E ti dirò chi sei
Dal blog di .mau., mi è arrivato uno di quei test su “chi sei” che ogni tanto si diffondono in rete come l’olio… ed ecco il risultato:
(per caricare l’oggetto embedded in WordPress è stato necessario metterci un frame e litigare all’infinito con l’editor… ah, il web 2.0!)
La cosa più interessante è la descrizione estesa delle mie abitudini e delle mie attitudini – quella che viene mostrata nelle varie pagine del libretto -, che ho trovato sorprendentemente calzante, e insieme piena di complimenti, anche se immagino che in questo genere di test tutto venga girato in positivo. (Più sottilmente, si potrebbe pensare che il fatto che a me sembri che tutto ciò che viene detto di me in un test psicoattitudinale sia positivo implichi che io sono soddisfatto di come sono.)
Allo stesso tempo, scrollando verso il basso della pagina, ho scoperto che tranne poche eccezioni le mie scelte sono regolarmente le meno frequenti di tutte, con percentuali di scelta attorno al 2-3%: insomma, sono un tipo molto diverso dalla media. Forse questo spiega perchè sia spesso difficile per me trovarmi bene con la maggior parte degli italiani contemporanei?