Le calde notti di Internet
In questi anni di coinvolgimento nei processi internazionali di governance di Internet, ho fatto conference call nei luoghi e negli orari più strani. Tuttavia, una chiamata alle quattro di mattina non mi era ancora capitata!
Tradizionalmente, le conferenze telefoniche internazionali si fanno o nel nostro primo pomeriggio, quando in California è mattina presto e in Giappone è tarda serata, o verso le undici di sera, quando in Estremo Oriente è mattina presto e in America è pomeriggio. Da quest’anno, però, nel Board di ICANN ci sono contemporaneamente un neozelandese e un indiano, e questo scombina tutto, visto che nei due orari di cui sopra sarebbe notte fonda o per il primo o per il secondo. Per cui, abbiamo deciso di prenderci un po’ di notte fonda a rotazione, e stavolta è toccato all’Europa (tra l’altro, gli europei nel Board di ICANN sono solo tre su una ventina, quindi le nostre esigenze pesano molto poco, un po’ come l’Europa nella gestione di Internet).
E così, pur non riuscendo ad andare a dormire prima di mezzanotte, mi sono dovuto mettere la sveglia alle quattro meno dieci, e mi sono ritrovato verso l’alba (la chiamata è finita alle sei e dieci) a discutere di siti porno su Internet, visto che l’argomento clou, al solito, era la proposta di creare il dominio .xxx. E anche stavolta non è successo nulla di particolare!
In compenso, ho fatto più fatica del solito a ricordarmi che (in quanto non votante) quando Vint spara il solito “All those in favor, please say ‘Aye'” devo stare zitto; in alcuni casi, lo ammetto, mi sono semiaddormentato durante la discussione. Per cui, vi saluto e vado a dormire ancora un po’.