitrate desiderato, anche se funziona in modo abbastanza impreciso. Ad ogni modo, ho risolto il problema: se può esservi utile…

[tags]video, conversione, mpeg, youtube, transcode[/tags]

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